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Autore: hugnjall    15/10/2011    11 recensioni
-Hermione, guardami.- Sussurrò Fred [...]
-Hermione, ho detto guardami.- Ripetè Fred sottolineando la parola "Guardami" [...]
Questa storia è svolta al 7 anno, Fred non è morto e l'anno si ripete, nonostante la guerra magica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Contesto generale/vago
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***

Hermione Granger.
una studentessa modello ad Hogwarts, con un fisico asciutto e un viso sensuale. Potrebbe conquistare tutti i ragazzi di Hogwarts, ma i serpeverde non potrebbe mai. E' una mezzosangue.
Capelli folti e castani, che se le sistema con un semplice mollettone, o legarseli con la sua piuma.
I suoi occhi, sono sempre stati color nocciola e profondi, le sue ciglia folte glieli volumizzano di più facendola sembrare una ragazza perfetta, e sensuale, ma lei non si ritiene così. Si ritiene una normale secchiona, che tutti la prendono in giro più del dovuto.
Hermione è profondamente insicura e cerca di mascherarsi provando ad essere la migliore in ogni cosa, proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé.
Il Patronus di Hermione è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile. 

***

-Fred e George Weasley!- Urlò Hermione, guardandosi intorno. La sala comune Grifondoro, era piena di strani aggeggi e caramelle, e Fred e George le davano parecchie a ragazzi del primo anno, come se fossero semplici cavie da laboratorio.
Fred e George si girarono tranquillamente e videro Hermione come la signora Weasley. Le sue braccia erano sui fianchi e mostrava un'espressione alquanto arrabbiata.
-Si Hermione?- Esortarono Fred e George, mentre prendevano in mano una pomata giallastra e la mettevano sui foruncoli di una bambina del primo anno. Hermione alle loro parole per poco scoppiava a piangere, non si rendevano conto di quello che facevano?
-No niente, state solo usando dei ragazzi del primo anno come cavie per provare i vostri.. aggeggi, no.. niente di grave. No veramente, continuate.- Abbaiò Hermione a Fred e George, e loro continuarono tranquillamente a fare il loro lavoro. Hermione fece un grande sospiro e si guardò intorno. "Mantieni la calma, Hermione. Calma."  Si riavvicinò pian piano a Fred e George e con una bacchetta chiuse tutti i scatoloni e gli mise con sicurezza in un'armadio, che chiuse a chiave.
-Babbuini, sentitemi adesso!  per tutte le pluffe stregate, non dovrete rifare questo lavoro, ogni giorno devo strillarvi! vi pare giusto? Non è che fare la prefetta è la cosa più facile del mondo! e adesso, sparite.... non vi voglio vedere.- Bisbigliò la castana, rossa in faccia toccando il petto a tutti e due con la bacchetta. Fred e George ridacchiarono per alcuni secondi, insieme a Ron e Seamus che ridevano di nascosto per quello che aveva detto Hermione.
-Ronald! sei anche te un prefetto, quindi alzati e vieni a sgridare questi due!- Urlò Hermione prendendo Ron per un'orecchio. Fred si avvicinò a lei, dandogli delle pacche amichevoli sulle spalle.
-Anche noi abbiamo poteri magici, e possiamo riprendere i bauli, saputella.- Sussurrò Fred all'orecchio di Hermione. Lei rimase immobile, non sapendo che dire. Per un'attimo guardò in faccia Ron e cercava di fargli capire che doveva dirgli qualcosa a Fred e George.
-Potrei, nasconderli da un momento all'altro, fargli sparire.. o mandargli via gufo a vostra madre, sarà contenta di sapere quello che fate.- Mormorò Hermione, con un sorriso molto soddisfatto. Hermione scorse tutta la stanza, notando le espressione di Fred e George impaurite, all'idea che la signora Weasley venga a sapere tutto questo, si manderebbe su tutte le furie.
-Dobbiamo andare a lezione! è tardi! ciaociao!- Dissero in coro Fred e George, uscendo dal quadro della signora Grassa. Hermione rimase col volto passibile e diede una piccola spinta a Ron per non averla aiutata. Lei ritornò su al dormitorio femminile, ritornando a studiare incantesimi.

***

Notte fonda.
Hermione oggi non aveva la ronda notturna, così rimase nella sala di ritrovo sulla scrivania, con gli occhi su una pergamena che stava scrivendo a Krum, o Vick. Lui le scriveva sempre frasi romantiche e le diceva che la voleva venire a trovare. Ad Hermione le piaceva vivere quest'emozione, lei si fidava molto di Vick, poichè lei da Krum non si sentiva una saputella o una prefetta. Si sentiva una ragazza innamorata.
-Lumos.- Sussurrò Hermione, dando luce alla pergamena, rileggendo attentamente le parole che aveva scritto.
"Vick, si scrive Hermione, non Hermaione... ma non importa, imparerai."
Tonf, Tonf Tonf.
Hermione si girò per un'attimo con la bacchetta puntata verso le scale ed il quadro, ma non vide niente così rimase a rileggere la pergamena sporca di thè.
"Vorrei tanto rivederti, ma io sono rinchiusa ad Hogwarts, magari nelle vacanze invernali, possiamo."
Tonf, Tonf Tonf.
Hermione si alzò dalla sedia e si guardò intorno, temeva che fosse Harry con il mantello dell'invisibilità, ma lei non sentiva l'odore del bagnoschiuma alla menta di Harry.
"Voglio farti sapere che mi manchi, e penso che tu sei speciale per me. Un ragazzo così non si trova spesso in giro." 
Tonf, Tonf Tonf.
-Smettetela!- Urlò Hermione, con una luce che emanava dalla bacchetta ed era puntata sulle scale. S'incamminò davanti alla soglia delle scale e si guardò intorno, sistemandosi la sua vestaglia nera con dei fiocchetti bianchi. Di colpo davanti a lei si prostò Fred Weasley. Era senza maglietta, solo con un pantalone blu. Hermione era rossa in faccia, imbarazzata.
-Weasley, mettiti una maglietta subito!- Mormorò Hermione, chiudendo più che poteva gli occhi e girandosi dall'altra parte, ma Fred rimase fermo.
-Hermione, guardami. Che vergogna c'è? e quando vai al mare che fai?!- Sussurrò Fred, voltando Hermione afferrandoli il polso della mano. Lei rimase ferma, a guardare il suo petto più che il suo viso.
-Granger, capisco che sono bello, ma smettila. Sei molto più bella con questa vestaglia, sai?- Bisbigliò Fred al suo orecchio, Hermione si mise la mano in faccia e lo guardò di nuovo in faccia, seccata.
-Grazie, ma non è l'ora di fare i complimenti- Disse Hermione, avvicinandosi a lui con il suo volto infuriato. Da più vicino Fred notò i suoi occhi. Ci stava viaggiando dentro, occhi color nocciola. Era così perfetta. Ma si girò di colpo, non gli poteva piacere la Granger.
-Ho capito, vado a dormire.- Borbottò Fred, incamminandosi al dormitorio maschile. Hermione rimase lì, ferma. Immaginandosi Fred, perchè s'immaginava Fred?
Andò su al dormitorio femminile, stando ai suoi pensieri per poi dormire.

***

  
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