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Autore: Copper Vixen    06/06/2006    1 recensioni
Harry viene catturato mentre è nella sua forma d'animagus, per esser poi venduto come familiare al suo peggior nemico...
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A Panther’s Heart

A Panther’s Heart

Di Copper Vixen

 

Tradotto da Furycat

 

RINUNCIA: Harry Potter, e tutti gli altri caratteri ed ubicazioni, appartengono a J. K. Bowling

 

Capitolo 5-Soft paws, sharp claws

Draco gridava e concionava da molti minuti su etichetta corretta da tenere a letto prima di calpestare oltre Damian e andare nel bagno, sbattendo la pesante porta dietro di se. Gli occhi di smeraldo della pantera sembrarono brillare in divertimento, mentre fissava la porta del bagno prima di saltare sopra il letto di Draco, accomodandosi fra i serici fogli. La reazione di Draco fu inapprezzabile. Harry non lo aveva mai visto agire altro che come la grazia incarnata; ancora, Draco era rotolato fuori del letto per sbarcare sul pavimento, in una mossa che, Harry, aveva visto fare solo a Neville. Se ci pensava, Harry non lo aveva mai visto imprecare. Doveva esserci una prima volta per tutto, figurò Harry, prima di posare la testa sopra il cuscino di Draco.

 

 

Draco condusse silenziosamente Damian per le sale del Feudo dei Malfoy, facendo una pausa prima di aprire la porta della stanza Blu. La stanza era nuda a parte le fruste e armi che decoravano la stanza. Suo padre era all’altro lato della stanza, con il suo familiare seduto, fedelmente, dietro di lui.

Sono molto deluso di te, Draco.” Cominciò determinato Lucius, passeggiando davanti a uno dei muri, finché si fermò a raccogliere qualcosa da esso. Facendo scivolare il cuoio tra le dita, si girò verso suo figlio.

“Stai girando attorno a quella bestia da tre giorni ormai, e non hai fatto nessuna mossa o sforzo per incominciare a addestrarlo. Ci vuole disciplina, per fare un buon familiare. Battendo il frustino sulla mano, camminò impettito verso il figlio. “Se hai paura di colpire l’animale, permettimi di farlo per te. Elevando il frustino, cominciò una spazzata discendente, gelandosi quando Draco avanzò di fronte ad esso.

“Non ti permetterò di colpire Damian, padre. Lui è il mio da proteggere, e non permetterò ne a te ne a chiunque altro di danneggiarlo.” Affermò Draco semplicemente, stando in piedi di fronte a suo padre, calmo, e fissandolo nelle profondità dei suoi pallidi occhi.

Sia come vuoi.” Il frustino di cuoio colpì la pelle del viso di Draco. Suo padre alzò di nuovo l’arma ma si fermò al suono di un basso ringhio; girandosi attentamente, si trovò ad affrontare la pantera, che stava cominciando a muoversi verso di lui. Orecchi pigiati al cranio, Damian si avvicinò furtivamente a Lucius; coda che dondolava dolcemente in un modo adottato da un gatto in caccia.

Draco, lentamente, si alzò, sangue che scorreva dalla ferita sul suo viso. Per una volta in vita sua, suo padre sembrò incerto, non intelligente su come procedere con la situazione. Draco si ritirò, quando l’uomo alzò nuovamente l’arma, come se sbarcarlo di nuovo su di lui, ma gridò alla macchia di pelliccia nera che colpì suo padre, allontanandolo di nuovo da Draco. Il frustino ancora stretto nella mano di suo padre cominciò la discesa, ma colpì la terra, quando un colpo dato da artigli acuti colpì il suo braccio. Gridando, suo padre si afferrò il braccio, allontanandosi dalla pantera ringhiosa. Un ringhio basso fece voltare Draco verso il lupo che sbatte nel fianco del felino in un tentativo di proteggere il suo padrone. Una piccola rissa iniziò tra i due, finché il lupo guaendo non uscì dalla porta con la coda tra le gambe. Il felino, ancora una volta, cominciò a camminare verso l’uomo ma si gelò quando Lucius tirò la sua bacchetta da sotto gli abiti che portava. Avventatamente, lanciò un incantesimo nella direzione dei due.

Alla vista della bacchetta Harry ringhiò in rabbia. Il colpo secco e l’incantesimo gridato lo gelarono per un attimo prima che la sua mente gridò ‘Protego’. Chiudendo i suoi occhi, Harry afferrò il pensiero dell’incantesimo e concentrò tutta la sua magia in facendolo accadere.

“Le palle di Merlino!” Fu il bisbiglio detto da Draco mentre la mano rimaneva sul fianco vellutato di Harry. Entrambi fissarono in timore reverenziale, oltre che sbalordito, lo scudo ardente di fronte a loro; ardeva di un blu profondo che rendeva quasi impossibile vedere attraverso esso. Girando lentamente la testa, Harry ringhiò nella direzione dello scioccato Malfoy senior. Ringhiando ancora Harry diede un altro avvertimento a Lucius, che girò rapidamente su se stesso e tempestò fuori della stanza in un adattamento dell’ira. Alzando la snella testa, Harry guardò verso Draco che stava osservando stupito lo scudo, sangue che lentamente gocciolava dal suo mento sopra gli abiti. Occhi pallidi soddisfecero color smeraldo, mentre una mano si stabiliva più fermamente sulla schiena del felino.

“Bravo ragazzo. Bravo Damian.” Disse a bassa voce Draco, mentre accarezzava il pelo irto della pantera cercando di calmare il felino arrabbiato. Harry rimase silenzioso sotto le mani gentili di Draco; prima di rendere udibile un debole brontolio e scoppiare in forti fusa, girandosi per spingere la sua testa verso la mano.

Draco zoppicò dalla stanza Blu, mano sinistra che rimaneva sulla groppa di Damian per appoggio. La mano sinistra afferrava il viso, nello sforzo di rallentare lo scorrere del sangue che usciva dal taglio. Appena arrivò nella sua stanza, si diresse verso il bagno. Aprendo i rubinetti, riempì la vasca da bagno in cui versò sali effervescenti molto costosi, che odoravano fortemente di vaniglia. Senza pensarci, si tolse gli abiti ed affondò nell’acqua bollente, ignorando la sensazione che brucia che saliva attraverso il corpo. Affondando nell’acqua fino al naso, permise alle lacrime di scivolare in giù le guance, sale che brucia come incontrava la ferita sulla sua guancia.

Harry sbirciò nel bagno, vedendo draco in salvo fra l’acqua saponata; Harry camminò carponi nel bagno. Posando la testa sull’orlo della vasca, fissò pensierosamente il biondo. Forse Draco non era il piccolo mangiamorte perfetto che tutti pensavano fosse, Harry non l’aveva mai visto agire in tal modo. Attraverso tutte le situazioni ed incidenti a scuola, Draco aveva lanciato insulti e negoziato colpi come il peggiore dei suoi nemici. Forse, tutto non era perfetto nella vita di Draco.

Harry si lasciò cadere in giù sulla stuoia color smeraldo, prossima alla vasca da bagno. Draco, aveva promesso di proteggerlo da chiunque. Nessuno, nell0intera sua vita, aveva promesso di proteggerlo senza un pensiero o pianificazione accurata. Harry fece leggermente le fusa, con la testa sulle sue zampe. Da ora in poi, proteggerebbe Draco. Harry figurò che la situazione di Draco era simile alla sua con i Dursley; ma peggio, molto peggio. Harry penso adiratamente che, da ora in poi, chiunque tenterà di far male a Draco, dovrà trattare con le sue zanne ed i suoi artigli.

 

             

  
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