Nelle ombre della mia anima corrotta, il mio tempo scorre inesorabile.

Il sangue che ho bevuto non mi ha ucciso, ma lentamente mi cambierà.

Forse non oggi, forse tra vent'anni, ma so che sono destinato alla follia.

Non potevo accettare che il prezzo da pagare fosse così alto.

Perché nessuno mi aveva avvertito? In quel momento odiavo i Custodi e le loro regole.

Non è una vera scelta se non conosci la verità.

Anche se io di scelte in realtà non ne avevo mai avute...

Ora col mio amico Alistar divido questa bottiglia di vino

sperando un giorno di tornare a casa... di svegliarmi da quest'incubo.

Non potrò mai amare nessuno, almeno così pensavo...
come si può dire alla persona che vuole stare con te per sempre
che “per sempre” non esiste ?

Un giorno però vidi una scena che risvegliò il mio cuore

Un uomo affetto dalla corruzione trafiggeva se stesso con un pugnale d'argento

per mostrare alla sua donna quanto l'amava, tanto da non sentire nemmeno il dolore.

Lei non pianse per lui perché aveva capito...

Forse anch'io un giorno riuscirò ad amare nello stesso modo.

Nota: L'amarezza provata dal mio Elfo di città quando scopre le conseguenze che il rituale dell'unione avrà col tempo sui Custodi (Uno dei tanti dialoghi con Alistar)
Le parole della canzone "Killing himself with silver dagger"
mi fanno venire i brividi ogni volta che le sento...