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Autore: janisrose    19/09/2011    2 recensioni
in una scuola apparentemente normale si cela in verità un oscuro segreto dove anche il destino del mondo puù vacillare dalla giusta via
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'aria sembrava irrespirabile, il suo cuore batteva all'impazzata, il sudore sulla fronte si faceva sempre più sentire, era circondata dai vampiri e come se nulla fosse tutti se ne stavano tranquilli ad ascoltare il professore che parlava della Notificazione scientifica dei numeri, chimica... chi la capiva era un genio! Eppure in quella classe tra gli studenti zombi e i vampiri che non muovevano nessun muscolo per aggredirli Nami in quel momento si sentiva fuori posto, quella scuola per forza centrava con quella lunga storia della città e dei suoi abitanti che riguardava quello che aveva detto Shanks ma non capiva proprio il nesso in tutto quello.
Zoro non l'aveva ancora guardata anzi adesso se lo notava bene era appoggiato sul banco nella posizione proprio da non considerarla neanche, si ricordava ancora di come l'aveva trattato un giorno prima dicendogli in faccia quello che pensava e cioè che era uno spietato assassino ma dalle continue negazioni da parte di lui una strana sensazione, quasi da infondergli un po' di fiducia si era formata alla base dello stomaco.
"me ne importa perché tu mi interessi!" erano state quelle le sue parole che all'interno di lei l'avevano fatta gioire più che mai, ma che all'esterno avevano detto tutto il contrario. Poi quando aveva urlato che lo odiava nei suoi occhi aveva scorto un moto di come dire... tristezza? era quella che aveva visto in lui in quel momento?! Ormai non ascoltava neanche più il professore, voltandosi per l'ennesima volta verso di lui notò che ancora una volta era messo di spalle e le dava completamente la schiena, digrignò i denti, perché non sopportava quel comportamento di lui?! perché le faceva quasi male non vedere i suoi occhi intrecciarsi con i suoi e rimanerci incastrata dolcemente.. perché?!?!
"allora pensa quello che vuoi! io non ho fatto mai niente!" sincero... era stato sincero... se lo sentiva dentro di lei! Ma se lo avesse detto a Shanks non le avrebbe creduto minimamente, perché lui odiava Zoro, lo riteneva un assassino sporco di sangue innocente! Eppure lei non lo credeva veramente...
Si girò di nuovo verso di lui e stupendosi più che mai vide che la osservava con un ghigno sulle labbra morbide e distese, come se le ricordava mentre quelle stesse labbra la sfioravano inerme sotto il suo tocco, sotto i suoi baci così gentili e possessivi mentre le diceva che le piaceva il suo profumo. Divenne rossa a quei pensieri e rivedendo quello sguardo così orgoglioso e bellissimo scrutarle l'anima.
"sono un vampiro tesoro, percepisco anche se debolmente le sensazioni degli umani e come vedo che sei attratta da me vorresti anche parlarmi adesso solo che non ne hai il coraggio! cos'è stai scappando?!" capì all'istante perché aveva detto proprio il verbo scappare, voleva la sua vendetta! sentendo quell'affermazione così maledettamente convinta da parte di lui e con quel sorrisetto dal solito sbruffone dell'anno le fece venire i fumi alle orecchie dalla rabbia.
"io non scappo mai! e comunque con te non vorrei parlare di niente!" quanto continuava a mentire ma con lui le venivano fuori sempre insulti e basta.
"bugiarda!" rispose invece lui convinto come sempre di tutta la sua grande tenacia, anche questo infatti le piaceva di lui, che non riusciva mai a mentire con lui, poteva mentire con tutti tranne che con lui. La riusciva a capire come un libro aperto.
"sai ieri mi sono divertito da morire!" disse incrociando le braccia dietro la testa spostando il busto incontro allo schienale della sedia, Nami alzò un sopracciglio non capendo dove volesse andare a parare con quel discorso.
"e allora?!"
"è stato un pomeriggio veramente rilassante se sai a cosa mi riferisco!" la ragazza a fianco a lui sbarrò gli occhi incredula, lui era andato a letto con qualcuna?!?! un dolore si formò all'interno del suo petto, smorzandole il fiato
"non... me ne importa nulla!" riuscì comunque a dire ansimando lievemente, perché le faceva così male? e perché lo veniva a dire proprio a lei?! La campanella d'improvviso suonò facendola sobbalzare dalla sedia, in un attimo successe di tutto, Zoro prese per un braccio Bonney quella che gli stava davanti e se la portò sulle gambe, Nami inerme assistette alla scena, come le toccava il corpo, come non curandosene la baciava davanti a tutti in modo passionale, soprattutto davanti a lei. Le sue ginocchia le tremarono, erano simili a gelatina in quel momento non aveva la forza di alzarsi ed andarsene! Mentre la vampira sopra di lui cercava di aprirgli la camicia bianca che portava Zoro e i lunghi capelli rosa che coprivano il volto di entrambi Zoro guardò di sott'occhio Nami seduta poco vicino a loro che osserva la scena sorpresa e impotente. Ghignò nel vederla così in difficoltà, così avrebbe imparato che con lui non bisogna scherzare...
Si staccò momentaneamente dalle labbra fredde di Bonney per guardarla sorridendo malignamente
"cos'è sei rimasta senza parole? dov'è finita tutta la tua parlantina superficiale!" Nami si alzò di scatto osservata da tutti quanti mentre con gli occhi lucidi parlava flebilmente
"pensi che io sia superficiale?" chiese sotto voce quasi come non volesse che nessuno la ascoltasse, Zoro dal canto suo la guardò dalla testa ai piedi, bellissima come sempre! Ma comunque rispose a tono
"si!"
"be' comunque tu non sei da meno!" rispose abbassando la testa in cerca di qualunque cosa che non fossero i suoi dannati occhi in quel momento nero-pece
"ma cara io sono un vampiro!" ribatté deciso più che mai
"è proprio questo il punto tu sei un vampiro! e io..." ma non riuscì a concludere la frase, voleva dirgli... cosa voleva dirgli che si era innamorata di lui? che ogni volta che loro si trovavano a pochi centimetri il suo cuore faceva uno di quei balzi come quando andava sulle montagne russe? che quando si erano baciati la sua anima aveva tremato?!?!
"e io... cosa!" chiese Zoro alzatosi dalla sedia e prendendole il braccio che aveva appoggiato sul petto e fissandola negli occhi. Ecco ancora quel balzo si era fatto sentire, adesso erano a pochi centimetri l'uno dall'altra e Zoro era troppo vicino perché lei se ne rendesse veramente conto.
"Zoro.." disse quando lui le appoggiò una mano sulla guancia lisciandola per intero, era di nuovo inciampata in quella sua trappola dannatamente eccitante e sensuale.
"perché te ne stai ferma qua" chiese non distogliendo il suo sguardo sempre incatenato al suo viso d'angelo. Nami non capì bene subito quella frase e così non rispose immediatamente così Zoro continuò
"perché ti fai toccare così da me..." ora capiva perché faceva quelle domande, che dentro di lei erano le stesse che si chiedeva da non sapeva più quanto oramai...
"i-io.." con grande forza d'animo mise una mano sul petto gelido di Zoro e lo fece allontanare.
"hai ragione! non so' che mi abbia preso scusami ma ora devo andare!" disse sorpassandolo senza neanche guardarlo per incamminarsi il più in fretta possibile verso l'uscita
"sei una falsa bugiarda!" ribatté invece Zoro stringendo i pugni chiusi quasi a far uscire il sangue. Nami sentendo quella frase si rivolse nuovamente verso di lui chiedendo infuriata
"cosa?!"
"pensi veramente che io creda a tutte quelle stupidaggini che hai appena detto!" disse deciso facendola irritare ulteriormente perché nel profondo Zoro sapeva che Nami nascondeva ciò che sentiva veramente.
"libero di pensarla come ti pare!" rispose a tono senza cambiare espressione sul viso
"stronza!"
"come ti permetti!"
"ti sfido cacciatrice! incontriamoci sta sera al cimitero al Valley Grave solo io e te! chi perderà verrà ucciso all'istante!" sbarrò gli occhi Nami al sentir quelle parole dette così apertamente, no voleva... non voleva combattere con lui! Abbassando la testa e chiudendo gli occhi senza dire più niente se ne andò percorrendo il lungo corridoio che portava all'uscita della scuola, un groppo in gola si era formato nell'istante in cui Zoro le aveva detto che chi avrebbe perso sarebbe stato ucciso.. strinse spasmodicamente la cartella, non doveva essere così sentimentale soprattutto con un nemico ma non ci poteva fare niente, quelle sensazioni la invadevano completamente portandola ad un senso di oppressione.
"ehi marimo! tu non vuoi combattere contro di lei, te lo si legge in faccia!" disse sicuro di se' Sanji stuzzicando il ragazzo di fronte a lui che in quel momento gli stava quasi ringhiando dietro
"sta zitto damerino pensa a scoparti Albida invece di dire frasi senza senso!" esclamò furioso più che mai anche se quella frase era per lui dannatamente vera.
"che hai detto testa di muschio?!?!" ribatté quell'altro alzandosi e digrignando i denti pronto al combattimento
"ecco che ricominciano!" disse esasperata Bonney mettendosi una mano sulla fronte e sospirando
"ma si sono così divertenti quando litigano! veramente eccitanti!" esclamò Albida guardandoli lussuriosa, Zoro sospirando lasciando perdere tutto si avviò anch'esso all'uscita, non sapeva neanche lui da dove gli era venuta fuori quella frase detta così malignamente soprattutto a Nami. Lei che da un po' di tempo a quella parte invadeva i suoi pensieri costantemente, i suoi capelli lunghi e soffici, il suo profumo dolce amaro del mandarino, il suo carattere così forte per nascondere in verità quella parte fragile di lei che continuamente vuole celare ma che è anch'essa parte di lei. Lui a causa sua stava letteralmente cambiando, e proprio in quel periodo poi... quando i vampiri più potenti si dovevano riunire per l'ascensione del demone, Akuma no musuko, sarebbe stato una parte fondamentale per la rinascita di tutti i vampiri. Era da un secolo oramai che tutti stavano aspettando quel momento e lui fino a poco tempo fa era in visibilio, ma una rossa testolina era inevitabilmente entrata a far parte della sua non vita, e ora era confuso!
"hei fustacchione non volevi divertirti fino a poco fa'?" chiese la vampira attaccandosi spasmodicamente a lui facendo sentire il suo prosperoso seno a contatto con il petto di Zoro per incitarlo in qualche maniera a continuare con l'esercitazione molto piacevole che aveva interrotto poco prima. Zoro senza dire niente la guardò dall'alto in basso e sbuffando la ignorò completamente continuando a camminare.
"quella ti ha reso più rammollito!" esclamò ad un tratto Bonney notando di gran lunga il cambiamento netto del ragazzo, sentendo quella frase Zoro con uno scatto la prese per il collo sollevandola da terra e sbattendola al muro, strinse maggiormente la presa e ancora a mezz'aria Bonney cominciò ad ansimare, non per il dolore, certo lei non respirava e  strangolarla era del tutto inutile, quanto per il piacevole tocco che ora Zoro le stava donando, con mano lesta infatti le stava toccando sotto la corta gonna nera della divisa della scuola facendo ogni tanto pressione così da rendere quel contatto ancora più piacevole. Leccandole il collo sempre incatenata al muro disse sensualmente
"ricordati che io sono sempre il tuo signore! ti ho creato io!" disse togliendo la mano e tirando fuori un pugnale minuscolo e portandolo alla gola della vampira che ora lo guardava impaurita aggiunse ringhiando  
"e ti posso uccidere quando mi pare! quindi portami rispetto!" disse provocandole un lungo taglio sul collo lasciando defluire il sangue copiosamente. Bonney insanguinata non fece altro che urlare, gli altri studenti osservando quella scena li sorpassavano senza emettere fiato. Zoro dopo un po' la lasciò cadere a terra esangue e finalmente poté raggiungere la sua dimora in tutta tranquillità per prepararsi al combattimento con Nami. Prese come di consueto per il combattimento la sua spada bianca, le altre due che riponeva nell'armadio ritenne che non servivano per una cacciatrice quindi impugnando l'elsa della spada si incamminò verso Valley Grave, la notte stava per arrivare e le luci tenui del tramonto ormai stavano per scomparire, si guardò intorno per vedere se lei fosse arrivata ma non la vide.
"Roronoa Zoro!" disse una voce dietro ad un albero, ma non apparteneva a Nami
"che è venuto a fare in un posto come questo il famoso ed acclamato Lucci!" chiese Zoro sedendosi su una lapide fredda e appoggiando le mani una sopra l'altra sulla spada. Guardò fermamente Lucci dall'alto in basso
"ho sentito che in città c'è una nuova cacciatrice?!" esclamò il vampiro mettendosi una mano sul mento
"hai sentito male!" ribatté deciso Zoro nel sentirlo parlare di Nami
"in effetti la mia spia mi ha informato benissimo al riguardo, dicendo che è una bellezza dai capelli arancioni del color del sole! dicono che il suo sangue sia il più prelibato che ci sia in circolazione!" disse pieno di lussuria negli occhi immaginandosi già la figura prorompente della ragazza più discussa negli ultimi tempi.
"cosa sei venuto a fare qui Lucci!" ringhiò nella sua direzione, non sopportava di sentir parlare Nami da altri che non fossero lui, Lucci che sentendo la cattiveria del signore di quella città indietreggiando di poco rispose incurante
"sono qui per il tuo stesso motivo Roronoa, il figlio del diavolo!" Zoro sbarrò gli occhi
"dicono che darà il potere a tutti i vampiri presenti in questo luogo, dicono che ci sarà la fine del mondo per tutti gli umani!" disse quasi eccitato dall'imminente idea di quello che stava per succedere nel giorno dei mostri
"quindi non proteggere tanto la tua adorata cacciatrice! non riuscirà ad evitarla!" disse scomparendo poi nell'ombra lasciando il vampiro teso dai suoi pensieri e da quel nuovo rompi scatole nei paraggi
"Zoro!"
  
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