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Autore: miseenabime    21/09/2011    2 recensioni
Fine guerra. Harry Potter ha vinto, i Mangiamorte sono sbattuti ad Azkaban. I sopravvissuti fanno ritorno ad Hogwarts per finire definitivamente la scuola, essendo stati impegnati con la battaglia non hanno potuto dare i M.A.G.O. Silente è morto. Piton no. La McGranitt è preside e Lumacorno insegna pozioni, che altro? Una Dramione, ovvio. Se poi avete qualche domanda ho notate che ho tralasciato qualcosa avvisatemi.
"Gli studenti tornano a scuola, i climi tra le case sono un po' cambiati, specialmente per due studenti. Ma un nuovo arrivo basterà a stravolgere le cose? Che cosa si nasconde dietro ad un'antica imposizione?
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Chiedo perdono!

So che sto attualmente seguendo un'altra fic, ma questa era quasi completa e in questi giorni sono riuscita a finirla! Perciò, prima pubblico questa per intero, poi andrò avanti con l'altra. Spero non dispiaccia troppo ^^''
Avrei voluto anche io finire prima l'altra, ma a questa mancavano proprio solo 3 capitoletti fatti in questi giorni, e devo solo aggiornarla, cosa che farò puntualmente una volta a settimana, di  Mercoledì. Baci bacioni!
Amelie 
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Capitolo uno

 

Quanto interessante può essere un temporale?

In questo momento chiunque mi vedesse direbbe che mi sto facendo riflessioni profonde sul suddetto fenomeno atmosferico.

Guardo con insistenza una piccola goccia che scende piano sul vetro mentre giocherello con la collanina che mi ha regalato Ginny, la mia migliore amica. Il mio è un lucchetto, lei porta la chiave.

Per sempre, mi ha detto me l’ha porsa.

Ma io ai per sempre non ci credo. non ci ho mai veramente creduto, e la situazione è precipitata  quando io e Ron ci siamo lasciati, o meglio: lui ha lasciato me. Naturalmente per la scuola circola la voce che è stata una decisione unanime, solo io, lui, Ginny ed Harry sappiamo la verità. Ginny l’ha scoperto un giorno per caso, quando è entrata nella mia stanza e mi ha trovata che piangevo sul letto, allora ho dovuto raccontarle tutto; e se lo sapeva Ginny, era impossibile che non ne venisse a conoscenza anche Harry, il suo ragazzo. Perché finalmente il bambino sopravvissuto che ha sconfitto Voldemort, si è deciso a darsi una mossa con la rossa.

 

Plic, plic.

Altre gocce sul vetro.

Siamo tornati quasi tutti ad Hogwarts dopo la grande battaglia. Per quasi tutti intendo quelli che non sono morti.

La McGranitt è preside, Lumacorno insegna pozioni, e Piton ha ottenuto il tanto sospirato posto di difesa contro le arti oscure.

Ora che il caro vecchio Voldy ha tirato le cuoia i suoi amichetti, altresì chiamati Mangiamorte sono stati processati e sbattuti, con il grande sollievo di tutta la popolazione magica, ad Azkaban.

Soltanto due persone sono rimaste fuori dalla prigione: Narcissa e Draco Malfoy.

Per quanto riguarda Narcissa, oggettivamente non ha commesso nessun crimine, era solo la moglie del Mangiamorte quasi preferito di Voldemort, ma questa non è una colpa. Risultato? Assolta da tutte le accuse.

Draco invece ha avuto in favore la testimonianza di Harry Potter in persona e dei vari membri dell’Ordine della Fenice. E sì, perché alla fine il Serpeverde aveva fatto da spia: forniva informazione segrete su attacchi, strategie e mete dei Mangiamorte all’ordine in completa segretezza. Assolto anche lui.

 

Ritornati ad Hogwarts l’aria che si respirava era estremamente cupa e pesante, soprattutto tra noi del settimo anno: i cambiamenti li percepivamo peggio di tutti, perché li avevamo vissuti sulla nostra pelle. C’erano tutti, in tutte le case. Almeno, in quasi tutte. Serpeverde. La stragrande maggioranza di figli di mangiamorte aveva preso la decisione di non tornare quell’anno, erano rimasti solo in cinque e stavano sempre insieme: Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass, Theodore Nott e Draco Malfoy.

Nessuno li avvicinava, erano sempre per conto loro. Il primo giorno Harry aveva salutato Malfoy, pensando che ormai le tensioni tra loro fossero, non dico cessate, ma almeno.. allentate; e lui gli aveva risposto con un sonoro “Levati dai piedi Potter” ma almeno non l’ha chiamato Sfregiato.

E cosa più importante: non ci insulta più, ma..

MA non ha ancora smesso di chiamarmi Mezzosangue.

 

Una volta gliel’ho domandato:

« Malfoy, perché non la pianti di chiamarmi Mezzosangue? »

« Dovrei? »

« Direi proprio di sì! »

« e perché mai? »

« Non occorre che me lo ricordi tutte le sante volte, so cosa sono! »

« Sai Granger, potrei dirti la stessa cosa »

« … » Ero perplessa, che intendeva dire?

« Non occorre che me lo ricordiate, lo so che sono un Malfoy, figlio di mangiamorte e traditore del suo sangue, non importa se vi ho salvato il culo. » e se n’era andato.

 

Ci avevo riflettuto e ci rifletto tutt’ora su quanto mi ha detto. E sono arrivata alla conclusione che ha ragione: lo chiamano Malfoy, ultimamente con un tale disprezzo quasi a ricordargli delle sue origini miserabili.

Ma adesso lui è cambiato, se non se ne sono accorti gli altri, me ne sono accorta io: non è un miserabile, non più, e forse non lo è mai veramente stato e a mio favore ci sono diversi fatti che lo testimoniano! Vi faccio un esempi:

 

Aula di pozioni. Sono seduta al primo banco come sempre e Malfoy arriva in ritardo, è costretto a sedersi vicino a me.

Lumacorno ci da le istruzioni per un miscuglio altamente complicato da preparare: sto per versare del liquido violaceo nel mio calderone quando una mano mi blocca. Alzo gli occhi.

« Attenta Granger, è viola. Quello giusto è lì » e indica una boccetta blu poco distante.

« Ah, hm.. grazie. »

« Non farti strane idee, solo non volevo saltare in aria. »Mi fa un leggero sorriso e torna alla sua pozione, io alla mia.

Mi concentro sulle dosi degli ingredienti cercando di non pensare che quando sorride è dannatamente sexy. Bhe che ci volete fare!? Sono una ragazza anche io! (e guai a chi fa lo spiritoso su quest’affermazione) sono sensibile al fascino..

 

 Durante le ronde da caposcuola qualche volta riusciamo anche a parlare in modo pacifico; le frecciatine non mancano, ma almeno non ci scanniamo a vicenda.

 

Devo ammettere che iniziava a starmi simpatico.. quando non aveva la luna storta si intende, in quel caso era intrattabile. Naturalmente ho subito riferito della nostra fase di tregua a Ginny, non sono una chiacchierona! Semplicemente mi piace parlare con lei, sa sempre ascoltarmi e cosa dirmi.

Insomma, l’anno era iniziato bene.

Poi un ieri lui deve essersi alzato con il piede sbagliato, o addirittura caduto dal letto perché era di pessimo umore. Non ha rivolto la parola a nessuno, a me nemmeno uno sguardo. E la sera mi ritrovo in sala dei prefetti una preoccupata Daphne Greengrass che mi rivolge uno sguardo inquieto e dice che Draco quella sera non si sente bene e ha mandato lei a fare la ronda con me al suo posto.

Che non si sente bene è evidente essere una scusa. Durante la ronda Daphne mi stupisce: inizia a parlarmi come se tra noi non ci fosse mai stato nessun tipo di risentimento. E io trovo anche il coraggio di chiederle cos’ abbia Draco. Lei dice che stamattina presto ha ricevuto un gufo e da quel momento è nervoso e irritato, non ha lasciato che nessuno si avvicinasse a lui.

 

Ed ora, dopo la ronda, sono qui a guardare il temporale chiedendomi che cosa sia successo. Attimo per attimo la mia preoccupazione e curiosità aumentano, ma.. perché mi interessa così tanto? Non sono affari miei, si tratta di Malfoy, non credo mi consideri nemmeno sua amica!

Abbasso lo sguardo e sconsolata mi dirigo in camera mia, sarà meglio andare a dormire, ormai è tardi.

 

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