Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: miss volturi    21/10/2011    0 recensioni
salve ragazzi, questa storia parla di Leah Clearwater, il personaggio che più mi piace (esclusi i protagonisti ovviamente).Parla di una vita diversa, molto diversa rispetto all'originale. ovviamente ci saranno comunque licantropi e vampiri. buona lettura!!!
Genere: Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Seth Clearwater, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“ Sei sicura di stare bene ?” chiese lui. “ Certo maschio alfa “ dissi innervosita. Non mi era piaciuto come si era rivolto a me.
“ mi dispiace per come mi sono comportato, ma ti stavi scaldando troppo” io pensai non troppo convinta “ certo certo”.
Giungemmo a casa. ci trasformammo, e mentre stavo per correre dentro, lui mi fermò e disse < Sei sparita per due giorni e toccherà a te spiegare l’accaduto, credo che lo debba fare tu> io annuii cercando di pensare alle parole da usare.
Salutai Jacob con un debole cenno del capo. Presi un gran respiro ed entrai in casa. erano tutti in salotto: Billy, Mamma, Seth. Quando mi videro si alzarono in piedi ( quelli che potevano ). Vidi su mia madre un’espressione infuriata, ma quando mi guardò dalla testa ai piedi spalancò gli occhi scandalizzata. Seth che non sapeva niente dei vampiri disse < Mamma mia, ma da quando sei diventata così figa ? e soprattutto da quando hai gli occhi rossi?>
Io sorrisi debolmente. Billy ebbe la stessa reazione di mia madre. Io dissi < Credo di dovervi delle spiegazioni, sedetevi> le mie parole sembravano lo scampanellio delle campane, cosa che non sfuggì a nessuno,a ma eseguirono il mio consiglio. Io rimasi in piedi. < Allora, vi ricordate l’altra sera quando sono andata alla festa dei Quiluette? Mi ero allontanata dal gruppo, perché la festa mi annoiava. Mi sono trasformata e giunta a una scogliera è sentito una scia, che era di vampiro, ma non era dei Cullen> Seth mi interruppe chiedendo  < Chi sono i Cullen?>. < Te lo spiego dopo> risposi frettolosamente alla sua domanda. Continuai < Comunque seguii la scia e mi sono trovata davanti a dei vampiri. Loro mi hanno visto, e … bè’ mi hanno morso> Billy spalanca ancora di più gli occhi < Ma com’è possibile ?> chiese. < Me lo chiedo anch’io, ma a quanto pare posso essere sia vampiro che licantropo> Seth si ritrasse leggermente < Sei … un vampiro?> < Io annuii, < Ma non mi nutro di sangue, ma di cibo come voi, evidentemente alcune cose sono rimaste inalterate> Tutti si rilassarono. Ci fu un po’ di silenzio. < Cosa intendi fare ?> chiese mia madre che fino a quel momento era stata zitta < Vivrò come ho vissuto fino a poco tempo fa> lei annuì. Annuso l’aria e dico < Hai preparato gli hamburger?> chiedo interessata. Lei sorride e annuisce. Billy mi chiese < Hai qualche potere, come quelli dei Cullen?> io mi materializzai dietro di lui < Si > Seth disse  < Wow > io risi. < Peccato che non posso rimanere con voi a mangiare, devo tornare dai Cullen. Devo parlare con loro. a quanto pare devo imparare a viere come un vampiro, quindi dovrò passare un po’ di tempo con loro> Mia madre non sembrava molto contenta ma annuì < Voglio venire anch’io con te > disse alzandosi.
< Non se ne parla proprio > disse mia madre severa. < Ma perché mamma? Voglio conoscere questi Cullen se passeranno del tempo con la mia Sorellona>. Non volevo intromettermi, ma … < Mamma, fallo venire, tanto cosa che siano quattro vampiri scemi a confronto di una mezza licantropo-vampiro? Poi se succede qualcosa mi materializzo immediatamente qui> sembrava essersi convinta < ok ma alle 10 a casa. a proposito, domani cominciate la scuola a Forks > io alzai le spalle. Non mi interessava molto, tanto non avrei dormito comunque. Seth, tutto contento mi seguì fuori. Pensai che il modo migliore per andare a casa Cullen fosse il teletrasporto. Lo presi per mano. non l’avevo mai fatto con una persona in più. Iniziai a concentrarmi e a visualizzare la radura davanti alla casa.
quando riaprii gli occhi eravamo li. < Seth aspettami un attimo qui. Non ti muovere > feci una corsa fino in casa. < Cullen ci siete > < Siamo tutti in salotto> sentii dire. Li raggiunsi < Ciao, sentite, mio fratello vi vuole conoscere è un problema?> Emmett disse < No assolutamente > Carlisle intervenne dicendo < Aspetta come ha reagito quando gli hai detto al verità?> io alzai le spalle < è stato quasi contento adesso è elettrizzato. Sembra un bambino che sta per andare a mirabilandia> dissi ridacchiando. Aro disse < Si fallo venire voglio conoscere questo ragazzo > lo disse in un modo quasi maligno. Mi avvicinai lievemente < Provate torcergli anche solo un capello e potrete dire addio all’eternità> dissi io severa. Bella e Edward ridacchiarono. I seguaci di Aro li guardarono male. Io uscii di casa e urlai a Seth < Seth muovi il culo e vieni qui> Emmett disse < Che finezza ragazzi> io sorrisi lievemente. Seth arrivò correndo. Salì le scale di corsa e ci raggiunse. Aveva il fiatone. Io scossi il capo. < Seth loro sono Carlisle, Esme, Edward, Bella, Rosalie, Emmett, Alice e Jasper. Poi ci sono i tre della discordia: Aro e i suoi scagnozzi di cui non conosco il nome> Uno di loro disse < Io mi chiamo Caius e lui è Demetri> lui li fissava uno ad uno. Aveva bisogno del suo tempo per elaborare le informazioni. Emmett alla velocità della luce gli si parò davanti. Lui cacciò un urlò saltando all’indietro. Noi iniziammo a ridere. Lui diventò tutto rosso e incrociò le braccia al petto < Non c’è niente da ridere, vorrei vedere voi al mio posto > noi iniziammo a ridere ancora più forte. Lui sbiascicò in italiano < Non è giusto deridere gli altri> Aro smise di ridere dicendo < Siete italiani?> Seth rispose prontamente < Si >  < e di dove ?> < Volterra non so se la conoscete> gli altri smisero di ridere immediatamente. Ma che sta succedendo. < Ma dai? Anche noi> disse Demetri con un sorrisino. Ecco perché di quel silenzio. Emmett ruppe il silenzio dicendo < Ti va di giocare alla Wii in camera mia ?> lui annuì contento. Salirono le scale lasciandoci soli.
< Non ci avevi detto di essere italiana > disse Aro.
< Nemmeno voi, e non me lo avete chiesto> dissi io alzando il mento. In quel momento mi venne in mente una domanda che volevo fare a Edward e  Jasper, che mi era venuta in mente andavo a casa.
< Jasper come facevi a sapere prima che mi stavo arrabbiando se non senti le mie emozioni? E Edward come hai fatto a sapere dov’ero quando mi sono materializzata?> loro sbarrarono gli occhi e abbassarono il capo. Aspettai risposta finché Jasper non prese parola < In realtà io sento le tue emozioni> < E io i tuoi pensieri>. Io sgranai gli occhi. Mi avevano mentito? Avevo ragione a non fidarmi mai delle persone. < No ti devi fidare di noi> disse Edward avvicinandosi < Ma volevamo essere sicura che non censurassi i tuoi pensieri e di conseguenza alterassi le tue emozioni. Ma che fossi totalmente te stessa> mi stavo davvero alterando. < Voi sapete benissimo che dico sempre quello che penso e l’avrei fatto che questi pensieri ti piacessero o meno. Non mi piace la gente che mi mente> urlai il nome di Seth dalle scale, lui scese e disse < Che c’è?> < Andiamo a casa, adesso!> lui protestò < Ma non sono ancora le 10> io lo guardai truce < Non me ne frega niente adesso andiamo a casa, la gente che c’è qui non si fida di noi, perché noi dovremmo fidarci di loro> lui mise il broncio e disse < No io rimango qui a giocare con Emmett> io alzai un sopracciglio. Quanto avrei voluto che facesse quello che gli dicevo senza protestare! A un certo punto i suoi occhi si fecero vitrei e si misero a fissarmi < Andiamo a casa Leah> io spalancai gli occhi. La cosa mi preoccupava alquanto. E gli altri lo notarono. < Sei stata tu ?> mi chiese Carlisle. Io alzai le spalle. Quindi avevo due poteri: fico.
Puntando gli occhi su Seth pensai rimani qui e torna normale. I suoi si fecero vispi come sempre e disse < Cos’è successo?> mi grattai la testa pensierosa. Mi girai verso Demetri e pensai “ Vai a prendermi un bicchiere d’acqua “ i suoi occhi divennero vitrei e si mosse verso la cucina. Il compare disse < Ma dove sta andando?> io sorridendo risposi < A prendermi un bicchiere d’acqua>.
Mi piaceva questo nuovo potere. Mi dava una certa soddisfazione. Demetri ricomparve con un bicchiere d’acqua in mano. mi porse il bicchiere e tornò normale. < Fichissimo > disse Jacob. Ridacchiai tra me e me.
Mi sembrò di vedere i vampiri sbiancare, mentre Aro rideva.
Questo non mi piace.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: miss volturi