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Autore: GiuHyun    06/10/2011    4 recensioni
Qui parlano Hikari93 e XxX_GiuliaLoveless_XxX con una nuova storia per voi!
Una ragazza. Rochelle.
Amante della musica, ballerina e cantante, fin da piccola ha sempre avuto una vita difficile.
Ad otto anni incontra Yoh, ma poi sparisce e la danno per morta.
Lei appena compie i 18 anni, tornerà là per ritrovarlo e poterlo riabbracciare. Ma purtroppo conoscerà lui.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hao Asakura, Nuovo personaggio, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
Capitolo 2
5 recensioni solo per il primo capitolo??
Mazza, grazie grazie davvero! Siamo commosse io e Hikari *w*
Non vogliamo perderci tanto in ciance (chiacchiere xDDD) così vi lasciamo tranquillamente al capitolo, e in fondo con i ringraziamenti <3

Nuovi amici
Stavamo camminando verso casa di Yoh. Aveva deciso di invitare tutto il gruppo e me, a pranzare a casa sua, per festeggiare il mio ritorno.
Non riuscivo a staccarmi un minuto da lui, era passato troppo tempo che non sentivo il calore della sua pelle morbida, e adesso che lo avevo con me, non mi sarei staccata facilmente.
D'altronde lui non faceva una piega, quindi.
C'era solo Anna, che ci guardava male -o meglio, guardava male me- perché stavo troppo attaccata al ragazzo, ma Yoh mi disse di tranquillizzarmi, dicendo che era solamente la sua ragazza, ma non avrebbe fatto nulla di male.
Un altro aggiunto al gruppo,  fu Horo Horo. Dopo che mi presentai, si unii a noi, come se mi conoscesse da sempre. Sorrisi, perché mi trovai subito bene con lui. Nonostante provenisse dal Nord, era una persona molto estroversa e calorosa (si potrà dire così?? O.O).
Mi sciolsi molto con lui. Credevo che non sarei mai riuscita ad aprirmi di nuovo, oltre che con Yoh, ma invece non era così.
Poi c'era un altro tipo di nome Len. Lui era il mistero in persona. Non mi ha rivolto parola, e per conoscermi mi ha fatto un semplice cenno con la mano e la testa.
Da lì, non rivolse più parola né a me, né agli altri. Pensai che probabilmente era timido, così provai ad avvicinarmi per parlarci un po'.
Ma Yoh mi fermò.
-No, non ti conviene Rochelle.- La sua voce, era ferma e decisa.
-Ma perché? Sai come sono...-
-Appunto perché so come sei. Conosco bene sia te, che lui. E sicuramente non potreste sopportarvi a vicenda.- Era come un avvertimento il suo.
-Cosa intendi dire Yoh?-
-E' solamente un'asociale! Lascialo perdere Ro!!- Intervenne improvvisamente il ragazzo con i capelli azzurri. Da quando mi dava questa confidenza, e mi dava anche un soprannome? Però a dirla tutta, non mi dispiaceva. 
Alla fine, mi lasciai trasportare da loro e non pensai più a Len, ma conobbi altri componenti.
Manta, un'adorabile tappetto, -non che io fossi molto alta- che sapeva tutto con le sue grandiosi ricerche, grazie al suo pc.
Anna, una ragazza molto inquietante a vederla. Mi aveva già terrorizzato con il suo sguardo. Quando sapevo che era la ragazza del mio migliore amico, una ftta di gelosia mi percosse il cuore. Non avrei mai creduto, che un'altra ragazza avesse preso il cuore del mio caro amico. Ma mi passò ben presto, non ci feci più caso. Se era felice lui, lo ero anch'io.
-Allora cara Rochelle, in questi 10 anni, avrai pur combinato qualcosa?- la voce di Yoh, mi risvegliò dai miei pensieri.
-Ma si, per fortuna i miei, mi hanno fatto continuare canto e danza. Sapevano che era l'unica cosa che mi potesse tenere buona.- Sorrisi al primo ricordo.

Flashback

-Inizio-

Il piccolo Yoh, oggi era a casa di Rochelle.
I genitori per fortuna erano usciti a cena fuori, e i due erano liberi di stare a casa da soli, purché non facessero troppo casino o uscissero fuori.
-Cosa facciamo stasera?- il bambino, era super eccitato all'idea di rimanere da solo con l'amichetta del cuore per una serata.
-Non lo so, mamma ci ha lasciato dei popcorn e delle patatine in cucina. Possiamo guardare un film, magari.-
I due annuirono, e si divertirono a cercare per la cucina delle ciotole, per metterci dentro le varie schifezze.
Alla fine si misero davanti al divano, e la piccola Rochelle si avvicinò al gigantesco mobilio, dove i genitori tenevano tutti i dvd.
-Non so cosa prendere Yoh...Cosa vuoi vedere?-
-Cartoni?- Suggerì l'amico.
-Mmmmh... li guardo ogni giorno, ormai li so a memoria!- Esclamò annoiata la bambina.
Si mise a cercare tra i vari dvd, cercando di non cascare dal mobilio e alla fine tirò fuori "Billy Elliot".
-Di che parla?- Yoh si avvicinò curioso.
-Mmmh, parla di questo ragazzo di nome Billy che si incappa per caso in una lezione di ballo, nello stesso circolo dove lui praticava la boxe. L'insegnante vede le sue potenzialità di ballerino e lo vuole allenare, ma il padre e il fratello quando lo scoprono, lo considerano poco maschile.- Legge Rochelle. -Sembra interessante! Lo guardiamo?-
Il maschietto annuì sorridendo e si misero a guardare il film, mangiando le varie schifezze che si erano preparati, e ben presto furono travolti dalla trama avvicente del film, piangendo anche in alcune scene.
Finito il film, i due bambini erano più eccitati di prima.
-So cosa vorrò fare da grande!- Annunciò la piccola.
-Scommetto che vuoi fare la ballerina!- Scoppiò a ridere l'amico.
-Esattamente!! E non ridere!- 
Si mise a ridere anche lei, e poi  prese a fare dei passi, molto scordinati, cercando di imitare quello che si ricordava del film. Yoh la prendeva in giro ridendo,  facendola offendere e arrabbiare, ma facendo pace subito.
I genitori della piccola avevano assistito a tutto, e da lì decisero di iscriverla ad una scuola di danza, per migliorare le sue capacità.
Da lì, iniziò l'amore per la danza.

-Fine-

-Tu fai danza?- Mi chiese un Horo Horo curioso.
-Si esattamente. Da ormai 10 anni e passa, penso che sia l'unica cosa che mi abbia tenuto in vita, insieme al canto.-
-Quello quando è venuto?- Chiese divertito Yoh.
-Beh, dopo un bel po' a dir la verità, quando avevo all'incirca 15 anni. Fu mia madre a mandarmi a lezioni di canto, io sull'inizio ero abbastanza restia nel volerle fare, ma poi cambiai idea.-
-La musica è proprio la tua vita eh Rochelle?- Mi sorrise dolcemente il mio amico del cuore.
-Sia quella che tu, siete la mia vita.-
Arrossii imbarazzata, ma era quello che pensavo davvero.
-Comunque la mia vendetta, ai miei genitori l'ho avuta.- Dissi all'improvviso divertita.
-Che intendi dire?- il ragazzo dai capelli color cioccolato, voltò la testa curioso.
-Beh, mi sono fatta devi vari piercing e tatuaggi, uno per ogni dolore che mi hanno causato.-
-Cavolo- osservò Horo Horo. –Sei proprio una tipa particolare, Rochelle!-
Sorrisi, mentre alzavo le spalle. -Alla fine è diventata una specie di abitudine, quasi un rito. Tutto iniziò quando dovetti distaccarmi da Yoh- il mio sguardo si incupì al ricordo, anche se ora lui era con me –e i miei genitori mi impedirono di continuare a frequentarlo, scrivendogli lettere, perché pensavano che ci avrei soltanto sofferto, che il mio fosse solo il capriccio stupido di una bambina altrettanto stupida.-
Mi interruppi per osservare le espressioni dei miei ascoltatori. Sembravano tutti assorti, tranne Len, del quale non avrei mai capito il modo di fare, e Anna. Chissà che pensava… forse era gelosa dell’amicizia che c’era tra me e il suo ragazzo. Ma ci sarebbe stato tempo per chiarire quell’incomprensione.
-E perciò, come simbolo del nostro legame, oltre che del suo ricordo, appena potei mi feci il mio primo tatuaggio.-
Silenzio.
-E allora?-
Guardai Horo Horo senza capire.
-Dov’è questo tatuaggio? Faccelo vedere, no?- Sembrava entusiasta all’idea di conoscermi sempre di più: un tipo davvero socievole. Peccato che la posizione del suddetto tatuaggio mi “impedisse” di mostrarlo. Arrossii.
-E’ qui- dissi, poggiandomi una mano sul cuore. –E’ a forma di cuore, appunto, e dentro c’è… c’è scritto il nome del mio migliore amico.- Non mi interessava di essere stata troppo poetica o troppo sentimentale: quel legame con Yoh era troppo importante per me, tanto che qualsiasi parola, anche quella del più grande dei poeti mai esistito, sarebbe stata futile e insignificante. Senza accorgermene strinsi forte il tessuto della maglietta, finendo per tirarla leggermente giù, scoprendo molto più che il collo.
Quello che vidi mi lasciò di stucco, e mi fece irritare contemporaneamente.
-Sei nei guai Horo Horo- espresse Yoh, ridendo.
E già, aveva ragione.
-Noto con stupore che non hai dimenticato questo lato del mio carattere, Yoh- dissi calma, ma era la cosiddetta calma prima della tempesta.
Mi astenei dallo sferrare un sinistro degno del miglior boxer dei tempi, ma non evitai di pestare con forza il piede al “guardone” di turno.
Stizzita, affiancai Yoh, che tutto sommato, sebbene stessi cominciando a fare altre conoscenze, era la mia unica ancora, il mio solo punto di riferimento.
-Andiamo?- gli domandai, senza nemmeno degnarmi del ragazzo del Nord, che saltellava mantenendosi il piede destro e urlando dal dolore. Raccolsi i lunghi capelli, a formare un’ipotetica coda, poi li lascia ricadere sulle spalle. Era un gesto che mi piaceva fare.
-E quello lì?-
La voce di Manta mi aveva presa di sorpresa.
-Scusa?- Non avevo capito a cosa si riferisse.
-Hai un altro tatuaggio lì dietro?-
Un lampo di sorpresa mi attraversò gli occhi, ma durò appunto un attimo. Avevo un tatuaggio a forma di fiocco, decorato ai lati da due “strisce”, che sembravano delle sottospecie di ali. -Questo?- alzai i capelli. -Questo me lo feci in memoria del tempo trascorso a casa da sola, a causa degli impegni, lavorativi e non, dei miei. Come ho detto prima, ognuno di questi piercing o tatuaggi, è “nato” da un momento di dolore. In un certo senso il dolore provato aiuta, ci rende capace di evitare, o almeno provare a farlo, errori e torti che ci sono stati fatti.-
-E il piercing sul labbro inferiore?- chiese Horo Horo, timidamente. Forse era un modo per scusarsi.
Gli sorrisi; in fondo era un bravo ragazzo, ma era pur sempre un “maschio”, constatai tra me e me, ridendo scherzosa.
-Questo è per ricordarmi tutte le volte che sono stata considerata un’incapace dai miei- dissi più triste. Nei momenti di lite tra i miei genitori, era capitato che venissero rivolte alcune parole più forti, più forti per una bambina qual ero.
Non mi sfuggì un sussulto quasi impercettibile di Len. Ne fui incuriosita, ma non espressi il mio dubbio.
-Coraggio, ora basta con le domande!- terminò Yoh, poggiandomi una mano sulla spalla. -Andiamo a casa che ho una fame da lupi!- rise.
-Hai ragione! Io potrei svenire da un momento all’altro!- si aggiunse Manta.
-Spero tanto che Hao abbia fatto trovare qualcosa di buono in tavola!- lamentò Yoh, simulando di riuscire a stento a mantenersi in piedi. Camminava lentamente, con le mani allungate verso il basso e la bocca spalancata.
Terminò tutto in una risata, tranne il mio interrogativo, ancora fisso al centro del cervello. Lo espressi: -Ma chi è Hao?- chiesi a Yoh.
-E’ mio fratello maggiore.-
Sulle prime ci rimasi un po’ male, oltre che sorpresa. Yoh non me l’aveva detto, quando eravamo piccoli… probabilmente gli era sfuggito, o semplicemente non ce n’era mai stata l’occasione. Magari l’avrei saputo o magari avrei lasciato perdere: poteva anche essere che questo fantomatico fratello maggiore si trovasse altrove, nel periodo che avevo trascorso con Yoh. Inutile rincitrullirsi con futili e infondate ipotesi.
Ma ero più che curiosa di arrivare a casa Asakura.

-Non può essere!- Aprii vergognosamente la bocca, quando lo vidi.
Si trattava di un ragazzo identico a Yoh, se non fosse che era più alto e che aveva i capelli molto più lunghi, che gli arrivavano oltre le spalle.
-Sembrano gemelli, vero?- rise Horo Horo, mettendosi le mani dietro la testa. –Anche a me ha fatto questo effetto.-
-Hao, lei è Rochelle.-
Il ragazzo sorrise di un sorriso dolcissimo, che però sembrava avere qualcosa di diverso da quello di Yoh. –Me ne ricordo fratellino. Me ne hai parlato più di una volta.-
Vidi Anna stendere Yoh con un’occhiata di fuoco, ma la mia attenzione era tutta per la fotocopia ingigantita del mio migliore amico.
-Comunque, il mio nome e Hao Asakura, piacere di conoscerti Rochelle.-
Mi si avvicinò e mi bacio il dorso della mano in un gesto elegante. Arrossi lievemente per i suoi modi: si trattava pur sempre di uno sconosciuto.
-Il solito cascamorto!- ironizzò Horo Horo, suscitando le risate degli altri –tranne quel Len, come sempre-.
-Resterà qui con noi Hao, a te va bene?- chiese Yoh, facendosi spazio tra le risa generali.
Hao sorrise ancora. –Certo.-

Ebbene eccoci alla fine del capitolo u.u
Io ne sono soddisfatta, Hikari non so, giudicherà lei :D
Sappiamo che i primi capitolo sono un po' più noiosi, ma vi promettiamo che poi ci sarà da divertirsi :DDD
Grazie a Hikari93, Alex, LoveLaw93, Mitsuki Loveless e _PiCCOLiNA_ per averla recensita <3
Grazie a Hikari93 che l'ha messa tra le preferite <3
Grazie a Mitsuki Loveless che l'ha messa tra le ricordate <3
Grazie a Alex e trillygood che l'hanno messa tra le seguite <3

E un ultimo grazie, anche a voi che leggete e basta! :D <3
Adesso vi linkiamo un po' com'è fatta la nostra Rochelle!
http://tinypic.com/r/i2mvps/7   lei è la nostra Rochelle!
http://tinypic.com/r/24dknk3/7  questo è il tatuaggio che ha dietro il collo u.u
http://tinypic.com/r/11bryc1/7  questo invece è il tatuaggio con il cuore. Fate conto che invece della rosa nel centro, ci sia scritto Yoh. (scusate se la mia ricerca è limitata xDD)
http://tinypic.com/r/4rcgh3/7  questo invece è il piercing al labbro inferiore che ha la ragazza
http://tinypic.com/r/5upoav/7  collage fatto a cavolo, ma per farvi vedere come era vestita xD
Bene, ho finito di fare la cretina xDD
Io e Hikari vi salutiamo, e ci vediamo presto con il prossimo capitolo!!
Vostre
XxX_GiuliaLoveless_XxX&Hikari93

   
 
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