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Autore: Kyoto    10/10/2011    3 recensioni
Ecco che Kyo se ne torna con una nuova fic!xD
Questa fic, sarà per la maggior parte romantica/triste, ma non ci mancheranno le parti demenziali!xD (sono fatta così u.u non arrivo a non metterci il demenziale io!xD)
Vediamo...
***
“Il momento del parto è quello più doloroso nella vita di una donna” le ripeteva da settimane la sua amica Mikoto, madre ormai da qualche anno. Il piccolo Itachi, intanto era stato lasciato fuori dalla stanza. Aveva appena cinque anni, ma di certo non era stupido. Appoggiò l'orecchio sulla porta in ebano e rimase in ascolto qualche secondo. Subito dopo fu costretto a staccarsi, terrorizzato da un urlo disumano. Hika, dopo un'attesa che sembrava infinita, era riuscita a partorire il bambino. Itachi, dopo aver sentito alcuni gemiti ed ansimi, spinse la porta ed entrò nella stanza, inciampando sul tappeto che ricopriva il pavimento in legno. La maggior parte del Clan era riunita intorno a una donna, distesa supina sopra ad alcune coperte di seta. Il bambino guardò imbarazzato i membri del Clan, per poi sentire il pianto di un bambino venire dalle braccia del padre.
***
Spero di avervi incuriositi!;D
Genere: Demenziale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'Akatsuki family and friends'
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Il lago

(Capitolo 3°)


 
- Uffa...- sussurrò Rinnie guardando con la coda dell'occhio il bambino di nome Naruto.
- Ora sbrighiamoci.- disse freddo Itachi, cercando di non degnare di uno sguardo il povero bambino.
Itachi prese la mano a Rinnie e iniziò ad incamminarsi verso l'Accademia; ma la bambina continuava a fissare il bambino dagli occhi color del cielo senza sbattere le palpebre. Sembrava incantata, o forse attratta, dalla sua aura triste e sola. Improvvisamente Rinnie mollò la mano di Itachi, per correre dal ragazzino seduto solo soletto sull'altalena.
- Rinnie!- urlò Itachi allargando gli occhi a dismisura, per lo stress.
- Ciao, io sono Rinnie. Tu chi sei?- chiese la bambina, fermandosi davanti al biondo.
Naruto si limitò ad alzare lo sguardo e  guardarla stupito. I suoi occhi avevano un'espressione stupita. - Ehi! Ti ho chiesto come ti chiami!- continuò la bambina, appoggiando le piccole manine sui fianchi.
- Naruto...- sussurrò lui.
- Come prego?- chiese Rinnie appoggiando una mano sull'orecchio, per sentire meglio.
- Naruto!- esclamò lui, saltando giù dall'altalena, mostrando un sorriso a trentadue denti.
- Rinnie! Vieni subito qui.- ulrò Itachi, questa volta arrabbiandosi sul serio con la bambina.
- Ma...- tentò di dire lei.
- Niente “ma”! Ora andiamo all'Accademia, poi si torna subito a casa!- urlò il moro puntando l'indice contro l'edificio, non molto lontano da quel parco.
Rinnie abbassò la testa e aspettò che Itachi aggiungesse qualcos'altro. - Ora andiamo.- disse infine, prendole saldamente la mano.
- Ciao Naru-chan...- sussurrò lei, rivolta al biondo.
- Ciao Rin-chan...- rispose Naruto guardandola andarsene con i due fratelli.
Itachi durante il tragitto dal parchetto all'Accademia, non aprì bocca. Non voleva che LEI andasse a giocare con quel bambino orfano. Gli dava immensamente fastidio. Non sapeva nemmeno lui precisamente in cosa consisteva questo enorme fastidio. Pochi minuti dopo, i tre erano arrivati nell'infermeria dell'Accademia. Era una stanzetta molto piccola, ma giusta per le loro necessità. Rinnie si guardava intorno terrorizzata dagli oggetti che si trovavano in quel luogo: siringhe, bastoncini per la lingua, medicinali e simili. Sasuke, invece era abbastanza tranquillo. Aveva visto di peggio, nei cinque anni da quando era nato. Subito arrivò una kunoichi, specializzata in medicina. Aveva circa trent'anni, e possedeva dei lunghi capelli castano chiaro; mente gli occhi erano gialli, simili a quelli dei gatti.
- Allora, cosa succede di brutto?- chiese la ragazza guardando i due bambini, indecisa.
- La bambina ha la febbre, mentre il bambino credo si sia slogato una caviglia.- rispose pronto Itachi.
- Sei il loro fratello maggiore?- chiese la ragazza, iniziando a toccare la caviglia dolorante di Sasuke.
- Solo del bambino.- rispose lui incrociando le braccia.
- Siete Uchiha?- chiese nuovamente la giovane kunoichi, continando a premere sulla caviglia di Sasuke, che gemette di dolore.
- Cosa le interessa?- chiese questa volta Itachi, cercando di tranquillizzare Sasuke.
La ragazza non rispose. Lo guardò con poca convinzione e gli tirò un pugno in faccia. Itachi lo schivò senza difficoltà, però mettendo in mostra lo Sharingan rosso sangue.
- Uchiha.- disse la ragazza leccandosi le labbra.
- Tsk...- sussurrò disattivando lo Sharingan e chiudendo gli occhi.
- Ti serviva per prevedere se avrei attaccato nuovamente, giusto? E' per questo che l'hai attivato.- dedusse la donna castana.
Itachi non rispose. Levò la mano della donna dal piede di suo fratello e prese nuovamente la mano di Rinnie.
- Non mi va che lei medichi mio fratello e che consigli medicine alla MIA bambina.- disse uscendo dalla stanza, lasciando la donna senza parole. "I giovani d'oggi... Fanno figli pure a questa giovane età?!" si chiese la kunoichi.
Itachi uscì dall'Accademia portando sulla schiena Sasuke e tenendo Rinnie per la mano. Poco dopo il ragazzo provò a sentire se la bambina avesse ancora la febbre, appoggiandole la mano sulla fronte. No, era decisamente calata. “Meglio così...” pensò tirando un sospiro di sollievo, che attirò l'attezione del fratellino.
- Itachi, mettimi giù.- disse Sasuke scalciando con una gamba.
- Ma hai slogato la caviglia!- esclamò Itachi.
- Ora non mi fa più tanto male...- sussurrò il bambino.
- Quindi era solo insaccato.- dedusse il fratello. - Va bene... Che ne dite se andiamo al lago?- chiese improvvisamente sorridendo, al fratellino e alla bambina.
- Sì!- esclamarono entrambi i bambini, battendo le piccole mani morbide.
Itachi provò a far camminare Sasuke da solo e fece salire sulla schiena la bambina. D'altronde glielo aveva promesso tante di quelle volte. I tre, così, si diressero di nuovo verso il bosco.
- Eccoci qua.- annunciò Itachi, vedendo l'acqua limpida del lago riflettere la sua testa.
- Itachi, guarda! Ci sono i pesci!- esclamò Rinnie, tentando di prenderne uno, seguita da Sasuke.
- Dai, sembrate due bambini! Ops... Ma voi lo siete.- disse Itachi, facendo l'occhiolino a Rinnie, che non capì il motivo.
- Stupido Itachi!- urlò Sasuke, battendo i pugni bagnati dall'acqua, sull'addome del fratello maggiore.
- Dai Sasuke, che mi bagni!- esclamò Itachi, fermando i colpi del fratellino con le mani.
- Itachi!- urlò Sasuke, indicando una passerella; a quanto pare costruita lì qualche giorno prima.
- Andiamo?- chiese il più grande.
- Certo!- esclamò Sasuke, saltandogli in spalla.
Rinnie, invece rimase a riva. Aveva il terrore dell'acqua. Anche se nell'acqua, riusciva a specchiare il suo vero io.

ANGOLO AUTRICE
New chappy!^O^
Spero sia di vostro gradimento!;D
D: mi spiace, ma non mi si mettono le immagini...
Stupida connessione ù.ù
(di recente non mi funziona neanche YouTube...
T_T avrà a che fare con questo fatto?
Non credo o.ò)
L'ultima frase non so proprio che voglia dire, sapete...o_ò
Mi è venuta... Così!=D
Al prossimo capitolo,
grazie alle persone che seguono/leggono la storia!:D
 
Kyoto
   
 
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