Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Silvia_15    07/10/2011    2 recensioni
Questa storia rappresenta il dolore provato da George nei confront del fratello gemello Fred morto.
Già dal prossimo capitolo, Fred sarà un protagonista reale della storia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La vera storia di Cassiopea

 

           La vera storia di Cassiopea

 

 

 

Cassiopea è una costellazione, formata da 5 cinque stelle che insieme formano una W.

                                                 .       .       .

 

 

                                                       .     .

 

Pochi giorni dopo la fine  della battaglia finale a Hogwarts (scuola di magia e stregoneria per giovani maghi e streghe), la famiglia Weasley tornò a casa loro : la Tana. Lì, il fratello minore Ron invitò il suo migliore amico Harry, e la sua fidanzata Hermione a passare le vacanze estive con loro.

 

La famiglia Weasley era composta dalla madre Molly, dal padre Arthur (il quale lavorava al Ministero della Magia), dai figli maggiori Bill e Charlie (ormai sposati e che quindi non vivevano più alla Tana), il figlio minore Ron, la sorella Ginny e i due fratelli gemelli Fred e George .

 

La battaglia finale a Hogwarts aveva portato numerosi feriti e morti, tra questi c’era il fratello gemello Fred Weasley. Nei primi giorni a casa Weasley, c’era un aria distrutta e per niente gioiosa; da una parte erano felici di aver sconfitto il male, ma questa parte veniva subito cancellata dal dolore che provavano per il figlio Fred.

 

George era forse quello che stava più male, diceva continuamente di non riuscire a vivere senza di lui, perché era una parte di stesso, insomma era abituato a vedersi ,sempre, riflesso nel volto di Fred e adesso ci stava malissimo.

 

Fred e George avevano sempre fatto tutto uguale e tutto assieme, erano appartenuti alla stessa casa a Hogwarts, Grifondoro, facevano i due battitori della squadra di Quidditch Grifondoro, avevano perfino aperto un loro negozio “Tiri Vispi Weasley” dove vendevano tutto ciò che potesse fare scherzi o giochi ad altre persone. Il negozio era appena stato chiuso per la morte del fratello.

 

 

 

-George

 

 

 

Tutti i componenti della famiglia si erano appena seduti per cenare, quando qualcuno bussò alla porta. Ginny, mia sorella andò ad aprire, dalla tavola si sentirono solo alcune voci : “Chi è?” “No, non può entrare se non ci dice chi è..” “Aah sì mi scusi, entri pure”.

Dalla porta entrò uno strano individuo, alto, capelli marroni, con gli occhi azzurri, che fece  subito sobbalzare Ginny, per la sua bellezza. Mio padre disse “Si, come posso aiutarla?” il ragazzo dagli occhi azzurri rispose “Mi chiamo Seamus, sono il figlio del Ministro del Ministero, mio padre mi ha chiesto di chiedere alla vostra famiglia, alloggio, per verificare ,lo stato e la qualità della casa.” Mio padre fece un sobbalzo, si alzò, porse la mano al nuovo individuo e disse “Ah, si certo potremo ospitarti…vero Molly?” fece un sorrisetto alla moglie che disse “ Oh certo… dormirà nella stanza di George visto che l’unico letto disponibile è quello di Fred.”

 

Mi alzai di botto dalla sedia “No, io quello” dissi indicandolo “in camera con me non ce lo voglio, e soprattutto sul letto di Fred no! “ Seamus guardò con disapprovazione mio padre che disse “ Oh… non si preoccupi, accetterà la cosa…Ginny cara, per favore, puoi accompagnare il nuovo arrivato in camera di George?” Lei annuì e lo portò in camera..

In cucina stavo discutendo con mio padre perché non volevo che quel Seamus dormisse nel letto del mio fratellino “George, devi capire che lui è il figlio del mio capo, e che se gli facciamo una bella impressione mi potrebbe aumentare lo stipendio.” “Ok, va bene, ma chiariamo un cosa, io non cercherò in nessun modo di stabilire un rapporto di amicizia con lui.”

La cena che prima era stata interrotta, ora si era ripresa ma il nuovo personaggio non era con noi a cenare.

Quando fu l’ora di andare a letto ero abbastanza preoccupato, quando entrai in camera, Seamus mi disse “Non è come sembra, io non sono il figlio del Ministro.. io sono…” ma lo interruppi “Si certo come no, questo è solo un tentativo di fare amicizia con me…ma tanto non ci riuscirai” Seamus soffocò una risata “No ma cosa dici fratellino…io sono Fred” Stavo veramente iniziando ad arrabbiarmi “Tu non hai nessun diritto di approfittare della morte di mio fratello per i tuoi scopi personali!” A questo punto Seamus mi guardò con un punto interrogativo e mi disse “Come ti dimostro che sono tuo fratello?” Ci pensai su un attimo e poi dissi “Qual è la frase che si usa  per aprire la Mappa del Malandrino? Ecco qui non mi puoi fregare lo sa solo Fred e Harry” Seamus mi sorrise e tutto compiaciuto disse “ La frase è : giuro solennemente di non avere buone intenzioni!”  Lo guardai stupito pensando che fosse solo uno dei miei sogni, gli andai incontro e lo abbracciai dicendo “Fred! Ma allora sei vivo! Ma cosa ti è successo? Ma perché sei conciato così ?” Non potevo credere ai miei occhi, insomma mio fratello era lì, vivo! Fred aveva stampato in faccia un sorriso e mi rispose dicendo “Calma calma George, riprenderò il mio vero corpo tra mezz’ora.. adesso ti spiego cos’è successo la notte in cui sono morto..  quando arrivò il nemico e iniziammo a combattere avevo paura, ero terrorizzato  ma con calma e sangue freddo iniziai a combattere, poi una maledizione mi colpì e io caddi a terra. Ero morto. Quando aprii gli occhi intorno a me era tutto bianco, non c’era niente e nessuno. Poi sei arrivato tu che mi dissi che ero parte di te, che eravamo legati, e che io non potevo morire perché tu eri vivo, in qualche modo dovevamo andarcene proprio come siamo arrivati e cioè insieme. Poi te mi presi il braccio, sentii una spinta e mi risvegliai, ero su un prato, evidentemente dove ero morto… mi alzai ed ero vivo..! Dovetti usare la Pozione Polisucco (Pozione che scambia due corpi)perché non potevo piombarvi in casa come se niente fosse, anche perché vi sareste presi un bello spavento” Guardai Fred con le lacrime agli occhi, lo abbracciai e dissi “Fred, sono così contento…”.

Andammo di sotto dove trovammo ancora tutti svegli, Fred raccontò la verità agli altri. Finito il racconto, videro Fred che piano piano riacquistò il suo vero corpo, cioè da ragazzo alto, coi capelli rossi come tutta la famiglia e identico a me che gli stavo affianco..

Tutti abbracciarono Fred e quasi tutti piansero dalla gioia.

Quella notte io e Fred eravamo talmente contenti di stare di nuovo assieme che restammo svegli tutta la notte, a pensare a come riaprire il negozio e ad inventare nuove magie per far ridere la gente.

La mattina dopo andammo subito ai “Tiri Vispi Weasleya cui l’ingresso era stato sbarrato con la scritta “chiuso per lutto”, la prendemmo e la buttammo nel cestino. Aperta la porta d’ingresso e accese le luci, tornò subito il buon umore e i clienti.

Il primo cliente che chiese consiglio, era un ragazzo paffutello che chiese “A casa, mia madre sceglie gli amici per me, solo che sceglie sempre le persone sbagliate e cioè persone arroganti, antipatiche e che mi prendono in giro; mia madre mi dice sempre di offrirgli  delle caramelle, ma io non riesco mai a vendicarmi di loro. Come posso fare?” Io e Fred ci guardammo e all’unisono rispondemmo “Pasticche Vomitose!” il ragazzo sembrò preoccupato, ci seguì mentre lo portavamo vicino a uno scaffale, dove estraemmo una caramella e gliele porgemmo. Appena la mise in bocca sentii subito un senso di vomito e io e Fred sempre all’unisono dicemmo “Nel secchio!” e così dicendo presi un secchio dove il ragazzo vomitò. Il ragazzo sembrava contento e così subito comprò una confezione.

 

La seconda cliente era una ragazza che si rivolse a noi dicendo “Salve, mi chiamo Susan , mi piace un ragazzo, che proprio non ricambia, io lo vorrei mio anche solo per un ora… avete un rimedio?” Per la seconda volta ci guardammo in faccia e dicemmo di nuovo all’unisono “Elisir d’Amore!” portammo la ragazza davanti a uno scaffale, le demmo una boccetta e Fred disse “Elisir d’Amore, basta versarla in un bicchiere, farlo bere al tuo amato e in un attimo impazzerà d’amore per te!” La ragazza soddisfatta comprò l’elisir e si allontanò in modo compiaciuto. Poi Fred disse “Ah si ora mi ricordo chi è quella ragazza… a Hogwarts faceva parte dei Tassorosso” Annuì e poi insieme ci allontanammo per il prossimo cliente.

Nella pausa pranzo io e Fred discutemmo molto sulla nuova idea di magia-scherzo. Volevamo inventare delle specie di fuochi di artificio con su scritte alcune frasi oppure con le lettere dell’alfabeto; quando una persona avrebbe sparato questi fuochi in cielo, per 23 minuti la lettera o frase sarebbe rimasta “attaccata” in cielo per poi ricadere per terra, su un prato o anche strada, e che poi piano piano la parola o lettera si sarebbe dissolta nel nulla. La volevano chiamare Stella Cadente, oppure Fuochi Impressi.

Eravamo entusiasti all’idea, ma sapevamo benissimo che avremmo dovuto aspettare mesi per inventarla e poi prima di venderla avremmo dovuto provarla noi stessi per valutare la qualità della cosa.

Finito il lavoro, uscimmo dal negozio e dopo averlo chiuso, incontrammo la ragazza a cui avevano venduto l’ Elisir, Susan. Quella ragazza ci sembrava di un insopportabile e di gran lunga la consideravamo una persona molto appiccicosa. Ci salutò con la mano e ci disse “Ciao ragazzi!” e facendoci l’occhiolino disse “venite vi offro qualcosa al bar!”  non avevamo nessuna voglia di seguirla e infatti le urlammo all’unisono “No grazie, dobbiamo andare a casa” ma non facemmo in tempo a finire la frase che arrivò Susan e ci trascinò seduti a un tavolo del bar “Tre Manici di Scopa” mentre lei andava a prenderci da bere Fred mi disse sottovoce “Ecco, lo sapevo che dovevamo Smaterializzarci, adesso questa inizia a parlare e poi chissà quando la smette!” Eccola subito arrivare, vestita di un rosa con due codini alti e una borsa a forma di mela verde. Dissi a Fred in un orecchio “Sta arrivando la caramella gigante” e iniziammo a sghignazzare, Susan ci riprese subito e disse “No ragazzi è maleducazione parlare nelle orecchie degli altri, ma per questa volta vi perdono, ora BEVETE pure!” Prendemmo il bicchiere con dentro della poltiglia rosa , ci guardammo e bevemmo tutto in un sorso…  Susan subito ci chiese “Come state? Come vi sentite?” Ci guardammo con un sorrisino di comprensione e dicemmo “Benissimo, perché come ci dovremmo sentire?” Susan rimase di stucco, per un attimo guardò da una parte e quando si rigirò…sembrava tramortita. Appena io e Fred ci girammo vidimo anche noi che Draco Malfoy la guardava come attratta, poi si avvicinò le fece l’occhiolino, le mise un braccio intorno alle spalle e la portò fuori; intanto Susan stava balbettando “ma..ma..ma come?...” Fred iniziò subito a sghignazzare e mi disse “Ahah!! Povera Susan!! Ahah l’avevo capito dall’inizio che si trattava dell’ Elisir d’Amore ma non sa che noi abbiamo fatto una magia la quale su di noi non funziona”.

Tornammo a casa, e il giorno dopo decisi di andare a comprare un oggetto che avrebbe finito l’operazione della prima : “Stella Cadente”.

A casa, feci vedere l’operazione finita a Fred e lui esultò “Grande!! Ce l’abbiamo fatta!! Adesso manca solo una festa per poter mostrare l’ultima nostra creazione!”.

La festa sarebbe stata nel nostro giardino e avremmo invitato tutti i nostri amici tra cui : Luna Lovegood, Neville Paciok, Seamus Finnigam, Dean Thomas, Lee Jordan, Cho Chang, Angelina Johnson, Hanna Abbot e molti altri.

Passò una settima e io e Fred avevamo deciso che la festa sarebbe stata di sera e che ci dovevamo vestire con lo smoking; che doveva essere una cosa speciale, magica e “elegante”, così l’aveva definita Fred, elegante!

 

Il giorno stesso erano tutti in fibrillazione, vedemmo arrivare molte persone.. tra cui vidi brillare tra tutte Luna. Aveva un vestito azzurrino che risaltava i suoi occhi, un sorriso perso tra le nuvole, una sua alquanto strana borsetta e vidi anche il nostro sguardo ricambiare.

C’era una band ingaggiata per suonare alla festa; ma il nostro momento stava per arrivare così, io e Fred salimmo sul palco e lui disse “ Bene, vi state divertendo ragazzi? Spero di sì! Comunque adesso George farà partire un razzo nel cielo ..la nostra ultima invenzione chiamata “Stella Cadente 3…2….1… viaa!” Detti fuoco al razzo che partì in cielo lasciando una scia argento e su alta nel cielo comparve un W che fu ben visibile e ben piazzata, ma che possono vedere solo maghi e streghe! Poi all’improvviso io e Fred ci guardammo negli occhi, era successa una cosa che non sarebbe dovuta succedere: la W nel cielo era rimasta impressa e non voleva cadere!

Così Fred prese la bacchetta e tentò di aggiustare la magia ma non funzionava!!

Ci girammo verso la folla, immaginandola delusa, invece sembrava soddisfatta!

Così preso dalla sorpresa esclamai “Avete visto? Questo articolo, naturalmente, verrà venduto ma in modo che la scritta ricadde per terra, ma questo” dissi indicando la W “l’abbiamo fatto per farci ricordare come gli inventori di scherzi più bravi al mondo!!” Mi resi conto di essere un bravo improvvisatore, e la gente iniziò ad applaudire… Fiuuu pericolo scampato! Scendemmo dal palco e Fred mi dissi “ottima trovato fratello!” io sorrisi e andai a prendere da bere.

Allungai la mano su una bevanda ,quando per sbaglio, colpii la mano di una ragazza, in fretta alzai lo sguardo e dissi “Oh scusami” spalancai gli occhi quando mi accorsi che la ragazza era Luna e che lei stava arrossendo sempre di più. Lei disse “Oh niente” stava per andarsene quando le afferrai un braccio e le dissi “Vieni, ti voglio mostrare una cosa” non aspettai neanche la sua risposta che la trascinai via. Non sapevo neanch’ io cosa stavo facendo. Lo facevo e basta.

La portai davanti a un lago dove la vista era spettacolare si estendeva su tutta Hogsmead lei mi guardò e disse “Che bella vista, e quanti nargilli!” aveva il viso pallido ma candido, e quando si girò piano piano mi avvicinai a lei e lei fece lo stesso, fino a toccarci le labbra e immergerci in un bacio profondo e pieno d’affetto.

Appena staccati lei mi disse ”Scusa..” e detto questo se ne andò. Ma che cavolo ho combinato??

 

Finita la festa io e Fred andammo in camera intenti a dormire. Ma io proprio non ci riuscivo…, a un certo punto Fred mi disse “non riesci a dormire neanche te? Cos’hai combinato?” Emisi una risatina e dissi “Ho baciato Luna e poi se n’è andata..” lui disse “Wow, io invece sono stato vittima di Angelina Johnson… non l’ho fatto apposta, mi sono girato e mi si è appioppata addosso, e il peggio è che Hermione era gelosa…” io accesi la luce e dissi “Devi lasciare stare quella ragazza, lei ti ha amato, è chiaro che sia gelosa… ma piuttosto ti piace Angelina?” Lui inarcò un sopracciglio e disse ”Ma sei pazzo? Certo che non mi piace! Ma scusa se Hermione sta con Ron lei non dovrebbe ancora avere questi effetti su di me! E’ una sciocca, non può pensare che il suo ex-amato non stia con nessuna e che Ron stia con lei anche se sa che ci rimane male vedendola stare male per me”  Gli risposi “Sì Fred hai ragione…ma valle a capire tu le donne!”

 

Il giorno dopo qualcuno bussò alla porta della nostra camera da letto e Fred andò ad aprire.

Entrò Hermione tutta indaffarata che disse “Vostra madre vuole che scendiate ..subito…”  stava per andarsene quando Fred le disse “Ti piaccio da impazzire vero? Ti affascina tutto di me vero? ” lei che stava ascoltando girata di schiena, senza rispondere continuò a camminare.

“Fred sei impazzito? Cosa pensi di ottenere?” Fred si girò e mi guardò “Penso di farla impazzire fino al punto in cui dovrà dichiarare il suo amore! In quel momento allora, solo allora, potrò dirle tutto quello che penso e cioè che si deve togliere dalla testa me perché purtroppo lei sta con Ron!” Lo disse tutto d’un fiato, io mi girai a scatto e gli dissi “Cosa? Cosa? Ho sentito la parola Pultroppo?? Ma stiamo scherzando? Fred sta con Ron, ti prego non combinare guai..

 

Fred si girò e con quel suo magnifico sorriso disse “Certo ! Non voglio assolutamente fare del male a Ron…” e così ci riaddormentammo.

 

 

 

Il mattino dopo quando mi alzai Fred era già sceso in cucina, così mi infilai i pantaloni e lo raggiunsi, in cucina c’era un aria tesa erano tutti lì seduti in silenzio che mangiavano.. tutti tranne Hermione.. Pensando subito a Fred dissi “Cos’è successo? Come mai Hermione non è qui?” la mamma disse “L’abbiamo trovata dentro la vasca, stava per suicidarsi…stava tentando di tagliarsi le vene..” Con orrore scambiai uno sguardo con Fred.. che era evidentemente triste, poi posi lo sguardo su Ron che era stravolto e diceva che non si sapeva il perché volesse morire… secondo lui… lei stava benissimo…ma non sapeva…

 

Mi alzai da tavola, mi faceva schifo anche il cibo, mi faceva schifo mio fratello gemello…salii in camera e Fred mi segui. In camera scoppiò il finimondo, io iniziai a parlare “Fred come cavolo hai potuto fare una cosa del genere? Sei impazzito! Matto! Ti avevo avvertito di non fare cavolate, e tu invece no! Assolutamente! Sei contento? Io spero proprio di sì! Ma dove volevi arrivare? A che punto volevi fermarti? Fortuna che siamo riusciti a salvarla prima! E’ ancora nella vasca per un bagno col costume e io spero che lei sentirà le tue scuse! ” gli urlai tutto questo in faccia, non poteva essere veramente mio fratello.. che fa una cosa così orribile.. di tutta risposta ricevetti questo “Mi sono avvicinata a lei, attorno alla vita avevo solo un asciugamano.., oh George mi vergogno così tanto, comunque, poi mi sono avvicinata a lei, avevo appena finito di fare la doccia e profumavo.., gli ho detto che lei era troppo poco per me.. che non è alla mia altezza… ”

Sgranai gli occhi, gli volevo urlare un sacco di brutte cose ma mi trattenni e dissi “Vai”. Lui capii e andò.

 

Fred-

 

Mi vergogno così tanto!! Vorrei sotterrarmi!! George aveva ragione dovevo stare fermo! E non fare niente!

Entrai in bagno senza neanche bussare e dissi “Hermione, posso parlarti?” mi rispose di sì, ma si sentiva dal tono di voce che non ne aveva per niente voglia…

Mi accostai alla vasca da bagno e dissi “scusa…io non avrei mai pensato che tu arrivassi fino a questo punto..Hermione fece un semi-sorriso e disse “Fred, tu non hai ancora capito quello che sei per me.

Tu sei luce,

Tu sei gioia,

Tu sei tristezza,

Tu sei malinconia,

Tu sei tutto,

Tu sei Amore.

E anche se non mi ami, a me non interessa te mi hai affascinato, oh Merlino non avrei mai voluto che quel giorno del 24 settembre, tu fossi rientrato in casa con la tua tuta rossa tutto sudato, con la tua solita battuta pronta…” la guardai stupito, per la prima volta con gli occhi di uno che ha appena salvato la sua stella.. “E Ron?” Sul suo volto apparve una nota di tristezza.. si capiva che non aveva ancora bene pensato a cosa fosse rimasto veramente di lei e Ron.. “Ron è.. io… credo di non amarlo più… ma non voglio ferirlo…” Ero sbalordito.

La baciai.

Non so perché.

Non so se era la cosa giusta.

Ma lo feci.

La amavo anche io.

 

Staccandomi dalle sue labbra.. gli ho sussurrato all’orecchio “Ti Amo”.

Sorrise.

Ma proprio in quel momento Ron era entrato. Oh diamine, aveva sentito tutto.

Vidi una lacrima cadere dal volto di Ron e poi se ne andò.

Aiutai Hermione ad uscire dalla vasca. Piangeva anche lei. Le presi il viso e dissi “Hey, dai non voglio vederti piangere…

Mentre si vestiva, io andai da George e dopo avergli raccontato la storia, lui semplicemente sorrise e andò da Ron.

 

Mi sentivo in colpa.

 

-George

Non pensavo ad altro. Solo a mio fratello. Eccolo lì, seduto sui gradini di casa

Cosa vuoi?” Mi disse asciugandosi una lacrima

“Non pensi che sia meglio così? Pensa se tu non fossi entrato in bagno, forse lei avrebbe continuato a non dirti niente, e te ti saresti sentito preso in giro!”

Ron mi guardò e fece cenno di no con la testa…

Poi vidi arrivare Luna, ero imbarazzato. Le mie guance piano piano diventarono rosee.

Sembrò neanche accorgersi che io ero lì, andò da Ron, gli sollevò la testa e disse “Forse, forse lei era la persona sbagliata…forse la persona giusta ce l’hai proprio davanti al naso e non te ne sei reso conto..” Ron alzò lo sguardo, le si avvicinò e…non credendo ai miei occhi.. si baciarono.

Ero sconvolto. Si alzarono e andarono a fare una passeggiata insieme.

Ero rosso di rabbia. Ero tutta colpa di Fred solo sua… lui è sempre al centro dell’attenzione…deve sempre essere tutto come dice lui! Basta mi sono stufato!

 

Mi alzai e andai in camera mia. Lì trovai Hermione e Fred che mi disse con tono ironico “Cos’è non si bussa più?” dissi infuriato nero “Cos’è adesso devo anche bussare per entrare in camera MIA ?! basta Fred mi sono stufato di te…” Non l’avessi mai detto “…Vattene… esci da questa stanza ! vai a stare con Ron! Qui in camera mia non sei più il benvenuto!

 

Vattene!”

 

                                                           Continua:

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Silvia_15