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Autore: Misuzu    09/10/2011    1 recensioni
Paige è una ragazza vissuta come una babbana catapultata in un attimo in un mondo magico: cosa succederà dopo aver incotranto i gue gemelli?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Angolo dell'autrice: Ringrazio FrancyWeasley e Otta_Weasley per aver commentato la mia storia facendo così battere il mio record personale *commossa*



Da quel giorno Paige iniziò ad essere molto più distaccata nei confronti dei gemelli; si consultava solo ed esclusivamente con la sua amica Evelyn, che era diventata indispensabile anche se, ovviamente, non le poteva dire tutto, dato che l’avrebbe fatta solo preoccupare; inoltre non voleva esserle d’intralcio dato che ora aveva un ragazzo, quindi era giusto che passasse in “secondo piano”. Per sua sfortuna, in particolar modo quand’era da sola, le capitava spesso di vedere Angelina e Fred insieme e, ogni volta, faceva finta di nulla anche se sentiva qualcosa dentro di se che le impediva di stare bene; iniziò a mangiare sempre di meno e quando aveva tempo libero e restava da sola, ovvero quasi sempre dopo le lezioni, finiva prima i suoi compiti e poi si recava all’entrata della foresta, dove saliva come sempre su un albero e rimaneva ad osservare il castello, cercando di dimenticare il più possibile, cosa che non accadeva mai. Un giorno, diverse settimane dopo l’inizio della scuola e all’ora di pranzo, la  ragazza iniziò a non sentirsi molto bene e, inventandosi una scusa qualsiasi, andò in bagno e si sciacquò il viso. Dopo aver chiuso l’acqua sentì una voce sussurragli “Non deve mai più accadere, mai”. Paige si girò di scatto ma non vide nessuno; quella voce, quella frase, l’aveva sentita in quel ricordo e aveva rimuginato su per giorni e in tutte le notti insonni che aveva avuto in quel periodo. Rimase a fissare una goccia che scendeva da un rubinetto chiuso male fino a che non sentì la voce di una ragazza che parlava fra sé e che aprì la porta; Paige si girò per vederla e la vista non fu proprio celestiale, in quanto vide proprio Angelina Jonson, che rimase a guardarle per un po’, per poi entrare; Paige fece per uscire ma la voce della ragazza la bloccò “Hey ragazzina, dovresti smetterla di dare fastidio a Fred”; a quelle parole dette con tanto di quell’astio, Paige non poté far altro che girarsi e chiedere “Come scusa?”. Angelina, alquanto seccata le rispose “Hai capito bene! Devi stargli lontana! Non sopporto più il fatto che mentre stiamo insieme debba lasciarmi per venire da te e dai tuoi stupidi problemi!”; a quelle parole Paige rimase più che basita: ma se erano settimane che non gli parlava? Prese tutta la sua pazienza e rispose in modo molto educato “Senti, io non so cosa lui ti dica o cosa lui faccia, ma stanne certa che sono settimane che non parlo con lui e, se proprio ti do così tanto fastidio puoi dire tranquillamente al tuo ragazzo di lasciare il suo naso fuori dai miei affari e di godersi la sua fidanzata. Ora scusami, ma devo studiare trasfigurazione e non ho tempo da perdere in queste stupide chiacchiere.” Detto questo, uscì dal bagno e andò sulla scalinata principale, dove vide Fred e George chiacchierare allegramente; fece finta di nulla e cercò di non farsi notare, tentativo che, però, risultò totalmente vano e i due la trascinarono fino alla sala comune di Grifondoro. –Allora, devi dirci cosa ti sta succedendo- dissero i due in coro dopo essere stati certi che nella sala non ci fosse nessuno –Niente, e ora lasciatemi stare, per favore, ho trasfigurazione da studiare- disse alquanto seccata e cercando di andare nel dormitorio, ma i due la bloccarono –Paige Worren, è un nostro ordine, devi dirci che cosa ti sta succedendo!- la ragazza, che non aveva la ben che minima intenzione di dirgli niente,  riuscì a scappare nel dormitorio e, avendo lì i libri e pensando che i due se ne sarebbero andati, iniziò a studiare. La lezione non era molto complicata e ci mise poco più di mezzora, dopo di che uscì dal dormitorio, e vide che i gemelli erano ancora lì ad aspettarla, magari escogitando qualche scherzo da fare al primo malcapitato. Scese le scale ormai rassegnata a doverli incontrare e decise di raccontare una scusa che le sarebbe venuta in quel momento; ma per fortuna (o sfortuna non ci è dato saperlo) arrivò Angelina che iniziò a fare una scenata di gelosia  con Fred distraendo anche George e Paige colse l’occasione per scappare dalla sala, sentendo prima una frase pronunciata da Angelina “la faccio fuori io”, ma non vi diede molto peso e corse in biblioteca. Nelle settimane precedenti non aveva avuto l’occasione di andarci per via di numerosi contrattempi, ma ora che la maggior parte delle lezioni pomeridiane era stata interrotta per via del Quiddich, non poteva esserci un’occasione migliore. Su uno degli scaffali vide un libro intitolato “La classificazione delle creature” e, pensandolo utile per il suo obiettivo, decise di leggerlo. Su questo libro vi erano molte immagini e una didascalia spiegava “Le creature pure sono tutte quelle creature che hanno poteri in grado di fare cose che un comune mago non può. Un esempio è l’unicorno, il cui sangue è talmente puro da poter allungare la vita di chi è in punto di morte” dopo questa frase ci fu un lungo elenco di creature pure e poi una continua “Nella mitologia si pensa che fra le creature pure possano esserci anche gli angeli, esseri dall’aspetto umano che hanno poteri guaritivi miracolosi. A differenza delle altre creature, possono usare i loro poteri da vivi. Si narra anche che per diventare degli angeli bisogna essere stati delle persone particolarmente buone durante il corso della propria vita e che se un umano dovesse rimanere incinta di un angelo o viceversa, la creatura venga definita semipura e che abbia gli stessi poteri di un angelo e di un mago. Così se la nuova creatura dovesse anch’ella riprodursi, tutte le generazioni future discendenti da lei sarebbero semipure. Tutt’ora, però, non ci sono prove dell’esistenza di queste creature.” A questo punto Paige ripose il libro nello stesso scaffale dove l’aveva trovato e decise di andare nella foresta, magari Fiorenzo avrebbe potuto chiarire i suoi dubbi, e iniziò a percorrere il tragitto senza badare a chi le si parasse davanti. Proprio all’uscita del castello, si scontrò con una persona che si accorse essere George –Scusami tanto!- disse mentre il ragazzo sorrise divertito –Ah, prima scappavi e ora sei tu a cercarmi?- Paige lo guardò incuriosita, inizialmente non capendo cosa volesse dire, poi chiese “Non sei con Fred?”; in effetti, non vedeva l’altra testa rossa uguale a lui, che rispose –No, lui è con Angelina ora... sai prima ha fatto una scenata di gelosia...- -In effetti ho visto solo una parte di quella, ma devo dire che è stata utilissima per scappare- confesso facendo ridere George –finalmente sei ritornata la solita tè stessa... mi sei mancata, sai?-. E fu allora che Paige capì il significato della domanda che le avevano posto prima... tutta quella storia dei ricordi e cose simili l’aveva davvero cambiata –Dove stavi andando?- chiese allora George alla ragazza –Nella foresta, ho qualcosa da chiedere ad un mio amico... tu non hai gli allenamenti?- -No- rispose secco l’altro –oggi tocca a Tassorosso... ti dispiace se vengo con te?- -No, puoi venire tranquillamente!- disse lei e si avviarono verso la foresta. –Posso sapere una cosa: perché eri così strana ultimamente?- Paige lo guardò negli occhi; sapeva perfettamente che mentire con lui era impossibile e decise di dirgli la verità –Se te lo dico, giuri di non dirlo a tuo fratello?- non voleva che, magari, Fred lo dicesse involontariamente anche ad Angelina e così da una persona all’altra lo avrebbe saputo tutta la scuola; George rimase un po’ esterrefatto dalla richiesta, ma annuì e fu così che iniziò a raccontare –Da diverso tempo sto iniziando a ricordare un sacco di cose, specialmente mentre dormo... per esempio alcuni giorni che abbiamo passato insieme quando eravamo piccoli...- disse lei mentre George voleva sapere incuriosito quali –Allora posso dirti il primo giorno, la notte dopo che i mangiamorte attaccarono mio padre e il giorno dopo in cui morì... e anche la scena della sua morte- disse mentre le ultime parole facevano spegnere il sorriso sul volto di George –Mi dispiace- disse mentre Paige disse –Tranquillo ormai sono solo ricordi no? Ma fra tutti c’è una cosa che non riesco a capire, per quanto m’impegni... nei miei ricordi mia madre parla in continuazione di una maledizione ma non riesco proprio a capire quale sia; nei ricordi ne parlava spesso con tua madre che era preoccupata per lei, e oltre al fatto che sia stata mia madre a sigillare i miei ricordi non so più nulla.- e così dicendo in parte mentì -E perché ora stai andando nella foresta?- chiese allora George non capendo la connessione fra i ricordi e la foresta e pensando che la maledizione non sarebbe stata riguardo la ragazza –Ecco... un amico della mamma che vive nella foresta mi ha detto che ora potrei trovarmi in difficoltà... forse ho capito cosa intendesse, ma  vorrei chiedergli una conferma.- Detto ciò, arrivarono nella foresta, ma non videro nessuno. Decisero di inoltrarsi un poco, ma lo spettacolo a cui assistettero fu orribile: un unicorno era a terra mentre un essere tutto incappucciato stava bevendo il suo sangue. Al sentire i rumore dei passi dei ragazzi questi si girò e andò verso di loro, ma Fiorenzo riuscì a cacciarlo; -Ti avevo detto che questa foresta era diventata un luogo pericoloso, dovresti imparare a prestare ascolto alle mie parole.-; ma Paige, la cui priorità era quella dell’unicorno, si avvicinò alla creatura e cerco di utilizzare il suo potere, riuscendolo a salvare; la creatura fece quasi una specie d’inchino e poi galoppò via. –E’ dall’inizio dell’anno che quell’essere uccide unicorni, per bere il loro sangue. Non vorrete che ritorni, presto andate via!- . I ragazzi decisero di andarsene dalla foresta, e in meno di 5 minuti furono al castello –Ma cos’era quello?- Chiese George con l’affanno per via della corsa “Mi dispiace, ma nemmeno io lo so” disse riprendendosi anche lei dalla corsa. Dopo essersi ripresi, andarono in sala comune dove videro Fred e Angelina, ma stranamente questa volta la cosa non diede fastidio a Paige, forse perché non vi diede molto caso oppure perché stava pensando a ben altro. La sera arrivò in fretta e, forse per la prima volta, i gemelli erano separati: George stava con Paige a chiacchierare mentre Fred era con Angelina dall’altra parte. Dopo aver trascorso l’intera serata a chiacchierare. E quella notte accadde qualcos’altro di davvero strabiliante. 
  
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