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Autore: N F LEYDEN    13/03/2004    2 recensioni
Il sesto anno di Harry in puro stile Rowling
Genere: Avventura, Azione, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Terzo capitolo tratto da “Harry Potter e lo scudo di Merlino” di N. F. Leyden

 

 

 

Ordine e Disordine

 

 

 

 

<< Ricapitolando >> disse Mudungus<< Rebecca Simpson è stata sottoposta alla maledizione Imperius e costretta a “rubare” la voce di Tonks, quindi si è appostata vicino casa di Harry, ha intercettato i gufi mandati al ragazzo e con un incantesimo Falsificus ha riprodotto la scrittura del giovane Weasley, quando a visto che Harry stava andandosene gli ha detto di attendere due giorni così da avere il tempo di poter organizzare un agguato come si deve e poi è andata a prenderlo >>

<< Tuttavia >> disse Lupin<< come sapeva Voldemort che Tonks fa parte dell’ordine? E poi come sapeva la Simpson che Harry se ne stava andando? >>

A queste parole il gruppo di maghi intorno a Harry assunse un aria accigliata e pensierosa. Il signor Weasley aggrottò le sopracciglia e prese a far girare nervosamente la bacchetta tra le dita dinoccolate, Malocchio Moody iniziò ad andare avanti e indietro per la squallida cucina di casa Balck trascinandosi dietro la gamba di legno mentre Tonks e Kingsley rimasero seduti con lo sguardo perso nel vuoto come se avessero già considerato la questione e aspettassero che anche gli altri giungessero a una soluzione.

<< C’è una spia nell’ordine o vicino all’ordine >> disse con voce tesa il signor Weasley, tutti lo guardarono, ma nessuno obbiettò niente, a quanto pare era quello che tutti pensavano.

<< Questo mi sembra ovvio >> Silente, che per tutta la discussione era rimasto in disparte avanzò al centro della cucina.<< il punto è chi? >>.

 

 

 

*

 

 

 

Harry si svegliò la mattina dopo con uno strano peso allo stomaco, ci volle un momento per capire cosa lo provocava, poi il pensiero che all’interno dell’ordine ci fosse una spia riemerse chiaro e angosciante dal suo sub-conscio. L’ultima volta che c’è stata una spia, si disse Harry pensando a Codaliscia, sono morti dodici Babbani e i miei genitori. Inoltre un innocente è stato rinchiuso ad Azkaban per quattordici anni. Il solo pensiero che qualcosa del genere potesse ripetersi, gli fece gelare il sangue nelle vene, pensò alle persone che adesso erano in pericolo: i Weasly, Lupin e improvvisamente sentì montare dentro un enorme ondata d’odio per il traditore e per la seconda volta in vita sua provò il desiderio di uccidere.

<< Harry! Ehi Harry sei lì su? >> la voce di Ron riecheggiò per la casa deserta. Un attimo dopo Harry si precipitava all’ingresso scendendo i gradini a tre a tre.

Ron, Hermione e Ginny lo aspettavano in piedi fianco a fianco con un gran sorriso stampato in volto. Si scambiarono calorosi saluti e Harry notò che nelle poche settimane trascorse dall’ultima volta che li aveva visti erano parecchio cambiati.

Ron sembrava cresciuto di almeno sei- sette centimetri, i capelli rossissimi erano sempre gli stessi, ma sul viso c’era l’ombra di una lieve peluria e anche la sua voce sembrava più profonda.

Hermione dal canto suo sfoggiava sempre la solita massa di folti capelli crespi, era cresciuta meno di Ron in altezza, ma al contrario dell’amico aveva assunto ormai la fisionomia di una giovane donna.

Ginny, béh Ginny fu una sorpresa, forse perché Harry aveva sempre pensato a lei come alla sorellina di Ron, ma il vederla adesso alta e sorridente a fianco ad Hermione con i folti capelli rossi che le ricadevano sulle spalle come una cascata di fuoco e quei grandi occhi che lo guardavano sorridendo, lo lasciò per un attimo di stucco.

<< Bene portate i bagagli di sopra >> la signora Weasly era appena entrata in casa, ma appena vide Harry lasciò cadere le valigie e corse a stringerlo in un caldo abbraccio materno<< come stai Harry caro? Eravamo tutti in pensiero per te >> disse in tono apprensivo.

<< Sto benone, grazie signora Weasly >> rispose Harry leggermente imbarazzato.

<< Dai mamma lascialo stare >> intervenne Ron in soccorso dell’amico.<< Harry vieni di sopra, a proposito ti sono arrivati i risultati dei G U F O? >>

<< Si tutto bene >> rispose Harry mentre salivano e elencò i sui voti,<< e a te Hermione, come sono andati? >>

<< Oh Béh ecco, ho avuto tutti Eccezionale >> rispose nel tono più anonimo possibile, ma si vedeva lontano un miglio che era enormemente compiaciuta.

Harry e Ron si scambiarono un ghigno.

<< Allora >> disse Harry quando furono tutti in camera sua e di Ron<< ci sono novità significative? >>

<< Pare che il ministero stia sviluppando un incantesimo in grado di rilevare le persone controllate dalla maledizione Imperius , ma per ora è solo in fase sperimentale e non offre grandi garanzie >> disse Hermione.

<< Inoltre sembra che Silente abbia circondato la scuola con nuovi incantesimi di protezione >> aggiunse Ron.

<< E il capo di Billy è scappato >> disse Ginny.

<< Il professor Stilus era il primo spezzaincantesimi della Gringott, una vera autorità in materia, sembra che quando ha saputo del ritorno di Tu-Sai-Chi sia stato assalito dal panico ed è partito con tutta la famiglia per un altro paese >>.intervenne Ron

<< Billy è stato molto sorpreso di questo gesto, aveva una grandissima stima del professore >> disse ancora Ginny.

<< E tu? >> chiese Hemione.

<< La solita estate tutta noia e litigi, ma se vivi con i Dursley è inevitabile >> rispose asciutto Harry.

<< Veramente intendevo come stai dopo quello che è successo a Sirius >> disse tristemente Hermione.

<< Oh ecco, è che….è difficile da superare >> disse Harry che sentiva uno strano nodo alla gola.<< Mi manca moltissimo >> concluse quasi sussurrando.

<< Noi siamo con te Harry >> disse Hermione con trasporto mentre Ron e Ginny annuivano al suo fianco.

<< Grazie >> rispose Harry semplicemente.

Il silenzio imbarazzato che seguì fu interrotto dalla signora Weasley che li chiamava per la cena. Senza una parola i quattro si alzarono e scesero in cucina.

 

Nei giorni che seguirono i ragazzi e la signora Weasley si impegnarono alla pulizia e alla disinfestazione di casa Black. Harry poi sembrava aver ripreso la missione di Sirius dichiarando una personale guerra alla casa rimuovendo qualsiasi oggetto o manufatto che ricordasse anche lontanamente la mentalità aristocratica e “purosanguistica” degli antenati del padrino.

Finalmente dopo cinque giorni di estenuante lavoro nei quali stanarono e eliminarono due Mollicci, svariate famiglie di ratti e una batterie di pentole particolarmente aggressive che si scagliava su chiunque si avvicinasse troppo,una mattina a colazione giunsero le lettere da Hogwarts.

Ci fu il solito trambusto dopo che due gufi fulvi entravano dalla finestra e lasciavano cadere la posta sul tavolo della cucina. Harry prese la sua, l’aprì e iniziò a leggere.

 

 

 

Caro signor Potter,

 

 

Oltre a inviarle la lista di libri di cui dovrà fornirsi in base alla scelta dei corsi M A G O che vorrà seguire. Siamo inoltre lieti di informarla che lei è stato nominato capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro.

 

Seguiva poi la pergamena con i vari libri di testo.

<< Mi hanno fatto capitano della squadra di Quidditch >> disse Harry alquanto sorpreso, neanche un anno prima lo avevano squalificato a tempo indeterminato dal torneo.

<< Beh era ora >> disse Ron.

<< Si, io mi aspettavo che ti facessero capitano già l’anno scorso >> disse Hermione<< certo non sarebbe stato giusto nei confronti di Angelina, ma voglio dire tu sei senza dubbio il miglior giocatore della scuola questo lo sanno tutti >>.

<< Ottimo >> aggiunse Ginny.<< spero che mi sceglierai come cacciatrice >>.

<< Certo >> rispose subito Harry.

<< Voi tre avete già scelto i corsi M A G O che frequenterete? >> chiese ancora Ginny.

Alla domanda Harry e Ron si guardarono un po’ incerti, Hermione invece sembrava aver già le idee ben chiare.

<< Certo che sì >> rispose spiccia Hermione.<< Si possono seguire da un minimo di tre a un massimo di sette corsi >> qualcosa nel come aveva pronunciato “massimo” faceva capire come per lei il tetto dei sette corsi fosse chiaramente limitativo.<< Probabilmente perché non ci si può limitare a passare un corso , voglio dire, bisogna avere almeno “O” ai M A G O che si è scelti per avere un buon lavoro >>.

<< E tu quali sceglierai? >> Le chiese Ron.

<< Incantesimi, Difesa contro le arti oscure, Trasfigurazione e Pozioni naturalmente perché sono fondamentali per qualsiasi mago, in più credo che continuerò Aritmazia e Erbologia. L’unico dubbio è tra Cura delle creature magiche e Storia della magia >> rispose tutto di un fiato Hermione.

<< Come puoi avere dubbi tra Hagrid e quella specie di tortura di Ruf? >>Esclamò indignato Harry.

<< Oh beh, storia della magia è comunque una materia molto importante e poi non è che tutte le lezioni di Hagrid siano state altamente edificanti >>disse cautamente Hermione, << ma alla fine credo che sceglierò Cura delle creature magiche >> si affrettò ad aggiungere vedendo il cipiglio rabbioso di Harry e Ron.

<< In quanto a voi due che prenderete? >>Chiese Hermione.

<< Ehm.. veramente pensavo che sette M A G O siano un po’ eccessivi >> rispose sulla difensiva Ron lanciando uno sguardo preoccupato a Hermione.<< Insomma credo che sei siano più che sufficienti >>.

<< Sono pienamente d’accordo >> disse subito Harry, chiaramente sollevato che anche l’amico la pensasse come lui.

<< Bene allora è deciso >>disse Ron.<< Senti Harry io pensavo di prendere Incantesimi, Pozioni, Trasfigurazione, Difesa contro le arti oscure, Erbologia e Cura delle creature magiche.Tu che ne dici? >>

<< Si penso possano andare bene >> rispose Harry.

<< Chissà gli altri che prenderanno >> aggiunse pensierosa Hermione.

<< Ginny può dirci cosa prenderà Dean >> disse sogghignando Ron.

<< Non parlarmi di Dean >> rispose con veemenza Ginny.<< Quello stupido si è messo con una Babbana del suo quartiere, me lo ha comunicato via gufo un paio di settimane fa >>

<< Vorrà dire che glielo chiederemo a scuola >>disse un po’ impacciato Ron.

Harry intanto che aveva assistito alla scena non poté fare a meno di registrare l’informazione come interessante.

I giorni che seguirono furono per Harry tra i più strani che avesse mai vissuto, da una parte era felice di trovarsi di nuovo tra i suoi amici e nel suo mondo, dall’altra il vivere a Grimmaund Place gli faceva tornare continuamente in mente Sirius, in più dovette incontrare ogni membro dell’ordine dal momento che tutti desideravano complimentarsi personalmente del modo in cui si era liberato dei mangiamorte.<< Sapesse quanto siamo fieri di lei signor Potter >> gli disse un giorno un eccitatissimo Dedalus Lux profondendosi in smisurati inchini.

<< Ho avuto l’onore di conoscere tuo padre Harry e posso assicurati che ben pochi maghi lo superavano nell’arte del duello, Silente ovviamente e Tu-Sai-Chi , ma ora so che anche suo figlio si unisce a questa piccolissima cerchia di maghi >>gli disse solennemente Emmeline Valance, una strega dall’aria nobile che Harry aveva conosciuto circa un anno prima quando era stato prelevato da casa Dursley dall’avanguardia dell’ordine.

Harry tuttavia non si sentiva né felice né onorato per quelle manifestazioni di stima.Sapeva bene infatti che gran parte del suo successo era dovuto al fatto che al momento del combattimento si trovava a cavallo di una scopa e che a terra solo contro dieci mangiamorte avrebbe avuto ben poche possibilità di cavarsela. In più sapere che tra tutte quelle facce amiche poteva nascondersi una spia lo faceva sentire ogni volta come se avesse ingoiato dei cubetti di ghiaccio interi tanto che rispondeva ai complimenti con un sorriso molto forzato e una certa freddezza.

Comunque tra alti e bassi i giorni trascorsero e le vacanze giungevano a termine.

La mattina del 30 la signora Weasley li informò a colazione che il giorno dopo sarebbero andati a Diagon Alloy per prendere tutto il necessario per il nuovo anno scolastico, così avrebbero avuto anche l’occasione per andare a trovare Fred e George nel loro nuovo negozio di scherzi. Harry, Hermione, Ron e Ginny passarono il resto della giornata un po’ a ciondolarsi un po’ a preparare la loro roba, dato che il giorno dopo avrebbero avuto ben poco tempo per farlo. Alle sette, quando ormai avevano finito di preparare tutto, Hermione annunciò sotto uno sguardo di puro disgusto di Ron che si sarebbe messa a ripetere il vecchio libro di Trasfigurazione, mentre Harry e Ron iniziavano una svogliata partita a scacchi con Ginny che li guardava tenendo a freno un Grattastinchi estremamente attratto dai pezzi della scacchiera.

Dopo cena i quattro si ritirarono nuovamente nella stanza da letto di Harry e Ron.

<< Harry >> esordì Hermione << finora non ne abbiamo parlato sapendo quanto sia penoso l’argomento per te, ma ora vogliamo sapere se tu ti sei fatto un’idea su chi possa essere la .. >>, ma non poté finire la frase, proprio in quel momento infatti lo scricchiolio di passi sul pianerottolo annunciava la presenza di un adulto. Un attimo dopo il signor Weasley entrò nella stanza.

<< Harry, ci sono un paio di questioni di cui Silente mi ha chiesto di parlarti se per te va bene >>.

<< Certo >> disse Harry piuttosto sorpreso.

<< Bene >>disse il signor Weasley, esitò un attimo probabilmente indeciso se dire o meno a gli altri di uscire, poi parve decidere che potevano restare perché continuò così.<< Dunque Harry, per prima cosa bisogna decidere cosa fare della casa dato che Sirius aveva nominato te come suo unico erede >>.

<< Io..io non lo sapevo >> disse Harry, la gola incredibilmente secca e un fastidioso prurito dietro gli occhi.

Il signor Weasley lo guardò un attimo con comprensione prima di continuare.<< Silente voleva chiederti se per il momento può continuare a fungere da quartiere generale dell’ordine, dopo la fine della guerra potrai farne quel che vuoi >>.

<< Potete pure prendervela per sempre, lui odiava questa casa e io pure >> rispose Harry al colmo della tristezza.

<< Per il momento continuerà a servire all’ordine >> disse il signor Weasley che evidentemente non era assolutamente disposto a far gettare via a Harry un patrimonio del genere.<< Dunque, questo è deciso, ora c’è un’ altra cosa Harry, si…si tratta di Kracher, Silente ti chiede il permesso di farlo tornare a lavorare qui >>.

<< Mai! Non parlatemi di quell’elfo, dite a Silente che se lo vedo in questa casa lo ucciderò >> rispose con veemenza Harry.

Il signor Weasley fece per ribattere, ma vedendo l’espressione di Harry parve ripensarci, << come vuoi >> disse semplicemente, poi salutò tutti e uscì dalla stanza.

Quando la porta si chiuse un silenzio tombale cadde nella camera, Hermione fece per dire qualcosa, ma Ron la fermò con uno sguardo.

<< Cosa stavi dicendo prima dell’arrivo di papà Hermione? >> Chiese Ginny evidentemente per distogliere l’attenzione da Kracher.

<< Oh io volevo sapere se vi eravate fatti un’idea su chi potesse essere la spia >>.

Harry non si chiese nemmeno per un attimo come potessero sapere che c’era una spia, Ron infatti gli aveva già fatto vedere le Orecchie Oblunghe Perfezionate di Fred e George.<< Non lo so proprio >> disse Harry.

<< Io penso che debba essere qualcuno di insospettabile, ma non so proprio chi >>.Aggiunse avvilita Ginny.

<< Io penso possa essere Mudungus >> disse Hermione con decisione<< insomma è di gran lunga l’elemento più inaffidabile dell’ordine, ricordate anche voi quando l’anno scorso lasciò la sorveglianza di Harry, disse che era stato per concludere un affare, ma se l’avesse fatto apposta? >>

<< Oh io non credo sia Mudungus >> disse Harry mentre Ron e Ginny annuivano d’accordo con lui.

<< Io credo .. >> iniziò Ron che sembrava a disagio<< io credo possa essere P.. >>

<< Come puoi sospettare ancora di Piton, Ron!? Quante volte abbiamo sospettato di lui e siamo stati puntualmente smentiti? >>L’interruppe furiosa Hermione.

<< Veramente io non pensavo a Piton >> disse pallidissimo Ron.<< Io pensavo a Percy >>.

Un silenzio sbalordito seguì quella dichiarazione.

<< Andiamo Ron, si ragionevole come avrebbe potuto Percy fare la spia, non fa neanche parte dell’ordine, anzi lui odia l’ordine e poi è stato anche caposcuola, per di più di Grifondoro >>disse Hermione col tono di qualcuno che spiega qualcosa di estremamente semplice a qualcuno di molto ottuso.

<< Veramente negli ultimi tempi si è riavvicinato moltissimo, ora scrive regolarmente a casa e ha incontrato mamma e papà per chiedergli scusa. I miei ne sono felicissimi, papà è molto meno nervoso e mamma ha smesso di piangere >>.

<< Oh non lo sapevo >> disse sinceramente colpita Hermione.

<< E in quanto al caposcuola e all’appartenere al Grifondoro >> aggiunse Harry<< bé Voldemort stesso fu caposcuola mentre sappiamo bene che Codaliscia era di Grifondoro >> rispetto all’amica era molto meno restio a credere che Percy potesse essere la spia, non aveva dimenticato infatti come si era comportato il fratello di Ron quando aveva accompagnato Caramell a Hogwarts l’anno prima.

<< Avete smesso di decidere se mio fratello è o meno al servizio di Voi-Sapete-Chi? >> intervenne aspra Ginny, le guance arrossate e gli occhi che lanciavano lampi.

<< Percy non è una spia ne sono sicura, vi state sbagliando tutti e due >> aggiunse rivolta a Ron e Harry, poi scese dal letto e uscì dalla stanza.

<< Credo che andrò anch’io a letto, buonanotte a tutti >>. Disse Hermione e anche lei uscì dalla camera.

Harry e Ron si guardarono, Ron sembrava ancora corrucciato per Percy, Harry invece aveva la mente troppo piena per poter manifestare chiaramente un qualsiasi stato d’animo.

Senza una parola si spogliarono e si misero a letto, Harry vide Ron voltarsi dall’altra parte e borbottare qualcosa di molto simile a un “Buonanotte”. Chiuse gli occhi e ripensò a tutto quello che gli occupava la mente in quei giorni: la spia, Kreacher, Ginny e qui avvertì un vago senso di colpa, Sirius e naturalmente Voldemort

  
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