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Autore: Lully Cullen    12/10/2011    7 recensioni
Rilessi un’ultima volta quel foglio. Non poteva essere vero.
Si dichiara, che Isabella è stata affidata alla custodia adottiva dei coniugi Renèe e Charlie Swan, e che i genitori biologici Jenna e Aaron Hale hanno acconsentito ad affidare ai signori Swan la loro figlia biologica.
New York, 14 Settembre 1992
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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....

 

Lo so, sono pessima a presentarmi qui dopo ben due settimane di assenza, ma posso difendermi dicendo che non è colpa mia, ma del mio pc che ha perso una lotta importante contro i Virus.. e come pegno ha dovuto offrire la sua vita.

 

Purtroppo i computer non possono dare il preavviso di stare per morire, altrimenti ve lo avrei riferito...

 

Sono perdonata?? *_*

 

Passando a questioni serie ( non che qu esta non lo sia), vi ringrazio davvero di cuore per le vostre recensioni, che dire, mi fate quasi commuovere ogni volta!

 

G R A Z I E

      Un grazie di cuore a Cassie, ti voglio bene tesoro!

 

 Buona Lettura, le note sono a fine capitolo!

 

Baci, Lully Cullen.

 

  

 

  

 

  

 

Capitolo 23.

 

  

 

Ho lasciato cadere, il mio cuore,
E mentre cadeva anche tu lo rivendicavi.
Era buio e stavo bene,
Fino a quando hai baciato le mie labbra e mi hai salvata.

Adele- Set Fire To The Rain.
 
 
 
 
 
 
 
 
Guardavo mio figlio dormire beatamente, la sua mano era sulla mia guancia, e il suo respiro era regolare.
Gli accarezzai la guancia e cercai di spostargli la mano, la presi delicatamente, e feci per spostarla << Mano >> mormorò Rob aprendo gli occhietti e guardandomi.
<< Okay, giuro che non lo faccio più Toffolo >> rimise la mano a posto e chiuse di nuovo gli occhi.
 

 

 

Pensavo e ripensavo a quello che era successo poche ore prima.
Non riuscivo a credere a quello che mi diceva Edward, insomma come avrei potuto farlo? Eppure ero sempre stata la prima a dire che ogni persona in assenza di prove godeva del beneficio del dubbio. Ma le mie orecchie avevano sentito bene quella sera, e gli atteggiamenti di Edward mi davano ragione; ma chi ero io per stabilire cosa era vero e cosa era falso? 

Sospira e alzai lo sguardo fissando il soffitto.

Urgeva una decisione, e  al più presto.

 

 

 

 

Mi alzai colta da un dolore improvviso alla guancia.

<< Mammì. Mammì.. >> Rob mi squoteva e mi tirava i capelli.

<< Si si ci sono>> mi alzai e lo presi in braccio, gli schioccai un bacio sulla fronte e scendemmo in cucina a fare colazione. Passando per il corridoio potei notare le mie borse sotto gli occhi dovute all'insonnia della notte precedente, valcai la soglia della cucina e salutai tutti. Feci sedere Rob e gli presi il latte con i biscotti, presi due ciotole e vi versai all'interno il latte con il nesquik e i batticuore.

Finita la colazione cambiai Robert, mi cambiai anche io e afferrai le chiavi dell'auto, Damon scese dalle scale e mi fissò.

<< Dove vai Bells?>> Mi voltai e presi in braccio Rob.

<< Devo fare una cosa >> Uscii, entrai in auto e partii diretta verso la mia meta.

A pensarci bene, la mia vita stava prendendo le sembianze di una Soap Opera argentina, ne aveva tutte le caratteristiche: gli intrecci e le peripezie che stavano accadendo erano degni di un oscar. Magari in futuro,quando si sarebbe risolta la questione, avrei potuto prendere in considerazione l'idea di scrivere un libro.

Fermai l'auto nel vialetto, chiusi lo sportello e andai dall'altra parte per prendere Robert; mi avviai verso l'ingresso della casa e quando suonai il campanello pregai che le acque si fossero calmate.

<< Bella >> Zio Xavier venne ad aprire la porta,e mi sorrise. Abbassò lo sguardo sul batuffolo che avevo in mano e sorrise.

<< Lui deve essere Robert...Rose ne ha appena finito di parlare. Entra>> mi fece passare e mi scortò in salotto. Robert si nascose tra i miei capelli e mi strinse, intimorito dal luogo a lui sconosciuto.

<< Sendy, guarda chi è tornata? >> entrai in salotto dove trovai tutta la ciurma, e per ciurma intendo Swan e Cullen. Di sicuro mi portavo sfiga da sola.

<< Bella! Tesoro! >> Zia corse verso di me e mi abbracciò, facendo attenzione a Robert che si mise subito a piangere.

<< Lo dicevo che con il tempo eri peggiorata cara. Di sicuro non devi avergli fatto un bell'effetto. >> le disse zio Xavier ridacchiando. Zia lo ignorò e mi guardò.

<< Toffolo, che fai piangi?Sai che i bambini piccoli come te non piangono? E poi non devi piangere,o zia Sendy di offende>> lui si sciugò gli occhietti e mi guardò.

<< Toffolo è piccolo. >> Mi alzai e prendendolo in braccio , mi preparai ad affrontare la mia famiglia, e soprattutto mi preparai ad affrontare Edward.

 

*****

 Mi scuso nuovamente per il ritardo e per il capitolo cortissimo. Purtroppo in assenza del pc sto scrivendo dal computer di una mia amica e non posso pretendere di scrivere capitoli lunghi. Tra un paio di giorni torna dall'al di là il mio pc e rimedierò , ve lo prometto!

Mi scuso per non poter rispondere alle vostre recensioni, appena potrò lo farò.

Un bacione!

Lully.

   
 
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