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Autore: lorian    15/10/2011    3 recensioni
Un concorso di bellezza e un premio che può sembrare una punizione sono gli ingredienti di questa storia che unirà Hermione e Draco in un amore del tutto inaspettato.
"No, no, no e poi no! come diavolo te lo devo dire che non accetterò mai quell'incarico; dannata Mezzosangue ti facevo più intelligente".
Gli occhi di Draco Malfoy ardevano di puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione Granger che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di più.
Spero di avervi incuriosito appellandomi alla vostra clemenza perchè questa è la mia prima storia.
Ovviamente preciso che i personaggi sono di esclusiva proprietà della Rowling e la mia storia è scritta solo per divertimento e non a scopo di lucro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Eccoci giunti al capitolo per me più intenso, quello in cui Draco apre finalmente il suo cuore alla sua Hermione.

Leggete e commentate

 

 

Capitolo 8: Il giardino di Alicanto

 

Intanto i giorni passavano ed incredibilmente erano giunti al ventiquattresimo giorno dell'incantio talenti senza che avessero avuto qualche problema: Draco ed Hermione continuavano la loro collaborazione senza dare motivo agli altri di spettegolare.

La goliardia dei primi giorni aveva lasciato il posto ad una tranquilla complicità che dava una parvenza di serietà a quella strana unione: i due ragazzi non ridevano più in pubblico ma parlavano delle loro facoltà senza perdersi in inutili giochi o stupide ripicche.

Andavano sempre più d'accordo anche se a volte Draco si estraniava perdendosi nei suoi pensieri; in quei momenti Hermione non si avvicinava ben sapendo che lui avrebbe potuto cacciarla via in malo modo.

Quel giorno erano tutti fuori in giardino a parlare; le lezioni erano finite e nonostante il freddo pungente la facesse da padrone nessuno aveva voluto perdersi uno dei più bei pomeriggi soleggiati che ancora gli erano concessi.

Hermione era ferma vicino ad una siepe a parlare con Millicent Bullstrode, Tracy Davis e Astoria Greengrass di alcuni compiti di pozioni che il professor Lumacorno aveva assegnato loro.

Draco, invece, stava parlando di strategie di quiddicth con Blaise, Theo, Tiger e Goyle.

Ad un tratto Draco si rivolse a Blaise, tirandolo leggermente per la giacca per allontanarlo dagli altri e gli disse: " Zab, posso parlarti un secondo in privato?".

" Spara, amico!!" gli rispose il bel moretto e Draco dopo aver scosso la testa leggermente, sorridendo disse: " Ho bisogno del tuo aiuto perchè mi devi coprire con Vitious e la Mc Granitt per almeno un quattro ore dato che ho intenzione di andarmene nel mio posto segreto e starmene un pò tranquillo a recuperare le energie".

Blaise sorrise al suo amico poi disse: " Draco sai perfettamente che coprirti per me non sarebbe un problema ma credo che tu abbia dimenticato un piccolo dettaglio insignificante che ti potrebbe mettere i bastoni tra le ruote!!!!".

" Cioè? di che dettaglio parli?" gli chiese il biondo inarcando il sopraciglio e Blaise puntando il dito verso il gruppo delle Serpi poco più in là disse: " Ventiquattresimo giorno....... Hermione...... Incantio talenti!!!!".

Draco rivolse il suo sguardo verso il dito del suo amico e ne seguì la traiettoria fino a trovarsi ad osservare una bellissima ragazza che in quei giorni lo stava sconvolgendo e stravolgendo nel suo interno.

" Merda" sputò livido e pieno di rabbia " ma è proprio per lei che ho bisogno di staccare la spina.

Blaise io non ce la faccio più; innanzitutto sono ventiquattro giorni che non faccio sesso, dormo in camera con una ragazza che è l'estasi in persona e nonostante non la toccherei neppure con un dito devo ammettere che è sexy da impazzire.

E' un misto tra una gattina che fa le fusa in modo eccitante però pronta a tirare fuori le unghie in qualsiasi momento e una pornostar inconsapevole di esserlo; il tutto condito con molto ma molto candore verginale.

Ogni suo movimento mi fa andare il sangue al cervello e fa andare sull'attenti il coinquilino dei piani bassi.

Guardala!!! anche in questo momento il solo fatto di vederla arrotolare i suoi ricci tra le dita mi sta facendo impazzire!!!!! aiutami Bla, io non posso desiderare di fare sesso con una mezzosangue.

Poi per assurdo non una mezzosangue qualsiasi ma una mezzosangue che non me la darebbe neppure che si spegnessero tutte le fiamme dell'inferno.

Porco Merlino, Blaise, per farti capire a che livello sono arrivato ti dico solo che ieri sera sono stato ad un passo dal soddisfarmi da solo e tu lo sai che questo non mi è mai capitato.

Cazzo, faccio sesso da quando avevo tredici anni e mai una volta mi sono masturbato e ora ne ho quasi sentito il bisogno; ho perso ormai il conto delle docce gelate che mi sono dovuto fare.

Ti prego, aiutami, non ce l'ha faccio più. Se non stacco un pò da lei non resisto altri sedici giorni e ho paura che prima o poi potrei alzarmi in piena notte e violentarla mentre dorme".

Blaise che aveva ascoltato tutto lo sfogo del suo amico con le braccia conserte gli rispose: " Dra permettimi di dirtelo ma credo che tu sia un idiota con i controfiocchi" e visto che il biondo gli rivolgeva uno sguardo interrogativo lui riprese: " Stai ancora commettendo lo stesso errore di sempre e cioè sentirti superiore a lei in tutto ma mettiti bene in testa che tu non lo sei affatto!!! devi capire una volta per tutte che le differenze di sangue sono tutta una cazzata che hanno tirato fuori i nostri nonni e i nostri genitori solo per difendersi dal fatto che la modernità era arrivata anche qui nel mondo magico.

Dimmi che cosa, secondo te, fa in modo che un purosangue e una mezzosangue si differenzino? te lo dico io: niente!!!! sai, perfettamente, che lei in qualità di Mezzosangue è in grado di fare magie che tu come Purosangue non sai fare e sa cose che tu neppure immagini perchè si porta dietro il retaggio di un mondo che tu non conosci.

Lei ha la conoscenza di due diversità mentre tu no!!! ti prego, Dra, non continuare a vivere attaccato al tuo passato e alle sue reminescenze.

Lei è perfettamente in grado di starti al fianco senza che tu debba vergognartene anzi credo che dovresti metterla in mostra con orgoglio perchè lei può, seriamente, insegnarti a vivere.

Comunque tornando al tuo problema sai che c'è solo un unica soluzione e cioè o aspetti sedici giorni o ti porti a letto Hermione!!!".

Draco spalancò gli occhi di fronte a quella affermazione poi recuperata la voce disse: " Blaise ma ti senti quando parli? fare sesso con la Granger? ma allora non mi hai sentito? quella non me darebbe manco morta!!!".

Facendo segno di si con la testa Blaise disse: " Vero!!! lei non sprecherebbe la sua prima volta con qualcuno che la tratta con disprezzo e sufficienza. 

Prova a comportarti degnamente e sono sicuro che lei ricambierebbe i tuoi sentimenti!!!".

Stavolta Draco ebbe la netta sensazione di aver ricevuto un pugno in pieno stomaco e respirando a fatica disse: " Sentimenti? ma di che cazzo di sentimenti parli Blaise? io ho solo la fisiologica necessità di scopare e niente altro!!! non venirmela a condire con romanticherie ed insulse parole dolci.

SCO-PA-RE!!!!!questo e niente altro chiaro?".

Il moro serpeverde, guardandolo negli occhi, disse: " Mi dispiace amico ma sei senza speranza!!! non vuoi renderti conto che ne sei già innamorato perso.

Basta guardare come arrossisci quando lei ti si avvicina o come t'infiammi quando il rosso le prende la mano.

Sei un innamorato geloso e finché non te ne renderai conto non uscirai da questo circolo vizioso nel quale ti sei cacciato da solo.

Io credo, anzi no, sono sicuro che anche lei prova per te dei sentimenti e ti basterebbe essere più dolce e rispettoso per fare in modo che le grotte dell'inferno si congelassero per te.

Finché tu non capirai cosa ti porti nel cuore io non ti posso aiutare mi dispiace, amico.

Se vuoi andare nel tuo posto segreto io ti coprirò ma dovrai andarci con lei!!! non hai altra scelta a meno che tu non voglia essere il primo Malfoy a diventare un Grifondoro.

Tutti i tuoi infiniti predecessori si rivolterebbero nella tomba sapendo che sei diventato un Grifone solo perchè non sei riuscito a resistere alla voglia di scopare.

E comunque mettitelo in quella testa ossigenata che Hermione non vuole fare sesso ne con te ne con gli altri; lei non vuole scopare ma vuole fare l'amore quindi fai chiarezza nel tuo cuore e conquistala.

Credimi ne hai solo da guadagnare!!!!" concluso il suo discorso Blaise si allontanò verso il gruppo delle serpi poco distante lasciando da solo un biondino decisamente nervoso e disperato.

Poco dopo Draco fu raggiunto da Hermione che, vedendolo serio e taciturno mentre gesticolava da solo, si avvicinò curiosa di sapere cosa avesse il ragazzo.

Quando fu ad un passo da lui gli pose una mano sulla spalla e Draco pensando che fosse Blaise che tornava pentito di non averlo aiutato si girò con un grande sorriso sulle labbra che gli si spense di colpo quando vide chi aveva di fronte.

" Malfoy stai bene?" gli chiese Hermione e lui annuì incapace di farsi uscire una sola parola di bocca ripensando furiosamente alle parole che il suo amico gli aveva detto pochi minuti fa.

( -  Sei già innamorato perso - sei geloso - arrossisci quando si avvicina - finché tu non capirai cosa ti porti nel cuore, sei senza speranza)

Draco guardò negli occhi Hermione poi come spinto da qualcosa più forte di lui disse: " Granger verresti con me in un posto che vorrei farti vedere?".

Intimamente il biondo temeva che lei rifiutasse e il suo cuore fece una capriola nel petto quando lei, arrossendo, con un sorriso gli disse: " Certo volentieri!!!".

" Bene" rispose sorprendentemente felice lui " dammi solo il tempo di avvisare Blaise e poi andiamo" quindi si allontanò e si avvicinò al suo amico e dopo avergli messo una mano sulla spalla disse: " Grazie amico, ho deciso di seguire il tuo consiglio e vada come vada.

Spero solo che tu non ti sia sbagliato riguardo ai suoi sentimenti perché di certo farei una figura di merda a confessare i miei ad una mezzosangue per scoprire poi che lei non li ricambia".

" Sta tranquillo Draco" gli disse sorridendo Blaise "sono certo di non sbagliarmi; lei ti ama comunque cerca di non rovinare tutto. E' una ragazza d'oro e si merita di essere trattata come tale.

Cerca di usare il cuore non gli ormoni, sii gentile, romantico nei tuoi limiti e falla sentire protetta; non dimenticarti che è la sua prima volta e se lei non se la sentirà non farle pressioni.

Falle capire che lei è davvero importante per te e vedrai che tutto sarà perfetto.

Per quanto riguarda la vostra " fuga " sta tranquillo io e Theo vi copriremo senza problemi e nessuno scoprirà nulla; prendetevi  tutto il tempo che vi serve e siate felici!".

Draco abbracciò Blaise poi ringraziandolo si diresse verso Hermione che lo aspettava poco distante e che aveva assistito alla scena senza sentire una sola parola del discorso avvenuto tra i due ragazzi.

 "Andiamo, Granger, per di qua!!!" le disse indicandogli un sentiero che si snodava fino alla foresta proibita. I due ragazzi camminavano, in silenzio, completamente immersi nei loro pensieri: Hermione si chiedeva che cosa stesse nascondendo il biondino con il suo comportamento così strano e atipico mentre Draco pensava a come potersi avvicinare alla ragazza e farle capire i suoi sentimenti senza che lei lo prendesse in giro o lo ritenesse un pazzo.

Ad un certo punto superata la capanna di Hagrid, il sentiero si fece ripido e scosceso e temendo che la ragazza potesse scivolare Draco le prese la mano stringendogliela forte.

Quel contatto procurò ai due una scossa potente che partì dal loro cuore e arrivò al loro inguine facendoli arrossire furiosamente, imbarazzandoli ma non al punto da dividere le mani.

I due ragazzi continuarono la discesa ancora per qualche minuto fino a che arrivarono vicino ad un muro ricoperto di rampicanti di edera.

Draco lasciò, con riluttanza, la mano di Hermione sentendo subito un inspiegabile sensazione di abbandono e si avvicinò al muro.

Girandosi per guardare il viso della ragazza notò solo un espressione di pura curiosità aleggiare sul suo bel volto arrossato ancora dall'emozione che aveva provato stringendo la mano del principe delle serpi.

Intimamente felice per ciò che aveva visto Draco le volse nuovamente le spalle e aprì il palmo della mano destra immergendolo, letteralmente, nella folta vegetazione e ruotandolo leggermente a sinistra finché Hermione sentì come il rumore di uno scatto.

Davanti agli occhi sorpresi della ragazza si aprì una piccola porta che come una nera ferita divise in due il muro lussureggiante.

Draco si avvicinò di nuovo a lei e in silenzio le riprese la mano e la guidò verso quella porta che si richiuse alle loro spalle dopo averla attraversata.

Dopo un breve corridoio, completamente scuro, i due ragazzi ritornarono alla luce e ad Hermione parve di essere finita in paradiso.

Davanti ai suoi occhi si aprì un mondo del tutto nuovo composto da una meravigliosa vallata piena di fiori dai colori delicati e dai profumi inebrianti.

Al centro di questa vallata c'era una radura con in mezzo un piccolo stagno dove galleggiavano tante ninfee.

L'acqua era trasparente e pulita ed Hermione poté vedere nuotare, sul fondo, una miriade di piccoli pesci colorati che indifferenti alla loro presenza scivolavano sul fondo come se danzassero.

Tutto intorno alla riva dello stagno c'era del muschio verde, profumato e soffice e fu lì che Draco portò la regina dei Grifoni facendola sedere.

Alti alberi svettavano tutti intorno a loro come se volessero proteggerli dal mondo esterno e sui loro rami tanti piccoli uccellini cinguettavano sereni.

Draco si sedette accanto ad Hermione e chiudendo gli occhi si appoggiò con la schiena al tronco di un grande albero secolare.

In silenzio cominciò a respirare e nonostante avesse gli occhi chiusi riuscì a percepire lo sguardo della ragazza riscaldargli la pelle.

" Che posto è questo Malfoy?" gli chiese la grifona e lui, senza aprire gli occhi, disse: " Questo è il giardino di Alicanto creato dalle fate quasi mille anni fa?".

" Alicanto? non capisco? come mai nessuno ne ha mai sentito parlare?" chiese frustrata la regina di Grifondoro.

Draco ghignò leggermente pensando al fatto che finalmente c'era qualcosa che lui sapeva, al contrario della sotto tutto io più famosa di Hogwarts.

" Non è dato a tutti di conoscere questa meraviglia" disse con fare saccente " solo i prescelti possono farlo e coloro che a questi si accompagnano come nel tuo caso!!!".

" Vuoi forse dirmi che tu sei un prescelto? e con quale criterio si decide chi è idoneo e chi no?" chiese la ragazza, un pò indispettita " Oooh!!! sono sicura che ora mi dirai che è un privilegio di voi Purosangue no?".

" Tze tze!!! ti deluderò, mia piccola mezzosangue ma stavolta ti sei sbagliata!!! avere la fortuna di ammirare questo incanto non è un privilegio di noi Purosangue" disse il ragazzo con un aria sufficiente " ma di tutti, mezzosangue e babbani compresi.

Per quanto riguarda i criteri di scelta non li stabiliscono gli umani ma le fate in persona che decidono coloro che ritengono meritevoli; infine per il mio caso mi è concesso vederlo per diritto di famiglia.

Vedi, secondo le fate, la persona meritevole di tale onore era mio nonno, Abraxas Malfoy e di conseguenza lo siamo anche io e i miei genitori.

Ora anche tu, oltre a Blaise, puoi conoscerlo perchè io ti ho invitata a vederlo ma non hai il potere di portarci altre persone!!! sono stato chiaro?".

La ragazza annuì in silenzio rapita dalle parole del serpeverde poi come se si fosse ricordata di una cosa

importante disse: " Ma perchè ci hai portato proprio me, Malfoy? perchè non Pansy o Daphne?".

Il ragazzo fece un segno di diniego poi le rispose: " Tu ce le vedi Pansy o Daphne mantenere un segreto che nessuno deve conoscere? per quanto riguarda te, io ho deciso di mostrarti questo posto.... perché..... ecco io..... ehm.... si ecco io ..... volevo stare un pò da solo..... da solo con te!!!!" concluse imbarazzato.

Hermione spalancò gli occhi, indecisa se credere o no a quello che aveva sentito.

Da una parte desiderava che quelle parole fossero state dette con sincerità mentre dall'altra parte temeva di restare delusa; d'altronde il ragazzo al suo fianco aveva passato sei anni a trattarla come se fosse la peggiore disgrazia del mondo magico e non.

E non riusciva a trascurare il fatto che era la prima volta che vedeva Draco Lucius Malfoy imbarazzato e nervoso, specialmente davanti a lei.

" Da-da solo co-con me Malfoy? ma che-che vuoi dire?" chiese la ragazza balbettando nervosa ma non riuscì a dire una sola parola di più perché i suoi occhi si persero incatenandosi in quelli argentei di Draco.

Hermione era stravolta da strani ed intensi brividi che la scuotevano fin dal suo interno e rimase senza fiato quando vide il volto del ragazzo avvicinarsi al suo e le sue labbra morbide e fredde appoggiarsi delicate alle sue.

Draco, tremando come non gli era capitato mai prima d'ora, accarezzò con la sua lingua il labbro inferiore di Hermione chiedendo l'accesso a quell'antro meraviglioso e tanto desiderato.

Permesso che gli fu accordato permettendo alle lingue dei due ragazzi di incontrarsi per la prima volta e di iniziare una danza sensuale che fece accelerare i battiti del cuore alla regina e al principe che in un secondo gettarono nel dimenticatoio anni di cattiverie e soprusi.

La magia di quel luogo faceva da cornice alla nascita di un sentimento fra le due persone più inimmaginabili che ci potessero essere.

Draco strinse forte Hermione tra le braccia come se volesse diventare parte di lei desideroso che quel momento magico non finisse mai.

Le due lingue si scontravano, si intrecciavano e si accarezzavano rincorrendosi languide e passionali.

Per debito di ossigeno furono, però, costretti a staccarsi e rimasero in silenzio a fissarsi negli occhi persi, ognuno, nelle proprie elucubrazioni mentali.

La ragazza aveva paura che quello fosse tutto un meraviglioso sogno e inoltre la terrorizzava il fatto che lui potesse vederla al pari di tutte le altre: - Magari - pensò - per via di questa forzata astinenza e pronto a portarsi a letto anche una che odia e detesta più di se stesso - e decise con timore di esternare le sue paure.

" Ma-Malfoy che sta succedendo? io non capisco: tu mi hai sempre odiata, mi hai detto che ti facevo schifo; non volevi neppure essere sfiorato da me perché dicevi che ti avrei contaminato ed ora non solo mi rendi partecipe di un tuo segreto meraviglioso ma mi baci.

Puoi spiegarmi per favore che ti passa per la testa; è necessario che tu me lo spieghi perché non voglio essere una delle tue puttanelle, una di quelle da una botta e via; non lo accetto e non ti permetterò di toccare il mio corpo sprecando la mia prima volta con qualcuno che si abbassa a fare sesso con una sangue sporco solo perchè è un ninfomane in crisi di astinenza".

Hermione si aspettava che dopo quel monologo Draco scoppiasse di rabbia e furore e rimase sconcertata quando non solo lui non parlò continuando a fissarla ma la sua bocca si piegò in una specie di sorriso appena accennato.

" Mia piccola Granger" disse, poi, teneramente Draco accarezzando il viso sconvolto della grifona " so che non ho attenuanti riguardo al mio comportamento.

Sono stato e forse sono ancora un fottuto egoista che pensa prima di tutto a se stesso che agli altri; se c'è una cosa di cui non vado fiero è l'essere un Malfoy che non è propria quella gran bella passeggiata che sembra.

Ti ho odiato per partito preso perchè così mi era stato insegnato ma la collaborazione per la manifestazione e la convivenza " forzata " di questi giorni mi ha fatto capire che tu non sei il mostro a tre teste che il mio caro genitore si ostinava a dirmi che fossi.

Sei bella, fiera e combattiva e so che queste possono essere solo parole vuote dette da me ma credimi che te le sto dicendo con tutto me stesso!!!".

Non riuscendo a sostenere più il suo sguardo indagatore, Draco si alzò di scatto sciogliendo l'abbraccio che ancora lo legava ad Hermione e si avvicinò alla riva dando le spalle alla ragazza.

" Non ti ho portata qui" riprese il ragazzo " perché sono in crisi di astinenza o per una stupida scommessa fatta con le altre serpi ma solo perchè lo desideravo veramente.

Non so che magia tu mi abbia fatto ma so solo che ho voglia di starti vicino nonostante tutti i problemi che ne possono derivare.

Tu riesci a calmarmi e mi fai sentire bene ma voglio che tu sappia che anche se ti desidero da impazzire non farei mai nulla per costringerti; non sono così meschino da obbligare una ragazza a fare sesso con me anche perchè so che tu non vuoi fare solo del sesso ma vuoi fare l'amore.

Io, però, non sono in grado di parlarti d'amore, Granger e non perchè non sappia pronunciare quella parola ma perché io non so che cosa sia!!!!".

Draco chiuse gli occhi sconfitto, certo che dopo quelle parole la ragazza si sarebbe alzata per fuggire così come si sarebbe meritato ed in effetti sentì lei alzarsi ma, meraviglia delle meraviglie, i suoi passi non si diressero verso l'uscita ma verso di lui.

Hermione arrivò ad un passo da lui e delicatamente gli mise le mani sulle spalle per poi portarle a stringere i suoi fianchi.

Il principe delle serpi trasalì a quel contatto che di certo non si aspettava e si sconvolse ancora di più quando sentì le parole che la ragazza gli disse: " Lascia che sia io ad insegnarti ad amare Draco!!!".

Il biondo si girò verso di lei, senza parole e si perse negli occhi d'oro della regina dei grifoni che in quel momento lo stavano fissando pieni di speranza.

" Perchè vuoi farlo Hermione?" disse lui stupendosi del fatto che gli fosse così facile dire il suo nome come se lo avesse sempre pronunciato.

" Perchè lo desidero con tutta me stessa!!!" gli rispose la riccia sinceramente emozionata.

Poi, per le loro bocche ansiose di un contatto, non fu più tempo di parlare.

Il loro secondo bacio fu, se possibile, ancora più sconvolgente del primo perchè ora avevano la profonda consapevolezza che entrambi lo desideravano.

Era come se si stessero fornendo l'aria l'un l'altro senza remore ed indugi.

Senza staccare il contatto Draco prese in braccio Hermione e la riportò dove erano seduti prima e la fece stendere cominciando ad accarezzare il suo corpo con una delicatezza che non credeva di possedere.

La mano del biondo partì dalle spalle della grifoncina per scendere lenta e sensuale verso il suo seno che però sfiorò solamente continuando la sua corsa andandosi a fermare sul suo ventre piatto.

" Hermione, ti prego" disse il ragazzo " se non vuoi, fermami adesso perché ho paura che poi non sarò più in grado di farlo e l'ultima cosa che voglio è farti del male!!!!".

La regina lo guardò con gli occhi velati di desiderio poi disse: " Io non voglio che tu ti fermi; so che è la mia prima volta ma voglio che sia con te!" e il ragazzo, sinceramente stupito e piacevolmente sorpreso, disse:

" Perchè proprio con me?" e lei, con un sorriso dolce, gli rispose: " Perchè lo desidero con tutta me stessa e non c'è un altra persona con cui desidererei farlo!!!".

Senza più parlare il ragazzo sciolse delicatamente la cravatta verde-argento poi ad uno ad uno aprì i bottoni della camicia della divisa.

Una volta aperta, ai suoi occhi si rivelò un seno piccolo ma ben fatto, sodo al punto giusto contenuto dentro un semplice reggiseno bianco senza pizzi ne fronzoli che tanto era abituato a vedere.

D'altronde quando le altre facevano sesso con lui venivano già preparate nella sua stanza e cercavano di stupirlo con lingerie sempre più ricamate e preziose ma che lui trovava volgari e ostentate.

Infatti spesso non le degnava di uno sguardo togliendole dalla sua vista il più in fretta possibile.

Invece in quel momento vedere quel semplice reggiseno di cotone bianco lo eccitò ancora di più ma non sentì il bisogno di toglierlo anzi prese ad accarezzarlo con lentezza e lussuria.

Deciso a lasciare per dopo la scoperta di quei tesori la mano di Draco scese ad accarezzare il ventre di Hermione facendola ansimare profondamente.

Arrivato all'apertura della gonna, il ragazzo, esitò per un attimo per poi dedicarsi di nuovo all'indumento che in breve si trovò gettato sul prato.

Draco notò che anche gli slip della ragazza erano di un semplice cotone bianco, carini ma senza pretese con un unica decorazione un piccolo fiocchetto di raso bianco al centro dell'elastico.

Il biondo prese ad accarezzare, come ipnotizzato quel fiocchetto poi riscossosi cominciò a scendere sulle cosce coperte da delle calze autoreggenti color carne.

Tolse le scarpe della ragazza poi con maestria fece scendere le calze ad una ad una e partendo dalle caviglie prese ad accarezzare quella pelle, incredibilmente liscia, che sembrava bruciare al passaggio del suo tocco.

Il principe delle serpi, detto anche il dio del sesso, si stupì di sentirsi come se fosse alla sua prima volta e non riusciva a contenere le sue emozioni.

Come era possibile, si chiedeva, che quella ragazza gli procurasse tali e potenti sensazioni e non trovando una risposta valida ai suoi dubbi decise di non pensarci per concentrarsi sul corpo di Hermione che al suo tocco era scosso da continui brividi.

Arrivato all'interno cosce si avvicinò all'inguine della ragazza e prese a giocherellare con l'elastico delle mutandine per poi spostarle delicatamente e giocare con i riccioli del suo pube.

Hermione respirò profondamente chiudendo gli occhi e sorridendo leggermente: sapeva di essere ad un passo dal perdere la sua verginità e non voleva essere da nessun'altra parte in quel momento.

Sentiva lo sguardo di Draco su di sé e si sforzò di aprire gli occhi guardandolo e si stupì a sua volta quando incontrò le sue iride argentate rese liquide dal prepotente desiderio.

Il biondo tolse la mano dai riccioli color cioccolato e ricominciò a risalire per dedicarsi al reggiseno che ancora ricopriva quelle meraviglie che non vedeva l'ora di baciare.

Con una complicata manovra riuscì a slacciare l'indumento che poi tolse, senza fretta, perdendosi ad ammirare i due capezzoli rosa che stavano lì erti, in attesa, desiderosi di un suo tocco.

Piano piano, con una lentezza quasi esasperante, Draco si avvicinò ad uno dei due seni e prese in bocca il capezzolo iniziando a stuzzicarlo con maestria mentre con le dita della mano si occupava dell'altro.

Hermione sussultò brevemente per poi tornare a respirare profondamente godendosi quelle sensazioni che non avrebbe mai immaginato fossero così intense.

Certo, non era stupida, sapeva che quello era solo la minima parte di ciò che sarebbe successo ma in quel momento quelle attenzioni la stavano stravolgendo non sapendo che lo stesso stava accadendo a lui.

Draco decise di occuparsi dell'altro capezzolo e spostò la sua mano verso gli slip che fece evanescere con un incantesimo non verbale.

Delicatamente prese ad accarezzare il clitoride di Hermione godendo dei suoi gemiti, profondi e tremanti.

Comprendendo di volere di più entrò con un dito nella femminilità della ragazza che lanciò un piccolo grido sorpresa da quella intrusione.

Draco la guardò preoccupato, pensando di averle fatto male e quello che vide lo lasciò senza parole: il viso della grifona era piacevolmente arrossato e con gli occhi chiusi si stava tormentando il labbro inferiore con i denti.

Rassicurato dal fatto di non averle procurato dolore il ragazzo prese a muovere il suo dito con lentezza e dolcezza infondendo alla ragazza un piacere estremo che le dava degli spasmi profondi e meravigliosi.

Quando sentì che la sua femminilità era bagnata di piacere decise di spostarsi abbandonando il seno per stuzzicare l'ombelico che prese a leccare con lascivia mentre, contemporaneamente, metteva un secondo dito al suo interno.

Hermione non capiva più niente, per la prima volta nella sua vita il suo cervello si era del tutto sconnesso travolto da quelle sensazioni che stavano dilagando in lei.

Non pensava minimamente che fosse così bello condividere il suo corpo con qualcuno e sapeva che ora non avrebbe più potuto fare a meno di lui sperando che per Draco fosse la stessa cosa.

Implacabile nel suo desiderio Draco introdusse in lei un terzo dito e prese a muoverlo profondamente sentendo che la ragazza era prossima a raggiungere il piacere e per la prima volta in vita sua decise di non essere egoista e dedicarsi completamente a lei.

Con pochi movimenti delle dita Hermione raggiunse l'orgasmo tanto agognato venendo stravolta da tante piccole scosse che si irradiavano dal suo inguine fino al suo cervello

" Dra- Dracooo, pe- per Mo-Morgana, è bellissimo!!!!" sussurrò senza più forze facendo sorridere il ragazzo

che uscì lentamente da lei e si stese sulla ragazza riavvicinando il volto a quello di lei.

" Sono contento, Hermione, di essere stato io a farti provare il tuo primo orgasmo e sono felice del fatto che tu me lo abbia permesso!!" disse sincero fino in fondo.

La ragazza lo guardò serena poi, notando che era ancora vestito, decise di occuparsi di lui e con un piccolo scatto delle reni si alzò portando le sue mani sulla cravatta verde-argento che prese a slacciare lenta.

Sorpreso positivamente dell'intraprendenza della regina dei grifoni decise di lasciarla continuare godendosi appieno le sue carezze.

Piano piano, Hermione sbottonò la camicia del ragazzo e la sfilò facendola cadere sul prato.

Estasiata guardò le spalle ampie, i pettorali scolpiti e gli addominali definiti e con la mano prese dolcemente ad accarezzare la pelle liscia e compatta ignara di provocare in Draco delle sensazioni prepotenti.

Quando arrivò verso la cintura dei pantaloni Draco aprì di scatto gli occhi e fissò il viso di Hermione che sorrise dolcemente continuando a fare quello che stava facendo.

In un breve istante l'indumento inferiore del ragazzo andò a fare compagnia alla gonna di Hermione e alle due camicie che giacevano poco distante.

Draco decise di riprendere il controllo della situazione e con un incantesimo fece evanescere i suoi boxer rimanendo completamente nudo di fronte a lei.

Con vergogna e riluttanza la ragazza spostò il suo sguardo verso l'erezione del biondo rimanendo senza parole poi come ipnotizzata allungò la sua mano e prese ad accarezzare il sesso di Draco che emise dei gemiti gutturali.

All'improvviso il principe delle serpi bloccò la mano della riccia che si sorprese di quel gesto poi con la voce resa roca dalla passione disse: " Hermione, per l'amor di Merlino, fermati se non vuoi che io perda il controllo!!! non puoi neppure lontanamente immaginare quanto ti desideri ma se continui così non risponderò più delle mie azioni!!!".

La ragazza, senza pensarci, si avvicinò all'orecchio del ragazzo e sussurrò: " Fammi tua Draco!!!".

Il biondo sussultò a quelle parole e poggiate le mani sulle spalle della ragazza la spinse nuovamente sul manto di muschio profumato e baciandola con voluttà prese ad accarezzare, di nuovo, la sua intimità.

All'orecchio del ragazzo arrivarono ben presto i gemiti di Hermione che contribuirono a far crescere in lui il desiderio di possederla completamente.

Quando la regina dei grifoni fu ad un passo dal raggiungere il piacere per la seconda volta, Draco si posizionò tra le sue cosce e togliendo le sue dita dal centro di Hermione vi appoggiò la punta del suo membro.

Hermione trasalì e Draco prese ad accarezzarle le guance arrossate poi disse, guardandola negli occhi:

" Farà male, piccola, ma ti giurò che sarà solo per un secondo poi ti prometto che ti donerò il più grande piacere della tua vita!!!".

Hermione sorrise annuendo vigorosamente e Draco non si fermò entrando con lentezza e delicatezza dentro di lei fino ad arrivare alla barriera della verginità che era l'ultimo ostacolo frapposto tra di loro.

Il ragazzo chiuse gli occhi e tirato un profondo respiro uscì leggermente da lei per poi entrarvi di nuovo con più forza rompendo quel diaframma che rappresentava la purezza della ragazza.

Hermione urlò di dolore e subito Draco posò le sue labbra sulla bocca della ragazza per spegnere, quel grido che lo stava devastando dentro, rimanendo fermo dentro di lei per farla abituare alla sua presenza.

" Mi dispiace, piccola, mi dispiace veramente di averti fatto tanto male" disse Draco sorprendendosi per primo delle sue parole.

Non era la prima volta che si era trovato a sverginare una ragazza ma mai prima d'ora si era sentito così partecipe del dolore della sua compagna: che Blaise avesse ragione quando gli diceva che solo lei era in grado di costruire qualcosa di infinitamente eccitante con lui.    

Fortemente curioso uscì un pò da lei e prese ad osservare, in silenzio, la macchia di sangue verginale che si estendeva sul muschio.

Ora lei era sua, solo sua e lui non aveva intenzione di rinunciarci per nessun motivo al mondo; non gli importava più di nessuna ragazza.

Solo Hermione era degna di essere la sua compagna e fanculo a tutto il mondo e a tutti quelli che sicuramente li avrebbero giudicati e avrebbero tentato di separarli, per primi San Potter e Lenticchia.

Che ci provassero pure; non sapevano ancora che cosa significava affrontare l'ira di un serpente velenoso come lui.

Dando un ultima occhiata al suo sangue delicatamente rientrò in lei e notando che il suo dolore era sparito le sorrise felice.

Senza togliere gli occhi da quelli dei suoi prese a muoversi, dapprima lento e dolce poi sempre più vigoroso e passionale.                                       

I loro corpi si unirono persi l’uno nell’altra e cominciarono a muoversi insieme.                                                          Per Draco essere un tutt’uno con lei, fondersi con il suo corpo, respirare all’unisono, sentire i gemiti di passione che Hermione emetteva ed emetterli a sua volta tutto quello valeva più di ogni altra sensazione.   Vivevano quel momento fatato con l'ardore e il desiderio che da sempre provavano l'uno per l'altra e che da sempre avevano cercato di nascondere l'uno all'altra.                                                                                                               Ma ora, no, non più.                                                                                                                                                                  Draco alternava movimenti rapidi ad altri lenti che lo portarono ben presto a muoversi con passione e oramai non riusciva più a capire niente, si sentiva leggero, capace di volare mentre annegava dentro di lei. Hermione godeva appieno di quelle stupende sensazioni; averlo dentro di se era qualcosa di infinitamente appagante e non voleva che questo finisse mai.                                                                                                                                 Il suo corpo stava provando per la prima volta qualcosa che non avrebbe mai immaginato neppure se avesse letto un milione dei suoi adorati libri.                                                                                                                     Nessuno scrittore, neppure quello più bravo, poteva avere la maestria di riportare sulla carta quelle forti sensazioni che la stavano stravolgendo fin nel profondo sentendo le spinte di Draco dentro di lei.                       " Sei mia ora, piccola" le sussurrò Draco nelle orecchie " ricordalo, sei mia per sempre" ed Hermione strinse gli occhi per ricacciare indietro le lacrime di gioia che lui avrebbe sicuramente frainteso scambiandole per dolore.                                                                                                                                                                                           Pochi istanti dopo i loro corpi, caldi e frementi, vennero stravolti dai brividi ed insieme raggiunsero l'estasi dei sensi gridando il nome dell'altro, serrando i muscoli per non farsi scappare, fino all'ultimo istante, quella sensazione.                                                                                                                                                                                                     La magia di quell'unione aveva spazzato via ogni incomprensione, ogni rigurgito di orgoglio, ogni inibizione.
Un ragazzo e una ragazza erano abbracciati stretti sul prato.                                                                                                       Non un imbarazzo, non più alcun timore l'uno dell'altro.
Dopo un'ora i due ragazzi, distesi nudi nel prato, si guardarono negli occhi persi l’uno in quelli dell’altra, totalmente appagati dopo aver fatto l’amore.                                                                                                                            " Per Merlino, Draco è stato meraviglioso; mi sono sentita in grado di volare e ti giuro che per un attimo credo di averlo fatto. Sono riuscita a volare senza staccarmi da terra e tutto questo lo devo a te" disse la ragazza sinceramente emozionata e il biondo le rispose: " Hermione ora che abbiamo condiviso questo momento speciale ci tengo a chiederti scusa per la cattiveria con cui ti ho trattato negli anni passati e nei mesi scorsi.

Sono stato un idiota e credo che dovrò percorrerne di strade lastricate di buone intenzioni per farmi perdonare da te".                                                                                                                                                                Poi, accarezzandola lentamente, disse: " Vorrei essere una cima in Divinazione per sapere come finirà tra di noi ma credimi se ti dico che desidererei che tra me e te filasse tutto liscio!!! so che dovrò affrontare la ferma opposizione dei tuoi amici così come tu dovrai far fronte alle cattiverie delle Serpi e tutto ciò non sarà una passeggiata.

Quindi ti chiedo sei pronta a farti carico di tutto ciò che comporta una storia con il principe delle serpi o come mi hai chiamato tu qualche tempo fa principe dei miei stivali, capo di una ridda di folli marchiata Serpeverde, figlio di un fottuto Mangiamorte?".                                                                        

Hermione arrossì di vergogna al ricordo di quelle parole poi guardando il ragazzo negli occhi gli rispose: " Si, sono pronta ad affrontare l'ira funesta dei tuoi compagni di casa nonché quella di tutte le ragazzine che ogni giorno si mettono in tiro per farsi notare da te ma c'è una cosa che vorrei sapere e cioè cosa succederà quando fra sedici giorni io tornerò alla torre?".

Draco la guardò negli occhi poi sorridendole le rispose: " Sbaglio o mi stai chiedendo se, quando tornerai ad essere una grifona, io mi dimenticherò di te? o vuoi sapere se riprenderò il mio giro di conoscenze puramente occasionali? è questo che vuoi sapere Hermione?" e la ragazza annuì in silenzio incapace di fare uscire una sola sillaba dalle sue labbra.

Draco sorrise nuovamente poi disse: " Forse non hai compreso per bene le parole che ti ho detto poco fa mentre facevamo l'amore!! se è così lascia che te le ricordi: io ti ho detto che sei mia, ora sei mia per sempre e questo non l'ho detto perchè ero sballato dalle sensazioni ma l'ho fatto perchè lo sentivo veramente.

Voglio farti notare, mia piccola Hermione, che non solo per te questa è stata la prima volta ma lo è stata anche per me perchè se io sono conosciuto come il Dio del sesso e ho avuto mille rapporti con molte ragazze solo con te ho fatto l'amore e ora non voglio rinunciarci mai più!!! mi credi???"                                                 Hermione con le lacrime agli occhi gettò le braccia al collo del biondo principe e lo strinse forte sussurrandogli nell'orecchio: "Ti credo Draco! ti credo!!".

Poi dopo qualche minuto di silenzio Hermione, pratica e razionale come sempre, disse: “ Andiamo, Draco, ora è meglio rientrare prima che tutti si accorgano della nostra scomparsa”.                                                                                                                                               Il biondo, seppur a malincuore, annuì in silenzio.                                                                                                                                Quindi dopo essersi abbracciati, ancora nudi, in riva allo stagno si rivestirono, si avviarono verso l’uscita, chiusero il magico passaggio e risalirono il sentiero tenendosi per mano.

Giunti all'ingresso dei sotterranei, istintivamente, la ragazza lasciò la mano di Draco per evitare che qualcuno li vedesse ma lui la riafferrò deciso dicendole: " Forse non sono stato chiaro, Hermione ma io non mi devo nascondere da nessuno.

Da stasera sei la mia compagna e al diavolo commenti e pensieri; non devo rendere conto a nessuno solo a me stesso e a te quindi non vedo perchè dovrei farmi dei problemi a camminare mano nella mano con la mia ragazza!!!".

Hermione era senza parole e sentiva un ondata di emozione riscaldarle il cuore.

Il biondo poi continuò: " A questo punto, però, credo sia inevitabile chiedermi se non sia tu che vuoi nasconderti.

Vorrei davvero sapere cosa desideri per la nostra storia: vorresti che ci amassimo in segreto e che continuassimo ad odiarci davanti agli altri o sei pronta a dare scandalo ufficialmente davanti a tutti, per esempio domani mattina in Sala Grande!!!"

La ragazza lo guardò confusa poi gli chiese: " Cosa vorresti fare domani mattina in Sala Grande?" e lui, con un sorrisetto sadico, le rispose: " Oh, niente di ché, Hermione!! voglio solo mettere in chiaro le cose una volta per tutte; voglio sapere se sei pronta a metterti in gioco perchè io domani mattina, entrando in Sala Grande, ti bacerò davanti a tutti e mi piacerebbe che tu facessi lo stesso; sai sarebbe un pò imbarazzante baciarti e venire schiantato subito dopo!!!".

La riccia ghignò davanti alla scena che le si parò davanti poi disse: " Si sarebbe un pò imbarazzante ma devi ammettere che sarebbe anche molto divertente!!!".

Draco si diede una manata sulla fronte, con fare plateale poi le rispose: " Mi sa che il Cappello Parlante ha sbagliato per davvero a mandarti nei Grifoni perchè tu in fondo in fondo hai un anima da serpe!!".

La riccia rise con tutto il suo cuore poi quando si fu calmata disse: " Ci sto, amore, a due condizioni però!" e lui, estasiato dal sentirsi chiamare amore, chiese: " Quali condizioni?".

Hermione, con uno sguardo malizioso, gli rispose: " La prima è che stasera mi coccoli come si deve e la seconda è che il bacio che mi darai domani davanti a tutti sia spettacolare!!!".

Draco rise di cuore poi disse: " Amore, credo che la mia vicinanza non ti abbia fatto proprio bene. Comunque per quanto riguarda il bacio che ti darò domani mattina ti posso assicurare che rimarrà negli annali di Hogwarts mentre per la prima condizione che mi hai posto credo che non ti risponderò ma ti farò vedere!".

Quindi tirandola con forza per avvicinarla a sé prese a camminare entrando nella sala comune delle serpi che in quel momento era deserta.

Arrivati davanti alla stanza del biondo caposcuola aprirono la porta ed entrarono veloci dentro la stanza chiudendosi alle spalle l'uscio sigillandolo.

Ad un tratto Draco si fermò pensieroso ed Hermione per un istante temette che il ragazzo avesse cambiato idea.

Piano, piano si avvicinò a lui e gli chiese: " Draco che c'è?" e lui sorridendole prese la bacchetta, fece un piccolo gesto con la mano e mormorando qualche parola che Hermione non comprese, fece sparire il letto della ragazza dicendo poi malizioso: " Credo che quello non ti serva più!!!".

Poi prese la ragazza e stringendola forte prese a baciarla con passione e foga.

Da quel bacio infuocato al ritrovarsi completamente nudi a letto il passo fu davvero breve; sembrava che i due ragazzi avessero fatto l'amore da sempre, tanto era il trasporto e la conoscenza del corpo altrui.

L'unione dei loro sessi scatenò in tutti e due la consapevolezza che mai più avrebbero potuto fare a meno l'uno dell'altra.

Tra di loro non c'erano parole passionali, non ce ne era bisogno; sapevano perfettamente che quelle erano superflue dato che a parlare ci pensavano già i loro corpi da soli.

Draco ed Hermione fecero l'amore tutta la notte, instancabili, persi l'uno dentro l'altra come se quella fosse l'unica cosa giusta da fare.

 

  
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