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Autore: zaynmalik    22/09/2011    2 recensioni
parla di due ragazze che si incontrano per la prima volta ad
un concerto e condividono lo stesso sogno, ovvero i one direction.
se siete curiose di sapere di cosa tratta guardate il video-promo
linkato qui sotto, buona visione/lettura e peace & love.
http://www.youtube.com/watch?v=S8q8xzzBWY4
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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→ TERZO CAPITOLO
'n-n-non è possibile..' -dissi guardando martina. Riappallottolai il bigliettino
per poi infilarlo dentro il portafoglio, così avrei evitato di perderlo.
'non è possibile, cavolo'- mi disse lei asciugandosi le lacrime.
'non riesco a crederci nemmeno io...'- dissi guardandola senza muovere un dito.
Rimanemmo dentro il mc per tranquillizzarci, eravamo completamente
sotto shock. Lasciammo passare una decina di minuti per poi avviarci alla
cassa e pagare. Uscimmo fuori dal mc donald per poi dirigerci verso le nostre
macchine, era il momento di salutarci, ci saremmo divise, ognuna a casa propria.
Riflettei per un secondo, anche se avessimo avuto l'opportunità di vederci,
non potevamo, lei abitava a Napoli e io in Sardegna. Non potevamo vederci
anche se i nostri genitori si conoscevano bene, io speravo con tutta me stessa
di poter rivedere quella ragazza con la quale avevo realizzato i miei sogni,
anche quelli più impossibili. Si avvicinò a me sorridendo appena.
'bhe, ci sentiamo ale..'- disse abbracciandomi.
'si, ci sentiremo, esiste internet, no?'- dissi abbracciandola,
stavo per piangere ma non lo feci. Odio piangere di fronte ad altre persone.
'si, esiste.. ci sentiamo..'- si girò e la guardai andare via.
Feci per girarmi e dirigermi verso la macchina quando sentì dei passi pesanti
che si dirigevano verso di me. Mi girai e mi ritrovai Martina con quel visetto
tenero che mi sorrideva a trenta sei denti, aprì le braccia per abbracciarmi
e non potetti fare altro che ricambiare l'abbraccio.
'orsetta abbracciatutti?'- dissi ridacchiando.
'no, questo era perchè hai fatto realizzare uno dei miei sogni più grandi'
- mi disse sorridendo.
'martina! Muoviti, perderemo l'aereo!'- urlò sua madre, doveva andare.
Chissà quando ci saremmo riviste, mi sarebbe mancata, quella ragazza
era troppo uguale a me.. 'devo andare.. ci sentiamo su internet, eh! Ciao ale!'-
disse per poi voltarmi le spalle e salire sulla macchina.
Mi diressi verso la macchina, guardai la macchina di martina che se ne stava
andando e realizzai tutto, il sogno era finito, mi sedetti e ci avviammo
verso l'aeroporto. Avevo le cuffie nelle orecchie per tutto il viaggio in macchina,
persino in aeroporto, non avevo proprio voglia di sentire le solite cose che
mia madre mi ripeteva. L'arrivo a casa fu tragico, solita casa, solita vita,
solita scuola. Ero tornata alla mia monotona vita, una palla..
continuai a sentire martina mediante internet, ma non era la stessa cosa,
averla affianco a me, sarebbe stata una cosa meravigliosa. Si, avevo amici
anche fuori dal pc, ma lei era diversa da tutte le ragazzine che conoscevo,
non aveva bisogno di trucco e capelli perfetti per essere bella e ricercata
dai ragazzi, le bastava sorridere per illuminare una città intera..
per non parlare di quel viso angelico, martina era meravigliosa.
E grazie a quel monitor, potetti conoscerla meglio, realizzai che era
più meravigliosa di quanto immaginassi.
Una domenica mattina mi alzai dal letto sbadigliando e mi diressi in salone,
entrai in cucina, afferrai il cornetto che c'era sul tavolo e iniziai a divorarlo.
Ripassai dal salone per dirigermi in stanza. 'buongiorno dormigliona!'
mi girai verso il divano, mi strofinai gli occhi e poi realizzai che erano i miei genitori.
'riunione di famiglia?'- chiesi.
Di solito quando entrambi sono seduti nel divano ad aspettarmi,
o era successo qualcosa oppure dovevano parlarmi.
'si, vieni, siediti'- mi disse mamma facendomi spazio in mezzo a loro due.
'ditemi'- dissi appoggiando la schiena allo schienale del letto.
Papà si alzò in piedi e andò ad aprire il primo cassetto della credenza,
afferrò dei fogli e si sedette vicino a me.
'tieni, sono per te..'- mi disse sorridendo.
Afferrai quei fogli senza pensarci su due volte, li guardai e alzai il viso sorridente.
'oddio, oddio! Non ci credo! Andrò a londra, cavolo! Andrò a londra!'-
iniziai a ripetere felicissima. 'si, ma non è finita qui!'- mi dissero.
'ah, no?'- chiesi tutta eccitata, non stavo più nella pelle.
'no, qualcuno verrà con te'- mi disse per poi guardare papà tutta sorridente.
'chi?'- chiesi scocciata. Sicuramente mi avrebbe fatto accompagnare da quella
bisbetica viziata di mia cugina veronica, avevo 18 anni, è possibile che non
si fidavano di me? 'martina! Te la ricordi, vero?'- mi disse sorridendo.
'martina?! Oddio. No, cioè, io non ho parole, grazie, cavolo!'-
li abbracciai entrambi per poi iniziare a piangere dall'emozione.
'è il regalo per la promozione!'- disse papà sorridendomi.
Gli sorrisi per poi dare un'altro sguardo ai biglietti, volevo sapere la data,
volevo sapere quando avrei potuto lasciare questo posto, mi avrebbe
fatto bene cambiare aria. '13 luglio alle 14:30'- lessi a voce alta.
'domani..'- disse mia mamma sorridendomi.
Nel sentire quelle parole corsi in stanza, afferrai la valigia e ci misi dentro
tutto quello che riuscivo ad infilarci. Quel 12 luglio fu un giorno speciale,
non riuscì a chiudere gli occhi a causa dei miei film mentali, solo una cosa
non passò per il mio cervello quella notte.. zayn malik.
L'indomani mattina mi sveglia di soprassalto, era mezzo giorno e mezza,
più o meno avevo dormito, dovevo fare tutto di fretta, ero la solita
ritardataria. Corsi in cucina, feci colazione, entrai in bagno, mi lavai,
mi truccai e mamma mi accompagnò all'aeroporto. Mi aiutò a scaricare
il bagaglio a mano per poi salutarmi. 'ricordati di chiamarmi, ragazzina!'-
mi disse sorridendo per poi abbracciarmi.
'si mamma, lo farò. Ci sentiamo appena arrivo in inghilterra, ora vado!'-
le diedi un bacio sulla guancia per poi correre verso l'entrata dell'aeroporto.
Feci il check-in, aspettai venti minuti e mi sedetti sull'aereo dove dormi
i per tutto il viaggio. Riaprì gli occhi appena le ruote dell'aereo toccarono
l'asfalto, alzai il finestrino dell'aereo e realizzai. Ero a londra, cavolo.
Scesi dall'aereo e mi avviai verso l'uscita dell'aeroporto, mi guardai attorno,
non trovavo martina, era abbastanza strano, anche perchè la tv dove trasmettevano
i voli diceva che il suo aereo era appena atterrato.
Mi girai e la vidi, mollai il bagaglio e corsi verso di lei, l'abbracciai fortissimo.
'mi sei mancata!'- mi disse.
'anche tu, tantissimo! Ora però siamo assieme, finalmente!'- dissi staccandomi da lei.
'devo raccontarti tantissime cose, prendiamo il taxi! Ti racconterò in viaggio!'-
mi disse per poi uscire dall'areoporto e chiamare il taxi.
Il nostro hotel era a un'oretta dall'aeroporto, quindi fece in tempo a
raccontarmi tutto. 'ah, ecco. Mi stavo dimenticando. Il tuo zayn potrebbe
essere da qualsiasi parte, ora. Siamo a Londra, bellezza
'- mi disse ridacchiando.
  
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