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Autore: Snafu    20/09/2011    1 recensioni
Autori: la Cath feat. B.
Desclaimers: I Guns 'n Roses ed i Mötley Crüe non ci appartengono. Eventuali canzoni citate non ci appartengono (il titolo è dei Nirvana, si sa del non proprio roseo rapporto tra Axl e Kurt). Roxy e Grace sono personaggi nostri, quindi vantiamo su essi tutti i copyright. No infringement of copyright intended.
Note: Eventuali sbalzi temporali. Uso della tecnica del flashback. What if? Crossover.
Ai lettori: Non abbiamo avuto occasione di visitare le sezioni dei Guns 'n Roses o dei Mötley Crüe prima. Speriamo di riuscire a farlo presto e soprattutto che il prodotto della nostra collaborazione rientri nei generi di vostro gradimento.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Spaghetti Incident'
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15 novembre 1987*



I Guns avevano già iniziato a suonare, ma nel backstage la situazione pareva invariata.
Roxy era sempre più agitata: non si era mai sentita così tanto a disagio in vita sua, neanche quella volta che l'avevano spedita a fare tirocinio alla prigione di massima sicurezza.
Aveva la certezza matematica che Nikki avesse perlomeno sniffato, quella sera, e questo la mandava fuori di testa. Non di meno, sua sorella pareva non curarsi minimamente di quello che stava succedendo e si intratteneva a parlare con Tommy del più e del meno, come se lui non l'avesse deliberatamente insultata fino a qualche minuto prima.
Doc, il disperato manager dei Mötley Crüe, camminò nervosamente per il corridoio. Il ticchettio delle sue scarpe si riconosceva a distanza di chilometri. Roxy lo guardò passarle avanti con indifferenza, proprio come aveva fatto Steven poco prima.
«Quell'idiota di Rose si è fatto arrestare» la situazione di indifferenza nel camerino non cambiò, nessuno lo ascoltò o si voltò. Nessuno tranne le due uniche persone normali al suo interno.
«Perché?» domandò Grace, che Axl, l'aveva appena conosciuto
«Si è lanciato sulla folla» commentò annoiato l'altro, che non si aspettava che qualcuno chiedesse spiegazioni «Slash sta cantando...» non dovette aggiungere altro. Nikki si alzò in piedi, e gli altri lo imitarono indecisi se andare a vedere lo spettacolo terrificante della performance canora del chitarrista, cosa che fortunatamente succedeva raramente, o iniziare a prepararsi per entrare in scena prima che la folla iniziasse a minacciarlo di morte.
Doc si stava per dileguare, ma tornò indietro.
«Pensaci tu, a Rose» disse rivoltò a Grace
«Io?» domandò lei allibita «E perché mai?»
«Perché sei la sua assistente, no?» afferrò il pass appeso al suo collo e lo controllò da vicino
«No, veramente...» tentò lei, ma lui subito la interruppe
«Sarà fuori per domattina, credo...» Doc si dileguò.
Grace tentò di fulminare Nikki con gli occhi, ma lui era troppo preso dal fare altro per darle spago, così a rincarare ci pensò il suo gemello malefico, che la moretta ringraziò il cielo di non aver davvero avuto come fratello dai tempi dell'infanzia.
«Un altro intrigante caso da risolvere per la detective strizzacervelli» commentò divertito, giocando con le sue bacchette. Era talmente fatto che gli caddero di mano e lei non riuscì a trattenersi dal ridere. «Ride bene chi ride ultimo» sbuffò lui, portandosi indietro i capelli che gli erano ricaduti sulla fronte per chinarsi, semplicemente con un soffio «buon soggiorno in gattabuia, tonight

Dopo il concerto Slash era veramente arrabbiato con Axl così, anziché andare in suo soccorso, decise di uscire in compagnia del suo vecchio compagno, vale a dire Nikki.
Roxy era nel camerino dei Mötley, non sapendo se ridere o se piangere visto che c’era coca un po’ dappertutto e Jack a barili, quando entrò suo marito.
«Io vado in uno strip con Slash»
«Io direi proprio di no... anzi, direi assolutamente di no!» commentò la donna, in una calma quasi aurea
«Roxy, cazzo, eppure c'eri anche te quando Doc ci ha detto che Axl si è fatto arrestare nel mezzo al concerto.» Roxy iniziava ad innervosirsi
«Sì, Nikki, ma fai cosa ti pare...! Anzi, se vuoi ti inietto qualcosa in vena, così dopo sei tutto contento, se non muori un’altra volta!»
Il bassista la fulminò con lo sguardo.
«Esci, ora!» la prese per un braccio cercando di trascinarla fuori. Non aveva mai picchiato nessuna donna che lei sapesse, ma a giudicare... questa poteva essere la prima volta. L’arrivo di Tommy cambiò tutto: la sollevò di peso e la portò fuori dal camerino:
«Ecco fatto Sikki! Tutta tua! Basta che la smettete di rompere i coglioni nel camerino!» detto questo se ne andò
«Perché fai così!?» domandò Nikki, scocciato, a sua moglie
«Così come? Non voglio che vai a uno strip club con Slash a sfarti di alcol e droga. Cosa sto facendo?»
«Stai facendo la stronza! Ho solo bevuto un pochino stasera, niente droga»
«Nikki non sparare cazzate per favore! Pochino?! Ti sei scolato una bottiglia di Jack! E poi avete una quantità di neve nel camerino che nemmeno sull’Himalaya ce n’è così tanta!»
«È degli altri»
«...Disse colui che alle prime tre sedute non ha detto niente.» Nikki sembrò ammorbidirsi:
«Ho fatto solo un tiro, ma piccolo, davvero!»
Roxy invece si innervosiva sempre di più: le sembrava di parlare con un bambino dell'asilo
«Sì, l’hai detto anche l’ultima volta che sei andato in overdose per caso?»
«Merda! Cosa vuoi che faccia?»
«Non andare allo strip con Slash.»
«Mai!»
«Addio!» Roxy fece per andarsene, sperando tanto che Nikki la fermasse... sembravano secondi interminabili, ma alla fine lui lo fece:
«Vieni anche te, staremo poco... giusto il tempo di far ubriacare Slash, è una cosa veloce... nelle gare di bevute, finisce per bere sempre anche le mie...» usò quel suo sorriso malefico, che lo faceva sembrare tanto pericoloso, ma che finiva per ottenere sempre l’effetto voluto.
Nikki aveva vinto un’altra volta.

Grace camminò fino all'ufficio dello sceriffo. Era stata attenta a tenere il suo vestitino ben nascosto fino all'ultimo bottone del cappotto, oppure l'avrebbero presa per una prostituta.
«Verrà rilasciato domattina, può tornare a prenderlo» spiegò l'uomo
«Posso vederlo?» domandò lei
«Sì, ma non può stare con lui per molto...»
«Sono una psichiatra... magari può fare uno strappo alla regola» fece un po' la smorfiosa, completò con un occhiolino e il gioco era fatto.
«È qui...» l'uomo le mostrò la cella, dove il giovane cantante se ne stava a fissare il soffitto in una posizione da maledetto.
«C-ciao...» azzardò lei, non comprendendo neanche perché si trovasse lì
«È già trapelata la notizia che mi hanno arrestato e tutte le mie fan sono accorse in massa?» sghignazzò il rossino, apparentemente piuttosto soddisfatto
«Non ti ricordi? Nel camerino dei Mötley... la sorella di Nikki»
«A dire la verità, no.»
Per fortuna, Grace era armata di molta pazienza. Deformazione professionale.
«Vuoi spiegarmi come hai fatto a farti arrestare?» cercò di cominciare una conversazione, probabilmente con nel modo sbagliato
«Che t'importa?»
«Tanto dobbiamo passare qui tutta la notte...»
«Io devo passarla qui, tu mica sei costretta»
«Obbligo morale, mai sentito parlare?» il rosso sbuffò
«Comunque mi ricordo di te, volevo solo farti provare quello che è capitato a me quando hai detto che non sapevi chi fossi...»
«Devi essere uno di quei tipi più a favore della tortura psicologica che della pena di morte»
«Io sono uno a parte»
«Allora, non vuoi raccontarmi della tua disavventura a parte, stasera?» lo invitò
«Mentre cantavo mi sono accorto che c'era un addetto della sicurezza che vergava della gente, così mi sono lanciato addosso a lui dall'alto del palco. Morale della favola, hanno chiamato la polizia»
«E...?» insistette lei curiosa
«E mi avevano detto di fare il leccaculo con gli sbirri, ma quello stronzo mi ha chiamato col mio nome di battesimo e allora l'ho mandato a quel paese»
«Oltraggio a pubblico ufficiale. Se il tuo nome non ti piace, fai come mio fratello, cambialo»
«Sta zitta, tu non sai niente.»


ndAut: Scusate il ritardo con l'aggiornamento, ma io e la collega eravamo troppo impegnate a decidere chi doveva farsi Izzy Stradlin nel weekend.
(giusto affinché lo sappiate, ho perso. Ho ripiegato sul batterista. Ma mi rifarò al prossimo giro).
C. (feat. B.)
PS: grazie a tutte coloro che ci seguono e/o lasciano recensioni per farci sapere che ne pensano.
*In realtà l'episodio è accaduto il 20 novembre.
   
 
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