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Autore: piperina    01/10/2011    0 recensioni
Raccolta di fiction di ogni tipo. Man mano aggiornerò rating, avvertimenti e personaggi.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Salve a tutti!

Fiction partecipante a questo evento organizzato dal Collection Of Starlights:

 

“E stasera… LO FAMO STRANO!”

http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/?t=48028201#entry334464052

 

“Casual Photos” + warning = Animal Behaviour + http://data.whicdn.com/images/15196786/tumblr_lr5zplBdqQ1qe4p5io1_500_large.gif

 

Buona lettura,
Ivana

 

 

 

 

 

*Keep Calm & Ship*

– So Catish

 

 

 

 

 

L’aveva capito nell’esatto istante in cui il disgustoso intruglio verdastro e puzzolente le aveva sfiorato le labbra: la pozione Polisucco l’aveva fregata un’altra volta.

Hermione Jane Granger imparava dai suoi errori, ma non da tutti, e quel giorno aveva deciso di tentare nuovamente la fortuna con la pozione bastarda che al secondo anno di scuola l’aveva fatta diventare la sorella umanoide della gatta di Millicent Bullstrode.

Pensava di aver preso un capello di Lavanda dal maglione abbandonato sul letto, invece… quel pelo chiaro apparteneva a Grattastinchi, il gattaccio rognoso e antipatico che le aveva appena regalato due splendide orecchie a punta, sei baffoni lunghi e pupille verticali.

                Oh, così sedurre Ron sarebbe stato davvero facile!

Voleva solo sapere che effetto faceva ricevere un suo bacio, dato che l’aspettava da secoli, e aveva aspettato così tanto a dichiararsi che tra loro erano passati Viktor Krum e Lavanda Brown, ma se il primo era un tenero ricordo la seconda era una maledizione infiocchettata.

Qualcosa nella pozione però doveva essere andata peggio della prima volta, o forse era dovuto al fatto che Grattastinchi era una razza particolare di animale e non un semplice gatto come quello della Slytherin, perché improvvisamente Hermione fece un balzo e si ritrovò raggomitolata sul proprio letto.

                Ma che cavolo…?

Lei non faceva balzi del genere… e non si leccava le mani per lavarsi il viso! Oddio, pensò la ragazza, sono un gatto! Con comportamenti da gatto!

Sgusciò fuori dal Dormitorio Femminile e si intrufolò in quello Maschile, rapida nei movimenti come non lo era mai stata. Trovò la porta della camera che cercava e individuò subito il baule di Harry, dove iniziò a rovistare con ansia crescente.

Sentì la stoffa del Mantello dell’Invisibilità e se lo tirò immediatamente addosso. Erano tutti in pausa pranzo ma la prudenza non era mai troppa, si disse Hermione, così restò ben coperta dal mantello mentre scendeva le scale e attraversala la deserta Sala Comune di Gryffindor.

Doveva assolutamente andare in Infermeria a farsi vedere da Madama Chips, sicura che l’avrebbe strigliata nuovamente per i suoi atti illegali e contro il regolamento scolastico. Probabilmente avrebbe chiamato il Preside… già le girava la testa al pensiero di quella che sarebbe stata la sua punizione.

Non possono espellermi, ho ancora un anno e mezzo di scuola da fare, pensava evitando qualche studente ritardatario per il pranzo o che aveva già terminato di mangiare.

Sperò ardentemente che l’Infermeria fosse vuota… e vuota lo era, ma dell’infermiera. Probabilmente Madama Chips era ancora in Sala Grande e aveva lasciato incustodito l’unico paziente addormentato in un lettino.

Sempre coperta dalla protezione del mantello, Hermione si avvicinò silenziosamente al malato, soffiando minacciosamente appena riconobbe il viso di Draco Malfoy. Si coprì immediatamente la bocca con le mani reprimendo l’istinto di continuare a soffiare contro di lui.

Il ragazzo non si mosse, profondamente perso nel mondo dei sogni, e solo avvicinandosi ulteriormente Hermione vide che qualcosa in lui non andava: in mezzo ai capelli facevano bella mostra di sé… due orecchie da gatto.

Cos’era, un’epidemia?

Non aveva baffi né altri segni della sua gattite, quindi probabilmente l’effetto di qualsiasicosal’avesseprovocato stava svanendo. Vedere Malfoy in quelle condizioni però fu davvero divertente, pensò la Gryffindor allontanandosi da lui per cercare un letto lontano dal suo dove coricarsi in attesa del ritorno di Madama Chips.

Le sembrava molto più vulnerabile di quando, due anni prima, il finto Malocchio Moody l’aveva trasformato in furetto. Le orecchie da gatto erano estremamente tenere, e stranamente gli donavano, dando al suo viso affilato e sempre contorno in un’espressione altezzosa o di disgusto qualcosa di infantile e magico.

Hermione balzò su un letto e impastò le coperte con le mani, persa nei suoi pensieri, poi girò un po’ di volte intorno a se stessa e si appallottolò sul cuscino, facendo un po’ di fusa prima di rilassarsi completamente.

                Essere un gatto in solitudine era una tragedia… esserlo in compagnia un po’ meno.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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