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Autore: whiteskin    04/10/2011    9 recensioni
Abbiamo attraversato questa tempesta, l’abbiamo superata. Ne stavano accadandendo di cose brutte, ma non ci siamo mai dati per vinti. Abbiamo scalato tutte le montagne, abbiamo attraversato tutte le valli ma tu non mi hai mai lasciato indietro. Sopravviverò, finchè ci sarai tu al mio fianco.
Sono più forte. Dicevano che non ce l’avremmo fatta, ed ora invece guarda fino a dove siamo arrivati.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sharon, she's here.

 

Celine si buttò tra le braccia del ragazzo seduto sul divano e si accoccolò sul suo petto.

Lui la prese per i fianchi facendole un po' di solletico

"Ho sonno" sussurrò la piccola sfinita con la sua acuta vocina mentre la rossa si avvicinava al divano con i pop corn in mano.

Louis le accarezzava i lunghi capelli neri dandole ogni tanto alcuni baci sulla testa

Celine si abbandonò al mondo dei sogni poco dopo, Sharon rise divertita.

"Era sfinita" la ragazza scosse il capo e si appoggiò anche lei sul ragazzo

"Si fai con comodo"

"Shh, comincia il film" ma quel film non cominciò mai. 

"Solo perché amo i bambini" rispose Louis sottovoce alla affermazione fatta dall'amica poco prima

"Si vede, saresti un ottimo padre" sorrise guardandolo, Louis fece lo stesso.

Restarono a parlare per una lunga mezz'ora fino a quando Sharon non si addormentò beatamente sull'altra spalla del ragazzo, lui l'osservava respirare regolarmente con il suo solito sorriso sempre sulle labbra, chiuse gli occhi e si addormentò anche lui poco dopo.

 

**

9.30

 

 

Harry chiuse la porta di casa alle sue spalle quando notò la persona che era appena scesa dalle scale.

Si sporse dalla ringhiera per vedere meglio, riuscì a riconoscere i capelli mori del ragazzo anche ad un piano di distanza. 

Scese velocemente anche lui le scale color panna consumate ed uscì fuori, vedendo Louis allontanarsi.

Rimase lì fermo per alcuni minuti a pensare. Guardò la finestra dell'appartamento di Sharon, le tende erano leggermente aperte questo stava a significare che lei era sveglia.

 Il riccio si sedette sul muretto adiacente alla palazzina e guardò fisso l'asfalto fino a quando le risate della piccola Celine non interruppero il silenzio di quella strada.

"Harry cosa ci fai qui?" chiese Sharon alzando il capo e notando il ragazzo seduto

"Non potevi perché dovevi stare con lui, vero?" sussurrò continuando a guardare la strada

"Ma ti sei bevuto il cervello?" Sharon rise gesticolando, ma l'espressione del riccio era più che seria

"Harry no" Sharon si avvicinò stringendo la mano della bambina e scuotendo la testa. 

"Harry non è quello che pensi" voleva stringersi al suo collo e baciarlo, ma c'era qualcosa che la impediva di fare un passo avanti.
Lui scese dal muretto si avvicinò alla ragazza e prese il suo viso tra le mani accennando un sorriso malinconico, non cerano bisogno delle parole, i suoi occhi dicevano già tutto.
Le diede un bacio sulla guancia e si allontanò tornando dentro casa. Lasciando, così, Sharon sola con il suo cuore che andava in frantumi. 

La piccola Celine tirava il braccio della ragazza insistentemente 

"Faremo tardi faremo tardi" piagnucolava, Sharon la guardò nei suoi grandi occhi scuri "mamma ci aspetta lì" disse poi la bimba.

Sharon annuì e si avviarono entrambe verso casa di Josefina.

 

**

11.30

 

"Un caffè-latte grazie" Louis notò lo smalto consumato sulla mano della ragazza che le aveva appena porsi 5 pounds. Il suo accento familiare costrinse il moro ad alzare lo sguardo.

"Non voglio sembrare scortese ma c'è fila" rise la ragazza davanti a lui aspettando il resto, Louis accennò un sorriso quasi incantato

"Scusa" le porse velocemente le monetine per poi guardarla andare via. 

Lei si sedette al tavolino accanto la grande finestra che dava sulla strada a bere il suo drink leggendo un libro.
Louis prese il cellulare in mano e si allontanò dalla cassa digitando il numero.

"Sharon, lei è qui." la voce del ragazzo tremava come le sue mani nel vedere la castana sorseggiare lentamente il suo caffè-latte bollente.

"Tomlinson che stai dicendo?" 

"E' qui Sharon! E' qui!" si passò una mano tra i capelli nervoso, sapevano benissimo entrambi a chi si stava riferendo il moro dall'altro capo del telefono.



author's note
VAS HAPPENIN'?!
okay prima di tutto mi scuso se vi ho fatto aspettare così tanto, ma come si sa la scuola uccide
secondo mi scuso ancora per questo capitolo di shit che poi è anche cortissimo, ma per me è molto importante perchè da ora la storia avrà una svolta che la porterà quasi alla fine.
Okay non mi chiedete perchè uso certi termini che non lo so nemmeno io e.e
Sono stanca so, scriverò ancora un po' il prossimo capitolo ed andrò a ninna (non ve ne frega ma okay e.e) 
II LOVE YOU LIKE A LOVE SONG BABYYYYYY *si scatena*
 

  
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