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Autore: Ginny_Lily_6    22/09/2011    3 recensioni
“Scusa tesoro. Hai ragione non si dicono le parolacce! Però mamma sarebbe molto, molto, molto contenta se tu adesso ti vestissi e raccogliessi le tue cose in fretta. Nel giro diciamo di due minuti?”
“Ma mamma non ho ancora bevuto il mio latte con il cioccolato!”
“Mamma ti promette che ti da i soldini per comprare un’intera scatola di cioccorane tutte per te se ora fai in fretta ok?”
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“Papino, credo che il tuo orologio non funzioni bene. Dice che sono le sette e mezza ma non è possibile perché alle sette e mezza dovremmo essere alla stazione per partire…”
“Merda!!”
“Non si dicono le parolacce!”
“Mer, scusa Elly!mettiti addosso qualcosa che papà ti porta lì in un secondo con una materializzazione congiunta!”
La mattina del 23 dicembre le sveglie di Draco Malfoy e quella di Hermione Granger hanno suonato troppo tardi per entrambi segnando l'inizio di un Natale del tutto particolare.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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It's too late part2
 

Don't know what I was looking for when I went home, I found me alone
And sometimes I need someone to say, "You'll be all right. What's on your mind?"
But the water's shallow here and I am full of fear, and empty handed after two long years

Back home -Yellowcard-


-Casa Malfoy- Ore 5 e 30


Se c' era una cosa che Draco Malfoy amava quello era il suo letto. Ancora di più però amava dormire, indisturbato, nel suo elegantissimo ed imbarazzantemente costoso letto di pelle King Size che troneggiava nella grande camera da letto dell' altrettanto grande loft Londinese nel quale viveva da quando era tornato in Inghilterra. Putroppo é comunemente noto che i figli non sempre ereditino le passioni dei genitori e, a giudicare dall' impeto con cui la sua piccola dalla testa coronata da un' aureola di boccoli biondi lo stava scuotendo, quello era proprio il suo caso.


-Papà! Papà! C’est tard, dobbiamo andare!-

-Mmmm Eleanor non è tardi tesoro, papà vorrebbe dormire ancora un pochino…-

-Ma papino io non ho proprio più sonno! E poi voglio andare in gita, mi hanno detto che c’è la neve e e io proprio non riesco più a dormire davvero-

-Se ti faccio venire qui sotto le coperte con me prometti di metterti giù buona e lasciarmi dormire?-

-Va beeene...-

Draco sollevò le coperte e la bimba scivolò fra le sue braccia.

-Papiiiiiiino?-

-Eleanor, papà vuole dormire. È l’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale e ci sono tante, troppe cose da fare in ufficio. Ti prego, ti prego lasciami riposare ancora un pochino-

La figlia ignorò completamente la richiesta dell’assonato padre.

-Lo sai che io e Freddy dobbiamo curare un topo? Si chiama Cric. C’est trop drole-

Draco non riuscì a resistere. Quel piccolo esserino che gli accarezzava le guance con la sua manina paffutella gli faceva perdere completamente la capacità di raziocinio.

-Chi è Freddy tesoro?-

-Fred è il mio nuovo migliore amico, é molto buffo sai? Ha i capelli rossi rossi e taaaaaaaaaaaaaante lentiggini. Je l’aime beaucoup-

Elenco dei motivi per cui me ne ero andato dall’Inghilterra.
Motivo numero 1) Troppi capelli rossi.

-Sono contento che tu ti sia fatta degli amici qui. Sei contenta di essere tornata a casa?-

Povera piccola. Non è facile per me figuriamoci per lei. Il trasferimento, una nuova casa, una nuova lingua…

La mamma di Eleanor era morta un anno prima e lui, su insistenza del Neo eletto Ministro della Magia Percivald Weasley, che lo voleva a capo dell’Ufficio di Cooperazione Magica Internazionale, aveva deciso di tornare. Dopotutto era tempo di seppellire i fantasmi del passato, non avrebbe potuto continuare a nascondersi in Francia per quando amasse quella terra e Parigi, la città dove aveva vissuto per i dieci anni che erano trascorsi dalla fine della scuola. Tornare a Londra si era rivelato più facile del previsto anche se la vita che vi conduceva era estremamente solitaria. I rottami della casata dei Black e dei Malfoy erano entrati in clandestinità, lasciandolo l'unico erede di un immenso patrimonio.. La sua famiglia nella terra di Albione al momento era un piccolo nucleo formato da lui, Eleanor e Blaise Zabini, il fedele amico che gli era restato accanto negli anni di studi ad Hogwarts ed in Francia.

-La mia casa è a Paris papino. Però qui mi piace lo stesso, c’è zio Blaise che mi fa tanto ridere e mi riempie di regali. Tu sei contento di essere tornato a casa?-

-Io sono contento se sono con te ma chérie, non importa se a Parigi o a Londra-

-Ahhhhh, ti voglio bene-

-Elly?-

-Si papà?-

-Mi fai dormire altri dieci minuti?-

-Ca va-

                                                                                                                                                                                                                                                                                                      -Ore 7:30-

-Papino, credo che il tuo orologio non funzioni bene. Dice che sono le sette e mezza ma non è possibile perché alle sette e mezza dovremmo essere alla stazione per partire...-

-Merda!!-

-Non si dicono le parolacce!- la piccola si premette una manina grassoccia sulla bocca, scandalizzata dal linguaggio del padre.

-Mer, scusa Elly! Mettiti addosso qualcosa che papà ti porta lì in un secondo con una materializzazione congiunta!-

-Oh no papino,j’aime pas ca , mi sembra di essere dentro ad un tubo!Voglio andare con la metrò babbana!-

-Questa volta dovrai adattarti tesoro, depeche-toi!-
 
   
 
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