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Autore: SayuriLee00813    17/10/2011    0 recensioni
Dopo la creazione del mondo, Cosmo e Vita affidano il potere degli elementi ai loro quattro figli. Questo potere passa di generazione in generazione, fino a cadere tra le mani degli umani, che prima si dividono in Gilde, racchiudendo il potere degli elementi in quattro Talismani, e poi finiscono per dichiararsi guerra, per appropriarsi gli uni del potere degli altri. La Gilda della Terra si divide in due fazioni: Gilda della Terra e Gilda di Cristallo. Dopo una sanguinosa battaglia, la Gilda di Cristallo si rintana in segreto, e i custodi dei Talismani del Potere perdono i contatti gli uni con gli altri. Alcuni secoli dopo, Kala, stalliera e amante dei draghi scopre di essere l'erede di Obsidian, antica strega reggente della Gilda di Cristallo, il cui Talismano è andato perduto... Non appena accortasi della sua vera identità, Kala si ritrova con la Gilda della Terra alle calcagna, nemici ovunque, e un tradimento inaspettato. Al suo fianco, fortunatamente, c'è Zane, della Terra dei Lupi, un arciere infallibile che trae il suo potere dalla Pietra di Luna. E insieme a lui, alleati da terre sconosciute che i protagonisti esploreranno, colpi di scena, e un manufatto magico che può ribaltare le sorti della battaglia finale: la Spada di Diamante, ritenuta leggenda. Fino a quando Kala non decide di trovarla.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: QUESTA STORIA NON E' PIU' IN CORSO. IL MANOSCRITTO E' IN FASE DI LAVORAZIONE IN PRIVATO, PERCHE' E' STATO RICHIESTO FINITO DA UNA CASA EDITRICE PER UNA POSSIBILE PUBBLICAZIONE. PERCIO' NON POSSO PIU' AGGIORNARE QUI SUL SITO, POSSO SOLO LASCIARVI QUESTI DUE CAPITOLI E MEZZO (PIU' IL PROLOGO) COME ASSAGGIO, NELLA SPERANZA CHE, AVVENUTA LA PUBBLICAZIONE, POSSIATE AVERE IL PIACERE DI COMPRARE IL LIBRO INTERO. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE PASSANO DI QUI A DARE UNA LETTURA (: BUON PROSEGUIMENTO, E GRAZIE DELL'ATTENZIONE! BRENDA (AKA SAYURILEE00813)





Dopo molte ore di cammino, Kala e Tamina, scortate dagli arcieri e il ragazzo con i capelli corvini e gli occhi gialli, arrivarono alle porte di un villaggio.
Superarono le due guardie all'ingresso, che li salutarono, e si diressero verso il centro.
I paesani li salutarono con fare gioviale, mentre alcuni – specie i più piccoli – puntarono su Kala e Tamina occhiate sospettose.
-Qui si conoscono tutti – disse il ragazzo dagli occhi gialli -Per questo vi osservano. Si vede che siete straniere.-
Kala non seppe come accogliere la notizia. Era vero che erano appena state salvate, ma cosa sarebbe successo adesso?
Tamina sembrò pensare la stessa cosa, a giudicare dall'espressione che assunse. Il pensiero che le accomunava, era la speranza di tornare a casa il più presto possibile.
-Andate pure a riposo- ordinò poi il ragazzo, facendo un gesto agli arcieri.
-Sì, Zane- disse qualcuno in risposta. Tutti gli altri annuirono e si dispersero per il villaggio togliendosi le pesanti faretre dalla schiena.
Kala li osservò allontanarsi, dopodiché si rivolse al ragazzo chiamato Zane.
-Questo è il Villaggio d'Argento?-
-Sì. E' dove sono nato.-
Tamina si intromise nel discorso.
-Sei un soldato?-
Zane sorrise.
-No- disse -Sono figlio del Governatore del villaggio, e Arciere di Primo Ordine.-
Qualunque cosa fosse un “Arciere di Primo Ordine”, Kala ebbe l'impressione che godesse di una posizione importante, a prescindere dall'essere o meno il figlio del Governatore.
I ragazzi arrivarono ai piedi di una grossa scalinata di pietra, che portava all'ingresso di un imponente edificio in pietra grigia.
-Questo è il Palazzo di mio padre- disse Zane per rimediare alla curiosità delle due ragazze.
Tamina osservò il Palazzo del Governatore a naso insù.
Non era molto alto, ed era spoglio, eccezion fatta per il portone di legno finemente intagliato e rinforzato con inserti di cuoio e borchie di metallo grandi come un pugno.
Ai lati del portone, c'erano due statue che rappresentavano due lupi in procinto di balzare davanti a chi tentava di entrare.
Non molto invitante, in effetti.
Alla vista di Zane, le due guardie si misero sull'attenti e aprirono il portone.
Kala toccò una delle due statue prima di entrare.
All'interno, il palazzo era decisamente più ricco.
Le pareti erano decorate con arazzi che rappresentavano scene di caccia e di raccolta. Il pavimento era tappezzato di tappeti colorati. Guardando meglio, Kala vide che erano pelli di animali.
Scaffali di legno scuro traboccanti di libri erano posizionati là dove le pareti erano rimaste spoglie.
Una scala a chiocciola portava al piano di sopra, mentre al piano terra, due corridoi si diramavano verso la destra e la sinistra.
-Padre, madre!- chiamò Zane a gran voce -Sono tornato!-
-Zane!- rispose la voce di un uomo dal corridoio di sinistra.
Un uomo grassoccio con il naso a patata e le guance rosse spuntò da dietro l'angolo, aprendo le braccia verso Zane.
-Figliolo!- esclamò. Stava per abbracciarlo, quando vide Kala e Tamina e si interruppe.
-E voi chi siete, fanciulle?- domandò, ricomponendosi con aria impettita.
Zane non sembrava aver nulla da dire, perciò Kala prese la parola.
-Mi chiamo Kala, e questa è la mia amica Tamina. Veniamo dalla Terra Verde, da Tarkseth. Ci siamo perse, e...-
A questo punto Zane la interruppe.
-Padre- cominciò -Sono state attaccate da tre attendenti della Gilda della Terra.-
Il padre di Zane sembrò sussultare. Kala lo guardò con aria confusa.
-Li abbiamo ricacciati oltre i confini e ne abbiamo abbattuto uno.- continuò Zane. Poi guardò Kala e Tamina. -
Avverto un grande potere. Abbiamo salvato queste ragazze per questo motivo. Ho bisogno di parlarne con mia madre.-
L'uomo grassoccio assunse un'aria ancor più preoccupata, se possibile. -Temo che tu non possa, al momento.- disse.
Zane lo guardò, un cipiglio interrogativo dipinto sul suo volto.
-E' andata a visitare l'oracolo.-
Lo sguardo del ragazzo si scurì un poco, e suo padre gli posò una mano callosa sulla spalla.
-Mostra la stanza degli ospiti alle tue due nuove amiche.- disse poi con un sorriso -E ricordati che la cena è al tramonto.-
Zane annuì, ma la sua aria mite era svanita.
Scortò Kala e Tamina verso il corridoio di destra, mostrando loro il bagno e la camera degli ospiti, dopodiché annunciò che non mancava molto al tramonto e che se avessero voluto rinfrescarsi avrebbero dovuto farlo adesso.
Se ne andò chiudendo la porta della camera dietro di sé, sbattendola un po' troppo forte.
Qualunque cosa significasse “andare a visitare l'Oracolo”, Kala capì che non era un buon segno.
  
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