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Autore: Alyx    05/10/2011    11 recensioni
                                                                         {Anche questa la dedico a Trich perché grazie a lei, ho tirato fuori questa idiozia. Grazie caVa}
 
"Aaahhhh!" 
James, appisolato sul divano, le gambe all'aria e la testa a penzoloni si svegliò di soprassalto.
Per la furia sbattè la testa contro la scopa giocattolo di Harry che fino a un attimo prima teneva stretta tra le braccia con un'aria demente e un sorriso inquietante sul viso.
Cercando di portarsi una mano sulla fronte, James cadde miseramente, sul tappeto, rimanendo per un attimo immobilizzato per terra, senza fiato, e maledicendo tutti i maghi della terra per averlo fatto cadere su una pallina sonora che gli aveva miseramente colpito i suoi 'attributi'.
Riprendendosi da quel momento di shock si alzò in piedi, cercò la bacchetta nei suoi vestiti e corse al piano di sopra, a gambe larghe per il dolore, più veloce possibile.
"Lily! Lily! Che succede?! Un attacco?! È crollato il tetto!? Hai visto Bathilda Bath limonare con Silente?! C'è Peter in mutande?!" urlò alla moglie (...)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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La Paura più Grande


                                                                                                                                        {Anche questa la dedico a Trich perché grazie a lei, ho tirato fuori questa idiozia. Grazie caVa}

 

"Aaahhhh!" 
James, appisolato sul divano, le gambe all'aria e la testa a penzoloni si svegliò di soprassalto.
Per la furia sbattè la testa contro la scopa giocattolo di Harry che fino a un attimo prima teneva stretta tra le braccia con un'aria demente e un sorriso inquietante sul viso.
Cercando di portarsi una mano sulla fronte, James cadde miseramente, sul tappeto, rimanendo per un attimo immobilizzato per terra, senza fiato, e maledicendo tutti i maghi della terra per averlo fatto cadere su una pallina sonora che gli aveva miseramente colpito i suoi 'attributi'.
Riprendendosi da quel momento di shock si alzò in piedi, cercò la bacchetta nei suoi vestiti e corse al piano di sopra, a gambe larghe per il dolore, più veloce possibile.
"Lily! Lily! Che succede?! Un attacco?! È crollato il tetto!? Hai visto Bathilda Bath limonare con Silente?! C'è Peter in mutande?!" urlò alla moglie elencando le cose peggiori che in quel momento gli passarono per lo spazio vuoto dove una volta doveva esserci un minimo di materia grigia più comunemente nota come 'cervello'.
Entrò nella cameretta dove Lily voleva mettere a dormire il pargoletto.
La rossa se ne stava pietrificata con la schiena appoggiata al muro, stringendo Harry tra le braccia, gli occhi spalancati di terrore e la bocca aperta in un urlo di paura, ormai estinto.
Non si muoveva.
James si avvicinò cauto.
Nella stanza non c'era nessuno.
"Lily?" 
Lei non rispose.
James si mise di fronte a lei e le passò una mano sugli occhi per assicurarsi che lo vedesse.
"Oh?" chiese stupito.
Harry guardava alternativamente la madre e il padre divertito.
"Ehi cucciolo, che è successo a mamma? L'hanno pietrificata?"
Harry rise.
James ghignò al figlio e poi fece qualche passo indietro.
Sbatté le mani urlando "LILY!".
Niente.
Lei rimaneva immobile.
Con la bacchetta fece apparire una scimmia che cominciò a saltare per la stanza.
Senza pensare ad altro James cominciò a imitare la scimmia, saltando sul letto, appendendosi all'attaccapanni, che si ruppe con una sonoro crack, e spulciandosi, ma Lily rimaneva immobile fissando un punto sul muro dove non si vedeva nulla.
Harry rise di nuovo e spinse le manine verso il papà.
Il moro si accorse di non aver suscitato la minima emozione alla moglie.
La scimmia scomparve come una bolla di sapone e Harry emise un verso di disapprovazione.
"Yuhoooo Lily?" quasi ululò James.
Ma lei rimase così com'era.
"Ah sì? Vuoi giocare duro? Bene!" disse imbronciato il moro.
James si trasformò in cervo.
Lily odiava quando lo faceva.
Diceva che se qualcuno lo avesse scoperto, sarebbe stato nei guai ( Ma lui aveva molta fiducia in lui stesso. Forse addiruttura troppa.)
Ma anche stavolta la rossa non fece niente se non fissare terrorizzata il muro.
James tornò umano mentre Harry rideva ancora divertito.
"Pa-à ca-a-ne." bofonchiò il bambino.
"Ehi! Campione io non sono un cane! Sono un cervo! Ripeti con me. C-e-r-v-o! Zio Sirius è un cane!" disse ma il bambino rideva molto probabilmente senza neanche capire quello che gli diceva.
"Ca-a-nee!" disse ancora.
"Harry, hai una strana e contorta idea di come è fatto un cane. I cani non hanno le corna! Bhe... Zio Sirius ce le ha, ma solo in senso figurato! E poi di solito lui preferisce metterle agli altri le corna..."
Il bambino continuava a ridere.
"Parlare con te è impossibile!" disse rivolto al figlio.
Lily intanto non accennava a muoversi.
James si avvicinò a lei.
"Ehi?"
Lily finalmente spostò il suo sguardo su quello di lui.
"Che cosa è successo?"
Lily alzò un braccio e puntò il dito contro il muro.
"Non c'è niente." constatò James.
Lily scosse la testa.
James le mise un braccio in vita e la spinse verso la parete.
"Lily fammi vedere di cosa hai paura." disse gentile.
Lei si impuntò, scuotendo la testa.
"Andiamo, tu sei una Grifondoro non hai paura di niente!" 
Lily mosse qualche passo incerto.
Si avvicinò un pò alla parete e puntò ancora il dito contro il muro, girando la testa indietro.
Una piccolissima creatura stava immobile sul muro, grande quanto un bottone del pigiama di Harry ( forse meno).
Aveva delle gracili zampette e due minuscole pinze che si muovevano lente, come un respiro.
James rimase a bocca spalancata.
Poi si girò verso la moglie.
"Lily tu hai combattuto contro Mangiamorte, hai sfidato tre volte il Signore Oscuro in persona, riesci a resistere alla maledizione Imperius, combatti tutti i giorni contro questa guerra, riesci a tener testa a Remus e fai impazzire Sirius, ma... hai paura di ... di un ragno?!"


Angolo dell'Autrice - O a quella che prima si questo poteva vagamente assomigliare:

È la mia prima demenziale per favore siate clementi.
Mi è venuta in mente stamattina a messa quando per poco non svenivo di fronte a un ragnetto che mi è passato accanto.
Dovete sapere che io sono semplicemente terrorizzata da queste orribili creature, anche se so che è una cosa davvero stupida.
Insomma in preda a un raptus di pazzia ho deciso di scrivere questo ammasso di parole.
Spero di essere riuscita almeno a strapparvi un sorriso.
Non sono fatta per queste cose.
Per le demenziali c'è Trich.
Lei si che è fantastica.
Mi fai morire, caVa.
Grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazzia di aprire e leggere questa scemata.
Baci,
Alice.

   
 
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