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Autore: OneDirectioner    28/09/2011    1 recensioni
In questa introduzione volevo presentarmi, sono una ragazza di quindici anni, ovviamente fan dei One direction e adoro Liam Payne. ;)
Perché scrivo? Perché penso che la vita non vada sempre come vogliamo, e qua posso farla andare come voglio io.
Non so se possano piacervi le mie storie, sinceramente spero di sì, però scrivo perché ne ho bisogno, è una 'valvola di sfogo' per me.
Bene, con questo chiudo e non rompo più le scatole parlando di me, anche perché onestamente non penso possa interessarvi più di tanto. xD Ciao! :3
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sapevo che era speciale.
Ero in quel parco, con Liam; le dita di una sua mano erano intrecciate con lei mie, con l'altra, invece, mi accarezzava il viso.
Quell'istante sembrava durare un'eternità. Era strano, perché di solito i momenti belli tendono a durare molto meno rispetto a quelli noiosi e ripetitivi, ma con lui era diverso: non avevo altri pensieri per la testa all'infuori di lui... di me e di lui.
Sentii tossire a qualche metro da me, più che un colpo di tosse sembrava più qualcuno, o meglio, qualcuna che tentava di schirirsi la voce in modo impossibile da non notare. Così aprii gli occhi, mi trovavo a qualche centimetro dal viso di Liam, lo stavo guardando negli occhi, non riuscii a sostenere il suo sguardo per molto, così abbassai lo sguardo e mi girai verso il punto da dove proveniva quel vocio e quei colpi di tosse di prima: c'erano Alice, Federica e Kineret con i ragazzi. Perfetto, mi sentivo più in imbarazzo di prima, così riabbassai lo guardo e tornai a girarmi verso Liam, questa volta però lo guardai. Lui mi sorrise, io ricambiai il sorriso.
'Liam? Lia?' La voce di Harry e di Alice suonò all'unisono.
Harry si avvicinò a noi: 'Liam, cosa mi combini?' Disse in tono ironico spostando lo sguardo dal ragazzo a me.
Liam arrossì e guardò Harry, che si mise a ridere, poi Harry guardò me e involontariamente sorrisi e arrossii di conseguenza.
Mi sentivo osservata, troppo osservata. Non ero in grado di definire il tempo in cui mi ero trovata sola con Liam, probabilmente era stato tanto.
'Dovremmo anche andare, che dite gente?' Disse Louis.
'Sì sì!' disse Harry.
Zayn stava parlando con Kineret, avevano il cellulare in mano, quindi immagino che si stessero scambiando i numeri. Alice continuava a sorridermi maliziosamente, io continuavo ad evitare i suoi sguardi, mi sentivo imbarazzata.
Liam si alzò dalla panchina e mi tese la mano per alzarmi, io ovviamente gliela strinsi e lui continuò a tenermela per tutto il parco, fino all'uscita. Era una sensazione bellissima.
Purtroppo arrivò il momento di salutarsi. Mi venivano le lacrime agli occhi giuro. Ero sicura che Liam alla fine sarebbe venuto da me e mi avrebbe dato qualcosa, qualsiasi cosa per poterlo rintracciare visto che la mattina dopo sarebbero partiti; ma nulla, l'unica cosa che fece fu abbracciarmi, un lungo abbraccio nel quale io mi sentivo protetta, sentivo che non volevo lasciarlo andare. Il suo profumo rimase impresso sulla mia maglietta, era così buono, era difficile da descrivere, a me ricordava la pioggia e lo zucchero filato... Aveva senso? Certo che no. Però mi piaceva tantissimo, era il profumo più buono che avessi mai sentito.
Io e Alice ci incamminammo verso l'albergo, o meglio, prendemmo un taxi, che dividemmo con Federica e Kineret. I One direction invece erano saliti su una specie di pulmino con dei vetri scuri.
Eravamo tutte tristi, tranne Kineret, capii subito il motivo perché ci disse che aveva il numero di cellulare di Zayn. Poi le ragazze chiesero a me cos'avrei fatto con Liam, e rimasero scioccate dal fatto che non avevo un modo per rintracciarlo, oltre a twitter, ma sapevo che su twitter non mi avrebbe minimamente calcolato. Gentilmente Kineret mi tirò su il morale dicendomi che avrei potuto parlare con lui tramite Zayn, visto che lei poteva tenersi in contatto con lui.
Arrivammo in albergo, il giorno dopo saremmo dovute partire.
'Ma allora cos'è successo con Liam?' Mi chiese Alice arrivate in stanza.
'Beh, hai visto con i tuoi occhi.' Risi e le raccontai nel dettaglio come era successo.
Vidi che Alice era sinceramente contenta per me. Quella sera andai a dormire contenta per la giornata passata, però ero rimasta male del comportamento che aveva avuto Liam alla fine, perché non mi aveva dato un modo per contattarlo? Forse si aspettava qualcosa da me? Che sciocca, perché non ci avevo pensato subito? Ero talmente stanca che mi addormentai subito, non sognai nulla quella notte.
'Liaaaa!' Un sussurro giunse alle mie orecchie. Poi sentii bussare alla porta. Erano le sei del mattino. Aprii la luce e guardai Alice che si era già svegliata, mi aveva chiamato lei.
'Ma stanno bussando alla porta, Ali?' Chiesi.
'A quanto pare sì, puoi andare tu che io sono in stati pietosi, per favore?' Mi domandò lei. Io non ero messa proprio molto meglio di lei: ero tutta spettinata, con una cannottiera e degli shorts, la faccia assonnata e i rimasugli del trucco del giorno prima che non erano ancora andati via del tutto.
Andai ad aprire, incerta, la porta. Era Niall. 'Niall?!' Strillai. 'Cosa ci fai qua?' Lo invitai ad accomodarsi con un cenno della mano.
Alice lo salutò abbracciandolo.
'Devo fare in fretta, tra poco devo partire, abbiamo l'aereo per Londra!' E mi porse un bigliettino tutto stropicciato con una serie di numeri scritti. 'E' il numero di Liam...'
'Ma, perché me l'hai portato tu? Non avrebbe dovuto farlo lui?' Lo interruppi bruscamente, dimenticandomi di ringraziarlo.
'Lia, non sai, questa notte mi ha fatto un testa come un pallone parlandomi di te e di come avrebbe fatto a non avere tue notizie. Quindi ora te lo tieni e ti salvi questo bel numerino che ormai non sopporto più!'
'Ehm, Niall, grazie...' Si vedeva che la mia espressione era completamente cambiata.
'Devo andare ragazze, ci sentiremo. Promesso!' Ci disse Niall, noi lo salutammo e se ne andò di corsa.
Fissai per un istante il bigliettino e salvai subito il suo numero nel cellulare, sapevo di sbagliarmi, Liam non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere.
  
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