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Autore: Nanni92    07/10/2011    1 recensioni
Karakura è in pericolo. Una grave carestia ha colpito la città. Solo un cavaliere come Ichigo può salvarla, ma avrà bisogno dell'aiuto di una principessa di un paese vicino. Ichigo dovrà affrontare diverse insidie per cercare di salvare il suo paese e alla fine chissà se troverà anche qualche altra cosa all'infuori della salvezza di Karakura.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19

 

Mancava poco più di mezz’ora all’inizio della festa. Ichigo si stava guardando allo specchio. Indossava una veste grigio perla con le ampie maniche bianche leggermente rigonfie sull’attaccatura delle spalle e che terminavano con un tratto più stretto sul polso dello stesso colore dell’abito. Il collo era alto e all’altezza della vita portava una cintura in corda che dondolava seguendo il movimento del suo corpo. In quello stesso punto si restringeva leggermente per poi allagarsi nuovamente. L’abito arrivava poco più su delle ginocchia e sulla sinistra, all’altezza del cuore, c’era lo stemma dei Kuchiki, un petalo di ciliegio. Sotto il vestito indossava delle calze scure e delle scarpe chiare come il vestito.

A guardarsi vestito in quel modo si sentiva abbastanza ridicolo.

Sospirò. Si allontanò dallo specchio e si avviò alla porta.

Appena uscì dalla stanza vide Ishida e Chad che lo aspettavano. Erano vestiti nel suo stesso modo solo che Ishida aveva un abito rosso, mentre Chad ne indossava uno verde. Ichigo ridacchiò vedendo un uomo grande e grosso come Chad stipato in un abito tanto piccolo.

- Ragazzi!!!!!!!-

Il gruppetto si girò verso sinistra e vide Isshin che salutava. Dietro di lui c’erano Orihime, Yuzu e Karin. Orihime indossava un ampio abito rosso leggermente scollato e aveva i capelli raccolti. Yuzu indossava un abito rosa che le arrivava poco sotto le ginocchia mentre Karin aveva un abito lilla della stessa lunghezza di quello di Yuzu. Tutto il gruppo si avviò verso la sala dove si teneva la festa. Vi era già una lunga fila di persone che attendevano di entrare dalla grande porta di legno che portava alla festa. Accanto all’entrata c’erano due guardie che aprivano e chiudevano l’enorme porta. Al di là di essa c’era un uomo che pronunciava a gran voce il nome di questo o quell’invitato.

Dopo parecchi minuti il gruppo giunse all’ingresso. Qui una mano bloccò Ichigo. Il ragazzo si voltò di scatto e vide il principe Byakuya al suo fianco.

- Il signor Kurosaki entrerà dopo di voi- disse con voce chiara.

Così fu. Entrò prima tutto il gruppo. Poi il principe gli fece segno di aspettare ancora un attimo. Si avvicinò alla guardia e gli sussurrò qualcosa. Subito l’uomo entrò dentro e ricomparve solo molti attimi dopo. In quel mentre Ichigo osservò il principe. Aveva un abito blu scuro simile al suo solo che quello del principe  era stato decorato con della stoffa color argento. Le osservazioni di Ichigo furono bloccate dal ritorno della guardia.

-Vieni con me- disse Byakuya.

Ichigo seguì l’ordine ed attraversò l’enorme porta. All’interno la sala era stata addobbata con lunghi nastri d’orati ed era stata riempita con lunghissimi tavoli pieni di tutte le prelibatezze possibili. Una parte era però rimasta sgombra per lasciare posto alla piccola orchestra che allietava la serata e per lasciare un po’ di spazio a coloro che volevano ballare.

Ichigo, però, non ebbe modo di poter commentare subito ciò che aveva davanti perché al suo ingresso era sceso il silenzio. Si voltò alla ricerca del principe ma si accorse che non era più al suo fianco. Si ritrovò spiazzato in mezzo a tutte quelle persone che lo fissavano.

- Ecco a voi colui che ha salvato Soul Society. È a lui che noi tutti dobbiamo la vita-

Una voce chiara si alzò dalla folla che, dopo aver sentito tali parole, si aprì fino a permettere al padrone della voce di uscire allo scoperto. Era Rukia che quella sera, a parere di Ichigo, era più bella che mai. Aveva un lungo abito azzurro scuro senza spalline che le fasciava il corpo sino alla vita per poi scendere largo verso la fine. Era semplice ed elegante. I capelli di lei erano stati bloccati dietro la nuca da un grosso fermaglio scintillante.

Ichigo sorrise quando la vide. Lei gli rispose con un altro sorriso.

- Che sia sempre il benvenuto tra noi-

Dopo questa frase la folla iniziò ad applaudire. Ichigo riuscì finalmente a muoversi solo quando tutti tornarono a banchettare o a danzare o a chiacchierare.

- Non essere così rigido Ichigo! In fondo è la tua festa!- gli disse Rukia ridendo.

Lui sorrise malinconico. Lei scorse subito la tristezza nei suoi occhi.

- Che ti prende Ichigo?- chiese

- Nulla- rispose lui.

Lei gli prese la mano e lo portò fuori dalla festa. Erano in giardino solo loro due.

- Allora? Mi dici cos’hai?-

- Domani io ripartirò per Karakura…- disse lui dopo aver sospirato

Lei lo guardò e capì subito cosa lo preoccupasse.

- Bè non sei felice di tornare a casa? È da tanto che non torni- fece una pausa per guardarlo – sai abbiamo fatto molte migliorie ma non abbiamo ancora finito del tutto quindi torneremo il prima possibile per concludere il lavoro. Non sia mai che i Kuchiki lascino qualcosa di inconcluso- concluse sorridendo

Lui la guardò sbigottito.

Il sorriso di lei si allargò.

- Non ti libererai tanto facilmente di me, sai?-

A quel punto anche lui sorrise. Allungò una mano verso il viso di lei. Le accarezzò una guancia e, senza aspettare la reazione di lei, la baciò. Fu un bacio dolce e pieno di parole non dette.

- Lo spero con tutto me stesso, sai?- disse infine lui.

Lei sorrise come mai aveva fatto prima di allora.

- Torniamo dentro adesso altrimenti ci daranno per dispersi!- disse lei e senza aspettare risposta si trascinò il ragazzo dietro.

 

Due anni dopo

 

La chiesa era piena di persone. Tutti attendevano l’arrivo della sposa. Lui, lo sposo, aspettava in ansia sull’altare la sua bella. Non riusciva a calmarsi e a star fermo.

- Dannazione Kurosaki datti un contegno!- sbottò Ishida che era al suo fianco

Ichigo non ebbe il tempo di ribattere perché si sentirono i violini che cominciavano a suonare una dolce melodia. Il ragazzo si girò di scatto verso l’ingresso della chiesa e la vide. Lei era lì e stava camminando verso di lui. Ora era più calmo. Niente lo faceva stare bene come faceva lei.

Rukia giunse all’altare. I due si guardarono negli occhi.

- Yo Rukia- disse lui

- Yo Ichigo- disse lei

Sorrisero contemporaneamente consci del fatto che ormai niente più poteva ormai dividerli. Perché loro erano Ichigo e Rukia un’anima sola in due corpi.

 

Questo era l'ultimo capitolo della storia. Volevo ringraziare chi mi ha seguito sino alla fine. Grazie mille :) Spero che quest'ultimo capitolo vi sia piaciuto!! by Nanni92
   
 
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