Serie TV > The L Word
Ricorda la storia  |      
Autore: sakura_tan    15/10/2011    5 recensioni
Vi presento Jennifer Schecter.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jenny Schecter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
jennifer schecter

 JENNIFER SCHECTER

"Non avevo mai pensato di poter vedere una creatura reale

il cui semplice aspetto fosse tanto interessante da potermi rapire,

 se io mi fossi abbandonato,

 tutto il mio essere,

 tutta la mia anima,

 la mia stessa arte"

[Wilde]

 


L'amore come possesso dell'altro è un puro atto di egoismo.

Desiderare il cuore, gli occhi e l'anima di un'altra persona è un sentimento morboso e molesto.

Jennifer Schecter desiderava di più. Come gli organi minuscoli, le ghiandole, le viscere, ogni parte lurida e purulenta, ogni liquido caldo che scorre nel corpo.

Esigeva un amore di indole violenta, tempestosa, devastante, apocalittica.

Jennifer Schecter invocava una passione oscura e mortale, che fosse capace di squarciarle il cranio e di vomitarci dentro.

Non le interessavano i semplici gesti d'affetto.

Lividi, feriti, fratture. Ecco cosa cercava.

Jennifer Schecter non limitava il suo amore agli esseri umani.

Jennifer Schecter era incodizionatamente attratta dagli insetti, dalle belve, dagli oggetti.

I viscidi vermi del terreno la portavano all'orgasmo; la ferocia di un leone la trascinava in un piacere pazzo e incontenibile; il contatto con la tela di un quadro era per lei fonte di estasi.

Jennifer Schecter non era pazza.

Jennifer Schecter non contemplava la pazzia.

Jennifer Schecter era semplicemente una spugna mai sazia, che dentro di sè accoglieva qualsiasi ospite, qualsiasi sensazione, qualsiasi infamia.

Tutti odiavano Jenny.

Forse la odiano ancora adesso.

Per quello che ha fatto e per quello che non ha fatto.Perchè è morta rendendo gloria al suo personaggio, portando il suo protagonismo all'apice, lasciandosi dietro una fiamma viva, intrisa di mistero e fascino.

Jennifer Schecter poteva morire solo così.

Jennifer Schecter aveva la necessità di rimanere una presenza costante e insistente, che si pavoneggia sul palcoscenico del mondo.


Certamente nel guardarla avresti incrociato il suo sguardo.Era impossibile non essere attratti e imprigionati da quelle pozze d'acqua limpida e fresca, nelle quali si vedeva l'infinito e si avvertiva l'impressione di cadere in un universo deserto e confuso, intessuto di silenzio e solitudine.

Io non ho mai odiato Jennifer Schecter. Mai.

Forse perchè in quegli occhi vedevo una parte di me e, pur provando un senso di pietà, non potevo che simpatizzare per quell'anima fragile e fuori posto.

Di una cosa sono certa: il suo aspetto era formidabilmente femminile.

Troppo per me.

Eppure riusciva a rapire la mia mente; si appropriava di tutti i miei sensi. E, come il flusso incessante di un fiume in piena, mi trascinava in uno stato di contrmplazione divina.

I suoi capelli neri mi imprigionavano allo stesso modo di catene soffocanti, ed io godevo, imprigionata in quello stadio masochistico della mia esistenza.

La sua bocca chiamava con insistenza la mia. Le sue sottili dita sfioravano il mio viso, con la delicatezza di un ramo di ciliegio in fiore,

Ho desiderato far parte di lei. Più di quanto potessi rendermene conto nello stato ipnotico in cui mi trovavo.

Jennifer Schecter: bella come il tramonto, tormentata come il peccato, vogliosa dell'irraggiungibile.

Vedova nera che tesse con cura una candida tela mortale, e non si cura di cibarsi delle sue vittime, ma le guarda incuriosita e affascinata, con quello stupore tipico dei bambini.

Jennifer Schercter: l'apoteosi dell'essere umano.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The L Word / Vai alla pagina dell'autore: sakura_tan