Erano appena le tre del pomeriggio e due ragazzi sfrecciavano su due mountain bike su un sentiero che portava alle sperdute campagne del Nord Dakota. Alla guida della prima c'era una ragazza,Taylor Made. Era avanti di circa 100m e pedalava a tutta forza senza sosta. Alla guida della seconda un giovanotto dai capelli rossi,Paul Becker,suo cugino. Era rimasto indietro e nonostante gli sforzi non riusciva a raggiungerla.     Erano in ritardo a causa di un incidente avvenuto in montagna quando un animale aveva tagliato loro la strada ed erano caduti a terra ruzzolando per una ventina di metri. Non avevano avuto particolari conseguenze(xD),ma si potevano notare le ginocchia sbuggiate e qualche taglietto sul viso e sulle braccia.
- Taylor- si udì in lontananza. La ragazza accortasi del cugino si fermò e si fece raggiungere. 
Era tutta la mattina che erano in viaggio e nonostante ciò la stanchezza ancora non si era fatta sentire. Si fermarono per 5 minuti e dopo di chè ricominciarono a pedalare su quel sentiero. Ancora un paio d'ore e sarebbero arrivati...

2 ORE DOPO...
Esattamente alle 5 in punto Taylor e Paul giunsero alla fine di quel percorso. Davanti ai loro occhi si estendeva un paesaggio incredibile. I due notarono delle pecore pascolare su un'immensa campagna,ma queste,erano le uniche "anime" che parevano popolare quel posto che ad una prima occhiata appariva inquietante.Almeno,in quel preciso momento...
Taylor fece cenno a Paul di raggiungerla il più fretta possibile,non le piaceva quel posto.-Troviamo rifugio per questa notte- Taylor era sempore stata una ragazza di poche parole,nona mava molto la cpnversazione se non con i suoi pensieri.
Vi era una casa oltre il campo con le pecore,una strana dimora scura che si ergeva in tutta la sua maestosità. Un uomo zappante la terra non si accorse minimamente del loro arrivo,forse era sordo. Non si accorse nemmeno che i due cugini giunsero alle sue spalle-Buonasera signore-Taylor assunse il comando della situazione e decise di rivolgersi all'uomo per chiedere informazioni su quel misterioso posto. Il contadino non li degnò di uno sguardo,continuava a zappare come se qualcuno glielo avesse ordinato,sembrava meccanico. Fortunatamente la porta della casa era aperta, una buona occasione per entrare e cercare qualcuno. Nella sala principale tutto era buio,la poca luce che si intravedeva era frutto di poche candele oltre una porta semi aperta. in realtà,non si vedeva molto bene ma decisero lo stesso di tentare la sorte e raggiungere la stanza. Era un salotto,uno di quelli eleganti,con un grosso tavolo al centro e una poltrona sul lato apposto. Nessuno parlava in quella stanza,i due ragazzi non riuscivano ad emettere fiato. Quello che si udiva era solamente lo scricchiolio della poltrona, che ondeggiava senza sosta e la causa non poteva essere il vento perchè lì era privo di finestre.
La poltrona fece un giro su se stessa ed ecco che comparve un uomo dal manto nero come la pece,che ricopriva i lineamenti del volto solcato dalle rughe.-Sapevo che alla fine sareste arrivati- pronunciò la voce roca di quell'uomo. 
-Chi è lei? E come fa a sapere che saremmo arrivati?- chiese Taylor impaurita.
Lui scoppiò in una sadica risata-Lo so dal momento in cui siete caduti sulla montagna........e siete morti!! ahahahah-. Gli occhi di Taylor e di Paul persero lucentezza e sentirono le forze abbandonare lentamente il corpo.
-Si,ora lavorerete per me,in questi campi. Sate soto il mio completo controllo. Ahahahah-. Gliu schiavi del castellano erano aumentati.

Infine, l'uomo, pronunciò una breve ma terribile frase-Benvenuti all'inferno!!-. Scoppiò in una sadica risata, e tutto si fece buio pesto. I due cugini erano nelle grinfie del Diavolo.