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Autore: Ginny_Lily_6    18/10/2011    5 recensioni
“Scusa tesoro. Hai ragione non si dicono le parolacce! Però mamma sarebbe molto, molto, molto contenta se tu adesso ti vestissi e raccogliessi le tue cose in fretta. Nel giro diciamo di due minuti?”
“Ma mamma non ho ancora bevuto il mio latte con il cioccolato!”
“Mamma ti promette che ti da i soldini per comprare un’intera scatola di cioccorane tutte per te se ora fai in fretta ok?”
.....................................................................
“Papino, credo che il tuo orologio non funzioni bene. Dice che sono le sette e mezza ma non è possibile perché alle sette e mezza dovremmo essere alla stazione per partire…”
“Merda!!”
“Non si dicono le parolacce!”
“Mer, scusa Elly!mettiti addosso qualcosa che papà ti porta lì in un secondo con una materializzazione congiunta!”
La mattina del 23 dicembre le sveglie di Draco Malfoy e quella di Hermione Granger hanno suonato troppo tardi per entrambi segnando l'inizio di un Natale del tutto particolare.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Una piccola sorpresa per tutti quelli che mi hanno chiesto ( con mio grandissimo piacere) di postare il prossimo capitolo il più in fretta possibile perché impazienti di leggere come la mia storia sarebbe proseguita. La costante crescita dei lettori e dei recensori mi rende ogni giorno più orgogliosa e mi sprona a proseguire. Di questo vorrei ringraziarvi moltissimo. Sappiate che è proprio per voi che oggi, quando improvvisamente mi sono ritrovata con due inaspettate ore libere, mi sono buttata a capofitto nello sviluppo della bozza che già avevo previsto per questo episodio! Senza indugiare oltre vi auguro una buona lettura, sperando di stupirvi ancora positivamente. A presto! Ginevra
Ore 21:00

"se proprio vuoi saperlo ero incredibilmente attratto da te..."

Malfoy é attratto da me. Com'è che mi ha definita? Affascinante.

"quando ti ho rivisto stamattina ho pensato che fossi la donna più affascinante..."

Hermione fissava la donna che la fissava dallo specchio senza riconoscerla. L'ultima ora era stata...surreale.

Malfoy che gioca per mio figlio. Gli occhi di Malfoy su di me. Freddy che vomita addosso a me e Malfoy. Malfoy che lo prende in braccio e mi aiuta a riportarlo a casa -dopo aver sciorinato una serie di improperi degni della feccia che si aggira per NocturnAlley-. Malfoy sulla porta. Malfoy.

La donna si toccò una guancia scoprendola bollente. Non era possibile che, dopo due anni in cui aveva letteralmente escluso ogni uomo che non fosse suo figlio dalla sua vita, l'uomo che vi rientrava così improvvisamente fosse proprio l'odiato ex Serpeverde.

-Mamma? Cos'hai? Sei rossa-

-Come tesoro? Oh niente. Ho solo caldo, si muore qui dentro-

-Mamma si gela, ha anche appena ricominciato a nevicare, come fai ad avere caldo?-

é l'imbarazzo stupida. Non la temperatura.

-Ho fame-

Non é possibile, questo campa per dormire e mangiare. E giocare a Quidditch certo, come suo padre.

-Ti è passata la nausea?-

-Si, ho fame-

-Va bene, ti preparerò qualcosa-

Affascinante. Il furetto mi crede affascinante.
Perché non l'ho fermato sulla porta di casa? Giusto, Freddy si era trasformato in una fontana e lui aveva già avuto un bel daffare nel toglierci di dosso ogni traccia organica lasciata da mio figlio dai vestiti.


Affascinante. Cosa vuol dire per lui affascinante?
Magari intende qualcosa del tipo "ti trovo attraente e ti porterei fuori a cena ma niente di serio". Io pensando alla persona che ho ritrovato oggi spererei più in un "sei la donna più bella del mondo facciamo tanti meravigliosi bambini biondi". Merlino, non l'ho detto davvero.


-Mamma che hai? Sei sicura di stare bene? Sembra che tu sia seduta su un cactus-

Ha ragione. Il dubbio mi inquieta. Devo parlargli.

-Freddy usciamo-

-Mamma ma sono in pigiama!! E poi ti ho detto che ho fame!-

-Non ho niente in casa, non c'è stato tempo di fare la spesa, mettiti addosso la giacca, la cuffia e gli scarponcini, andrà benissimo così-

-Mamma, sei davvero strana stasera sai?-


***

Sdraiato sull' enorme divano di velluto verde del lussuoso loft dove lui ed Elly si erano trasferiti quando erano tornati a Londra Draco fissava il fuoco che scoppiettava nel camino accarezzando Oscar, il gatto appena adottato, mentre sua figlia giocava con bambole sparse un po' ovunque nella sala. La bambina gli lanciava di tanto in tanto sguardi sospettosi con i suoi indagatori occhi turchesi. Qualcosa non le tornava: il padre aveva dichiarato di volersi rilassare con un libro ma non aveva ancora voltato una pagina da quando si era seduto. Inoltre non la rimproverava per aver invaso la sua preziosa sala con i suoi giochi, quando di solito il suo disordine lo faceva impazzire.

-Papino? A cosa pensi? Sei silenzioso-

-A niente tesoro. Sono solo stanco-

Bugiardo. Bugiardo ed idiota. Cosa ti é saltato in mente di dire alla Granger che la trovi affascinante? Come minimo adesso si starà facendo quattro risate pensando a quanto tu ti sia reso ridicolo!

-Papino, pensi ad Hermione?-

-Cosa? Ma che ti salta in mente?-

-Perché che male ci sarebbe?-

-Elly hai per caso bevuto qualcosa dal mobile bar?-

-Guarda che ho visto come la guardi-

-E sentiamo come la guarderei?-

-Come facevi con la mamma-

L'affermazione della figlia lo lasciò basito con la bocca semiaperta. Voleva risponderle che si sbagliava ma si rese conto improvvisamente di non avere nulla da dire. Perché gli occhi indagatori della bambina avevano colto nel segno.

Prima che potesse trovare qualcosa con cui replicare il campanello suonò salvandolo da quella situazione decisamente imbarazzante.
 

Chi può essere che rompe a quest'ora? Di sicuro una scocciatura.

-E tu cosa ci fai qui?-

-Pizza? Ho pensato che nemmeno tu avessi avuto il tempo di fare la spesa nel caos della giornata-

La Granger lo fissava con un cartone formato gigante in mano ed il naso arrossato dal freddo. Se quella mattina l'aveva trovata affascinante ora gli sembrava...meravigliosa. Anche con un paio di jeans addosso che avevano sostituito l'elegante vestito, degli stivaletti bassi che facevano sicuramente meno scena dei tacchi vertiginosi che aveva sfoggiato per l'occasione, un basco calato sui boccoli castani ed un'enorme sciarpa che la proteggeva dal gelo che era calato in città quando la neve aveva ricominciato a cadere.

- H-hai già mangiato?- la donna lo guardò con aria preoccupata.

Ti prego rispondi di no. Non potrei sopportare l'idea di andarmene adesso, mi sentirei troppo stupida. Hermione fissava stregata l'uomo che stava fermo sulla porta spostando lo sguardo vagamente stupito dal suo viso arrossato al cartone della pizza.

Allora é umano anche lui!  Hermione sorrise. Si era immaginata che nemmeno in casa il Principino di Serpeverde si mostrasse scomposto. Il giovane indossava un paio di comunissimi pantaloncini da basket, una felpa dei tempi dell'università mentre i capelli scarmigliati gli ricadevano sulla fronte. Merlino, così é davvero perfetto.

-No, in effetti non ci siamo ancora messi a tavola... una pizza sarebbe proprio l'ideale. Entrate. Elly!!! Guarda chi ti è venuto a trovare?-

***

-Ahhh. Adesso si che sto bene! Adoro la pizza!- Freddy si massaggiò la panciotta soddisfatto.

-Tu adori qualunque cosa sia commestibile tesoro-

-La pizza di più-

-Si tesoro. La pizza, la cioccolata, le patatine, l'arrosto di nonna Molly, le lasagne di nonna Jane.....-

Elly cominciò a tossire per la Coco Cola che le era andata su per il naso quando aveva cominciato a ridere. Freddy dovette batterle una manina grassoccia sulla schiena.

-Bimbi che ne dite di guardare un film?-

-Draco é tardi- obiettò la riccia.

-E allora? Domani non c'è scuola, lasciali giocare un pochino sono in vacanza! Rilassati, sei sempre così bacchettona?-

Hermione gli mostrò la lingua sorridendo.

-Forza, andate in camera da Elly così noi potremo rimanere in sala a guardare la TV in santa pace-

I due bambini trotterellerarono via dalla cucina lasciando i genitori da soli.

-Non vuoi che rimaniamo solo perché così i bambini possono giocare vero?-

Ecco. L'ho detto. Perché io non tengo mai a freno la lingua?

Draco, che si stava allontanando per aiutare i bambini a far partire il lettore DVD, si bloccò sulla porta. Poi si girò verso Hermione che fissava il pavimento imbarazzata con l'aria di chi vorrebbe rimangiarsi tutte le parole appena pronunciate. Le si avvicinò e le sollevò il mento con le dita, fissandola con aria divertita.

-E tu non vuoi rimanere per guardare la TV vero Granger?-

Non erano mai stati così vicini dopo quell'imbarazzante momento nell'ufficio di Malfoy. Hermione venne di nuovo colpita dal profumo dell'uomo, quel profumo che la faceva di nuovo sentire bambina, quando con Harry e Ron percorreva spensierata i corridoi di Hogwarts, quando l'unico suo problema erano le gelide frecciatine che provenivano dalla bocca di un furetto con i capelli troppo biondi. La stessa bocca che al momento si trovava pericolosamente vicino alla sua. La strega chiuse gli occhi istintivamente nell'istante stesso in cui l'ex odiato compagno posava le labbra sulle sue cingedole la vita sottile con un braccio. Quel contatto la fece sussultare di stupore: stava baciando Malfoy!
Draco si limitò dapprima ad accarezzarle la bocca con la sua, delicatamente per timore che, sopresa da quel gesto, lo respingesse senza indugio. Quello in cui si stavano lanciando era assolutamente un gioco d'azzardo e la posta in gioco era troppo alta per puntare tutto subito. Quando però sentì una mano di lei spostarsi sul suo petto mentre l'altra saliva verso la nuca affondandogli le dita dei capelli decise che era il momento di scoprire le carte. Quasi non si accorse, immerso com'era nel turbine dei suoi pensieri, che Hermione aveva socchiuso le labbra e che la sua lingua stava sfiorando la sua. Uno strano formicolio gli percorse la schiena facendolo rabbrividire ed attirò la strega ancora più vicino a sé. Poco importava che si trovassero nella sua cucina, con la porta ancora aperta e che i bambini potessero irrompere nella stanza da un momento all'altro. La lingua della donna che esplorava ogni angolo della sua bocca impediva al suo sangue di affluire correttamente al cervello perché ogni pensiero razionale sembrava essere momentaneamente conngelato nella sua mente. Il caldo corpo dell' ex Grifondoro fra le sue braccia lo paralizzava, rendendolo incapace di muoversi, nel timore di interrompere quel contatto magnetico.

-Papinoooooo!! Abbiamo scelto il film!!-

Hermione allontanò la testa scrollando i morbidi boccoli biondi ma mantenendo gli occhi nocciola fissi sul mare ghiacciato che erano quelli dell'uomo.

-Eccomi tesoro...-Draco strofinò il naso sul collo della donna lasciandole un bacio rovente sulla pelle - Muoviti di qui e te ne pentirai-

Nessun ordine poteva apparire più dolce e facilmente eseguibile all'orgogliosa grifoncina. Inoltre le sue gambe parevano essere sotto un incantesimo Petrificus quindi non c'era pericolo che muovesse un solo passo.
Si succhiò le labbra, incapace di credere che qualche istante prima proprio queste avessero avuto un contatto così intimo con quelle di Malfoy. Eppure doveva proprio essere così perchè le sentiva umide e calde...

Merlino, Malfoy. Due anni di astinenza e il principe che rompe l'incantesimo é Malfoy. Un principe snob, viziato, saccente e presuntuoso. Beh, non si può avere tutto dalla vita. Quantomeno é dannatamente sexy.

Persa nei suoi pensieri non si era nemmeno accorta del ritorno del Serpeverde per cui fu parecchio sopresa quando due braccia lunghe e snelle la strinsero con impeto e quando un sussurro le raggiunse le orecchie.

-Dicevamo?-

Hermione si stupì di quanto facilmente fosse in grado di ristabilire quel contatto così intimo. Ai suoi occhi le labbra dell' uomo sembravano fatte apposta per essere baciate ed il suo corpo per essere accarezzato. A quanto pareva il Serpeverde non doveva pensarla molto diversamente perché le sue mani stavano vertiginosamente perdendo quota percorrendole prima la schiena, poi i fianchi per poi risalire verso il suo seno.

-Draco...la porta é aperta...i bambini...-

L'uomo non le rispose. Staccò una mano dalla sua schiena, dove stava giocherellando con il bordo dei suoi jeans per calarla nella tasca della felpa. Un attimo dopo il suo corpo, ancora avvinghiato a quello di Malfoy crollò sul letto della camera padronale, mentre il peso dell' uomo le gravava addosso. Hermione si scostò puntando le mani al petto dell'uomo tentando debolmente di allontanarlo da sé.

-Dalla padella alla brace Malfoy-

-Granger stai tranquilla. Finché Zac Efron continuerà a farsi le sue cantatine quei due non schioderanno gli occhi dallo schermo nemmeno per un secondo-

Come se nulla fosse accaduto ricominciò a baciarla sul collo scendendo lentamente verso il triangolo di pelle che lo scollo della camicia le lasciava libero e dal quale poteva intravedere il pizzo del reggiseno bianco della donna.

-E se dovessero cercarci in sala?-

-Granger, non sono uno sprovveduto. Se ti dico che non si alzeranno devi fidarti di me-

-E se venissero di qua?-

-Hermione per quanto mi provochi il vomito l'idea, non venirmi a dire che tu e la donnola vi lasciavate andare solo quando Freddy non era in casa perché non ci credo! Pensi che sia così ingenuo? Non sono così incapace da non saper nemmeno eseguire un semplice Repellum! Se uno dei due si avvicinerà a quella porta si accorgerà semplicemente che doveva andare in bagno e se ne andrà senza creare problemi-

Hermione non sapeva se  a convincerla era stato il potere della magia o quello delle dita affusolate del biondo che giocavano prepotentemente con il gancio del suo reggiseno, ma all'improvviso comprese che cercare di resistere ancora a quel turbinio di emozioni e sensazioni non l'avrebbe portata molto lontano. Inarcò leggermente la schiena e si abbandonò al tocco dell' uomo beandosi nel vedere il desiderio di questo dilatargli le pupille quando il suo corpo capitolò definitivamente.

***

Merlino. Ho fatto l'amore con Malfoy mentre mio figlio, sotto incantesimo, guarda un film nell'altra stanza. Sono un essere spregevole, una mamma irresponsibile e pazza.

Merlino. Ho fatto l'amore con la Granger... No ho fatto sesso con la Granger. Non fare l'idiota Draco, hai stregato i bambini che stavano nell'altra stanza questo non é SOLO sesso.

-Draco?-

-Hn-

L'uomo sollevò la testa e spostò con un tocco delicato la ciocca di capelli che le cadeva ribelle sugli occhi, proseguendo il contatto con una carezza che le sfiorò la guancia e tuffando i suoi occhi ghiaccio in quelli nocciola di lei.

Non é SOLO sesso. Continuava a ripetersi nella mente.

-é normale che io non senta nessuna voce venire dalla stanza di Elly?-

-Sei distratta perché pensi ad altro-

-No Draco, io davvero non sento nulla. Ahia! Non mordermi la spalla!-

L'uomo sorrise malizioso.

-Vai a controllare se ti fa sentire più tranquilla- disse l'uomo senza smettere di morderla delicatamente sulla spalla, sul seno, sul collo.

-Draco?-

-Mmmm...-

-Potresti smetterla per favore così da farmi sentire una mamma meno irresponsabile?-

-Va bene Miss Perfettini...-

Una cuscinata lo colpì in pieno volto lasciandolo senza fiato. In un attimo la donna si era divincolata dal suo abbraccio e si era alzata rivenstendosi in fretta.

-Hermione non credi che i bambini si accorgeranno di qualcosa se ti presenti in camera da loro con la mia felpa?-

-Cosa? Oh cazzo. Hai ragione-

Draco non riusciva a smettere di fissare la donna che, a causa dell'imbarazzo, si stava vestendo con grande difficoltà. Era bellissima, su questo non aveva alcun dubbio nemmeno prima di ammirarla senza alcun vestito indosso. Gambe lunghe e snelle, corporatura esile, seni piccoli e perfetti. Possibile che fosse la stessa bambina che, insieme a quei due impiastri dei suoi amici aveva disprezzato, insultato e deriso a scuola ?

-Beh? Cos'hai da ridere?- la donna lo fissava con i pantaloni infilati solo per metà.

-Niente...-

-Non è vero. Stai lì e mi fissi con quel ghigno malefico-

-Non posso ridere?-

-Stai pensando a qualcosa. Conosco quell' espressione Malfoy, il tuo cervellino satanico sta partorendo qualche pensiero malevolo-

-Rido al pensiero che ho passato anni ad architettare un modo per far fuori i tuoi due amichetti senza alcun successo ed ora improvvisamente mi servi su un piatto d' argento la soluzione per farli schiattare. Non vedo l'ora di sapere come la prenderà Lenticchia...-

-Chi ti dice che gli racconterò di questa notte?-

-Oh beh, per quanto mi auguri che giri alla larga il più possibile prima o poi dovrà tornare a casa e, per quanto stupido sia, penso che si accorgerà che frequenti qualcun' altro. E se anche i suoi due neuroni fossero definitivamente stati annientati da bolidi volanti ritengo che quelli di Potty funzionino ancora abbastanza bene da capire la situazione ed andarglielo a riferire-

Poco importava ad Hermione che davanti a lei si fosse reincarnato l' adolescente spocchioso di un tempo. Si accorgerà che frequenti qualcun'altro. Quindi non é qualcosa del tipo "ti trovo attraente e ti porterei fuori a cena ma niente di serio". Sta seriamente pensando che potrebbe esserci qualcosa fra di noi.

La donna non rispose ma si limitò a chinarsi per baciarlo nuovamente sperando di fargli capire che, per quanto difficile sarebbe stato ammettere la cosa con il suo ex marito, si augurava davvero che sarebbe venuto il momento di dirgli che vedeva un altro uomo, anche se questo era Draco Malfoy.

***

Almeno su una cosa poteva stare tranquilla. I due bambini dormivano così profondamente che non c'era dubbio che si fossero accorti di qualcosa. Guardandoli ad Hermione si strinse il cuore. Elly stava stesa su un fianco, con la manina paffuta stretta stretta in quella di Fred ed i boccoli biondo oro che le incorniciavano il viso ed accarezzavano la chioma rosso fuoco di suo figlio.

Rosso ed oro. Hermione rise. é curioso come il passato a volte ritorni ad impossessarsi della tua vita con un tale impeto.

La donna si chinò sui bambini, sfiorò con le labbra la fronte di entrambi e li coprì con il piumone a fiorellini di Elly. Uscendo si fermò a guardarli ancora un secondo rapita per poi riavviarsi verso la stanza di Malfoy.

-Si sono addormentati, dovresti vedere come sono belli...-

Non ottenne alcuna risposta o, perlomeno, alcuna risposta dotata di un senso logico. Draco infatti, che nel frattempo si era rivestito, si era addormentato nei due minuti che lei aveva trascorso nella camera di Elly. E, a giudicare dal poderoso russare, il sonno nel quale era scivolato non doveva essere troppo leggero.

-Quanta grazia mio principe-

Hermione si sdraiò accanto a lui, appoggiò la testa sul suo torace e cadde a sua volta nelle braccia di Morfeo.
   
 
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