And love said no
“Mettetela
qui, su, forza”
Per
le mutande incrostate di Merlino, che cosa sta succedendo ora?
Le
porte dell’infermeria si sono spalancate all’improvviso, vomitando all’interno
una dozzina di persone.
Se
non di più.
Rabbrividirei,
se non fossi bloccata in un sonno comatoso.
“GIURO
CHE LO UCCIDO, IO…” sbraita una ragazza a pochi metri dal mio letto.
“Signorina
Potter, si sdrai! Deve riposare, perbacco! Voi, sciò, tornate più tardi, e da
soli!”
Sento
una serie di imprecazioni trattenute, poi un gran numero di passi che si
allontanano, fino ad uscire dalla stanza.
Lily
Potter sbuffa, infastidita.
“Ecco,
beva questo” dice la Chips, probabilmente porgendole una pozione “E’ Ossofast:
vedrà che entro domani mattina il suo braccio sarà come nuovo!”
“Ci
mancherebbe” borbotta la Potter, per poi bere l’intruglio.
Scommetto
che fra meno di tre secondi sputerà metà pozione.
3…
2… 1…
“Puah!”
Come
non detto. Lo fanno tutti, ogni volta: quegli intrugli che la megera cerca di
rifilare ai vari malati come “pozioni” finiscono per metà sul pavimento,
normalmente.
“Lo
beva, mi raccomando! Sarà un processo abbastanza doloroso, mi creda. Buona
fortuna”
“Pure?
Oh, ma io appena lo vedo lo ammazzo! Quell’idiota!” borbotta ancora,
infilandosi sotto le coperte.
Passano
una ventina di minuti, se non di più, quando la porta si apre nuovamente.
“TU!”
strilla la Potter, furiosa.
Ah,
credo di sapere chi è appena entrato.
“Lilluccia
mia, mi dispiace tanto!” esclama Scorpius Malfoy, avanzando verso il letto
della sua amata.
Merlino
santissimo, ci manca solo lui.
Tutti
qui ad Hogwarts hanno visto nella loro carriera scolastica almeno uno dei
numerosi tentativi di… ehm, come definirli, oltre a grandi figure di merda
pubbliche? Vabbè, tralasciando…
Scorpius
Malfoy è una specie di stalker per Lily Potter e lo sanno praticamente tutti.
Bhe, diamine, il ragazzo tampina continuamente quella povera Corvonero, non la
molla un attimo.
E
“Lilluccia ti va di venire ad Hogsmeade con me?” di qua, e “Lillina come sei
bella questa mattina, ti va di uscire con me?” di là… Ormai sono entrate nel
quotidiano.
Poveraccio,
quasi mi fa pena. Anzi, leviamo quel quasi.
Questi
Grifondoro, davvero non li capisco.
“Vai
fuori di qui, immediatamente! Brutto idiota, non me ne frega una beata minchia che
ti dispiace, mi hai frantumato un cazzo di braccio, ti rendi conto? Giuro che
se non te ne vai entro cinque secondi ti massacro!” urla la ragazza, iniziando
a lanciare cose a caso, alias vaso di fiori –visto il rumore di ceramica
infranta- e cuscini vari.
“Ma
Lily cara, stavo solo cercando di aiutarti, lo sai che non potrei mai farti del
male!” quasi supplica Malfoy “Sei la
luce dei miei occhi, il mio primo pensiero la mattina, il mio dolce…”
Ehm
ehm, Madama Chips, ti conviene intervenire, perché qua si sta aggiungendo una
nuova patologia alla mia cartella clinica. Non desidero avere anche il diabete,
sai?
“Per
tutte le muffole pigmee, Malfoy! Non puoi semplicemente lasciarmi stare? Che
so, vatti a fare un giro, trovati una ragazza che ci stia e trombatela! Ma
lasciami respirare! RES-PI-RA-RE!” sbotta Lily, esasperata, facendo tacere
finalmente quel coso tutto zucchero di nome Malfoy.
C’è
uno strano silenzio, nei minuti che seguono.
Ops,
mi sa che questa volta Malfoy se l’è presa.
Sono
passate un paio di settimane, da quando Lily Potter è stata dimessa
dall’infermeria: in tutto questo lasso di tempo non c’è stato nulla dì
interessante, a parte i soliti incontri con Lucy e gli snervanti momenti in cui
il mio misterioso visitatore si siede accanto a me.
Come
Lucy non finisce mai di ricordarmi, sono passati quasi due mesi dal mio piccolo
“salto nel vuoto”: non ho ancora mosso un muscolo, rimango sempre nel mio
stesso stato comatoso.
“Sai,
credo sia proprio giunto il momento di svegliarsi, che ne dici Jackie?” mi sta
dicendo Lucy, intrecciandomi i capelli.
Dio,
com’è fastidiosa. Ho scoperto che quando si mette a giocare con la mia testa
come se fosse quella di una Barbie, la Weasley inizia a sparare fuori tanto di
quel gossip che nemmeno Rita Skeeter può farle concorrenza.
La
settimana scorsa sono stata informata, con mia immensa gioia aggiungerei
ironicamente, dei vari tira e molla di suo cugino Fred con la storica
fidanzatina Dara, della litigata fra Mark Zabini e Darren Jacobs e dello strano
atteggiamento del professor Lumacorno nei confronti della professoressa
McGrannitt.
Cioè,
dico io, ma che cazzo me ne può fregare?
“Ah,
non ti ho detto la novità! Beh, sono già due settimane che non succede, quindi
tanto nuova come notizia non lo è, però cavolo: Malfoy ha smesso di tampinare
Lily! Ci credi? E’ da quando sono entrata qui che quel coglione la perseguita,
ormai c’avevo fatto l’abitudine. Mah, sarà finalmente cresciuto. Anzi, si sarà
fatto finalmente una scopata!” ridacchia.
La
porta dell’infermeria si apre e Lucy quasi sobbalza sulla sedia.
“Ehi
Lils!” esclama con tono quasi isterico.
Si
parla del diavolo e spuntano le corna.
“Ciao
Lucy, che ci fai qui?”
“Niente
di che, sono venuta a salutare un’amica”
Ehi
ehi ehi, da quand’è che siamo diventate amiche? Mah, lasciamo perdere. Lucy
Weasley è impossibile.
Lily
mi nota, ma non dice nulla.
Deo
gratias.
“Tu
invece?” continua Lucy “Influenza?”
“Già”
risponde la Potter, con tono da moribonda “Sono due giorni che mi barrico in
Dormitorio, le mie compagne mi hanno obbligato a passare da Madama Chips”
Come
d’incanto, ecco che spunta la torturatrice.
Neanche
a chiamarla…
“Signorina
Potter, che succede?” domanda, ma in modo retorico. E’ una domanda tattica,
ormai ho capito il suo gioco.
Serve
per destabilizzare lo studente: quello s’impegna per trovare una risposta
decente, con allegata spiegazione sulla causa del malanno, mentre lei lo osserva velocemente e prepara il piano
d’attacco.
Come
volevasi dimostrare…
“Influenza
stagionale, doppia dose di Pozione Guaritrice di Base ogni tre ore per un
giorno. Le conviene sistemarsi, tornerà dai suoi compagni solo verso cena”
Lily
Potter si sdrai docilmente nel suo letto, probabilmente rincoglionita per la
febbre.
Lucy
ridacchia, poi ci saluta velocemente e scappa via, forse –anzi, sicuramente-
per incontrare una delle sue più recenti fiamme.
Credo
Jeremy Smith, o qualcosa del genere.
Poco
dopo l’ora di pranzo, altre due persone entrano in infermeria: sono Hugo
Weasley e Dana Penn, i due amichetti del cuore che vanno a fare visita alla
loro amichetta ammalata.
“Ciao
Lily, come stai?” s’informa la Penn, con tono premuroso.
Tirando
su col naso, Lily risponde: “Bene, sono bloccata qui fino a stasera”
Weasley
ridacchia “Beh, almeno ti salti due ore di fila di Storia della Magia”
“Ti
abbiamo portato qualcosa!” esclama la Penn, poggiando qualcosa sul comodino del
letto della Potter.
“Pallini
Acidi? Ma io vi amo!” quasi urla quella rimbambita, tornando d’un colpo tutta
pimpante.
“Weasley,
Penn! Fuori dalla mia Infermeria, disturbate i miei pazienti!” tuona la Chips
dal suo ufficio, a qualche metro di distanza dai nostri letti.
Inutile
dire che i due se la filano via, dopo aver salutato la loro amichetta.
“Uh
uh, li adoro!” mormora ancora la Potter, ingurgitando una quantità spropositata
di caramelle. Santissimo Salazar, credo sia l’unica a cui piacciano quei cosi,
sono quasi peggio delle pozioni della Chips.
Quasi.
“Ehi,
ne vuoi uno?” la Potter mi si è avvicinata, non me n’ero accorta.
Mi
tocca una spalla, cercando di svegliarmi.
Ossignore,
ma questa è proprio una rincoglionita. Sono in coma, cazzo. Non sto mica
schiacciando un pisolino pomeridiano!
“Sonno
pesante, eh? Dai, svegliati! Non mi piace stare in silenzio, sei l’unica
rimasta in Infermeria” continua, scuotendomi.
Inizio
ad irritarmi.
“Ehi
tu… aspetta, fammi vedere un po’ come ti chiami” si allontana un po’ per
leggere il mio nome sulla cartella clinica che la Megera lascia sempre appesa
alla testata del letto.
“Jackie
Holland…” si blocca, forse intuendo. Finalmente. “Oddio, ma tu sei la tizia che
s’è buttata già dalla torre!”
E
il primo premio per la coglionaggine va
a Lily Potter!
“Oddio,
scusa, non sapevo che fossi tu… Ma che, mi senti?” si mette a sedere ai piedi
del mio letto.
Whoa,
tesoro, adesso stai invadendo i miei spazi.
“Bah,
visto che non c’è nessun’altro con cui parlare… e tu forse non mi senti”
comincia, incrociando le gambe e mettendosi comoda.
Ma
non aveva l’influenza, fino a qualche minuto fa?
“Credo
mi piaccia Malfoy” s’interrompe e io vorrei poter staccare tutti quei fottuti
tubi che mi tengono in vita.
E
no eh, un’altra no!
“Oddio,
l’ho detto davvero!” esclama stupefatta, per poi ridacchiare.
Tesoro,
ma lo sai che soffri di frequenti e pericolosi sbalzi d’umore?
“L’ho
capito adesso, mi sa. Prima mi stava troppo addosso, era appiccicoso. Adesso
non mi parla più. E la cosa mi manca” sbuffa divertita “Merlino, mesi fa avrei
pagato fior fior di galeoni per togliermelo di mezzo, ora invece darei fondo al
conto dei miei per poterlo riavere indietro”
Com’è
che si dice?
Ah
si: non apprezzi mai ciò che hai finchè non lo perdi.
Poveraccio,
Scorpius Malfoy deve aver finalmente capito che l’universo non gravita solo
attorno alla Potter, e ora lei ha capito di volerlo.
Ma
dico, anzi ripeto: e a me? Non ho mai parlato con nessuno di voi in sette anni
che frequento questa dannata scuola, probabilmente prima che mi buttassi dalla
torre nemmeno sapevate della mia esistenza.
Lasciarmi
in pace no, eh?
“Mhm,
credo che chiederò consiglio a Dana, appena esco di qui” aggiunge,
probabilmente attorcigliandosi una ciocca di capelli attorno al dito.
Attimo
di silenzio.
“Anzi
no, non devo dirlo a nessuno, devo agire! Appena esco di qui, lo prendo da
parte e… BAM!” esclama, concentrata “Lo chiudo insieme a me in uno sgabuzzino e
non lo faccio uscire finchè non mi salta addosso”
Gongolando
allegramente, Lily va a sdraiarsi sul suo letto, mormorando di tanto in tanto
“Oh, non vedo l’ora!”.
“Ah,
Jackie, grazie mille per la consulenza! E se per caso mi senti… beh, vedi di
svegliarti, capito?”
Commuovente,
davvero.
SPAZIO AUTRICE:
Saaaaalve gente. Si, sono io, non uno zombie. Chiedo scusa, di nuovo, per avervi fatto aspettare così tanto. Ma sono incasinatissima con l'università. Ma dico, non potevo andare a fare qualcosa di tranquillo, semplice semplice? no certo, io vado a fare ostetricia, così poi mi tocca pure cercare casa a Mantova perchè mi hanno messo lì. Mon dieu, che barba che noia che barba che noia!!
Okkkkkay, veniamo al capitolo. Abbastanza lunghetto, rispetto ai precedenti. Ecco qui Lily Potter, in tutta la sua coglionaggine XD
Lei e Scorpius mi ricordano molto James e Lily, ma vedrete che alla fine saranno molto diversi XD. Per chi non l'avesse capito, Lily è una Corvonero e Scorpius un Grifondoro. Mi piace un sacco l'idea di uno Scorpius non Serpeverde (bhe ovvio, lo adoro anche nei panni verde argento s'intenda XD) e a Grifondoro ce lo vedevo molto bene per il ruolo che ha in questa fanfiction.
Che ce lo vedete un Serpeverde ad umiliarsi in quel modo per una ragazza? Io no, sinceramente XD
Che dire di Lily? E' una abbastanza terra terra, senza peli sulla lingua e abbastanza cocciuta. E' una Corvonero piuttosto stramboide, a dirla tutta. LOL
Per eventuali spoiler, immagini dei prestavolto, e cose così questo è il mio profilo di effebbì: NanaBianca Efp
Se volete, qui c'è la storia Originale di una mia carissima
amica, a cui faccio da Beta, vi consiglio di leggerla perchè
è davvero fantastica :O
Per altre eventuali foto dei presta volto, potete trovare tutto sul mio profilo di facebook. ;)
Un saluto,
Nana_Bianca