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Autore: Lules    14/10/2011    3 recensioni
-Sei fradicia-, le disse, sovrastando il rumore dell’acquazzone.
-Non sei messo molto meglio di me-.
Lui balzò giù dalla scopa, e si riparò anche lui sotto l’ombrello. Erano vicinissimi.
-Dobbiamo smetterla di litigare…-, mormorò.
Lily chinò il capo, sospirando.-Scusami, davvero. Sono una stupida… mi dispiace tanto-.
James le prese il volto tra le mani,lasciando cadere l’ombrello.
E poi accadde.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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LA BREZZA


-Stai bene?-. James strinse più forte a se Lily, mentre si allontanavano dalla Testa di Porco. La ragazza sembrava ancora scossa.
-Certo che … che sto bene. Perchè non dovrei?-.
James si trattenne dall’alzare gli occhi al cielo.
-Se mi dici che stai bene, ti credo-.
Lily annuì, mesta. Non se la sentiva proprio di parlare di Severus. Tuttavia, non riusciva nemmeno a capacitarsi del fatto che James non avesse insultato Piton appena era entrato nel bar o avesse cercato di attaccar briga in un qualsiasi modo. In effetti, ora che ci pensava, questa era un’altra delle altre cose che erano cambiate in James: non lo vedeva comportarsi così da due mesi. Un record, per lui.
Mentre tornavano al castello, James non tolse un attimo il braccio dalle spalle di Lily, e a lei non dispiacque. Le faceva piacere il caldo della stretta e quel contatto.
-James..?
A James si rizzarono i capelli in testa a sentire pronunciare il suo nome proprio da lei.
-Oggi sono stata … bene. Tutto sommato, è andata meglio di quanto mi sarei mai aspettata-.
-Tranne che per l’ultima parte-, completò James, quasi senza volerlo.
-Già. Tranne che per l’ultima parte. Ma, incredibilmente,non è stata colpa tua. Anzi …-.
Camminarono in silenzio fino al castello. I vetri delle finestre riflettevano le centinaia di candele che galleggiavano nel vuoto nella Sala Grande, probabilmente già gremita di studenti: nessuno si sarebbe perso il bancheto di Halloween. Si unirono al fiume di persone che pian piano rientrava nel Castello.
Quando ormai stavano per oltrepassare il portone di quercia, Lily si sentì trascinare per un braccio  in un angola vicino all’ingresso. Solo una torcia illuminava quel piccolo spazio; ciononostante gli studenti continuavano ad affluire chicchierando accanto a loro, senza nemmeno vederli.
Nella penombra, Lily riusciva a malapena a distinguere il profilo di James; ma la cosa che la preoccupava di più era proprio questa: non poter vedere James negli occhi,non  leggere la sua prossima mossa nel suo sguardo, la innervosiva.  
-Cosa fai?-, sussurrò, elettrizzata e preoccupata al contempo.
Percepì il movimento della testa del ragazzo che andava da destra a sinistra. Era un no? Cosa voleva dire “no”? Sentì il fiato caldo di James sulla sua fronte, e in quel momento si rese conto di quanto avesse freddo.
Sospirò. -James, sto congelando. Possiamo almeno entrare?-. Silenzio.
E poi successe. Fu come un soffio di brezza marina, delicata, felice, profumata. Tiepida e dolce, ma anche decisa e dura. E soprattutto rapida.
Qualcosa di ancora più caldo del respiro di James si era posato sulle sue labbra. Il cervello di Lily, congelato dal vento gelido, ci mise qualche secondo per realizzare quello che stava accadendo, ma prima che riuscisse a terminare il pensiero, James si era già allontanato da lei e la cullava ra le sue braccia, con il viso affondato nella massa di capelli rossi. Lily si sentì leggera, mentre appoggiava la guancia destra sul petto di James.
Okey, non l’aveva proprio baciata, più che altra l’aveva sfiorata. Però già il fatto che non gli avesse tirato un cazzotto in piena faccia era positivo. Le farfalle nel suo stomaco, che fino a poco prima erano ancora atrofizzate insieme al resto del corpo,ora svolazzavano allegre, e si diffondevano dalla pancia fino alla punta delle dita e alla radice dei capelli.
Ascoltò il cuore di James, e rimase spiazzata nel sentire che correva veloce come un lepre. Ancora silenzio. Riuscì a sentire un sorriso aprirsi sulle labbra di james appoggiate ancora sulla sua testa.
Era stata una bella sensazione, sì, decisamente molto carina, si ritrovò a pensare stupidamente Lily,mentre James la prendeva per mano e la riportava a scuola. 


ho scritto questo scarno capitoletto dopo settimane dall'ultimo. Mi sento una schifezza. peròmentre lo scrivevo ho pensato che sarebbe stato tenero lasciarlo così,corto, leggero, spiazzante.Magari piace. (questo, tanto per intenderci, non lo considerò come il primo vero bacio tra Lily e James; quello VERO deve ancora arrivare ) :)
enjoy!
  
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