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Autore: whiteskin    09/10/2011    14 recensioni
Abbiamo attraversato questa tempesta, l’abbiamo superata. Ne stavano accadandendo di cose brutte, ma non ci siamo mai dati per vinti. Abbiamo scalato tutte le montagne, abbiamo attraversato tutte le valli ma tu non mi hai mai lasciato indietro. Sopravviverò, finchè ci sarai tu al mio fianco.
Sono più forte. Dicevano che non ce l’avremmo fatta, ed ora invece guarda fino a dove siamo arrivati.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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i missed your lips


Sharon passò una mano sulla guancia ancora umida dell'amico

"Mi conosci troppo bene" disse lui con un filo di voce

"Lo so" accennò un sorriso così da mettere in risalto le sue adorabili fossette. Si guardavano in silenzio come erano soliti fare, l'unico rumore che si percepiva erano le gocce di pioggia che picchiettavano sul vetro della finestra e i respiri dei due ragazzi.

"Sharon dormi qui?" la mamma di Louis aprì leggermente la porta per chiedere, la rossa alzò leggermente il busto mantenendosi sui gomiti 

"In verità…" guardò Louis che aveva abbassato lo sguardo sconsolato "sì, mi farebbe molto piacere" sul viso del ragazzo apparve un sorriso

"Credo che per il letto non ci sia bisogno, quindi ordino le pizze" la donna scomparve dietro la porta dirigendosi in cucina. 

Sharon si alzò ed andò ad aprire la finestra, amava il rumore della pioggia, la rilassava. Si diresse prima verso il piccolo televisorino bianco a parete dove inserì il DVD nel lettore, poi verso l'armadio blu di Louis.

"Dov'è la mia maglietta preferita?" chiese alzando il capo verso l'ultimo scaffale dell'armadio, intravide quella maglia grigia che era di Louis teoricamente, praticamente di Sharon. Su di essa c'era disegnato un omino e sopra la scritta 'born to be wild', la prese cercando di non far cadere le camicie sopra di essa. 

"Sei lenta, sbrigati" disse ridendo nel vedere la ragazza fissare la maglia, Sharon gli fece la linguaccia per poi togliersi la canotta e buttandola sulla testa dell'amico così da evitare che lui la guardasse, anche se non era la prima volta che restava in intimo davanti l'amico, il che non la infastidiva minimamente. Si infilò velocemente la maglia estremamente grande che le copriva perfino il didietro, si sfilò i Jeans per poi appallottolarli e buttarli dentro l'armadio.

"Pronta" si sedette sul letto incrociando le gambe esattamente come Louis al suo fianco. Il ragazzo premette play e partì il film. 

"Questa è la mia parte preferita" Louis indicò il televisore addentando la sua fetta di pizza

"Ma non mi dire!" Sharon rise ironica, il ragazzo le diede un colpo sulla spalla. Dopo cinque minuti di lotta entrambi sprofondarono nel cuscino, tornando nella posizione precedente
"Grazie Sharon" la ragazza accennò un sorriso perdendosi negli occhi chiari del moro che piano piano si avvicinava sempre di più al suo viso. Sentiva il suo buon profumo, il suo respiro. Le sue labbra le erano mancate, doveva ammetterlo. Nessuno, tantomeno Harry, avrebbe potuto regalrle le emozioni dei baci che le dava Louis. Perchè ciò che il suo cuore provava in quei pochi secondi era una sensazione inspiegabile, era un amore particolare il loro. Un amore da migliori amici.

"Sai che non possiamo avere più questo tipo di rapporto Louis" disse lei con un po' di malinconia
"Lo so scusami, ma ne avevo bisogno" il ragazzo le accarezzava i capelli, mentre Sharon era appoggiata sul suo morbido petto. Sentendo i battiti del cuore di Louis e avvolgendo la sua gamba con quella del ragazzo, si addormentò poco dopo.

 

**

 

2monthslater

 

"Oggi fai tre mesi con il riccio, non ha mai avuto una relazione così lunga per quanto mi risulta" la bionda platino faceva attenzione ad applicare lo smalto con attenzione così da non macchiare la pelle

"Lo so Breanne" Sharon sorrise dall'altro capo del telefono mentre si godeva il suo latte caldo sul davanzale della finestra, come era solita fare quando parlava a telefono con l'amica.

"E cosa farete?" la rossa scrollò le spalle pur sapendo che Breanne non avrebbe potuto vedere il gesto, ma le venne naturale.

"Non so, Harry dorme ancora credo di andarlo a svegliare" la telefonata continuò con il racconto della festa della sera prima e dello sconosciuto di cui Breanne aveva perso la testa. Sharon attaccò la telefonata una ventina di minuti dopo, prese la vestaglia e le chiavi di casa e si avviò alla porta accanto.

Nella casa di Harry faceva decisamente più freddo e nonostante Sharon fosse abituata ad avere le gambe scoperte d'inverno, non faceva che tremare. Si diresse silenziosamente in camera da letto, aprì la maniglia e si avvicinò al letto dalle piumone beige che Harry stringeva saldamente tra le mani. Lei si infilò sotto le coperte. Il ragazzo sentì il letto appesantirsi improvvisamente, sospirò e si voltò dall'altro lato, in corrispondenza di Sharon. Aprì lentamente gli occhi e notò la presenza della fidanzata.

"Non volevo svegliarti" sussurrò lei

"Ehy" rispose sorridendo con ancora la voce impastata dal sonno, lei gli diede un dolce bacio sulla guancia. Si guardarono in silenzio quando poi lui le cominciò a fare il solletico.

"No dai no!" la ragazza riprese fiato e si posizionò a cavalcioni sopra di lui

"Oh ma buongiorno eh" Sharon scoppiò in una rumorosa risata

"Ma amore, capiscimi, è prima mattina e tu sei in mutande, cosa pretendi?" Harry si limitò a sorridere incantato dalla bellezza della ragazza dalla pelle chiara

"Auguri" disse poi spezzando la risata della rossa

"Te ne sei ricordato" il suo viso si intenerì improvvisamente, gli diede dolci baci sul collo.

"Come avrei potuto dimenticarmene?" sorrise godendosi le coccole da parte della ragazza.

"Stasera tieniti libera, devo portarti in un posto speciale" Sharon annuì, ricambiando il sorriso.

 

**

 

"Cioccolata calda" il ragazzo ordinò ancor prima che Natalie si avviasse alla cassa, lui sapeva benissimo cosa lei prendesse. Il martedì giovedì e venerdì caffè-latte, lunedì mercoledì e sabato cioccolata calda.

"Grazie" la castana sorrise posando le monetine nell'apposito contenitore. Erano passati ben due mesi e Louis non ne poteva più di esserle così distante, solo un conoscente. Voleva la sua Natalie, la voleva di nuovo tra le sue braccia, ma sapeva che niente sarebbe tornato come prima. Però doveva provarci, giusto?

"Natalie!" la chiamò fermandola appena lei si era leggermente allontanata

"Si?" la ragazza si avvicinò nuovamente alla cassa

"Non so, un giorno di questi, ti andrebbe di uscire?" formulò per bene la domanda, la ragazza ci ragionò su per poi annuire sorridente

"Fra un poco finisco il turno e sono da te" Louis cominciò a balbettare, nel suo cuore si accese una fiamma di speranza, ritornò alla vecchietta che contava accuratamente tutti i penny nella sua mano.

"Ecco, sono 1.50£ giovanotto" la signora sorrise stringendo a se il cappottino, faceva fin troppo freddo.

author's note
non voglio fare i compiti, ho freddo. SAVE MEE.
okay non centra niente con il capitolo AHAHAHAHAHHA
spero vi sia piaciuto, a me sì ed anche tanto soprattutto il rapporto di Louis-Sharon çwwç
ah si quasi dimenticavo, GRAZIE INFINITAMENTE PER LE 100 RECENSIONI.
Appena ho visto ero tutta knnkgjndsfgjknsdfkgn *----*
vi amo


 
  
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