Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Matte senza gloria    28/09/2011    0 recensioni
In Italia ci sono tanti posti belli e piacevoli, come gli italiani sostengono ogni qual volta si parli con loro... Questa storia parlerà della vita di tre ragazze che muta solo quando incontrano il loro destino, che, stranamente si avvererà solo con l'incontro dei Personaggi delle storie, dei film e delle serie Tv che hanno costituito la crescita culturale delle tre. In un Italia diversa, in un luogo pieno di intrighi e sorprese l'esistenza di tutti cambierà. Riusciranno le Protagoniste a far tornare tutto come un tempo?
Ovviamente saremo felici di ricevere recensioni di ogni tipo. Vi preghiamo di dirci cosa ne pensate chiaramente, senza giri di parole...
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ODDEI! Siamo al secondo capitolo!
E' colpa tua se siamo in ritardo!
Io non mi pronuncio...
Dovresti, dopo tocca a te!
COSA!?
Le recensioni gente!
Grazie!  Quante ne abbiamo avute per questa storia...
...
Quante!?
U...
U???
Una...O////O
COSA!? *sviene*
Tanto vale rispondere no!?
Sì... allora sono Le3Funkazziste: dicono che la data era sbagliata*tutti la fulminano*... poi non si sa dove la storia va a parare*ancora fulminate* e Howarts si scrive con la "s" e non con la "z"
*le altre due indicandola* E' COLPA SUA!
Fatto!? Bene... comunque l'hanno messa tra le seguite! Grazie!
Grazie!X3
Grazie -_-"
Solita disfattista...
Andiamo! Siamo in ritardo!
*tutte* CI VEDIAMO NEL RACCONTO!

In una stanza non molto grande, probabilmente una camera da letto, dato la presenza ingombrante di due letti uno a castello e l'altro normale, per così dire, che occupavano gran parte della stanza.
Davanti a un grande armadio che si trovava vicino a uno dei letti c'erano tre ragazze che stavano scegliendosi che vestiti indossare.
Una aveva sui 14 anni, i capelli corti e neri, gli occhi castani molto chiari e un'aria abbattuta e sospiratrice. Le altre due avevano sui 17 anni. Una ragazzina era castana, dagli occhi scuri, con un po' di pancetta e si trovava in reggiseno, mentre sceglieva che tipo di maglietta indossare fra una marea di abiti tutti sporchi e macchiati. L'altra aveva i capelli molto mossi castano scuri legati in una grossa e lunga coda di cavallo, gli occhi castani dietro a un paio di occhiali celesti molto spessi e vestiva un bel vestitino azzurro cielo.
La più piccola cercava con gesti e parole sempre più ad alto volume di attirare l'attenzione delle altre, ma senza riuscirci...
- Che c'è, Giulia?- Chiese la ragazza con gli occhiali, voltandosi verso la più giovane
- Eh, ehm! Il tuo vestito è imbrattato, Giorgia!- Esordì la giovane, facendo un ampio gesto con la mano, indicando il vestito.
Giorgia si guardò l'abito, poi con una voce strozzata, che non le si addiceva strillò: - GAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!-
Voltandosi verso la terza ragazza, che fece finta di niente.
- Che c'è?- fece, infatti, quella serafica
- Cosa significa che il mio vestito è sporco?- chiese Giorgia, ancora irritata
- Oh, beh, quello che si vede...- fece quella, con la sua migliore faccia angelica
- L'unica qui che potrebbe sporcare in questo modo un vestito sei tu! Mi spieghi come mai il mio migliore vestito è tutto sporco?-
- Io... ehm! Ho solo trovato il tavolo di cucina sporco di succo e, così, ho deciso di pulirlo con un straccio... ma, ecco, vedi... dopo ho scoperto che si trattasse del tuo vestito...- rispose Gaia senza alzare gli occhi da terra.
- Io... Io ti strozzo!!- rispose con rabbia Giorgia, mentre Giulia cercava di calmarla.
Non ci fu niente da fare perché in meno di due secondi la Giorgia, accorgendosi di non avere praticamente più vestiti puliti si scagliò contro Gaia, che si dimenò ferocemente.
- Non strozzarla, Giorgia! Dai, troveremo un altro vestito...- fece con calma esasperante Giulia, che guardava la scena sbalordita, prima di tirare fuori da una valigia che si trovava in terra una maglietta a maniche corte turchese, una gonnella nera a frappe e un paio di pantacalze neri.
- Ecco, visto!- disse, sventolandolo davanti agli occhi di Giorgia.
- Oh, okay!- disse la sedicenne e poco più, lasciando la presa.
- Bene, andiamo che se no chiude?- chiese Gaia, dieci minuti dopo del tutto dimentica di cosa era appena successo.

Mentre stavano entrando in Piazza Maggiore,accaldate per la corsa che si erano ritrovate a fare, una luce sprigionata dal centro della Piazza immobilizzò tutti.
Quella luce era di una potenza tale che le persone furono costrette a chiudersi gli occhi con una mano, attendendo che la luce diminuisse d'intensità. Qualcuno si ritrovò anche a scappare e a tornare a casa prima del dovuto.
Gaia, Giulia e Giorgia non furono fra queste, anzi si introdussero in Piazza.
Qualche minuto dopo, nessuno seppe mai quanti, la luce diminuì fino a sparire lasciando dietro di sè dieci persone svenute alle quali i Bolognesi si avvicinarono per comprendere chi fossero.
***
- O MIO DIO! E' proprio lui!- disse una voce femminile eccitata nel buio, che risultava ben udibile, anche nel mormorio di sottofondo
- Che forte, anche se non mi piacerebbe parlargli!- rispose una seconda voce sempre femminile
- Siete le solite! E' un attore, mi pare ovvio!- aggiunse una terza voce più puerile delle altre
- Così simile Giu!? Non credo...- puntualizzò la seconda
- Ma secondo voi ci canterà una delle sue canzoni!?- domandò la prima
- Cosa stai blaterando? Quali canzoni?- le chiesero le altre due
- E' Renato Zero!- rispose la prima, coma se fosse la cosa più ovvia al mondo
- Eh?? Sei impazzita? Io credevo che fosse Alan Rickman!- ribatté la seconda
- Io, invece, pensavo che steste pensando a Severus Snape!- le contraddì quella detta Giu
- Ma quello è proprio impossibile! E' Renato Zero, ve lo dico io! Alan Rickman è castano e Severus Snape non esiste!- insistette la prima
- Allora spiegami loro chi sono?- la contraddì nuovamente la seconda
- Lo-ro? Ehm... potrebbero essere... Non lo so chi sono!
Una voce fermò la loro chiacchierata.
- WHAT!?- si rizzò a sedere Severus Snape ritrovandosi addosso Neville svenuto e davanti un nugolo di persone, fra cui si distinguevano tre ragazzine, che si trovavano più vicine degli altri. Una aveva sui 14 anni, i capelli corti e neri, gli occhi castani molto chiari e un'aria abbattuta e sospiratrice. Portava pantaloncini molto corti grigi in tuta ed una maglietta a maniche corte con scritto "I'm a bed girl!". Le altre due avevano sui 17 anni. Una ragazzina era castana, dagli occhi scuri, con un po' di pancetta non totalmente coperta nè da una maglietta nera nè dai pantaloni, anch'essi neri e i capelli stretti in un piccolo champignon che fece domandare a Snape come riuscisse a non ritrovarsi tutti i capelli strappati, lo guardava con gli occhi semi-chiusi, quasi lo stesse studiando e l'ultima aveva i capelli molto mossi castano scuri legati in una grossa e lunga coda di cavallo, gli occhi castani dietro a un paio di occhiali celesti da far invidia a Harry Potter. Portava una maglietta a maniche corte color turchese, una gonnellina nera a frappe sotto a un paio di pantacalze neri. Lei era più interessata allo studente grassoccio.
- Salve, signor Zero!- disse quella che era vestita di nero senza smettere di guardarlo
- Who are you? Where am I?- chiese l'insegnate.
- Eh?- esplose la massa che stava diventando più grande ogni minuto che passava.
- Ha chiesto chi siamo e dove si trova!- rispose, con veemenza un giovanotto con tratti molto marcati, un grande naso rotondeggiante, degli occhi azzurrognoli e un forte accento tedesco.
- Do you have a potion with you?- chiese rivolgendosi all'inglese, comprendendo, probabilmente a chi stesse parlando.
- Yes...- rispose il Prof, prima di prendere una boccietta contenente del liquido viola dalla tasca interna della cappa.
- Em... salve gente...- iniziò Snape- Io sono Severus Snape!-
- Da-davvero??- fecero le tre, che si trovavano più vicine a lui.
Quella vestita tutta di nero sembrava non volere ancora crederci, tanto che disse: - Secondo me è Renato Zero!- prima di essere zittita dalle altre che le tapparono la bocca con una mano.
- Lui deve essere Neville, allora!- fece quella con la coda di cavallo.
- Sì, è il mio studente peggiore! - esclamò Snape, guardandolo.
- Neville, are you all right!?- disse evasiva la ragazza dalla coda di cavallo
- Yes... WHAT!- fu la risposta dello studente che si rizzò in piedi
- Neville, prendi un po' di questa!- disse l'insegnante porgendogli la boccetta e alzandosi- E voi tre... chi siete!?-
- Io sono una fan delle sue canzoni!- rispose quella vestita di nero
- Non ho mai cantato in vita mia! Comunque intendevo il... SANTI NUMI!-
Si era appena reso conto che almeno altre otto persone di sua conoscenza erano sdraiate nelle più strane posizioni in quella che sembrava una piazza e la maggior parte delle persone che li circondavano erano rivolti chi all'uno e chi all'altro.
- Co... cos'è successo!?- balbettò Neville dopo aver bevuto un po' di pozione
- Dovresti dirlo tu a me, sottospece di mago!- lo sgridò Snape, ancora arrabbiato per cosa era successo in classe.
- Piano con i modi! E lei è un professore!- lo rimproverò la ragazza con la coda
Una donna bassetta e grassottella, con un bambino che teneva per il braccio si avvicinò, tutta eccitata:- Signor Snape, non sa che piacere ho nel conoscerla! Mi fa un autografo? Viene a prendere un caffè con me?- chiese, mentre il bambino piangeva per la morsa esagerata sul braccio, che quasi gli fermava la circolazione
- Oh, mio dio! Anche le pazze mi dovevo ritrovare, ora?- Borbottò il Prof, osservandola mezzo disgustato.
- Prof, che modi... Signora, così gli fermerà la circolazione... - la ragazza vestita di nero cercò di calmare il prof e di non far morire il braccio del bambino, accorrendo in suo aiuto.
La signora mollò la presa, borbottando qualcosa come "Questo mostriciattolo..."
- Per l'amor del... mi potreste dire chi siete?- imprecò l'insegnante
- Io sono Giorgia!- si presentò la ragazza con la coda, poi indicò la ragazzina scura- E lei è mia sorella Giulia!-
- NON MI FAR ENTRARE NELLA TUA FOLLIA PARANORMALE!- rispose Giulia
- E io sono Gaia!- finì la ragazza vestita di nero
- Ouch ... that headache... but where I've finished!?- si alzò massaggiandosi la testa Sirius Black
- No, anche lui qui! Abbiamo un assassino fra di noi...- borbottò Snape, sospirando
- What!?-
- Black, prendi un po' di questa!- disse l'insegnante di pozioni senza guardarlo e passandogli la boccietta
- Cos'è successo? E cosa ci fa Snivellus qui!?- domandò Felpato dopo aver preso un po' di pozione
- Aspetta che torniamo ad Hogwarts e la smetterai una volta per tutte di chiamarmi "Snivellus"! Quando sarai stato baciato dai Disennatori...- sbottò Snape, rosso di rabbia
- Great! Who knows where we are, but it is simply splendid!- si sentì da poco lontano, due ragazzi identici dai capelli rossi si guardavano attorno estasiati
- Weaslay! Venite qui e bevete un po' di questa!- li chiamò all'ordine Snape. Fred e George presero un sorso di pozione e poi corsero a conoscere le tre ragazze.
- Io sono Fred!- si presentò il primo a Giulia che rispose con uno sbuffo
- E io sono George!- sorrise il secondo a Gaia che gli sorrise, prima di stringergli la mano.
- They have brought us here! Were Nargilli!- sospirò una ragazzina sui 12 anni raggiungendoli
- LUNA LOVEGOOD!- esultò Giorgia saltandole al collo e Luna cercò di levarsela.
- Lovegood, prendi un po' di questa! Mi sento un distributore di pozioni... manca solo la...- disse l'insegnante prima che un urlo lo interrompesse
-Three girls from dark brown eyes and hair
will bring completely normal,
if not, the planet will explode.- fece una signora dagli occhiali molto spessi, prima di girarsi e ricominciare a dormire.
-... Cooman...- concluse Snape.
Le tre ragazze si guardarono, si poteva dire di tutto su di loro ma non che fossero una cima in Inglese.
- Che ha detto?- chiese Giorgia, rivolta a qualcuno di loro.
- Oh, niente di ché ha solo profetizzato la fine del mondo se tre ragazze dagli occhi castani e i capelli scuri non riusciranno a far tornare tutto come prima...- spiegò serafica Luna, come se si trattasse della cosa più normale al mondo.
- Che? Che cosa?- chiesero in coro le tre, guardandosi
- Vedi che porta male avere fra noi la Cooman?- chiese Gaia, rivolta a Giorgia
- Dai, forse stava scherzando...- ribatté quella non tanto sicura della sua affermazione
- No! Quella era una profezia, te lo assicuro!- ribatté Gaia.
- WHAT!- disse un ragazzo dai capelli biondo platino scattando in piedi, poi correndo dal professore di pozioni
- Malfoy! Finalmente una persona intelligente!-
- Quando mai le parole "Draco" e "Intelligente" sono state assieme!?- lo ammonirono le ragazze.
- E’ il mio studente migliore, e ciò ne fa un…-
- Completo idiota…- sospirò Giorgia alzando le spalle come se fosse la cosa più ovvia del mondo
- Em… ragazze!?- chiese Giulia di fronte alla fontana del Nettuno
- Siii!?- risposero le altre due voltandosi e rendendosi conto di Giulia
- Non so, ma… non vi sembra che nella fontana ci sia qualcosa!?-
Effettivamente un’enorme pancia spuntava dall’acqua e un russare corposo proveniva da una specie di testa grande quanto una sirenetta.
- O MIEI DEI! Se lei è Luna, lui è Neville e l’altro è Mocciosus… quello è Hagrid!- esultò Giorgia correndo dalla sorella.
- Io non sono Mocciusus…- protestò il professore
- Curioso… meno male che ho le pozioni con me!- disse un signore dietro al professore che lo fece trasalire
- Lunastorta! Da quanto tempo!- sorrise Sirius
- FERMO DOVE SEI!- lo intimò Lupin sfoderando la bacchetta
- Piano amico…-
- NON - SIAMO - AMICI!-
- Calmiamoci gente!- esordì Giorgia
- Se lo uccidesse non sarebbe una grave mancanza…- sogghignò Snape. Back lo fulminò.
- NESSUNO UCCIDERA' NESSUNO!- strillò Gaia parandosi tra Lupin e Sirius
- Come ci siete finiti qui!?- domandò Giorgia a Neville
- Ma che bella pantomima…- si mise ad applaudire Giulia - Davvero pensavate di farci cascare così nel vostro giochetto!?-
- Mi ricordi qualcuno… forse Cl…-
- NON - LO - DIRE!-
- Come siete arrivati qui!?- ridomandò Gaia lasciando litigare le due sorelle
- E’ stato Paciock che ha usato uno dei suoi incantesimi scarsi e obsoleti!- rispose l’insegnante di pozioni fulminando lo studente
- Non è colpa mia… cioè… lo è ma non sapevo cosa stavo facendo… ero come ipnotizzato!- si difese Neville iniziando a sudare freddo
- Beh… questo non è il posto migliore in cui parlare, andiamo a casa nostra!- propose Giorgia
- Complimenti Giorgia…- rispose apatica Giulia incrociando le braccia
- Mi ricordi proprio Cl…-
- E con Hagrid e la Cooman!?- domandò Luna- Non possiamo lasciarli qui
- Ehi, gente! Siete tutti maghi, no!? Usate la magia!- esclamò Gaia poi si corresse- Tutti tranne Neville!-
E così la stravagante combriccola si diresse verso la periferia della città.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Matte senza gloria