Prompt: Possibilità illimitate
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Danimarca, Inghilterra
Genere: slice of life, romantico (?)
Rating: verde
Avvertimenti: shonen ai, flashfic
Disclaimer: di Hidekazu Himaruya
Note: piccolo inciso della raccolta, scritta a suo tempo per la challenge della community it100. Abbiate fede, sto lavorando per voi. E sì, questa raccolta la finirò. ù_ù
“E adesso...
dove andiamo?”
Inghilterra ondeggia pericolosamente, come se lo sforzo di mettere una dietro all'altra una manciata di parole sia tale da fargli perdere l'equilibrio; per sicurezza, si aggrappa con più forza al fianco dell'altro. La testa gli gira come una trottola impazzita. E il bello è che non gliene potrebbe fregare di meno.
Danimarca rafforza la presa del braccio attorno le spalle dell'inglese, stringendolo a sé, mentre con passo altrettanto incerto continua a marciare per le vie notturne di Copenaghen, trascinandosi l'altro appresso.
Il loro equilibrio sfida le leggi della fisica, e della probabilità.
Ride sguaiato.
“Ma dove ci pare! A destra, a sinistra, avanti, indietro, sotto, sopra, fino alle stelle o in fondo all'Oceano!”
Sventola la bottiglia (vuota) di birra che regge in mano, con parsimonia di gesticolamenti insensati vari, simbolo della loro (ebbra) libertà.
“Abbiamo possibilità illimitate, noi!” ulula alla luna, sghignazzando poi come un disperato.
Inghilterra allora ride, anche lui, a pieni polmoni e fino a farsi male la gola, chiedendosi che gliene possa fregare alla luna, e dove cavolo siano tutte quelle decantate possibilità.
Inghilterra continua a ridere, e, per quella sera, decide che può anche evitare di cercare la strada giusta.
Inghilterra ondeggia pericolosamente, come se lo sforzo di mettere una dietro all'altra una manciata di parole sia tale da fargli perdere l'equilibrio; per sicurezza, si aggrappa con più forza al fianco dell'altro. La testa gli gira come una trottola impazzita. E il bello è che non gliene potrebbe fregare di meno.
Danimarca rafforza la presa del braccio attorno le spalle dell'inglese, stringendolo a sé, mentre con passo altrettanto incerto continua a marciare per le vie notturne di Copenaghen, trascinandosi l'altro appresso.
Il loro equilibrio sfida le leggi della fisica, e della probabilità.
Ride sguaiato.
“Ma dove ci pare! A destra, a sinistra, avanti, indietro, sotto, sopra, fino alle stelle o in fondo all'Oceano!”
Sventola la bottiglia (vuota) di birra che regge in mano, con parsimonia di gesticolamenti insensati vari, simbolo della loro (ebbra) libertà.
“Abbiamo possibilità illimitate, noi!” ulula alla luna, sghignazzando poi come un disperato.
Inghilterra allora ride, anche lui, a pieni polmoni e fino a farsi male la gola, chiedendosi che gliene possa fregare alla luna, e dove cavolo siano tutte quelle decantate possibilità.
Inghilterra continua a ridere, e, per quella sera, decide che può anche evitare di cercare la strada giusta.