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Autore: Madison Hudson    16/10/2011    3 recensioni
-Jeff,è la nostra occasione. Io non voglio più tornare a casa da quel porco maledetto.-
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E'la prima storia che scrivo! :)



Quel pomeriggio tirava un vento gelido sulla città di Lafayette,
ma questo non impediva ai ragazzi del luogo di girovagare per la città.
Nel parchetto vicino al Vecchio Quartiere c’erano due ragazzi un po’ strani.
Quello più agitato aveva dei lunghi capelli rossicci che gli ricadevano sulle larghe spalle,e degli occhi cristallini che sembravano risplendere di luce porpria.
Aveva un fisico snello ma muscoloso,e portava una giacca di Jeans e dei pantaloni di pelle aderenti.
L’altro ragazzo,invece, sembrava molto più introverso del primo.
Strimpellava una vecchia chitarra piena di adesivi e fissava il vuoto davanti a sé,
ascoltando o facendo finta di ascoltare quello che diceva il rosso.
I suoi capelli neri come la pece,come anche i suoi occhi,
che però avevano qualcosa di strano : gli dipingevano in viso una certa malinconia.

-Jeff,è la nostra occasione. Io non voglio più tornare a casa da quel porco maledetto.-

Il rosso stava letteralmente supplicando il moro.

-Bill,calmati un attimo. Ti rendi conto di quello che dici? Dove cazzo vuoi andare?
Con quali soldi vuoi campare?
Non abbiamo niente,quindi smettila di dire stronzate,per favore.
Mi stai facendo venire mal di testa.-
Jeff era stato molto freddo,infatti non aveva degnato di uno sguardo il rosso,
ma continuava a fissare il vuoto,
come se l’argomento discusso non lo toccasse minimamente.
In realtà il moro non ce la faceva più a sopportare quella situazione.
Il patrigno di Bill picchiava il figlio quasi ogni sera.
Tornava sempre a casa ubriaco,e cercava un pretesto per ammazzare di botte il ragazzo.
La migliore motivazione di solito era Jeff.

-Come cazzo fai a essere così?
Perché non la smetti di stare sempre con i piedi per terra? IO NON CE LA FACCIO PIU’! QUEL BASTARDO MI STA DISTRUGGENDO!
Tu non puoi capire Jeff..-

Bill fece per alzarsi e andare via,ma il moro lo fermò appena in tempo.

-Senti,ci penserò,ok?-

Il rosso gli fece uno dei suoi soliti sorrisi dolcissimi,poi gli si avvicinò e lo abbracciò,come solo lui sapeva fare.

-Sei il mio unico amico,sai? L’unico che ci sia veramente stato,sempre. Non posso lasciarti qui. Ormai sei parte di me.. -

Jeff sentì un forte calore salirgli alle orecchie.

-Ti voglio bene,Jeff.-

Il rosso lo guardò con i suoi occhi oceanici,e gli sorrise.

E’ bellissimo.. Pensò Jeff.

Non ho mai visto nessuno come lui.

Aveva una pelle candida come la neve,e un viso angelico.
Era proprio questo: un angelo ferito.

Jeff,gli accarezzò i lunghi capelli rossi.
-Vedrai che andrà tutto bene.- Gli sussurò all’orecchio.

Bill gli sorrise e si staccò da lui.

Il moro ci rimase un po’ male,ma d’altra parte non potevano rimanere tutta la sera così,no?
Il vento si stava alzando molto,e il cielo si stava oscurando.
-Sta per arrivare un temporale Jeffi.. E’ meglio andare!-

Jeff annuì,e si alzò,portandosi dietro Bill.
Percorse un po’ di strada insieme fino a quando non arrivarono al solito incrocio.
-Ci vediamo Bailey!-
Il rosso per tutta risposta lo salutò con un cenno del capo,e voltò a sinistra.
La strada che lo divideva da casa sua non era moltissima,ma Bill la percorse quasi correndo,perché era comunque malfamata.
Entrò in casa con il fiatone,e trovo il patrigno ad aspettarlo in salotto,che era invaso da una strana luce lugubre.

-Stronzo,dove sei stato fino ad quest’ora?
Sempre a zonzo con quell'idiota di Jeff?
Quante volte devo dirti che non voglio vederti in giro con quello sbandato?-

L’alitò di quel pazzo puzzava di alcool,come sempre,e Bill notò che aveva in mano una cinta. La violenza stava per arrivare.

-Sei un bastardo William,e devi pagare per i tuoi peccati,
quindi porta il tuo culo qui prima che decida di farti fuori definitivamente.-
-NOO!-

Per la prima volta, Bill,aveva avuto il coraggio di scappare da quel bastardo,e così corse verso il piano di sopra.
Ma il patrigno lo acciuffò per un piede a metà delle scale,così il ragazzo cadde a terra e sbattè la testa contro lo scalino.
Sentì la sua fronte bagnarsi di sangue caldo,ma aveva troppa paura per preoccuparsene,così diede un calcio in testa al maniaco,che svenne sul colpo,e iniziò a perdere sangue anche lui dalla nuca.
Bill approfittò di quel momento per scappare.
Prese il suo borsone lo riempì di vestiti a casa,poi prese alcune cose di valore per poi venderle appena ne avrebbe avuto occasione.
Infine scappò da casa Bailey,per sempre.

Fuori aveva iniziato a piovere a dirotto,ma Bill sapeva dove andare.
Prese la strada che lo avrebbe portato da Jeff,e iniziò a correre.
Il sangue continuava a scendergli lungo la tempia,ma l’importante in quel momento era andare dal moro.
Voleva vedere solo il lui,e nessun altro.
Arrivato davanti casa Isbell,inizò a bussare freneticamente alla porta,fino a quando Jeff non gli venne ad aprire.
-Che diavolo..? Che cazzo hai fatto Bill!-
  
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