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Autore: JKEdogawa    04/10/2011    0 recensioni
Eccomi con la terza storia si Pamela Deletti e del suo amico Ezechele!
Dove li porterà questa avventura? Cosa succederà durante la loro assenza? Archimede rischierà grosso, mentre la su adorata sorellona cadrà in un vortice dimensionale a opera di una sua compagna e non solo...
buona lettura
[Se non capite andatevi a leggere Vita da mezzosangue e Vita da mezzosangue 2]
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luke Castellan, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita da mezzosangue: la serie'
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La scena cambiò e ci ritrovammo nella tundra glaciale in mezzo al nulla. Guardai Ezechiele per essere tranquilla che anche lui mi avesse seguito, infatti lo ritrovai proprio dietro di me. Iniziai a pensare a dove eravamo finiti e a come muoverci senza una minima indicazione. Se le mie teorie sul “viaggio nella storia” erano esatte quella doveva essere l’era glaciale, ma dove non lo sapevo. Zik mi guardava con aria interrogativa e alla fine si decise a dirmi:- Cosa si fa?-
- Cerchiamo di capire dove siamo?!- gli risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo
- Siamo in un posto freddo!- lo fulminai con lo sguardo
- Dovrebbe essere l’era glaciale, ma…- una specie di terremoto mi interruppe e lì ebbi la certezza delle mie teorie
- Cosa c’è?-
- Mammut! Si avvicinano rapidamente e sono almeno tre! Meglio se ci allontaniamo!-
- Ma lo sia che mi sembra un ottima idea…- lo fulminai di nuovo con lo sguardo
- Da che parte?- aggiunse più serio
- Vengono da là, quindi meglio toglierci dal loro percorso, e in fretta!- indicai un punto imprecisato nel nulla, poi tirai Ezechiele alla nostra destra per diversi metri. Ancora nel nulla.
Chilometri di tundra candida e fredda ci circondavano senza uno straccio di vita. Notammo i mammut che superavano il punto dove eravamo prima noi al galoppo e mi venne un brivido al pensiero di trovarmi sotto le loro zampe.
- Continuiamo dritto!- esordii- L’unica è continuare a camminare!-
Zik mi seguì senza dire una parola mentre ci inoltravamo nel nulla assoluto. Mi trovai a pensare “Quel dannato semidio poteva lasciarci una bussola!” e “Stò delirando prima del terzo livello!”. Continuammo a camminare per quelle che parvero ore, ma alla fine intravidi del fumo che si alzava. Anche Ezechiele lo aveva notato, tanto che si mise a correre davanti a me.
- Aspetta!- non servì a niente, ma ci provai. Eravamo arrivati in un insediamento umano abbandonato da poco. Era un inizio. Riaccendemmo il fuoco e cercammo di concentrarci sul da farsi. Il sole iniziò a calare, così capimmo da che parte erano i vari punti cardinali. Non poteva andare meglio, se non che durante la notte capimmo perché l'insediamento era stato abbandonato.
Mi sveglia con un ringhio che proveniva da destra. Mi rizzai di scatto a sedere e mi ritrovai il muso di una tigre dai denti a sciabola a circa 7 centimetri dalla mia faccia. Scossi Ezechiele con un braccio mantenendo lo sguardo dell’animale.
- Non rompere!- mi rispose muovendo la mano
- TIGRI!- gli urlai tenendo fissa il felino. Aveva iniziato a ringhiare
- Cosa!?- si alzò e decise che doveva cercare il flauto di Pan
- Aleluja… non credo che riuscirò a mantenere per molto lo sguardo!-
- La spada!?- cantilenò sfoderando il flauto come a dire “L’ho trovato!”
- Certo… ora la minaccio, ma che genio che sei!-
- E’ quello che stai facendo adesso! È affamata e tu la stai provocando… tre secondi e ti salta alla gola!-
- Grazie! Ora sì che sono tranquilla!- presi la spada dalla tasca dei pantaloni e la feci ingrandire. La tigre si ritrasse sorpresa dalla mia mossa.
- Se vuoi una notizia non è sola!- mi sorrise- Ma non sei la nipote di Atena!?-
- Il ghiaccio fa prevalere nonno Poseidone!-
- Ma che bello…-
- Ti decidi a suonare!?-
La tigre attaccò e io la trafissi con Exalibur. S’infranse in tanti poxel.
- Perfetto! Tutto ciò che viene distrutto qui è come i mostri nella nostra realtà!- feci notare
- Okay… - iniziò a suonare “Stella Splendens in monte”, ma richiamò i rinforzi. Ora eravamo circondati.
- IO TI…-
- Non è colpa mia! E’ come se la musica fosse opposta! Doveva creare una barriera di fuoco e farle fuggire!-
Feci un profondo respiro e iniziai a distruggere felini su felini, solo che più ne “uccidevo” più ne arrivavano. Zik non stava certo con le mani in mano, riuscì a far muovere il ghiaccio e un paio rimasero congelate. In tutta quella situazione difficile da gestire mi venne un lampo di genio: forse le stesse tigri dai denti a sciabola erano il passaggio per il livello successivo. Lo feci notare a Ezechiele e insieme iniziammo a scrutare quella massa arancione e zannuta. Non ne ero sicura, inoltre guardare sia oltre di loro, sia evitare di essere mangiata non era facile…
- ECCOLA!- urlò Ezechiele indicando una tigre fuori dal branco. La guardai anch’io e notai che aveva

 

“αω”

 

stampato sulle due zanne: una lettera su quella destra e l’altra sulla sinistra. Usava le altre tigri come barriera e ci fulminava con gli occhi gialli in segno di sfida a raggiungerla. Quel comportamento mi colpì profondamente nell’orgoglio tanto che iniziai ad infilzare felini dai denti lunghi alla velocità di una tempesta. Zik mi seguiva suonando il suo flauto per crearsi un varco e starmi al passo. Raggiungemmo la tigre dai denti a sciabola che per tutta risposta ruggì.
- Ti abbiamo raggiunto!- sorrisi sfidandola a mia volta. La vidi balzare verso la mia gola ma le toccai una zanna in tempo. Ezechiele fu veloce a seguire le mie mosse, così fummo colpiti da una luce abbagliante… di nuovo.

   
 
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