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Autore: Sarugaki145    08/10/2011    1 recensioni
Heiji correva a perdifiato, sentiva i polmoni lacerati dall’aria fredda di quel pomeriggio invernale, mentre delle gocce di sudore iniziavano a scorrere sulla sua fronte.
Dove poteva essere finita? Perché non era rientrata a casa dopo scuola??
Se solo quella mattina fosse stato più gentile, se solo non l’avesse ferita con quelle parole. La mente di Heiji continuava a ripensare a tutto ciò che era accaduto quella mattina, cercando una spiegazione di cosa poteva aver spinto Kazuha a sparire, ma più si sforzava più l’orribile sospetto che le fosse accaduto qualcosa di grave gli penetrava fin dentro le ossa.
Ma da ora non ti avrei più lasciata, sarei sempre stato con te, come il tuo angelo custode.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    _Your Guardian Angel_

 

-Kazuha!! Finalmente sei tornata!! Sono due giorni che non ti fai sentire ne vedere a scuola!!-

 

La ragazza si girò e osservò lo sguardo dell’amica che attendeva curiosa una sua risposta. 

Kazuha le sorrise e timidamente rispose:

 

-Non sono stata bene, tutto qui!-

 

-E non potevi chiamarmi?? Ti avrò mandato una decina di messaggi!!-

 

Kazuha sorrise a mo’ di scusa e rispose:

 

-Mi spiace.. Ho perso il cellulare, per quello non ti ho chiamata Fumiko!-

 

Prima che quella potesse rispondere si intromise un’altra ragazza, che con aria maliziosa chiese:

 

-Ed è un caso che anche Hattori fosse assente in quei giorni??-

 

Kazuha sobbalzò sentendo quella domanda e poi, cercando di sembrare naturale, rispose:

 

-Ma cosa dici Ayako?! Non sapevo neanche che Heiji fosse stato assente in questi giorni! Sarà 

stato un caso!-

 

Intanto però la mente della ragazza stava tornando indietro nel tempo, alla sera di due giorni 

prima.

 

                                                           ***

 

Kazuha sciolse i lacci già allentati e facilmente liberò le mani. Dopo di che si massaggiò per 

qualche secondo i polsi mentre rifletteva sul da farsi. Doveva salvare Heiji, non poteva permettere

che quell’uomo gli facesse del male.

 

Quindi si alzò in piedi e, dopo aver preso una pala da un angolo, uscì dal capanno pronta a 

trovare Heiji.

 

Non durò a lungo la sua ricerca, sentì infatti il rapitore che con aria strafottente chiedeva ad Heji:

 

-Mi sento clemente.. Dimmi cosa vuoi dire alla tua amichetta prima di morire e glielo riferirò..!-

 

-Ci sarebbe una cosa che vorrei dirle.. Probabilmente non l’ho mai considerata la mia allieva da 

proteggere [*]  ma qualcosa di diverso, soltanto questo.-

 

Rispose Heiji prima di prendere agilmente un grosso ramo da terra e tirarlo sullo stomaco al 

rapitore. Atsushi si piegò in due dal dolore e lasciò cadere la pistola, che Heiji allontanò con 

un calcio. Il rapitore si trovò a terra pochi secondi dopo, quando il ragazzo lo colpì alla testa con 

il legno, facendogli perdere i sensi.

 

Gli occhi di Kazuha si riempirono di lacrime e subito corse verso Heiji lasciando cadere a terra la 

sua arma improvvisata.

 

-Kazuha!-

 

Esclamò il ragazzo quando la ragazza gli saltò al collo singhiozzando.

 

-Heiji, brutto stupido!! Cosa ti salta in mente di metterti in pericolo così??-

 

Mormorò dal petto di Heiji, mentre lui le accarezzava dolcemente la schiena per rassicurarla. 

Improvvisamente Kazuha si strattonò via dal ragazzo e lo fissò negli occhi.

 

Gli occhi color smeraldo di Kazuha, velati da un sottile strato di lacrime, fissarono gli occhi blu

mare di Heiji per qualche secondo. Heiji ebbe un piccolo cedimento, quegli occhi erano in 

grado di farlo perdere in mille pensieri. Poi con sguardo supplichevole Kazuha chiese con un 

filo di voce:

 

-Per favore Heiji.. Non farlo mai più. Non lasciarmi mai più sola.-

 

Il ragazzo sorrise e la strinse al suo petto, appoggiando la sua fronte su quella della ragazza. 

Guardandola fisso negli occhi poi ripose:

 

-Non lo farò mai più, te lo giuro.-

 

Lei gli sorrise con gli occhi lucidi e mentre sprofondava nel petto del ragazzo piangendo 

sussurrò un “Grazie” al ragazzo. Heiji sorrise stringendola a se e gustandosi il profumo 

di quella ragazza a cui voleva così tanto bene.

 

 

                                                            ***

 

-Caso o non caso sembra che lui abbia fatto a botte con qualcuno..-

 

Affermò una ragazza dai capelli corti, mentre osservava Heiji dall’altra parte della classe con 

un occhio nero.

 

-Per me Teruyo ha ragione!! Hattori deve aver fatto a botte! Guarda quell’occhio viola!! Poi prima 

ho visto che è ferito sulla nuca!!-

 

Affermò Fumiko iniziando ad osservare a sua volta il ragazzo. Kazuha sorrise senza entrare in quel 

discorso, mentre pensava che Heiji avesse preso tutte quelle botte solo per permettere a lei di fuggire.

 

-Daiii!!! Stai guardandolo ancora con uno sguardo perso!!!-

 

Disse con tono canzonatorio Teruyo strattonando Kazuha per un braccio e facendola tornare alla realtà.

 

-Ma cosa dici??- Cercò di giustificarsi Kazuha – Stavo semplicemente pensando!!-

 

-Si pensavi al vostro matrimonio!!-

 

Cinguettarono in coro le amiche facendo cambiare il colorito naturale di Kazuha in un rosso acceso. Prima 

che la mora potesse ribattere però una voce suadente dalle sue spalle disse:

 

-Oh, sei tornata Toyama!! Temevo che tu fossi scomparsa dopo il nostro primo incontro!-

 

Kazuha si girò e venne colpita da due occhi color miele che gentili la osservavano.

 

-Oh, Morita!! Non sono stata bene per un paio di giorni, tutto qui!!-

 

Rispose lei con un sorriso che lo lasciò senza parole per qualche secondo.

 

I due si misero a parlare amichevolmente, non immaginando minimamente di essere tenuti sotto 

osservazione da qualcuno dalla parte opposta della classe.

 

Heiji stava appoggiato ad un banco a far finta di ascoltare un’accesa discussione calcistica dei suoi 

compagni, ma la sua attenzione era tutta per un’altra conversazione dalla parte opposta dell’aula. 

Kazuha e il nuovo arrivato, di cui non ricordava il nome, stavano parlando di chissà cosa da qualche

minuto e la cosa al giovane detective dava parecchio fastidio. La cosa che più lo mandava in bestia 

non era che le amiche della ragazza gli avessero lasciati soli, ma il sorriso di quella che sembrava 

veramente sincero e..

 

E semplicemente perfetto.

 

Era così abituato ad averla vicino che aveva smesso di apprezzare quel suo sorriso spontaneo che 

nasceva ogni volta che la discussione la prendeva. Non ricordava i suoi occhi vivaci che scrutavano

attenti tutto ciò che le stava attorno. Finché non aveva avuto paura di perderla non si era accorto 

di quanto bene le voleva. Lei era sempre stata importante per lui, ma non l’aveva mai considerata 

sotto quel aspetto. Aveva ripensato più e più volte in quei giorni alla sua amica d’infanzia e per la

prima volta si era accorto di provare qualcosa di più profondo della semplice amicizia. Ma non 

l’avrebbe mai ammesso con se stesso, figuriamoci arrivare a dirlo a lei.

 

I suoi pensieri troppo insistenti vennero interrotti bruscamente dall’entrata della professoressa che 

riportò la classe all’ordine.

 

Mentre la professoressa spiegava i pensieri del detective liceale vagavano su una conversazione 

che aveva avuto il giorno prima.

 

                                                               ***

-Signor Toyama io le chiedo umilmente scusa.-

 

Disse Heiji curvando la schiena e fissando lo sguardo verso il suolo. Il capo ispettore della polizia

di Osaka guardò il ragazzo senza capire.

 

-Per cosa ti scusi Heiji?-

 

Chiese l’uomo guardando il ragazzo ancora chinato a fissare il terreno. Heiji prese una lunga 

boccata d’aria e poi tutto d’un fiato rispose:

 

-Per aver messo in pericolo Kazuha senza essere riuscito a difenderla.-

 

L’uomo guardò Heiji e colpito dalle sue parole rispose:

 

-Perché ti senti così in obbligo di difendere mia figlia?-

 

Heiji sussultò e ringraziò il fatto di essere chinato e di non mostrare a nessuno il rossore che 

gli stava imporporando le guance.

 

-Perché..- Iniziò titubante – Perché sua figlia..- Il ragazzo deglutì e poi serrando gli occhi e 

concluse: - Perché io ho il dovere di difendere sua figlia in quanto è una delle persone a 

cui tengo di più al mondo.-

 

L’ispettore lo guardò e gli scappò un sorriso e rispose:

 

-Se quello che dici è vero, allora difendila quando io non posso. Solo così potrò sapere se

quanto dici è veramente vero.-

 

Heiji si alzò e sorridendo deciso al capo ispettore rispose:

 

-Non commetterò un’altra volta l’errore di metterla in pericolo. Sarò io il suo angelo custode.-

 

Il capo ispettore rispose con un mezzo sorriso e disse:

 

-Te la affido Heiji.-

 

                                                               ***

 

Heiji continuava a pensare a quella conversazione avuta col padre della sua amica. Come 

poteva pensare di poter proteggere Kazuha se lei non era neanche a conoscenza di questo

suo compito? Come si doveva comportare? E poi, Kazuha desiderava che proprio lui la difendesse?

 

-Hey!! Amico!!-

 

Heiji venne riscosso da una voce a lui famigliare. Alzò gli occhio tornando alla realtà e chiese:

 

-Che c’è da urlare Manobu?-

 

-Cosa c’è da urlare?- Rispose quello con aria rassegnata –E’ già iniziata la pausa pranzo, 

dov’era il tuo cervellino?-

 

Heiji lo guardò e non rispose, ancora perso tra i pensieri di un momento prima.

 

-Oh, è innamorato il ragazzo!!-

 

Canticchiò canzonatorio Tokichiro, venendo prontamente fulminato da Heiji.

 

-Ma che innamorato..!! E di chi poi?!-

 

Chiese irritato Heiji. Gli altri due ragazzi scoppiarono a ridere vedendo la rabbia negli occhi 

dell’amico.

 

-Di chi se non della Toyama?? E immagino ti dia molto fastidio il fatto che stia diventando 

così amica del nuovo arrivato, eh??-

 

Gli occhi del ragazzo dalla carnagione scura si fecero due fessure e rispose sibilando:

 

-Tacete, per il vostro bene.-

 

I due ragazzi scoppiarono a ridere e uno mormorò:

 

-Andiamo a pranzo baby!!-

 

Heiji si alzò e frugò nella sua borsa alla ricerca del suo pranzo, subito dopo però ricordò che 

la madre, non essendo a casa, aveva chiesto a Kazuha se poteva cucinare il pranzo per il ragazzo.

Allora si alzò e quando arrivò davanti al banco di Kazuha, vedendola chiacchierare ancora col nuovo 

arrivato, sibilò irritato:

 

-Il mio pranzo?-

 

La ragazza lo guardò storto e rispose:

 

-Non si usa più chiedere per favore?-

 

Heiji sbuffò e con un tono acuto e beffardo chiese:

 

-Per favore Kazuha cara, mi potresti dare il pranzo che mi hai amorevolmente preparato?-

 

Lei scoppiò a ridere divertita e rispose con tono gentile e calmo:

 

-Ecco qui Heiji caro..!!-

 

Kazuha gli porse un cestino del pranzo che Heiji aprì e si mise ad ispezionare minuziosamente

il contenuto sotto gli occhi preoccupati della ragazza.

 

-Va benissimo!!!-

 

Annunciò il ragazzo alla fine della sua ispezione, soddisfatto di aver trovato tutto di suo 

gradimento al suo interno.

 

-Dal tuo tono sembra che non ti aspettassi che ti piacesse tutto.. Conosco i tuoi gusti Heiji, 

meglio di quanto tu possa pensare!!-

 

Lui la guardò divertito, ma prima che potesse rispondere venne interrotto da una domanda 

a bruciapelo:

 

-Ma voi due state insieme??-

 

I due ragazzi un po’ scandalizzati guardarono il ragazzo che aveva fatto la domanda:

 

-Ma cosa te lo fa pensare Morita?-

 

Chiese Kazuha curiosa, cercando di nascondere l’evidente imbarazzo.

 

-Sembrate una coppia di innamorati che continua a bisticciare.-

 

Rispose lui semplicemente. I due ragazzi si guardarono e dopo qualche secondo scoppiarono a ridere.

 

-Ma cosa vai a pensare?- Disse Heiji continuando a ridere – Io e lei? Siamo semplicemente amici

d’infanzia! Come potrei sopportare una ragazza del genere?-

 

Kazuha lo guardò continuando a ridere, ma dentro stava morendo. Si sarebbe aspettata una risposta 

diversa? Heiji aveva detto quella frase nel bosco che aveva fatto sperare di essere considerata in modo 

diverso. Ma in fondo lei era sempre stata la sua amica, solo per quella ragione desiderava starle vicino.

 

-Peccato. Sareste stata una bellissima coppia!!-

 

Rispose Morita con aria un po’ dispiaciuta, subito allora Kazuha rispose:

 

-Una bellissima coppia?! Una coppia si dovrebbe voler bene, noi ci limitiamo a sopportarci!!-

 

Il volto della ragazza era disteso e naturale e questo fatto arrivò come un pugno nello stomaco 

di Heiji, perché probabilmente era una cosa che lei pensava veramente. Morita gli osservò e 

sorridendo alla ragazza ribatté:

 

-Beh, in questo caso allora posso provarci spudoratamente con te Toyama?-

 

Quel sorriso ammaliante e la frase a bruciapelo fece arrossire Kazuha e mandare in bestia Heiji.

 

-Ma anche no.-

 

Rispose Heiji secco fulminandolo con lo sguardo. Morita lo guardò divertito e chiese:

 

-Ma scusa, se voi due siete semplicemente amici perché mai non potrei provarci con lei?-

 

-Semplice. Perché se tu provi a toccarla con un dito ti farò pentire di essere nato.-

 

Sibilò Heiji prima di andare a pranzare con i suoi due compagni che l’aspettavano all’uscita 

della classe.

 

Kazuha rimase imbambolata a guardare il ragazzo che usciva dalla classe senza capire il perché

di quella risposta. Lei non riusciva a capire Heiji, era come un mondo a lei oscuro.

 

 

 

[*]  = fa rifermento al file.11 – Deplorevole per un illusionista – del numero 47 del manga 

“Detective Conan”.

 

*Piccola nota dell’autrice *

Ehm.. Saaaalve!!

Due cose.. La prima è che mi scuso per il ritardo, ma non avevo ispirazione.. Ogni volta che 

mi mettevo davanti ad un foglio mi si svuotava la testa. E devo ringraziare La Tucano Urbano Gang 

per avermi scosso ed obbligata a tornare a scrivere grazie anche alle risate che mi sono fatta 

leggendo la loro storia.. xD

In più mi sono presa bene a giocare a CityVille su facebook e ormai perdo li il mio tempo libero.. xD

 

Ultima cosa volevo solo precisare una cosa riguardante il titolo.

 
Come forse qualcuno di è già accorto coincide con il titolo della canzone “Your guardian Angel” 

dei Red Jumpsuit Apparatus, che io personalmente adoro. Beh, diciamo che il titolo mi sembrava 

azzeccato visto anche il testo della canzone..! xD

Vabbé, vi lascio ad occupazioni più importanti!! : )

 

Grazie dell’attenzione!!

 

Saru!

  
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