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Autore: the ghost of Bonnie    30/09/2011    1 recensioni
« Ehi, Georgie » sussurra Fred, la voce soffocata da un'energia che non riesce a trovare fino in fondo. « Ehi, Freddie... che ne dici se dopo la battaglia, ce ne andiamo a casa? » gli chiedo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, e mi avvicino su di lui. Fred sorride, e debolmente annuisce. « E magari invitiamo anche qualcuna delle cugine di Fleur, eh? » continuo, Fred continua a sorridere e a guardarmi.
***
Basata sulla canzone 'May I' dei Trading Yesterday.
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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« Ma riesco a vedere quando le luci cominciano a diminuire
Il giorno è finito e il tuo sorriso se n’è andato
. »

Sai Fred, quasi quasi mi metto a ridere. Perché é uno scherzo, vero? Devo dire che per un momento ti ho anche creduto. Davvero, sei così credibile, non sbatti nemmeno le palpebre. Mi avvicino un poco, riesco a sentire il tuo respiro, lento, irregolare... « Ehi, Georgie » sussurra Fred, la voce soffocata da un'energia che non riesce a trovare fino in fondo. « Ehi, Freddie... che ne dici se dopo la battaglia, ce ne andiamo a casa? » gli chiedo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, e mi avvicino su di lui. Fred sorride, e debolmente annuisce. « E magari invitiamo anche qualcuna delle cugine di Fleur, eh? » continuo, Fred continua a sorridere e a guardarmi. Poi, muove lentamente la mano e la appoggia sulla mia. «  Io George voglio che tu sappia per sempre una cosa » mi sussurra, con l'altra mano mi fa segno di avvicinarmi al suo viso. « Qualsiasi cosa accadrà » e con questo so che vuole dire. Mi sento perforare lo stomaco, un enorme varco vuoto si forma all'interno della mia anima, incapace di accettare quello che succederà. « Tu sai che ti voglio bene, vero George? » continua. Sorrido, anche lui. Poi, tutto accade senza che io possa rendermene conto. Un ultimo respiro, faticato, e la luce negli occhi di Fred svanisce, lasciando solo la luce nei miei. « Fred » lo chiamo, come se lui mi risponderà da un momento all'altro. « Fred? » di nuovo, il mio cuore batte così forte che mi sta per uscire dal petto. Chissà, magari farà battere anche il suo? Mi alzo, fissando il corpo immobile di mio fratello. Mia madre, le guance inondate di lacrime, si avvicina a me, ma io la fermo con un cenno della mano. Piangere, io? No. Vorrebbe dire accettarlo, arrendersi alla morte. Alzo lo sguardo verso l'enorme finestra, ridotta a crepe, della Sala Grande. Riesco a vedere le luci delle stelle che iniziano a diminuire, anche le stelle si nascondono? Provano vergogna, magari, ti hanno lasciato morire proprio sotto di loro, non hanno fatto nulla per salvarti, per rendere la tua vita un qualcosa di migliore... Il giorno ormai è finito, e il tuo sorriso? Se n'è andato.

   
 
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