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Autore: AnyaSparrow    22/10/2011    2 recensioni
Cosa succederebbe se in Pirati dei caraibi ci fossero più segreti di quelli che in realtà ci sono?
Cosa accadrebbe se in questo film ci fossero altri personaggi che mettessero più furore alla trama?
Anya è una diciasettenne dai capelli nerissimi e gli occhi glaciali, al servizio di Barbanera, assieme ad Angelica. Entrambe dirigono la nava come ufficiali della nave più terribile dei settemari. La loro missione è quella di trovare i calici e la Fonte, e si serviranno di Jack Sparrow per trovare tale luogo e tali oggetti.. Sempre che non succeda altro.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prendere o Lasciare?


Il cielo era limpido, eppure qualche goccia arrivò sul volto di Anya.
Le voci di Barbossa come quelle del piccolo Jack le sembravano immensamente lontane. Non le interessavano più. Gli occhi castani, quel nocciola che per anni aveva dato solo speranza, guardavano il cielo con quel sorriso. Il sangue continuava a colare sul ponte donandole solo dolore. Un dolore che prima di allora non aveva mai sentito prima. Alzò la mancina, verso il cielo. Sembrò aprirsi per qualche istante e da li vide uscire una mano. Una mano scura, così come lo era stata in vita.
<< Figlia mia... >> sussurrò quella voce. Era una donna. Una donna.. ma specialmente sua madre.
Anya aprì le labbra in un sorriso avanzando una mano. Non sapeva se fossero solo allucinazioni o se realmente stesse vedendo il volto di sua madre. << Mamma >> non uscì alcun tono dalle sue labbra. Le parole erano mute. Voleva essere presa. Voleva vivere in pace.. e voleva stare con lei. In pace.
<< No >> il sussurro della madre fece scemare il suo sorriso. << Non è ancora il momento. Hai ancora molto da fare, piccola mia. >> le palpebre della piccola cominciavano a cedere.
La pioggia la colpì in volto. Piccole gocce le accarezzarono in volto. Se ne leccò le labbra, sorridendo appena.
<< Ti voglio bene, piccola mia >>
Un gemito uscì dalle labbra di Anya, prima di osservare ancora un momento il suo bambino e Barbossa che cercava di liberarsi dalla corda. Entrambi urlavano, ma lei sembrava essere diventata sorda. Nel suo genere, alzò due dita salutando il capitano con un sorriso, prima di cadere nelle profondità. Via, nel buio glaciale delle acque.

***

Ancora una volta si ritrovò sudata dopo quel sogno. E non era proprio sudore. Era bagnata. Bagnata di acqua salmastra, di mare. Riusciva a sentire ancora il gelo attaccato alla pelle, la pelle che era diventata di squame. Odiava quella sensazione.
Osservò le sue mani. Era giallastre. Di quel giallo che appartiene solo ad un morto in mare, solo in quel modo putrido e orrendo. Era sconcertata ogni volta.
Si alzò di scatto dal suo letto. Non indossava nulla se non la sua camicia da notte, quella che le arrivava sino al sedere. Ma non aveva tempo da perdere. A piedi scalsi andò verso il ponte battendo velocemente i piedi su questo. Aveva bisogno della boccetta. Aveva bisogno del rituale.
Le mancava il respiro. Si sentiva i polmoni bruciare, pieni di acqua salmastra. Cadde a terra, ponendo le mani avanti e cercando in ogni modo di respirare. Dalle sue labbra uscirono solo schizzi di acqua. Chiuse gli occhi un attimo, e nel riaprirli vide solo l'oscurità. E le onde sbatterla a destra a manca. Una scia rossa, che usciva dal suo stomaco.
<< No.. Non.. adesso .. >> cercò di farsi forza camminando ancora. Doveva parlare con Barbanera. Doveva far in modo di farsi portare come prima. Doveva ritrovare suo figlio, dannazione!
<< Anya? >> la voce di qualcuno la sorprese in quel momento, ma decise di non voltarsi. Si alzò di fretta camminando piano, lentamente. Non poteva far altro, al momento. << Anya, aspetta.. >> stupida. Stupida sua sorella! Non la sopportava, la malediceva ogni qualvolta che voleva mischiarsi nei suoi affari. Ma lei doveva vedere Barbanera.. Non c'erano altre possibilità.
Prima che Angelica potesse arrivare a lei, Anya stessa riuscì ad entrare nella sala Nautica, dove Barbanera stava testando alcune carte.

***

L'aveva vista. Entrambi l'avevano vista arrancare sul ponte. Ed era bagnata.. Terribilmente bagnata. Le avevano osservato le gambe: bianche da far paura. Quasi giallastre. E dai suoi stessi abiti cadeva acqua.
<< Anya.. Anya aspetta .. >>
Angelica aveva cercato di andare dalla sorella, ma lo stesso Jack Sparrow l'aveva fermata. L'aveva vista entrare dentro la sala Nautica della nave. Per quale motivo si nascondeva in questo modo? Per quale motivo cercava di non farsi vedere?
<< Quali notizie sai, Angelica? >> domandò Jack, verso la donna.
Angelica era ancora sconcertata da quel che aveva visto. Della storia di Anya sapeva ben poco. Era su quella nave da più o meno lo stesso tempo di Anya.. con la sola differenza che forse Anya era li da qualche giorno in più. << Notizie? Non so alcuna notizia, Jack >>
Sebbene il pirata fosse preoccupato, non gliene rendeva partecipe. No, Angelica sapeva vederlo meglio di chiunque altro. Infondo era lui che aveva "finto" di essere innamorato di lei, quando aveva creduto che un convento potesse essere un bordello. Un errore madornale, certo.. Che aveva reso libertà alla stessa Angelica.
<< Andiamo... >> Jack posò le mani sulle spalle della giovane con un sorriso malfermo sulle labbra << .. Qualcosa devi pur sapere, Gioia! >> fece spallucce guardando la ragazza che aveva dinanzi.
<< Posso dirti del rituale >>
Jack fece spallucce << Essia, cominciamo da quello! >>

***

Non aspettò un solo momento. Senza bussare prima, aprì la porta della sala Nautica e la richiuse alle sue spalle.
<< Ti aspettavo prima, Colombella>> il tono di Barbanera era sempre lo stesso. Critico ma calmo.
<< Sto male >> sussurrò la giovane. Fece un passo, ma cadde malmente. Le dita era rannicchiate, e le dolevano. Guardò lo stomaco.. una riga rossa era segnata li. Proprio li. Non potè che gemere qualche secondo.
<< Non mi è cosa nuova, Colombella >>
Barbanera non si era nemmeno scomodato ad aiutarla. Sapeva perfettamente quello che le stava succedendo. Era lui stesso il creatore di quel suo male.
<< Per favore.. >> con una forza innata, la piccola pirata si alzò, avviandosi verso la scrivania. La stanza era immensa nel buio, ma riuscì ad ogni modo ad avvicinarsi a lui. Di fronte. Appese le mani sulla scrivania per non cedere. Lo sguardo di Anya si avvicinò maggiormente a Barbanera, e quello di egli si alzò verso la diciasettenne. E la vide. Era sconcertante in modo in cui l'aveva ridotta: lo sguardo era del tutto bianco, i capelli erano a ciuffi, la carnagione fra il pallido e il giallastro. La riga rossa sulla pancia. Sulla faccia chiazze di pelle che si toglievano.
Era morta.
Morta da quasi un anno.. e ogni mese che andava era sempre peggio.
Ma questa volta c'era una risposta.
Lo sguardo di Anya finì sulle mani di Barbanera. Ancora una volta stava lavorando ad una delle sue bambole Vudù. Ce n'era una di Jack e.. una propria. Ed era in acqua, in una bacinella di acqua di mare. Le venne una leggera nausea allo stomaco.
Aveva compreso.
<< Vedi .. >> Barbanera si alzò dalla sua posizione avvicinandosi alla ragazzina. No, lui non era realmente sconcertato. Era felice nel vedere quella ragazzina in quello stato, nelle sue reali condizioni. Nella sua sofferenza. Posò entrambe le mani sulle spalle della ragazza << .. E' per il tuo bene. Per farti capire quando si sbaglia, e quando non si sbaglia >>
Per cosa si era arrabbiato? Per il fatto di aver salvato quell'uomo sulla scialuppa? Come avrebbe potuto lasciarlo morire in quel modo? Perchè si che era diventata sadica, ma il cuore ancora le era rimasto. Era cresciuta bene, era abituata alla bontà.. ma anche al male.
Le mani di Barbanera le toccarono il volto, glielo accarezzarono.
<< Per .. per piacere .. >> sapeva di essere morta, ma sentirsi "così" morta non le rendeva piacere. Si leccò le labbra salate socchiudendo appena gli occhi << .. Ho sbagliato >> mentiva. No, non aveva sbagliato. Ma voleva tornare viva. Non proprio viva, ma almeno tornare ad essere quella di un tempo. << Ma datemi un altra possibilità >>
<< Quante altre possibilità ti ho dato, Colombella? >> Anya riuscì a schiudere gli occhi guardandosi dinanzi. Vomitò acqua salmastra e la possibilità di respirare era sempre meno. << Ti ho salvata da morte certa. Te e tuo figlio. Pensi che non sia già molto clemente? >>
L'aveva voluta salvare. Le serviva.. Maldettamente le serviva a qualche suo scopo.
<< Mi avete.. promesso mio figlio.. in cambio di informazioni >> stava cominciando ad innervosirsi, davvero.
<< E mi hai dato le informazioni desiderate? >>
<< Ci sto.. lavorando. Ma ho.. bisogno di.. tempo >> il respiro si riduceva. E lei aveva il terrore di morire in quel momento.
Barbanera si allontanò qualche attimo dalla ragazza, che non si mosse un sol attimo. Stava cominciando a sentire il freddo sulle ossa, a sentire i muscolo immobilizzarsi. Gemiti che le uscivano dalle labbra, ma sommersi. Eppure aveva ancora la forza di osservare Barbanera, le sue movenze. Lui si era avvicinato ad un cassetto e da li ne uscì una sfera. L'avvicino alla ragazza.. E lei lo vide. Gli occhi le si raggelarono per un pò. Sol qualche momento.
Era lui.
<< Jack.. >> sussurrò a malapena. Era irrigidita dal gelo. Era li, il suo bambino. Finalmente, dopo lunghi e lunghi mesi riusciva a vederlo. Una lacrima le uscì dal l'occhio sinistro, attraversando la sua guancia.
E quando Anya alzò un braccio in modo da poter toccare il suo bambino, Barbanera tolse la sfera dalla sua portata. << Che scena commovente. Quasi mi si scioglie il cuore >>
"Sempre che voi un cuore l'abbiate", pensò piena di rabbia la giovane vedendosi portare per la medesima volta Jack. Abbassò lo sguardo respirando. Ma respirò solo acqua che riuscì a gettare via. La bambolina, come potè costatare, era a pelo d'acqua. Ovvero: il corpo stava immerso nell'acqua, ma il volto era libero. Per ora..
<< Vedi, Colombella. La disgrazia divina mi ha dato solo una figlia. E femmina. >> si trattava di Angelica. Unica vera figlia. La ciurma sapeva che Anya era anche sua figlia.. ma la vera e reale figlia di Barbanera era solo Angelica. << Ormai io sono vecchio. Gli anni cominciano a farsi sentire, Colombella >> il tono calmo di Barbanera le diede ancor più nausea. Aprì le labbra per poter introdurre aria. Non sapeva ancora dove voleva arrivare. La sua mente pensava ad altro. La sua mente era collegata alla bambolina. Doveva toglierla dall'acqua e tutto sarebbe tornare normale.. almeno, così voleva credere lei. << Ed io ho bisogno di un erede. Un erede.. Maschio >>
Entrambi gli occhi si osservarono. Si incrociarono. La rabbia e la disperazione di Anya con il cinismo del Capitano.
Aveva capito adesso dove voleva arrivare Barbanera.
<< Mai! Scordatevelo >> Ringhiò la giovane. Fece per voltarsi, ma in quel momento si sentì inodanta dalle acqua. Sentì piena. sapeva quello che stava facendo Barbanera. Per appunto. il dito di Barbanera era sulla bambolina a premerla sott'acqua.
Le mancò il respiro. Cercò di aprire la bocca e respirare, ma quello che le entrò dentro fu solo acqua . Chiuse la bocca alzando le mani. Voleva nuotare. Doveva farlo. Ma, sebbene lei si sentisse sott'acqua, nella realtà stava sul pavimento della sala nautica. Si sentiva soffocare, secondo dopo secondo.
<< Colombella, come sai m'è rimasto poco tempo per vivere ancora. Il fato sta per giungere, così come presto giungerà l'uomo senza una gamba e .. mi ucciderà. >> parlava lentamente. Era cinico, maligno. Con occhi lucidi e sguardo di chi sta sotto l'acqua riuscì a vedere Barbanera. Era paragonabile ad un ombra in questo momento << Le tue informazioni hanno bisogno di tempo. E purtroppo quel tempo per me sta cessando >> un sorriso si compose sulle labbra del Capitano << Ed io, se muoio, ho bisogno di un Erede! >> era solo questa la sua paura? La sua.. preoccupazione?Ancora una volta, stupidamente, la diciasettenne cercò di aprire la bocca per respirare. Ma ancora una volta, incosciamente, non potè che intrudursi dell'acqua fra le sue labbra violacee. << Quindi Tu troverai le informazioni tramite Sparrow. In ogni modo, le troverai. E non appena le mie labbra assaporeranno il sapore dell'acqua della vita eterna, tornerai in vita, e riavrai tuo figlio. >> era questo il patto che mesi prima aveva stipulato con Barbanera. Cosa voleva adesso? Stava cercando di far del suo meglio, ma parlare con Jack non era una cosa abbastanza semplice. << O, nel momento in cui le tue informazioni non arriveranno, non appena le mie labbra saggeranno la delicatezza dell'acqua della vita eterna, tu morirai come stai morendo adesso e.. tuo figlio, sarà mio >>
Anya sgranò gli occhi. No.. Non avrebbe mai voluto vedere suo figlio nelle mani di Barbanera. MAI! Chiuse ermeticamente le labbra guardando Barbanera. Più passava il tempo più vedeva il Pirata sempre meno vicino. E si sentiva anche lei andare in qualche altro posto. Ma sapeva che se Barbanera non voleva lei non sarebbe morta. Stava tutto nelle mani di quell'uomo. Maledettamente!
<< Sta a te decidere Colombella. Prendere o Lasciare >>
Non voleva. Non voleva prendere. Eppure che speranze aveva? Si sentì nuovamente invadere dall'acqua salmastra - sicuramente perchè Barbanera continuava a torturarla premendo la bambolina nell'acqua - e cercò di alzare un braccio pallido.
Barbanera alzò per qualche attimo la bambolina dall'acqua permettendo alla giovane di sputare l'acqua introdotta e tossire.
<< Allora? >>
Anya lo fissò. La figura di Barbanera si fece più limpida, pian piano che l'acqua usciva dai proprio occhi. Nuovamente Barbanera l'intimorò portando di poco la bambolina indietro.
<< NO! >> urlò la ragazzina. Tremava. Tremava come una foglia in quel momento. << P-pren-do >> sussurrò a fior di labbra. Il sorriso di Barbanera si ingrandì leggermente. Era soddisfatto. Sapeva perfettamente che un patto con lui, scritto o non scritto, era un patto. La magia - sebbene Anya nel sangue ne avesse ancora - stava dalla parte del Capitano. Lei era piccola e indifesa per mettersi contro un uomo come lui. Forte.
<< Hai fatto la scelta giusta, Colombella >> con velocità che quasi strappò i polmoni dal corpo di Anya, tolse la bambolina dalle acque. In poco tempo e con molto dolore, la pelle di Anya tornò ad essere quella del giorno prima: lucente, lucida e pulita. Una carnagione normale. Gli occhi si colorarono di azzurro, quell'azzurro pallido eppure così maledettamente ipnotico. I capelli tornarono ad essere corvini, quel nero bellissimo che non sembrano nemmeno reali.
Inspirò dell'aria. Mai le era sembrata così speciale quell'aria. Così maledettamente.. buona!
I passi di Barbanera si avvicinarono alla porta, lasciando che Anya si godesse quell'attimo di quasi Morte sul pavimento, ancor bagnata. La sentiva respirare con foga, come se mai in vita sua avesse respirato aria più buona di quella.
<< Togli l'acqua sul pavimento, appena vai via. Non vorrei scivolare sul pavimento, domani mattina >>
Lo sentì uscire, e richiudere la porta alle spalle. Anya guardò ancora per qualche attimo il soffitto della nave espirando e ispirando aria. Pian piano riuscì a respirare bene.. come qualsiasi essere umano.
<< Non finisce qui, Teach. Non finisce qui >>

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Nota Autrice: Sesto capitolo della storia. Siamo arrivate a.. un quarto di film? Mezzora, forse? Beh.. sicuramente non tutti gli eventi verranno citati qui. Come avete potuto capire, per chi ha visto il quarto film, ci troviamo nella parte in cui Jack e Angelica fanno quella specie di Tango. Momento in cui Angelica dice a Jack che realmente lei è la figlia di Barbanera. Ricordate la parte?

"Jack, te ho raccontato un mucchio de verità!"
"Come? Hai mentito sul fatto che fossero bugie?"
Angelica Annuisce.
"Posso usare questo trucco?"
"Lo useresto lo stesso anche se ti dicessi di no!"

Si si, va bene.. penso che abbiate capito che parte intendevo. Tanto per rendervi partecipe e capire meglio a che parte del film siamo arrivati. Come potete capire, sto seguendo passo passo il film rendendo altri atti scenici.. Tanto per inventare qualcosa. Spero che non vi turbino alcune parti descritte - io mi turberei a vederle - ma era per rendere la scena maggiormente migliore. Quasi vivibile. Scrivendola me parsa di viverla.. non so voi nel leggerla. Spero di si!


Spero commenterete.
Very
 

   
 
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