PROVIAMO A VIVERE IN DUE
2 # di finestre sempre aperte e bambini che non vogliono crescere.
177 words
Conta le notti, le primavere, i giorni dopo la liberazione del suo popolo e del suo paese.
Shion trattiene a stento i minuti e non chiude mai la finestra; quella finestra da dove anni prima è entrato Nezumi.
Talvolta, quando la pioggia sbatte contro le imposte prova a tornare indietro, s'affaccia sulla notte ed urla. Urla un nome, un richiamo lontano che non arriva da nessuna parte ma sì ferma lì, a quei vetri sempre aperti e mai chiusi – a quel bambino che inconsapevolmente non vuole crescere ma rimane fermo, intrappolato in quel giorno maledetto in cui ha incontrato quella persona che lo ha portato qui, in questo traguardo, in questa fine inconclusa. Aspetta il momento in cui, come Peter Pan con Wendy, l'altro volerà a fargli visita ancora una volta, strappandolo via da un'esistenza quasi monotona, ripetitiva.
Quando è là, come sempre aggrappato alle ringhiere del suo balcone, aspetta senza sperare, sapendo solo che prima o poi non sarà più costretto a pazientare.
Perché fra tutti quei baci scambiati per caso, a loro mancava solo quello di Bentornato.
[ Note dell'autrice; In ritardo ma ho aggiornato, mi compiaccio a tal punto che sono felice anche se qui, come non ci sarà nei prossimi capitoli, Nezumi non è presente. Shion NON deve avere tutto e subito, nossignore. Più lo si fa aspettare più il finale avrà i suoi fiocchi e controfiocchi. Nulla da dire, un'altro capitolo corto - perché fra drabble e flash i capitoli della raccolta non saranno più lunghi di così. Ho visto Peter Pan l'altra sera, quindi perdonatemi l'accenno alla fiaba dentro il secondo capitolo. Vi voglio bene, non ho voglia di scrivere le solite note notose perdonatemi ;__;
Ness.