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Autore: nina weasley    01/10/2011    0 recensioni
E se Hermione avesse una sorella? E se questa fosse molto diversa da lei? E se un'estate avesse modo di conoscere dei maghi e, finalmente, farsi un'idea di come sono?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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"Sai, Adrianne, la scuola che frequenterò io è stata fondata più di mille anni fa!" Disse Hermione, con un libro tra le mani e un'aria molto felice. La sorella, che nel frattempo stava facendo un disegno, rispose distrattamente: "Ah si? E come lo sai?"
"E' tutto scritto qui, vedi? Storia di Hogwarts. Non era un libro obbligatorio, ma ieri a Diagon Alley l'ho visto e non ho potuto fare a meno di prenderlo! E' così interessante..." Adrianne scattò in piedi, prese  il libro dalle mani di Hermione, lo aprì e strappò alcune pagine centrali. "Non me ne importa niente della tua scuola, tantomeno dei tuoi libri! Adesso lasciami in pace e non mi stressare più con queste stupidaggini se non vuoi che tutte le tue cose finiscano come questo!" Dopo aver pronunciato quelle parole le ridiede il libro strappato, e la piccola Hermione uscì dalla stanza con le lacrime agli occhi, senza dire una parola.

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Hermione era seduta sul sedile posteriore della macchina dei suoi, che erano venuti a prenderla a King's Cross come ogni anno, e come ogni anno la sorella era l'unica della famiglia a non farsi viva alla stazione. Quel giorno era molto stanca e non aveva molta voglia di parlare, quindi si limitava a rispondere distrattamente alle domande dei suoi mentre cercava di tranquillizzare Grattastinchi che era terrorizzato dai viaggi in macchina accarezzandolo e tenendoselo vicino. In effetti quello era stato un anno molto movimentato ad Hogwarts: il Torneo Tremaghi, la preoccupazione per Harry, i litigi, il ritorno improvviso di Voldemort e la morte di un povero ragazzo innocente erano stati eventi devastanti anche per una ragazza forte come lei: una bella pausa da tutto (tranne lo studio, ovviamente! Nd Hermione) era quello che ci voleva.
Anche concedersi una pausa, però, richiedeva un forte impegno: infatti sarebbe stata dura riuscire a convivere con Adrianne per più di due mesi senza infastidirla in qualche modo.

Hermione non capiva mai come la sorella trovasse irritante TUTTO quello che faceva, ma era così. Non poteva aprire un libro davanti alla sorella che si sentiva dare della "noiosa secchiona", non poteva sedersi accanto a lei sul divano perchè le toglieva spazio... l'unica cosa che poteva fare senza farla innervosire era respirare. Era anche per questo che non aveva mai fatto più di un accenno a lei con Ron ed Harry.
Alla fine, Adrianne era l'anti-Hermione per eccellenza, e non pensava che gli amici le avrebbero creduto anche se avesse solo accennato una sua descrizione fisica. Adrianne, infatti, era molto più bella di lei. Aveva i capelli lisci fino alle spalle, una bella bocca e dei denti perfetti senza alcun ritocco (mentre lei per aggiustare i suoi dentoni sporgenti aveva dovuto usare la magia), ma la cosa più bella erano decisamente gli occhi: grandi e verdi con sfumature azzurre, da cerbiatta. Era stata l'unica fra cugini e parenti ad ereditarli dalla nonna paterna. Non era particolarmente alta ma era molto slanciata ed aveva le forme al punto giusto. Il suo unico difetto era il naso, che aveva una piccola gobba, ma invece di imbruttirla la rendeva solo più  particolare.
Insomma: una sorella che nessuna ragazza, specialmente un'insicura come lei, vorrebbe avere.
La bellezza di Adrianne però non era per niente messa in risalto dal suo modo di porsi. Indossava vestiti larghi o strappati, metteva moltissimo eyeliner e Hermione aveva perso il conto di quante tinte si fosse fatta. A Natale era bionda ma a Pasqua, l'ultima volta in cui l'aveva vista, i suoi capelli erano viola. Per non parlare del carattere: scontrosa, perennemente ribelle, non studiava (era perfino stata espulsa da una scuola!), fumava come un turco e la gente nel quartiere, fatta eccezione per il suo piccolo gruppo di amici, non amava stare in sua compagnia. Nessuno aveva idea di come una ragazza così potesse essere cresciuta in una famiglia perbene come i Granger.
Quindi Hermione aveva le sue buone ragioni per passare il tragitto in macchina riflettendo su tutti i metodi possibili per riuscire a star lontana dalla sorella e riuscire finalmente a farsi gli affari suoi.

*
 

"Hermione, svegliati, tesoro! Siamo arrivati! Forza, aiutaci con il tuo baule, è ancora più pesante dell'inizio dell'anno... Ma quanti libri hai?"
Sua madre stava aiutando suo padre a trasportare il baule di Hermione fuori dal garage. Senza nemmeno rendersene conto, si era addormentata, ed eccola lì, pronta a tornare a casa per un'estate intera. Aiutò i suoi come poteva a salire gli scalini d'ingresso con il pesantissimo baule, andò verso la porta e suonò il campanello, sperando di non aver svegliato la sorella
.


Angolo dell'autrice: Si, questo capitolo è dal punto di vista di Hermione. Non è un granchè ma almeno sono riuscita a dare una prima descrizione di Adrianne. Anche se non ho ricevuto recensioni sono contenta lo stesso, perchè almeno è stata vista! xD
In effetti è la prima Fan Fiction che scrivo, quindi le mie aspettative erano anche più basse u.ù
Come sempre, se il mio modo di scrivere non è corretto ditemelo che le critiche fanno solo bene!
Ciao! :)
Nina.


  
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