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Autore: Distress_And_Coma    08/10/2011    5 recensioni
Questo breve componimento, racconta del bizzarro quanto strano rapporto tra me e la vecchia doccia, la quale pareva un cobra impazzito.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 IL RAPPORTO TRA ME E LA MIA DOCCIA

Entro nel bagno per farmi una doccia.
Calda, prego.
Con quel freddo assurdo, glaciale e assurdamente ghiacciato, chiunque prenderebbe la mia stessa decisione.
Peccato che chiunque non mi conosca non sa che cosa devo passare per ogni giorno di questo stupido inverno, che poi, pare non voler finire mai. 
 Infatti, purtroppo per me, chi non mi conosce non sa che io vivo in una vecchia casa colonica con i miei genitori e il mio fratellino, e i miei pochi animali.
Una gatta con i suoi due cuccioli e la piccola cagnolina Clara.
Bene.
Solo che la mia casa è da ristrutturare, e la parte che io odio più di tutte è la cabina doccia.
E' terribilmente stretta, quindi ogni volta che mi muovo per insaponarmi o sciacquarmi, puntualmente sbatto con i gomiti.
E loro di conseguenza diventano rossi.
Ormai ho cicatrici su tutti e due i gomiti.
Sono piccole, e per fortuna ora che è inverno, riesco a nasconderle meglio.
Solo che mi tocca fasciarmeli per sentire almeno un po' di dolore in meno.
Altro che cassettina del pronto soccorso...
Le porte della doccia sono vecchie, ingiallite, ed io ogni volta devo avvicinarmici con il Cillit Bang per rimuovere tutte quelle incrostazioni di orina (e non chiedetemi da chi viene...)
In più, appena si entra, si è circondati dal duro e freddo muro, e subito davanti a te in alto, c'è una specie di sbarra di acciaio, terribilmente instabile.
E' già caduta due volte, per sua sfortuna, e mai su di me.
Esattamente li sopra (dato che manca un portaoggetti), si tengono tutti i saponi per il corpo e gli shampoo.
E la stranissima sbarra è già crepata due volte sotto il peso di tutti quei detergenti, i quali hanno la strana abitudine di cadere sulla sottoscritta mentre si insapona.
In più, in quel quadrato di trenta centimentri per trenta, sono già caduta innumerevoli volte, a volte slogandomi il polso, altre volte distruggendomi un piede.

E al diavolo le fasce, il ghiaccio, il Voltaren...
Oh, no.
Non è questa la parte più strana!
La parte più strana e alquanto misteriosa, è la cornetta della doccia, attaccata ad un tubo stretto e sottile, che col passare del tempo si deteriora. 
Puntualmente, se attendiamo un paio di minuti, quella cornetta tornerà intorno al mio collo, dopo avermi stretto per bene entrambe le cosce.
Poi si divertirà a farmi i dispetti.
Perchè per quanto io la sleghi dal mio corpo, lei ci ritorna. 
Come un dannatissimo demonio, che ha preso possesso della cornetta e l'ha trasformata in un serpente cobra imbizzarrito indomabile che vuole sempre averla vinta.
Pare guardarmi sornione, con quei suoi due occhi incredibilmente rossi.
E in più la doccia spesso termina l'acqua senza motivo apparente, la quale torna a scorrere dopo dieci minuti sotto forma di sangue o ruggine (dipende dai giorni), ma è sempre, SEMPRE, fredda.
Per quanto io sposti il rubinetto verso sinistra l'acqua non è mai ai trentasette gradi che l'acqua deve avere perchè io possa usarla per lavarmi.
In più gli asciugamani che sono appesi nella doccia, spessissimo cadono, e terminano la loro corsa sul piatto della doccia bagnato dal sapone e dall'acqua.
Oltretutto la cornetta della doccia è posta molto in alto, grazie ad una sbarretta verticale, la quale però è solo apparentemente attaccata al muro, in genere si stacca dalle venti alle cinquanta volte a doccia.
Ora ho terminato di lavarmi, posso uscire.
Stranamente, come ogni volta, sono io che vinco, anche se in realtà tra me e la doccia a vincere è lei.


due anni dopo:
Finalmente ogni volta che a scuola ho una giornata stressante, appena torno a casa, posso farmi una doccia che sia davvero rilassante.
Perchè ho una nuova super doccia buona e gigante, con idromassaggio, cascata per il corpo e i capelli, cornetta, sedile, e computer per il controllo delle varie funzioni.
Funzioni che includono musica, registrazione di brani alla radio, sauna, terapia del colore (c'è un piccolo faretto impostabile su verde e blu), e addirittura un allarme.
A pensarci bene mi manca la vecchia doccia.
Eh, già...
Il vecchio serpentone cobra indemoniato... 
 



 
  
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