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Autore: Risu    20/09/2011    5 recensioni
Ma tra tutti gli studenti che c'erano prorprio lui doveva capitarmi?
Proprio il compagno di classe per il quale avevo sempre avuto una cotta?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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●•.Equivocal.


 

Inspirai profondamente, e il suo braccio mi circondò in un abbraccio.
Mi scrollai la sua mano dalla spalla e mi distanziai da lui, scorrendo sulla panchina.
-Che cosa vuoi, Mello?- chiesi in tono freddo, tentando di apparire il più distaccata possibile.
-Parlare di ieri-
-Io non ho niente da dirti..- risposi, alzandomi per andarmene.
In quel momento non avevo assolutamente voglia di stare a sentire le sue scuse.
Mossi i primi due passi, mi afferrò il braccio e mi bloccò, tirandomi di nuovo a sedere.
-Ely, ascoltami!- disse serio, appiccicandomi il suo sguardo addosso.
-Ok, sentiamo- sussurrai, arrendevole, ma comunque infastidita.
-Sophie, ieri, era in mia perchè la stavo aiutando con i compiti di Fisica. Tutto qui- spiegò, con voce calma.
-Sì certo..- borbottai, aggrottando le sopracciglia e assumendo un'espressione amareggiata.
-Non mi credi?- domandò, inarcando un sopracciglio.
-No- dissi secca.
-Ti assicuro che le cose stanno così- replicò, ancora tranquillo.
-Ah sì? Allora spiegami perchè non volevi che la vedessi!- esclamai alzando la voce.
-Perchè sapevo che ti saresti ingelosita, come volevasi dimostrare..-
-Touchè..- sbuffai -Però, perchè è tutt'oggi che ti fa gli occhi dolci e ti sta appiccicata?-
-Credo di piacerle- rispose senza peli sulla lingua.
-Sai di piacerle e accetti di darle ripetizioni??- chiesi incredula, e parzialmente offesa.
-Senti, non vedo dove sia il problema! Lei non mi piace! Mi piaci solo tu!- esplicò spazientito.
Quelle parole, “Mi piaci solo tu”, mi impressionarono molto, ma non riuscii a trattenere la diffidenza.
-E io come faccio ad esserne sicura..?- domandai con un filo di voce.
-Non lo so.. C'è qualcosa che posso fare per dimostrartelo?-
-Potresti cominciare smettendo di studiare insieme a lei magari!- esclamai irritata.
Dopotutto mi sembrava un'affermazione ovvia.
-Ok, solo questo?-
-No, voglio anche che..- non riuscii a finire la frase, la timidezza si stava impossessando di me, impedendomi di continuare.
-Che..?-
-Niente, lascia stare. Comunque.. se dici che lei non ti interessa.. ti credo..- dissi, poco convinta dalle mie stesse parole.
Lui mi strinse nuovamente, ma questa volta non mi opposi.
Cercai di rilassarmi e di godermi a pieno quell'abbraccio.
Appoggiai la testa al suo petto e chiusi gli occhi. In quel momento avvertii una sensazione mai provata prima, un misto di tranquillità, sicurezza e serenità, che mi diceva che andava tutto bene, e che potevo fidarmi.
Tutte le domande e tutti i dubbi si dissiparono, perchè in quel momento riuscivo a pensare unicamente a Mello e alla quiete che era nata.
Il biondo si ritrasse lievemente e affondò il viso tra i miei capelli.
-È meglio se andiamo, ormai la lezione sarà già iniziata- disse, scostandosi un po' di più.
A malincuore mi staccai da lui ed entrambi ci alzammo, per raggiungere la classe, in palestra.
Durante le due ore di ginnastica non facemmo altro che giocare a pallavolo.
E io odiavo pallavolo!
Casualmente io e Sophie finimmo in due squadre differenti e questo mi permise di schiacciarle una bella pallonata in faccia.
Dopo averle chiesto scusa, per ordine del professore, andai a cambiarmi soddisfatta.
Vederla con un sacchetto di ghiaccio premuto su una guancia gonfia e arrossata mi fece ghignare d' appagamento.
Forse avevo un po' esagerato, anche perchè Mello mi aveva spiegato come stavano le cose, ma non potei fare a meno di ridacchiare.

Usciti dagli spogliatoi, tutti gli alunni andarono in mensa per pranzare.
Stranamente non vidi Mello.
Lo cercai con lo sguardo ma non riuscii a scorgerlo.
Improvvisamente qualcuno mi appoggiò calorosamente una mano sulla spalla.
-Ehy Ely!-
-Oh, Matt!-
-Hai visto Hester?- domandò il rosso, con un filo d'ansia.
-Ma come? Non era con te?- chiesi a mia volta, un po' perplessa.
-No..- rispose, deluso.
-Che strano.. Tu invece hai visto Mello per caso?-
-No.. Ma, sono spariti tutti e due.. Dove possono essere andati?- esclamò, stupito.
-Direi che è meglio cercarli!-
-Hai ragione! Allora io vado al primo piano, tu al secondo. Ok?-
-Va bene, a dopo!-
Ci congedammo e svelta salii la rampa di scale che portava al piano sovrastante.
Vagai per i corridoi in cerca dei due “dispersi”.
***
Mello stava immobile come una statua, a braccia incrociate.
-Allora? Cosa volevi dirmi?- chiese alla ragazza mora di fronte a lui.
-Ecco io..- tentò di dire, ma la voce non riuscì a raggiungere un tono udibile, a causa della timidezza.
Sophie strusciò un piede per terra e abbassò lo sguardo, non riuscendo a reggere quello del biondo.
Lui ancora attendeva impaziente una risposta.
Inquieto, iniziò a picchiettare ritmicamente il pavimento di moquette con uno stivale.
-Allora? Non ho tutto il giorno!- esclamò annoiato.
-Io.. volevo..-
La mora arrossì violentemente e cominciò a stropicciarsi il bordo della gonna in stile scozzese con ambedue le mani.
Prese un abbondante respiro e cercò di mantenere la calma.
-Mello.. ecco, io..-
Sophie capì che non sarebbe riuscita a dire null'altro, quindi si alzò in punta di piedi sulle sue ballerine nere e si avvicinò al viso del biondo.
Lui fece per indietreggiare, ma lei fu più rapida e si fiondò a stringere le braccia attorno al suo collo, per poi posare le proprie labbra sulle sue.
Sfortunatamente, proprio in quel preciso momento, io girai l'angolo.
Rimasi pietrificata dinnanzi alla scena, che mi si presentò.
Mello sgranò gli occhi dallo stupore e provò a staccarsi, spingendola per le spalle.
Sophie riuscì a resistere per poco e fu brutalmente spintonata per terra.
Io strinsi i pungi e mi allontanai a passo veloce, ne avevo abbastanza.
Mello pensò di corrermi dietro, ma comprese che sarebbe stato inutile.
Quindi porse la mano a Sophie, che era ancora seduta sul pavimento, massaggiandosi la schiena che aveva sbattuto contro il muro.
-Scusami. Ti sei fatta male?- chiese Mello, fingendo premura.
-No..- ripose la ragazza, sollevandosi con lentezza.
Appena si fu alzata, lui schizzò in 
camera sua, sbattendo la porta così forte da far tremare il muro.
***
-Cavolo, cavolo, cavolo!- urlava Hester, percorrendo il corridoio a grandi falcate.
-Come ho fatto a dimenticarmi gli occhiali in classe!? Mi sembrava che mi mancasse qualcosa!-
Avanzava velocemente, pensando a quanto fosse scema per non essersi nemmeno accorta di vederci male, quando inavvertitamente si scontrò con qualcosa e cadde per terra.
Quel qualcosa che l'aveva urtata cadde pesantemente sopra di lei, schiacciandola sul pavimento.
Hester alzò la testa per vedere chi fosse l'idiota che le aveva sbattuto addosso e inveire contro di lui.
Vide un cespuglio di capelli bianchi a pochi centimetri dal suo viso.
-Ehi ragazzino, guarda dove cammini!!- sbottò contro di lui, pur non conoscendolo.
Near sollevò il capo e la fissò un po' imbarazzato.
-Scusa- disse con la sua solita voce piatta e inespressiva.
-Allora? Ti alzi o no?- domandò lei, spazientita.
-Mi stai schiacciando se non te ne sei accorto!- aggiunse parecchio seccata.
Quel bimbetto lo aveva sempre visto girare per la Wammy's e le aveva sempre ispirato una certa antipatia.
Ma quando l'albino fece per alzarsi, Matt apparve in fondo al corridoio.
Come sempre la sfortuna ci metteva lo zampino, facendolo arrivare proprio nel momento più sbagliato.
Il rosso sgranò gli occhi e la sigaretta che stava fumando, infischiandosene altamente del regolamento d'istituto, gli cadde sul tappeto.
Hester lo vide troppo tardi e prima di riuscire a fermarlo, lui corse via convinto di aver compreso la situazione.
-Cavolo..- biascicò alzandosi lentamente. Near si scostò e prima di andarsene, lei si voltò e lo guardò minacciosa.
-Questa me la paghi nanetto!- scandì bene ogni parola prima di incamminarsi per il corridoio.
***
Irruppi nella mia stanza sbattendo la porta.
-Che stronzo! E io che mi ero anche fidata!- sbottai serrando i pugni tanto da farmi sbiancare le nocche.
Mi appoggiai al legno e mi lasciai scivolare a sedere per terra.
Mi presi la testa fra le mani e chiusi gli occhi cercando di rilassarmi.
D'un tratto sentii la serratura scattare e la porta aprirsi di colpo, ricevendo così una dolorosa botta sulla schiena.
Alzai lo sguardo e vidi Matt, in piedi sull'uscio, con un'espressione a metà tra l'ira e lo sconforto.
-Cazzo Matt! Mi hai fatto malissimo!- urlai, cercando di sollevarmi dal pavimento.
-Scusa..- disse senza che gli importasse realmente e richiudendo la porta alle sue spalle.
-Che è successo?- chiesi, notando il suo umore distante.
-Niente..- bisbigliò, sedendosi sul suo letto e accendendosi una sigaretta.
-Sì, come no.. Avanti dimmi che c'è! Lo sai che a me puoi dirlo!- insistetti, sedendomi dall'altro lato del materasso e poggiando la mia schiena alla sua.
-Ho visto Hester, in corridoio, stesa per terra con uno sopra!- spiegò, soffiando fuori una nube di fumo.
-E quindi?- domandai, un po' confusa.
-Come “e quindi”? E quindi era ovvio cosa stesse succedendo! E poi in un corridoio, neanche in una 
camera!-
-Appunto. Questo non ti fa sorgere nessun dubbio?-
-Cioè?-
-Cioè, che potresti aver frainteso- esplicai con tranquillità.
-Mah.. Vabbè adesso non ne voglio parlare.. Piuttosto, poi l'hai trovato Mello?-
Involontariamente sbuffai e il rosso capì che qualcosa non andava.
-E a te che è successo?- domandò con tono pacato, quasi se l'aspettasse.
Sospirai e decisi di dirglielo. Dopotutto era il mio migliore amico, e poi anche lui si era confidato con me.
-L'ho beccato proprio mentre stava baciando la stronzetta dell'altra volta..- ammisi, esprirando tutta l'aria che avevo nel petto.
-Ancora quella?- chiese sorpreso.
-Già, ancora lei..-
-Beh, pare che le sfighe capitino tutte a noi- concluse il rosso.
Conclusione azzeccata direi.
-Questa me la paga..- sussurrai, pensando al biondo e a Sophie.
-Ma non finisce qui..- mormorò Matt, rivolto a Hester e al bimbetto bianco.
Poi un'idea nacque nella mia mente.
Era stupida, ma poteva anche funzionare.
-Matt?-
-Mh?-
-Mi è appena venuta un'idea..-





Continua... .•●

  
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