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Autore: Yume94    28/09/2011    4 recensioni
Dal prologo:
""Tra due anni, il dodici marzo, recati dove ti dico: a sei chilometri a Sud della nostra casa, troverai un grosso albero. Lì c'è un passaggio segreto per una caverna. Un'organizzazione di ninja potentissimi, tutti traditori dei propri villaggi, si riunirà in questo luogo. In questo gruppo, milita uno degli Spadaccini della nuova generazione, rivolgiti a lui e digli chi sei, non potrà fare altro che inchinarsi di fronte a te e alla Mandara."
Dall'ultimo capitolo: ""Stai bene?" chiese una voce all'orecchio della ragazza.
Lei spostò appena la testa per notare il ragazzo con lo Sharingan accanto a lei.
"Credo di sì. Grazie" disse lei, asciugandosi gli occhi.
"Non nasconderle, non c'è bisogno." continuò lui.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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yuuki 2
Capitolo 2: A prima vista



Yuuki era tremendamente spaventata, ma la sua amata spada le infondeva quel briciolo di coraggio necessario a far si che le sue gambe si muovessero appena.
Le pareti della grotta erano piene di incisioni, che lei ignorò completamente, perché i suoi pensieri erano altri.
Aveva paura.
Paura di essere rifiutata e di mandare a monte i sogni e le volontà di suo nonno.
 di essere presa in giro per essere solo una ragazzina, come era sempre stata definita in questi lunghi anni.
Le viscere si contorcevano, formando un groviglio indefinito e un tremendo colpo alla bocca dello stomaco, la sorprese, quasi facendole perdere il fiato per il male.
Ad un certo punto, dopo aver convissuto per soli cinque minuti, che le sembrarono ore, con un'inquietudine costante, si trovò di fronte ad un'enorme porta nera.
Il suo cuore perse diversi battiti.
Era difficile, se non impossibile, ragionare in queste condizioni psicologiche così precarie, ma la ragazza fece tre profondi respiri, che limitarono i danni, accendendo un piccolo lume nella sua testa.
Per entrare avrebbe utilizzato di nuovo la spada.
Così, reggendola per la fredda lama, portò il rubino dell'impugnatura a contatto con l'enorme portone, che, con un tremendo crack si aprì.
Yuuki, impugnandola questa volta per l'elsa, si avventurò all'interno del varco, restando di stucco da quello che si trovava all'interno della caverna.
Non sapeva nemmeno lei come descrivere un luogo del genere, perché era semplicemente impossibile che esistesse.
Si sfregò un paio di volte gli occhi, per rendersi conto che non era solamente un sogno, anzi, per meglio dire, un grosso incubo.
Vi era un'imponente testa di mostro, posta al centro di due enormi mani, alle dita delle quali, erano depositati nove anelli.
Notò, dopo una rapida analisi, che solo il mignolo della mano sinistra era privo del monile.
"Ti stavamo aspettando, Yuuki Kyoto". Una lugubre voce maschile risuonò all'interno delle fredde mura di pietra, facendo accapponare la pelle alla povera ragazza, che però, sotto l'impulso di una strana scarica proveniente dalla Mandara, riuscì a mantenere l'autocontrollo.
"Come fai a sapere il mio nome?" chiese decisa.
"Tutti ti conoscono nella nostra organizzazione. Tuo nonno ci parlava spesso di te, in particolare a me" continuò l'orribile voce.
"E tu chi saresti? Come fai a conoscere mio nonno?"
"Semplicemente eravamo colle..." qualcosa fece interrompere le parole del misterioso uomo.
"Che succede? Perché ti sei interrotto?" gridò Yuuki, quasi spazientita da tutto quel mistero.
All'improvviso, la figura di uomo decisamente alto, si materializzò di fronte a lei, che sguainò la spada, in preda al panico.
"Ma quella è...la Mandara..?" ricominciò stupefatto quello strambo individuo.
Yuuki, prima di rispondere, lo inquadrò: era alto circa un metro e novanta, pelle bluastra, occhi piccoli e malvagi e capelli blu. Dalla sua bocca sporgeva un dente, che assomigliava tanto a quello di uno squalo.
"Proprio lei" concluse la ragazza.
"Io sono Kisame Hoshigaki, uno dei sette spadaccini della nuova generazione. Per due anni ho cercato quella spada, da quando ho saputo della morte del vecchio Mizashi. Mai avrei creduto che l'avesse affidata ad una mocciosa come te! Che spreco!" sbraitò lo spadaccino.
"Kisame, non dovresti essere scortese con le donne, non è educato" intervenne un'altra voce maschile.
Questa volta l'origine del suono si rivelò non appena finì di parlare.
"Mi presento, sono Deidara. Posso sapere come hai fatto ad entrare nel nostro covo, evitando tutte le trappole che avevamo installato?"
"Non ne ho idea, sarà merito della mia spada" rispose cordialmente Yuuki, stupita che all'interno di un'organizzazione illegale di traditori dei propri villaggi, ci fosse anche una persona tanto gentile ed educata.
"Capisco" concluse il ragazzo: un biondino, con un grosso ciuffo che gli copriva l'occhio sinistro.
"Lascia perdere, moccioso dei miei stivali! Nessuno ti ha chiesto un parere!" sbottò Kisame.
"Ora basta Kisame! Tu, Yuuki Kyoto, possiedi la Mandara, ciò vuol dire che sei la nipote del vecchio Mizashi. Se sei arrivata qui, vuol dire che un po' di bravura ce l'hai, perciò, ti concedo un mese di tempo per dimostrarmi le tu effettive capacità. Se non deluderai le mie aspettative, allora entrerai a far parte di Alba, altrimenti ci rimetterai la vita per avermi fatto sprecare tempo con te. Farai squadra con Sasori e Deidara. Tu, biondino, accompagnala nella stanza di Konan! E' tutto!" così parlò una voce autoritaria, che svanì seguito da un altro crack.
"Avanti mocciosetta, vieni con me e imita tutti i miei movimenti!" le ordinò Deidara.
Lei, terrorizzata, fece ciò che le venne detto.
Dopo aver applicato una strana tecnica, che Yuuki non aveva mai conosciuto, si ritrovarono in un freddo e lugubre corridoio, da cui si poteva sentire l'incessante rumore della pioggia.
"Dove siamo?" chiese, un po' titubante.
"Ti trovi nel quartier generale della nostra organizzazione. Muoviti, che ti mostro la tua stanza!" la incitò il ragazzo.
"Ma io, veramente, non ho vestiti con me.." confessò Yuuki, arrossendo leggermente.
"Te ne farai prestare qualcuno da Konan!" rispose seccato.
"Scusa, visto che dovremmo fare squadra, non credi che dovremmo cercare di andare d'accordo, almeno un po'?" chiese lui.
"In effetti. Allora ricominciamo: io sono Deidara. Quando vedrai Sasori, non i spaventare. Allora, dimmi, quanti anni hai?"
"Diciassette, tu?"
"Diciannove! Sei una poppante!" la prese in giro lui.
"Invece tu sei un vecchio!" rispose lei, prontamente.
"Mi stai già simpatica. Mi spieghi perché una bella ragazza di diciassette anni, si presenta nel covo di Alba?" chiese, curioso.
"Devi sapere che è per seguire la volontà di mio nonno, che, in punto di morte, mi ha raccomandato di venirvi a cercare e chiedere di entrare nella vostra organizzazione. Io voglio vendicarlo, ecco perché ho tradito il mio villaggio" spiegò Yuuki, con un gigantesco groppo in gola.
"Capisco.." risponde semplicemente il biondo.
Dopo qualche minuto di silenzio, Deidara intervenne, annunciando alla ragazza di essere giunti a destinazione.
Lui la salutò con un cenno del capo, raccomandandole la puntualità per il giorno successivo, in cui si sarebbe svolta la prima missione del nuovo gruppo.
Lei garantì con assoluta sicurezza che ci sarebbe stata e gli augurò la buona notte.
Stava per conoscere l'unica donna di Alba, ciò voleva dire che doveva essere davvero forte.
Aveva un po' di paura, ma, con due profondi respiri, prese coraggio e bussò.
Una voce cristallina rispose di entrare.
Appena la porta si aprì, Yuuki rimase di stucco per le dimensioni spropositate della stanza, tutta dipinta di blu. Le pareti erano decorate con rose nere stilizzate.
Nel muro centrale, che dava sul di fuori, era stata costruita un'enorme finestra. Notò che vi erano due letti, uno a due piazze, posto la centro della camera, un altro, leggermente più piccolo, era stato sistemato proprio sotto la finestra.
Un gigantesco armadio occupava tutta la parete di sinistra, mentre su quella di destra, erano appesi numerosi quadri, che rappresentavano lo stesso paesaggio, nelle diverse ore della giornata.
"Ah, sei arrivata! Io sono Konan, quello è il tuo letto. La tua parte di armadio è quella sinistra, dove ho già provveduto a sistemare alcuni capi che ti verranno utili, constatando che non hai valige con te. Poche e semplici regole: Pain non sopporta la confusione, quindi vedi di non creare problemi. La colazione è alle sette in punto della mattina, il pranzo, quando non sei in missione, alle tredici e la cena alle venti. Tutto chiaro? Bene, spero proprio che non ti farai uccidere: avevo bisogno di una presenza femminile. A proposito, fatti un bagno, ma sbrigati, perché tra venti minuti dobbiamo recarci in sala da pranzo. Vestiti decentemente, niente mini gonne, pantaloncini corti e camicie e magliette scollate, Pain odia i look troppo provocanti. Devi mostrarti sempre sobria di fronte a lui. Ora ti lascio, ti aspetto tra un quarto d'ora fuori dalla stanza, così andremo insieme a cenare, almeno eviterai di perderti" concluse la ragazza dai capelli blu come la notte, con viso angelico.
"D'accordo, grazie. Per la cronaca, io mi chiamo Yuuki!" annunciò la ragazzina, sorridendo.
Konan le rispose con un "lo sapevo già!" ed uscì dalla stanza, lasciandola sola.
Curiosa com'era, Yuuki, aprì l'anta del suo armadio, rimanendo senza fiato, dalla moltitudine di abiti ed accessori che vi erano al suo interno.
"E meno male che erano solo alcuni capi!" pensò, ridendoci su.
Dopo aver deposto la sua amata spada e la sua frusta all'interno del mobile, si fece una breve doccia calda, per poi scegliere l'abbigliamento più adatto.
Optò per un paio di pantaloni a sigaretta neri, e per una semplice camicia bianca. Scelse le scarpe con meno tacco possibile, riuscendo a trovare solo un paio di decoltè nere, tacco dieci.
Si truccò in maniera leggera, per non sembrare troppo eccentrica e lasciò i capelli rossi, che le arrivavano a metà schiena, sciolti.
Non scordò di mettere due gocce di profumo alla rosa, che aveva trovato nel suo guardaroba.
"Ora mi ammazzo, con questi trampoli" pensò, preoccupata di fare brutta figura per la sua goffaggine ad indossare delle scarpe che non radevano il suolo.
Quando uscì dalla stanza, era in perfetto orario e trovò Konan, vestita più o meno come lei, solo che i colori, invece di essere bianco e nero, erano blu e bianco.
Inutile dire che sembrava una dea, dal quanto era bella e fine.
Quando la vide uscire, la donna dai capelli blu, la guardò sorridendo:
"Vedo che hai capito. Dai, andiamo!" la incitò, prendendola sotto braccio.
Si incamminarono verso al sala da pranzo, già al completo.
Notò che Deidara le aveva riservato un posto vicino a lui.
La ragazza, apprezzò molto questo gesto, contenta di aver già fatto amicizia.
"Grazie!" esclamò, non appena raggiunse il biondo.
"Wow, come siamo carine!" la stuzzicò lui.
"E smettila, Deidara! Già a fare il galletto con le nuove arrivate!" lo riprese Konan, che si trovava dalla parte opposta di dove era Yuuki.
"Bene, ora arriva la cena!" concluse la donna, schioccando le dita.
Il suono fu seguito da un aprirsi di una porta, da dove sbucarono diverse cameriere, con dei carrelli, su cui erano posate diverse portate.
"Che stupida!- esclamò Konan, ad un certo punto- non ti ho presentato agli altri!"
Le guance di Yuuki si confondevano con il colore dei suoi capelli, da quanto era in imbarazzo.
"Allora, Deidara già lo conosci. Alla sua destra, si trova Sasori, l'altro membro del tuo gruppo. Affianco a lui, si trova Kisame, ma hai già avuto il dispiacere di conoscerlo. Continuiamo con Itachi Uchiha, Hidan e Kakuzu. Ricorda che il grande capo Pain non cena mai con il resto del gruppo. Poi manca Zetsu, ma non so per quale motivo non ci sia. Adesso che vi conoscete tutti, mangiate e cucitevi la bocca!" concluse, autoritaria.
Yuuki, abbassò lo sguardo, essendo molto in soggezione, anche per colpa di colui che si faceva chiamare Itachi Uchiha, che aveva cominciato a fissarla dal momento in cui si era seduta. E poi, Kisame non le andava per niente a genio. Per quanto riguarda gli altri, era presto per esprimere giudizi, ma, a prima vista, le sembravano tutti personaggi molto forti e potenti.



{Sproloqui di Yume}
Finalmente sono riuscita a scrivere qualcosa per questa long!
Era anche ora ^^'
Che dire? Spero di non avervi schifati e annoiati poi più di tanto, ma soprattutto, spero che non ci siano errori gravi!
Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Yume.

   
 
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