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Autore: MartiSpunk    03/10/2011    2 recensioni
Un'altra storia Robsten? Sì.
E'la prima che scrivo, perciò non siate troppo critici o offensivi: sono molto sensibile. LOL.
Anyway, che dire? Tramite i Gossip - giusti v.v - ho deciso di cimentarmi su questa storiella.
Alcune frasi sono delle citazioni famose, altre sono di mia pura invenzione. I luoghi e il resto, a volte veri, a volte no.
Per me i Robsten sono nati COSI'. La loro storia è nata così.
Quindi... buona lettura. :D
-MartiSpunk.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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POV ROBERT:

“Qua la mano, amico!” urlò Tom, ridendo come un pazzo. Si stese sul divano dalle troppe risate. Afferrò un cuscino e me lo tirò in faccia continuando a ridere. “Finalmente! Aspettavi un segno divino o cosa?”.
“Sei uno stronzo, Tom.” Ricambiai, tirandoglielo addosso.
Si volatizzò e ritorno pochi minuti dopo con in mano un mocio. Lo avvicinò a sé e sussurrò: “Oh, Kristen! Sei una dea. Risplendi le mie giornate con ogni tuo sorriso. Ti amo, amor mio.” E fece finta di baciarlo appassionatamente.
Feci una smorfia di disgusto e poi sorrisi. “Ripeto: sei uno stronzo.”
“E tu sei un coglione”. Fece una pernacchia. “Cioè, dopo tutti questi mesi… hai chiesto adesso a Stew di uscire.”
“Dettagli.” Scherzai, e guardai altrove.
“Dettagli o no, rimani sempre un coglione.” E mi tirò di nuovo il cuscino.
“La vuoi smettere?” gli urlai contro. Ero troppo nervoso. Cosa avrei fatto quella sera? Nulla. Ecco. Scemo come ero, non sarei mai riuscito a sputare nulla. ‘Kristen, credo… di essermi innamorato di te.’ No, non se ne parlava.
“Amico, ne vuoi parlare?”. Chiese improvvisamente Tom, uccidendo i miei pensieri.
“No.” Risposi guardandolo. “Annullo tutto.”
“Che cazzo fai?” urlò Tom, ma avevo già il cellulare il mano. Lo prese con violenza e lo buttò via. “Rob, dammi ascolto. Tu la ami. Perché disdire?”
“Perché come dici tu sono un coglione. Non riuscirò mai ad aprirmi…mai.
Scoppiò a ridere e lo guardai torvo. “Che cazzo ci ridi?” sbottai.
“Rido perché sono sicuro che stanotte te la porti a letto!”. E via con le risate isteriche.
Anch’io ridacchiai. “No, questo mai. E’ fidanzata con…Michael. Io non sono uno che rovina relazioni.”
“Quasi.” Fece una linguaccia. “Ma dai! Ti preoccupi dell’uomo scimmia?”.
“Uomo chi?” risi di cuore.
Uomo scimmia. Ammettilo, non si è ancora evoluto.”
“Tom, smettila.” Lo guardai con finta disapprovazione.
Iniziò a canticchiare con versi di scimmia, e lo guardai ridendo. Continuò, e mi fece ridere fino a farmi perdere il respiro. L’uomo scimmia. Sì, in effetti ci stava. Ma non con Stew. Mi distesi sul letto einiziai a pensarla.  Come sempre mi lasciai trasportare dal ‘vortice dei sogni.’ Quanto era bella. Con quei suoi occhi verdi, il viso da ragazzina, i capelli lunghi e castani, le piccole lentiggini, i denti a castoro, e quella bocca. Quella. Kristen, Kristen, Kristen…
“Pattz?” Tom, mi risvegliò.  Mi ero addormentato?
“Mmm.” Farfugliai, pensando a lei e alle mie labbra che sfioravano le sue.
“Io ci scommetto.” Disse. “Stanotte ingannerai il tempo per bene. E con Stew.” Aggiunse.
“Okay.” Risposi con voce roca. “E comunque…lei è semplicemente meglio di chiunque altro.”Aggiunsi, sbadigliando.
Una risatina sola e poi sogni d’oro.
 
Driiiiiin. Driiiiiin. Driiiiiin.
“Ma che cazz…?”. Sbadigliai e colpii il comodino. “AHIA!” convintissimo che fosse la sveglia, mi passò la vita davanti. “Ma porca miseria!”. Urlai, e presi il cellulare. Non badai neanche a chi fosse e risposi a denti stretti: “Che vuoi?”.
“Pattinson, sei tu?”. Kristen. “Pronto?”.
Mi diedi uno schiaffo e risposi velocemente. “Sì, Kristen!”.
Sbuffò al telefono e poi disse: “Oddio! Vuoi aprire quella maledetta porta?”.
Mi diedi un altro schiaffo; mi sentivo un emerito coglione. Santo Tom.
“Quale porta?”.
“Quella della tua camera, idiota!”. Urlò spazientita.
Balzai dal letto e mi avviai verso la porta aprendola con violenza. “Ehi.” Sorrisi e poi sgranai gli occhi: era uno schianto. Pur indossando un semplice jeans e una maglietta elegante, era da sbavo. Aveva i capelli in disordine e niente trucco; solo un po’ di matita nera sugli occhi. “Sei…sei, davvero carina.” Mi complimentai.
Mi squadrò comprendosi gli occhi e arrossendo violentemente. “Oh, Rob.”
“Che c’è?”. Chiesi esasperato.
“Sei in boxer!”. Urlò e fece un risolino.
Abbassai lo sguardo e poi mi guardai. Cazzo!
“Oh, scusami!”. Dissi velocemente. “E’ che mi sono addormentato, e…”.
“Shhh.” Rise tappandomi la bocca. Dio, che cosa le avrei fatto. “Tranquillo. Vai a cambiarti è tutto a posto.”
“Grazie.” Risposi, facendola entrare e scappando verso il bagno.
 
“Cosa c’è per cena?”. Mi chiese, appena uscii dal bagno: vestito e pettinato – si fa per dire.
“Ehm, veramente…” mi morsi le labbra. “Perdonami. Ma mi sono addormentato e non ho pensato più a…nulla.
“Ah.” Disse e si sedette sul letto enorme della camera. Tasto dolente.
Nel piccolo frigorifero, lì.” Lo indicai. “C’è qualcosa.” Scossi la testa. Bravo Robert. Come primo appuntamento ti sei fatto trovare in boxer e non hai niente da offrire alla tua dama. Figura di merda.
Rise nervosa e andò a controllare. “Mmm, in effetti c’è qualcosa.”
La raggiunsi e la sfiorai piano. “Due panini congelati e due birre. Non male.”
“Si può fare.” Annuì e mi sorrise.
E la serata passò così. Ridevamo e scherzavamo continuamente su tutto. Ogni suo sorriso era un colpo al cuore per me. Mi lasciavo trasportare dai suoi occhi che mi fissavano mentre parlava. Brillavano: era felice. E ciò mi lusingava abbastanza da ricambiare sfoggiando sorrisi da tentatore.
“A cosa pensi?”. Mi chiese al terzo bicchiere di birra.
Risi abbassando lo sguardo. “Vuoi saperlo veramente?”.
Annuì, e iniziò a fissarmi, ammaliante. Sexy.
“A te.” Confessai, e mi sentii un groppo in gola. Quello non me l’avrebbe mai perdonato.
La prese a ridere: era sbronza? Di già? “Interessante.” Approvò ridendo.
“Kristen? Cosa dici?”.
“Ho detto che è interessante.” Ripeté, e mi fissò seria. “Rob, non sono sconvolta.”
“Come fai a non esserlo?”. Chiesi, estremamente confuso. “Kristen, a quest’ora dovresti prendermi a cazzotti.”
“Non voglio farlo.” Pericolosamente si avvicinò a me. Iniziai a sudare.
Mi spostai piano piano, cercando di non sfiorarla. Eravamo seduti sul divanetto della camera. Posto alquanto pericoloso.
Mi passai una mano tra i capelli, senza dire nulla. Lei si avvicinò di nuovo e sospirò. Un sospiro pieno di tensione e allo stesso tempo convinzione.
“Pattinson.” Sussurrò. “Voglio fare le cose per bene.”
“Le cose per bene?”. Chiesi, indifferente. Ma pur essendo un attore, non riuscivo a mentire. Anzi. A mentirle.
“Perché mi hai invitata qui?”. Domandò con voce rotta.
La guardai, perdendomi nella sua anima. “Perché cambi discorso?”.
“Rispondimi.” Ordinò con una certa impazienza.
“Perché volevo stare con la mia amica.” Riuscii a mentire. Ma con poco successo.
“Errato.” Disse. “Perché mi vuoi più che bene.”
“Ti considero una terza sorella, Stew. E’ ovvio.”
Mi abbracciò, stringendomi a sé. Sentivo il suo respiro sul collo. Mi inebriava.
“Tu per me non sei un fratello.” Confessò, accucciandosi sul mio petto.
Non dissi nulla. Non sapevo cosa dire.
“E avevo ragione io.” Continuò. “Mike diceva solo cazzate. Me ne sto rendendo conto solo adesso.”
Le baciai la fronte prima di rispondere. “E con questo, cosa vuoi dire?”.
“Voglio dire che…”. Si arrestò. Poi parlò. “Che forse è meglio che sputiamo la verità una volta per tutte. Non voglio vivere in un tormento.
“Se è la verità ciò che vuoi…”. Sospirai. “Allora, devo dirtelo.
Annuì. Mi alzai dal divano con una lentezza esagerata. Mi misi di fronte a lei restando immobile. Lei si morse le labbra e mi fissò.
Forza Pattz, ci siamo. Dille tutto! Dille che sei innamorato di lei! Dille che la ami più di te stesso! Forza!
“Kristen, io…”. Iniziai incredulo. “Cazzo Kristen. Io ti amo!”.
E mi avventai sulle sue labbra.
 
 
 
 

Ecco qui il secondo capitolo: "Lei è semplicemente meglio di chiunque altro." Con POV ROBERT. Vi è piaciuto? Spero di sì, e aspetto con ansia qualche vostra recensione. :3 Eh già, Rob si è lasciato andare! Bravo il mio giovanotto! E Stew? Cosa dirà? Quale sarà la sua reazione? Tutto questo nel terzo capitolo! Alla prossima! ♥
-MartiSpunk.
  
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