Per tutta la durata del viaggio Ginny non fece altro che parlare dell'organizzazione di feste clandestine, sicuramente fino a qualche tempo prima mi sarei infuriata, tuttavia dopo la guerra tutto è cambiato e anche io ho voglia di divertirmi, per questo acconsentii alla sua richiesta di aiuto per gli incantesimi di protezione e quelli decorativi. Quando il treno si fermò ero emozionata, come tutte le volte, forse di più perchè era il mio ultimo anno e l'anno precedente l'avevo saltato, mi avviai verso le carrozze con Ginny, sfortunatamente erano tutte occupate tranne l'ultima dove seduti c'erano loro Il Principe delle Serpi e il suo migliore amico: Draco Malfoy e Blaise Zabini, non avendo altra scelta ci accomodammo difronte ai due ragazzi, il primo ci guardava con indifferenza il secondo sorideva, appena la carroza incominciò a muoversi salutai cortesemente i due ragazzi:
"Blaise, Malfoy" eh già Blaise, non aveveo niente contro di lui visto che era sempre stato gentile con noi.
"Hermione, Ginny come state?" Ginny salutò con un cenno della mano troppo immersa nei proprio pensieri per sostenere una conversazione.
"Bene grazie, te? Come sono andate le vacanze?"
"Anche io bene, le vacanze sono state magnifiche, io e Draco abbiamo girato l'Italia, è stato molto divertente!" Il biondo sentendosi chiamato in causa alzò lo sguardo, non aveva aperto bocca da quando erano partiti e aveva risposto al saluto con un cenno.
"Oh si molto divertente, soprattutto venire sbattuti fuori dai locali perchè qualcuno esagera con i drink!"
"Suvvia Draco è successo solo una volta non farne un dramma!" che lingua biforcuta queste serpi.
"Così vi siete divertiti eeh? Beati voi!" dissi sinceramente.
"E tu Hermione, come hai passato le vacanze? chiese Blasie,
"Beh in effetti non mi sono divertita molto, sono stata ai funerali dei miei amici e poi sono stata qualche settimana in Australia."

Dopo questa mia ffermazione scese un silenzio teso, guardavo fuori dal finestrivo e ripensavo alle lacrime versate ai funerali, non ne ho versate dopo, era stata colpa mia, e adesso improvvisamente sono sola, per colpa mia, solo ed esclusivamente mia. Una lascrima scese solitaria, l'asciugai in fretta sperando che nessuno l'avesse vista. Mi voltai a controllare e incontrai uno sguardo di ghiaccio che avevano visto tutto, però non c'era derisione o compassione in quello sguardo. Solo ghiaccio. Mi fecero venire i brividi quegli occhi. I suoi occhi. Il principe delle serpi, mi guardava, lo sguardo indecifrabile e la mascella contratta.