Dopo essere sceso nei
dormitori, entrò nella sua taciturna stanza, dove non c’era nessuno che potesse
distrarlo o disturbarlo. Draco Malfoy si slegò la cravatta verde-argento e se
la sfilò, sbottonandosi anche i primi bottoni della camicia. Dopo aver afferrato
un cioccolatino dallo scrigno sul comodino, si buttò sul letto, stendendosi
supino e restando a guardare il soffitto.
Una grande prova gli era
stata destinata. Suo padre gli aveva raccomandato di portarla a termine secondo
i piani, senza intoppi e senza esitazione. Doveva farcela: solo così avrebbe
accontentato il genitore e servito con il dovuto rispetto il potente Signore
Oscuro. La Grande Guerra era nell’aria, ne si percepiva la vicinanza. Tuttavia,
finché il Serpeverde non avrebbe portato a termine il compito che gli era stato
assegnato, Lord Voldemort non avrebbe attaccato. Dipendeva da lui.
Sul torace scoperto del
Serpeverde s’intravedeva legata al collo una catena, la quale aveva come
pendente, una croce d’oro. Era un gioiello molto antico, la cui funzione non
era solo quella di abbellire: l’incarico di Draco Malfoy girava intorno a
quella croce dorata. Essa aveva una cavità al centro: tanti anni prima, quel
posto, lo aveva occupato una pietra preziosa color del sangue.
Il biondo sospirò, girandosi
su di un lato e afferrando una fialetta trasparente: il liquido contenuto
all’interno era solo un settimo. Ne mancavano sei, solo così la sua missione
sarebbe finita.
Improvvisamente la porta
della stanza si aprì brutalmente e sulla soglia apparve un alto ragazzo dai
capelli color della notte, accompagnati da uno sguardo concupiscente.
- Non si osa bussare? –
domandò scontroso Draco, restandosene spaparanzato sul letto ma nascondendo la
fialetta.
- La stanza è anche mia. E
se ti avrei trovato in dolce compagnia non mi sarei scandalizzato, non è la
prima volta che succede…ma sapevo di trovarti solo…ultimamente non ti dai tanto
da fare…
Il biondo fece una
smorfia.
- In questo momento ho
altro per la testa, Blaise…- rispose Malfoy, con un ghigno sul viso.
- Per caso, intendi dire
che hai fatto il voto di castità?
- E tu non hai trovato
nient’altro di meglio da fare che venire a rompere a me?
- Mi diverte
molto…comunque, la Parkinson ha detto che stasera vuole essere visitata dal suo
fisioterapista personale…che voleva dire? Vuol far sesso con te?
Ci fu immediatamente
scherno sul viso del biondo Serpeverde.
- Direi di sì. Tu che
dici?
- Che sei un depravato!
Malfoy alzò un
sopracciglio come se l’insulto gli scivolasse addosso.
- Intendi andare? – domandò
Zabini, mentre l’amico, in risposta, alzò semplicemente la spalla.
- Se ho voglia…
- Ti decidi a concludere
qualcosa o vuoi lasciarmi campo libero finché non me le sarò fatte tutte io? La
tua astinenza m’infastidisce…pensavo che ci saremo rivaleggiati fino alla fine
dell’anno ma vedo che sei già stufo…forse non riesci più ad appagare le tue
donne?
Malfoy gli tirò un cuscino
che lo prese in piena faccia, stanco dei suoi discorsi monotoni che non lo
interessavano di una virgola. Lui e la Granger probabilmente si erano messi
d’accordo nel fargli saltare i nervi.
- Forza Draco: alza quel
tuo sfarzoso fondoschiena e torna a…
- Sì d’accordo, ma basta
di rompermi…- tagliò corto il biondo, arrivando sulla soglia – ti stai dando da
fare tu?
- Puoi dirlo forte!!
- Mi sa che non hai
capito. Intendo con la Chauler…con lei devi darti da fare per soddisfarla
appieno…ora m’informerò se ci riesci…sai com’è, poverina, era abituata con me e
non credo abbia trovato di meglio…
E ghignando, il bel
Serpeverde se n’andò, lasciando Blaise Zabini sulla porta, il quale non perse
tempo.
Quando Hermione tornò nei
dormitori era ormai sera inoltrata. Lo studio le aveva rubato anche il tempo
per cenare.
- Herm! Finalmente!
Credevamo non tornassi più! – esclamò Harry Potter, mentre la ragazza entrava
nella stanza e appoggiava i libri su di un tavolo.
- Stasera hai mangiato
libri al posto del cibo?
- Ronald Weasley, se tu
andassi bene a scuola tanto quanto gli scacchi, sicuramente tua madre non ti
invierebbe altre strillettere!!
- Strillettere??? – chiese
Harry curioso – ne hai ricevuta un’altra?
Hermione sorrise, non
continuando oltre e lasciando i due amici nel bel mezzo della conversazione.
Era troppo stanca e non aveva voglia di discutere. Si avviò nel dormitorio
femminile, con la consapevolezza di crollare appena si sarebbe sdraiata sul
letto.
La sua missione sarebbe
stata facile se, alla prossima estrazione, la croce d’oro avrebbe proferito il
nome di un’altra stupida ragazzina, pensò Draco Malfoy. Troppo semplice e
neanche tanto stimolante per uno come lui. Doveva finire il tutto prima della
fine dell’anno e consegnare il suo operato a suo padre, Lucius Malfoy, il quale
lo avrebbe donato all’Oscuro Signore. E così facendo, da quel momento in poi,
niente avrebbe fermato Lord Voldemort dall’attaccare, niente lo avrebbe
sconfitto.
Doveva agire subito: prima
terminava, prima si sarebbe tolto questa responsabilità di dosso.
Erano le tre di notte: a
quest’ora nessuno lo avrebbe disturbato, né visto. Uscì dai dormitori maschili,
rimanendo però nella Sala Comune dei Serpeverde. Si avvicinò al focolare: aveva
bisogno del fuoco per compiere il rito di rivelazione, durante il quale tutti i
camini delle quattro case avrebbero funzionato all’unisono.
Malfoy respirò a fondo e
si tolse la croce d’oro dal collo.
Nel bel mezzo della notte,
Hermione si svegliò con lo stomaco che brontolava per la fame. Assonnata,
decise di rimettersi giù, decidendo che l’indomani avrebbe fatto un’abbondante
colazione. Si girò e rigirò nel letto, ma il vuoto di stomaco si faceva sentire
sempre più, impedendole di dormire.
Allora si alzò e scese le
scale del dormitorio, con indosso la lunga camice da notte celeste. Nonostante
lei fosse la maggiore sostenitrice del CREPA, decise che per una volta avrebbe
fatto un’eccezione e avrebbe cortesemente chiesto agli elfi domestici di
prepararle qualcosa da mangiare.
Diretta verso le cucine di
Hogwarts, improvvisamente fu attratta da qualcosa che la destò dalla
sonnolenza. Lentamente si avvicinò al camino e si inginocchiò: scintillanti
fiamme traballavano sotto i suoi occhi, mentre scintille, come impazzite,
schizzavano e balzavano fuori dal camino. Ad un tratto il fuoco mutò di colore,
tingendosi di un blu elettrico.
Hermione spalancò gli
occhi. Ma che stava succedendo?
La ragazza cominciò a
intravedere delle figure non tanto nitide, poi le immagini piano piano si
mostrarono più definite: scorse delle mani.
Mani affusolate, ma
possenti e vigorose. Qualcosa dall’altra parte, venne buttato nel fuoco, forse
una catena o qualcosa di simile. Hermione non capiva, ma restò ad osservare,
attendendo una mossa.
Niente. Nessun segnale.
Fino a quando, ad un
tratto, ci fu una gran vampata, come se il fuoco ardesse di uscire e in quel
momento lì, quelle mani sconosciute, dall’altra parte del camino, agirono: con
la bacchetta in pugno si avvicinò alla brace e ne arroventò la punta; poi,
premette quest’ultima sul braccio scoperto. Hermione non udì alcun gemito di
dolenza.
Qualcosa però attirò la
sua attenzione: un bracciale; il gioiello d’oro bianco era a forma di serpente
e, abbracciando tutto il polso, lo circondava con le sue spire.
Il suo interesse venne
richiamato ancora una volta dal colore del fuoco: oro. Oro più che mai.
Improvvisamente delle urla
di dolore, come un’atroce tortura. Sul braccio scoperto stavano comparendo
delle lettere: esse si stavano comprimendo, come marchiate a fuoco.
Hermione cominciò a
tremare, spaventata: per quale motivo qualcuno stava facendo una cosa del
genere? Perché lei poteva vederlo?
Piano piano un nome e un
cognome si stavano componendo, come se una mano invisibile stesse scrivendo in
quel candido braccio immacolato, come su di un foglio di pergamena.
Lesse.
Hermione sbatté le
palpebre più volte, scrutando bene il nome.
Non era possibile.
Il battito del suo cuore
accelerò precipitosamente.
In corsivo antico e
marchiato a fuoco nel braccio, la scritta corvina riluceva in tutta la sua
maligna bellezza: Hermione Granger.
Il suo nome e cognome era
ben impronti.
Lentamente il fuoco tornò
ad essere come di solito, mentre le immagini che la ragazza poteva vedere si
offuscarono a poco a poco.
Nella Sala Comune dei
Serpeverde Draco Malfoy aveva compiuto ciò che doveva fare. La croce d’oro gli
aveva assegnato il prossimo nome, proferito la successiva persona. Hermione
Granger.
Un ghigno sfuggì al
biondo. Questa sì che è una sfida, pensò tra sé e sé. Non sarà facile con
quell’astuta mezzosangue, rifletté, mentre si riabbottonava i gemelli della
manica sinistra della camicia.
Il ragazzo si avvicinò al
camino e s’accovacciò. Doveva recuperare la croce d’oro tra le fiamme, ancora
vive. Mentre faceva ciò, ragionò su come riuscire a fregare quella dannata
mezzosangue. Improvvisamente però, vide qualcosa che non gli piacque tanto: le
immagini stavano svanendo, il contatto con i camini delle altre case di
Hogwarts terminando, ma riuscì a vederli.
Due occhi curiosi e
smarriti stavano guardando nel camino. Lo stavano spiando. Uno sguardo color
dell’oro che Malfoy riconobbe all’istante: lo stesso della sua prossima
vittima.
Finisce qui il secondo capitolo^^” !!!!!!!
Come lo trovate? Spero vi piaccia e che sia abbastanza avvincente anche per gl’avventurosi più accaniti! Non me ne vogliate, ma è la prima volta che scrivo una ff d’avventura (io abituata a scrivere solo ff romantiche) e spero stia venendo bene, voi che ne dite?? (per le romantiche: tranquille, presto arriverà anche un po’ di intrigo amoroso!!^.^)
Ringrazio le persone che hanno recensito:
Rika Malfoy: ciao carissima! Ci si vede anche di qua! Veramente la seguivi? Non ne avevo la più pallida idea, ma mi fa piacere che mi hai scritto^^ ! Presto la metterò in pari con l’altro sito!
Per quanto riguarda l’articolo che non ho messo non lo fatto per dimenticanza: volevo che Hermione alzasse entrambe le sopracciglia, in segno di stupore. Forse non si è capito bene^^””
A presto e grazie! Baci!
Magic_Life: Ti ringrazio tanto^^ ! Sono davvero contenta che ti piaccia! Eccoti accontenta: pubblicato il seguito^^ grazie, continua a seguirmi! Baci!
the princess: grazie 1000 ^//^ me molto emozionata! L’aggiungi ai preferiti? Wow!!! Che bello^^! Ecco il seguito!! Grazie, continua a seguirmi! Baci!
A presto con il seguito, fatemi sapere che ne pensate del seguito!
Baci baci