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Autore: Marta_R92    12/06/2006    8 recensioni
una piccola storia di quattro capitoli, per chi vuole sognare con la coppia Draco/Ginny! RECENSITE!! P.S. dal terzo capitolo non aggiornerò fino a più di tre recenzioni! spero che vi piaccia, buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arthur Weasley, Bill Weasley, Charlie Weasley, Dean Thomas, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Molly Weasley, Seamus Finnigan | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3.Ginny’s family

Sento il suo respiro calmo, il suo cuore agitato.

I suoi capelli sono tirati all’indietro e, qualche ciuffo ribelle gli ricade sulla fronte facendolo diventare molto più sensuale.

Lo fisso di nuovo sugli occhi, poi mi accorgo che non ci siamo solo noi e sposto lo sguardo dai suoi occhi, in fondo lui è un Malfoy…

“scusami…” dice lui abbassando lo sguardo colpevole di una cosa inesistente. Io gli sorriso, poi lo prendo per il polso e, insieme, risaliamo sulla spiaggia.

Arriviamo alla mini discoteca e ci accorgiamo che non  siamo più soli. sono arrivati anche Charlie, mia madre e la moglie di Charlie, Elisabeth.

“Ciao Gi…” inizia Charlie, poi ci fissa. Draco non fa una mossa. È raggelato e io sono immobile con la mano ancora serrata sul suo polso. Lui lo ritira immediatamente.

 

Ecco che oggi mi gioco la mascella e qualche costola!

Di tutti gli invitati proprio il fratello-Bulldog e la madre?

Il rosso ci fissa per un attimo insieme a Molly Weasley.

“ehm… buon dì…” faccio cercando di calmare le acque, ma sembrano statue. Fisso Ginevra che li guarda gelida.

“Ginny? Lui è Malfoy, vero?” chiede la madre alla figlia. Fisso Ginevra vicino a me.

Sono morto…

Morto…

Morto…

Defunto…

Sepolto per sempre…

Non rivedrò più la luce!

La sento deglutire.

“si… lui è Draco Malfoy, mamma!” risponde Ginevra.

Charlie si avvicina pericolosamente a me.

“Se tu gli hai fatto qualcosa giuro…” iniziò puntandomi il suo dito enorme contro di me. Io me lo trovo quasi sul naso. Sto per svenire!

“No, Charlie, fermo!” cercano rifermarlo la moglie e Molly.

“Tu sta sicuro che se le farai qualcosa dovrai vedertela con me!” io annuisco.

“non l’ho mai toccata… ci ho a mala pena giocate a tirarci l’acqua…” dico con un filo di voce roca che esce dalla mia gola.

“sei sicuro?” mi chiese il rosso come se sapesse del super mercato. Io annuisco impaurito come un bambino di tre anni davanti a suo padre senza distogliere lo sguardo dal brutto faccione lentigginoso del fratello di Ginevra.

“Charlie, calmati!Ginny, cara, non ci avevi detto che ti eri fidanzata!” dice la madre mentre la moglie del fratello di Ginevra cerca di calmarlo.

“perché, in effetti, lui non è mio amico, mamma…” risponde Ginevra impaurita che cercava di riprendere il suo colore originale.

“speravo!” dice sollevata. Speriamo un corno! Che ho, l’aviaria che faccio così schifo per stare con Ginevra?

Perché questa mattinata sembra non finire mai?

“dove vai a pranzo, tesoro?” chiese la donna alla figlia.

Lei strinse le spalle e mi lanciò uno sguardo fugace.

“non so…” dice lei alla madre.

“se volete potete venire a pranzo alla Tana!” che significa quel ‘potrete’? io non vengo! Tutti Weasley! Ma siamo impazziti? Mi farebbero diventare pazzo!

“ehm… signora Weasley…”inizio cercando di farmi forza a parlare con la madre.

“Non ti preoccupare, ci saranno solo Bill, Charlie e le loro spose, nessun altro!” è proprio di loro che ho paura.

Mi sto sentendo male! Perché essere Amico di una ragazza costa sempre così tanta fatica? Manco ci dobbiamo sposare!

Annuisco… No!!! ditemi che non l’ho fatto… ed invece si!

 

Ecco che arriva la mia ora… siamo arrivati ora alla Tana. È una stramba casa si circa sette piani più la soffitta. Entriamo nella casa dove c’è una vasta cucina molto accogliente. Predominano i colori caldi e dalle finestre entra n caldo sole.

Quello al tavolo che chiacchiera con il signor Weasley sembrerebbe essere Bill. Sulla faccia è sfigurato dai tagli di circa quattro anni fa: chissà come se la passa?

Sui fornelli c’è Fleur Delacour, bella e affascinante come sempre. Sembra non aver nemmeno avuto una gravidanza.

Se devo dire la verità, non mi è mai piaciuta quella mezza-Veela… mi è sembrata sempre troppo montata!

Appena la porta si chiude tutti ci fissano.

Perché? voglio piangere! Ho paura! Maaaaaammaaaaaa!

“ah…” fa il signor Weasley avvicinandosi a me con quegli occhiali rotondi e la fronte spaziosa.

Mi sembra più un cartone animato che un essere umano.

“Malfoy, vero?” mi chiede tendendomi la mano.

“si…” rispondo io cercando di controllare le pulsazioni.

Il silenzio regna in questa casa.

Ecco che Bill mi si lancia e io ci rimetto le ossa! Lo vedo tamburellare con le dita sul tavolo nervoso, quando dei passi mi fanno girare di colpo facendomi scrocchiare il collo.

Ok, ora sono veramente, morto.

“e che ci fa lui ora qui?!” urla Ronald Weasley, il fratello di Ginevra dei miei stessi anni.

Lo fisso. È diventato più muscoloso e molto più alto di quando eravamo ad Hogwarts.

“buon giorno, Weasley!” lo saluto di rimando io con il mio solito ghigno beffardo ed il mio tono pungente.

Lui finisce di scendere le scale.

Cazzo, cazzo, cazzo!

“No, no, tu esci subito di qui!” dice lui puntandomi il dito contro. Ginevra s’intromette tra noi due.

“no, Ron, è mio ospite!” gli dice. Perché l’ha fatto?!

 

Ok… Le cose si sono sistemate. Ron ha deciso di andarsene e noi abbiamo iniziato a mangiare. I miei fratelli ed i miei genitori sono silenziosi e Draco e vicino a me che gusta gli spaghetti alle vongole di mia madre. Dovrei aprire un discorso?

“Allora, avete deciso di venire questa sera alla spiaggia?” chiede. Mia madre, come se non aspettasse il momento, alzò il capo.

“no, tesoro, ho da fare al Ministero… forse tua madre…” mi dice mio padre. Harry sperava molto nella sua presenza, ma, purtroppo, quello era il suo lavoro.

“no, piccolina, ho da fare con l’Ordine, mi dispiace…” risponde mia madre. Almeno non avrò i miei alle costole e mi potrò scatenare.

“si, noi ci verremo!”dice Bill alzando il capo mentre Fleur annuiva.

“anche noi” aggiunge Charlie guardando in cagnesco Draco. Un po’ mi fa tristezza rinchiuderlo qui con i miei parenti.

“tu?” gli chiedo dandogli una piccola gomitata. Lui annuisce come se parlare gli costerebbe la vita (e non ha tutti i torti!).

“buoni questi spaghetti, signora Weasley!” si complimenta lui. Dieci punti a Serpeverde! Finalmente qualcosa che può andare bene a tutti ed un punto in più per farlo accettare come mio amico!

“grazie, Draco, mi puoi chiamare anche Molly!” risponde affabile mia madre tra le smorfie di disgusto dei miei fratelli maggiori.

Mio padre controlla l’orologio.

“oh… devo andare!” dice d’improvviso.

“anche noi dobbiamo andare, vi lasciamo Peter” aggiunge Bill alzandosi con Fleur.

“ok… anche noi!” dice Charlie alzandosi. Mia madre li bacia uno ad uno, poi loro si Smaterializzano.

“credo che andiamo pure noi!” dico più a Draco he a mia madre. Lei mi sorride.

“ok… e fare i bravi!” ci dice. Draco sorride, poi ci Smaterializziamo davanti a casa sua.

E bella ed è sempre stata la casa dei miei sogni. Il balcone che da al mare… i muri bianchi, la porta sulla spiaggia.

Mi guida fino all’interno. Mi trovo nell’ingresso. Molto bello e con pareti tappezzate di foto con lui, suo padre, sua madre, i suoi amici, alcuni animali…

Sul pavimento c’è un lucidissimo parquet senza graffi e ben tenuto. I mobili sono di legno antico e la scalinata bianca a coperta da un tappeto roso.

“ti piace?” mi chiede dopo un po’ di silenzio. Io lo guardo. Si è slacciato di nuovo la sua camicia e mi fissa con le mani sulle tasche dei jeans che si era messo per venire a mangiare da noi.

Io sorrido.

“si..” rispondo guardandomi intorno.

“se ti vuoi riposare un attimo ho un letto di sopra e fa come se fossi a casa tua!” mi dice sparendo nella porta che va alla sala.

Salgo le scale. In effetti sono stanca ed il sole appesantisce le mie palpebre. Trovo una porta aperta. Il letto a baldacchino è ben fatto e si fa molto desiderare.

Guardo sulle scale, poi chiudo la porta e mi sdraio sul letto. è morbido e comodo. Vorrei alzarmi ed andare alla finestra ma i miei occhi si chiudono. Pian piano il rumore delle onde si allontana e io mi sto tuffando nei miei sogni.

 

Ne ero sicuro che era salita!

Apro la porta della stanza degli ospiti che avevo lasciata accostata, ma lei non c’è. Dove può essere …

Ma.. l’ho lasciata aperta quella!

Mi dirigo verso la porta della mia camera e la apro. Lei è lì distesa immobile immersa nei suoi sogni e bella… inconfondibilmente bella…

Lo so che può sembrare strano, ma ha fatto colpo su di me.

Tiene un braccio poco più sopra la sua testa e l’altro sulla pancia scoperta. Ai piedi ancora le scarpe che tiene, accuratamente, lontane dalle coperte candide.

Gli occhi chiusi ed un’espressione serena dipinta sul suo volto.

Richiudo la porta, poi mi avvicino alla finestra senza distogliere lo sguardo da lei. Vorrei baciarla, è troppo bella, ma è meglio lasciarla dormire.

Abbasso lo sguardo e, con mio grande rammarico, mi accorgo di essere molto stanco.

Mi trascino, nel vero senso della parola, al letto e mi sdraio vicino a lei, sempre fissandola, cercando di starle il più lontano possibile. Mi tolgo le scarpe, non si sa mai, poi chiudo gli occhi chiudendo fuori da loro tutto il mondo e tuffandomi nel sonno.

 

L’odore dell’acqua salata mi riempie le narici e l’oceano si fa sentire infrangendosi sugli scogli non lontani da questa casa.

Ho la mia mano appoggiata su qualcosa di duro che si muove in alto poi in basso molto sensualmente al ritmo del mio respiro. Il fatto sta che non è il mio ventre.

L’altra mano l’ho messa tra il cuscino e la testa. Non voglio aprire ancora gli occhi. Assaporo ancora il profumo dell’oceano e muovo sensualmente la mano su e giù per quelli che sembravano i pettorali di un uomo… un attimo! Ora ricordo! Sono a casa di Mafloy.

Apro violentemente gli occhi tanto che la luce del sole al crepuscolo riesce ad accecarmi.

Tolgo subito la mano dal petto di Draco. Quante ore ho dormito.

Lui ha gli occhi chiusi ed una faccia serena e rilassata.

Mi porto quella mano sui capelli e me li spingo indietro. Cosa è accaduto? Spero niente! In fondo sono ancora vestita!

Lui si sveglia pian piano leggermente infastidito dal mio movimento. Io lo fisso ancora per un po’ fino a che lui non si alza a sedere.

“che… che ore sono?” mi chiede sbadigliando.

“che? Oh… le sei… preparati che tra dieci minuti dobbiamo andare da Harry!” dico alzandomi. Un attimo! L’ho lasciato andare dopo che ha dormito con me.

“un attimo! Perché hai dormito con me?” gli chiedo girandomi molto minacciosa.

“perché questo è il mio letto, Ginny!” fa lui assonnato trascinandosi verso l’armadio.

“oh..” dico. Meglio tenere segreto cosa ho trovato al mio risveglio. Vado subito fuori dalla stanza e scendo le scale senza pensarci.

“vado a cambiarmi!” gli dico quasi urlando.

“ok!” dice lui di ricambio. Perché mi comporto così? Lo dovresti scannare!

Bah… comunque sia, me ne vado.

 

GinevraMalfoy90: grazie, ecco a te un altro capitolo, spero che ti piaccia anche questo come quelli precedenti^^

   
 
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