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Autore: Goldfire    26/09/2011    0 recensioni
Harry scopre di essere un mago. Deve affrontare molte difficoltà durante un anno scolastico pieno di magia ma riuscirà a cavarsela. Non perdetevi i capitoli di... Un nuovo mondo, di Goldfire, solo su EFP ! ;)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Harry era ancora scioccato da quello che gli avevano detto quegli uomini.
Non poteva credere di essere un mago, però questo spiegava tutte le cose che gli capitavano di strano.
Era sdraiato sul letto nella casa di Severus e stava pensando come spiegare ai suoi zii che era scappato di casa.
Non sapeva, però, se scrivere che era un mago, perché gia immaginava cosa gli avrebbero scritto nella lettera di risposta :
<< Un mago?Tzè!Ma non farci ridere, tu e queste fantasie, Dudley alla tua età già era molto più maturo di te. >>
E lo zio aggiungeva :
<< Dudley era di gran lunga migliore e lo è ancora, non ci dispiace affatto che tu te ne sia andato però ci devi ripagare la valigia che ci hai preso. Ciao dalla famiglia
Dursley. >>
Nonostante ciò, Harry decise di cercare di spiegare ugualmente quello che era accaduto.
Tre giorni dopo, ricevette la risposta :
Lesse le prime righe cercando di intuire, da quelle, la struttura della lettera.
<< Eravamo consapevoli del fatto che tu eri un mago, ma te lo volevamo nascondere...
Anche tua madre era l'unica strega in famiglia, i nostri genitori ne andavano così fieri, sapeva fare magie ma per me era solo una persona fuori dal comune,come te.
Vai ad Hogwarts e cerca di non addebbitare tutto su di noi. >>
Il resto era proprio come s'immaginava Harry tranne quella parte in cui i suoi zii non lo credevano.
Harry pensò a quello che avevano detto.
Rileggendo quella lettera più volte capì il suo significato.
Non era un modo di dire, nè una semplice bugia: i suoi zii sapevano che Harry era un mago ma non glielo avevano mai detto.
<< Che razza di... >> pensò Harry ma all'improvviso si fermò perchè sentì bussare alla porta della sua camera.
<< Avanti! >> urlò con tono arrabbiato.
<< Sono Severus! >> rispose Piton.
<< Entra pure. >> ribattè Harry sempre con lo stesso tono.
Severus entrò facendo scricchiolare la porta.
<< Sei arrabbiato? >> chiese Severus guardando il suo volto.
Harry si limitò ad un semplice suono fatto senza neanche muovere la bocca " Mhh... " che voleva significare " Lasciami in pace ".Harry sapeva bene che Severus non si meritava di essere trattato così ma in quel momento non gli interessava nulla.
Severus passò sopra al suo comportamento, si sedette vicino a lui e disse :
<< Vuoi parlarne con me? >>
Harry, con voce sottile che sembrava poter essere spezzata da un semplice soffio di vento improvviso, rispose :
<< Mi hanno mentito... ho compiuto undici anni da due giorni e per undici anni non mi hanno mai detto la verità.. ma ormai è storia passata. Per me non contano nulla. >>
Stava scoppiando in singhiozzi seguiti da lacrime che cercava inutilmente di trattenere.
<< Non ti preoccupare, non significa nulla che non ti abbiano detto la verità. Oltretutto l'hai detto tu che non ti avevano mai voluto bene... cosa ti aspettavi?
Adesso sai che sei un mago e c'è una domanda che vorrei porti. >> disse Severus con tono rassicurante che fece calmare un po' Harry.
<< Dimmi...>> rispose Harry senza prestare molta attenzione alle parole di Severus.
<< Tra due giorni partirà il treno per Hogwarts, la scuola di maghi... ci vuoi andare? >>
Harry stette in silenzio per un lungo minuto cercando di pensare alla domanda che gli aveva appena fatto Severus a cui non aveva prestato attenzione.
Per un momento gli vennero in mente alcune parole : " Hogwarts...scuola di magia...andarci.... ".
A quel punto riuscì a formulare la domanda. Rimase stupito dalla sua domanda...era così bello... tutto così bello per essere vero.
Esclamò, gridando così forte che sembrava volesse cacciar via tutta l'angoscia che aveva provato fino a quel momento e urlò :
<< SI ! >>
Severus fu felice di vedere Harry sorridente.
<< Allora è fatta, prepara le valigie che ho gia prenotato i biglietti ! >> Esclamò Severus.
Harry fece le valigie in due minuti ... era così felice che piegò persino i panni invece di buttarli appallottolati nella valigia come faceva di solito.
Quei due giorni sembrarono un'eternità per Harry.
Arrivato in ferrovia, dove aveva scoperto di essere un mago, non riuscì a trattenere l'euforia e la domanda gli si formulò da sola :
<< Dov'è Hogwarts? >>
<< Beh... è nascosta tra le montagne >> disse Severus sorridente.
<< Ok... non è proprio la risposta che volevo ma mi adeguerò. >>
Un'altra domanda gli si formulò da sola.
<< Come ci arriviamo? >>
<< Ma con il treno, no? >>
<< Mhh... e quale treno prendiamo? >>
<< Il treno è nel binario 9 e 3/4. >>
<< Ah ok...>> , per Harry sembrava tutto strano così che si accorse solo qualche momento dopo dell'assurdità che aveva detto Severus << 9 e 3/4? Ma non esiste! >>
<< Vieni con me >> disse Severus tranquillo. << Ora fai una corsa verso quella colonna, vedrai che non ti schianterai , non ti preoccupare, se non ti fidi seguimi. >>
<< Ok... >> disse Harry incerto.
Insieme attraversarono la barriera e ci fu un bagliore accecante che permise a Harry di vedere solo una figura sfocata.
Dovette sbattere le ciglia più volte per mettere bene a fuoco l'immagine : c'era un grandissimo treno rosso che scintillava ed una folla esagerata che aspettava in fila che le persone davanti entrassero e facessero spazio.
Riuscì ad intravedere, tra la folla, anche Lucius Malfoy e lo salutò con aria allegra.
Lucius fece finta di non vederlo.
Harry corse velocemente nel treno e trovò uno scompartimento vuoto.
Salutò Severus che gli disse << Ci vediamo ad Hogwarts, sarò il tuo professore di pozioni! >> .
<< Ok! >> urlò Harry ma era così lontano che Severus non lo poteva più senitire.
In poco tempo si lasciarono alle spalle tutta Londra e sfrecciarono nelle grandi praterie che si riuscivano solo a vedere sfocate per l'alta velocità del treno.

  
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