Io lo so che mi volete tanto bene!
Lo so, ho già SLY da finire, ma mi è venuta in mente questa storia, e non potevo non scriverla.
So che vorreste venire da me per rompermi di nuovo il computer, ma mi dispiace per voi, io continuerò a postare le mie storielle xD
Inizio facendo una premessa: non so come saranno gli ingranaggi di "This Song Saved My Life" , come vi ho detto mi è appena venuta in mente, e ho scritto tutto di getto.
Vi ringrazio in anticipo come sempre, e vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate, soprattutto perchè è l'inizio e mi piacerebbe sapere il vostro parere!
Buona lettura
Lully.
Inizia a diffondersi la notizia, oggi partirò
Voglio essere parte di lei,
New York New York.
( New York, New York- Frank Sinatra )
<< E andrai in aereo vestita così? >> Rosalie guardò Isabella dall'alto al basso con un cipiglio contrariato in volto.
<< Perchè, cosa c'è che non va? >> Isabella, ripose le ultime cose in valigia, e cercò di chiuderla.
<< Ma insomma ti sei vista? >> La ragazza abbassò lo sguardo sul suo abbigliamento e scosse il capo.
<< Rose, è un viaggio in aereo, e ho bisogno di comodità. Cosa dovrei mettere, un vestito da sera e i tacchi? A proposito, vieni a sederti sulla valigia, non si chiude. >> Disse Isabella indicando la valigia che stava per esplodere. Rose, sbuffò indispettita e posò la tazza di caffè sulla scrivania.
<< E se incontrassi l'uomo della tua vita proprio su quell'aereo? >> Ribattè Rosalie. Rosalie Hale, era una patita dello shopping, aveva lunghi capelli biondi caratterizzati da onde ben definite, enormi occhi azzurri limpidi come il cielo, un fisico ben proporzionato, e un piccolo neo sul labbro superiore. << Insomma guardati Bells, hai quell'orrenda coda di cavallo disordinata, e questa maledettissima tuta in cui ci entri tre volte! Per non parlare dei tuoi occhiali. Ti ho comprato sessanta paia di lenti a contatto a posta; ascoltami, è ora di buttare questi occhiali alla Harry Potter.>> Rosalie finì la sua arringa, si alzò dalla valigia e fissò gli occhiali dell'amica con astio.
<< Vorrei ricordarti che mi sto trasferendo, non sto andando ad un cocktail, e in secondo luogo, questi occhiali li ho da quando avevo otto anni >> Disse Isabella trascinando le valigie all'ingresso.
<< Anche allora il tuo gusto estetico lasciava a desiderare >> Mormorò Rosalie. Bella fece finta di non sentire.
<< E per concludere, se caso mai incontrerò l'uomo della mia vita, beh, scapperà a gambe levate. >> Il campanello di casa distrasse le due amiche; Rosalie andò ad aprire e si trovò davanti un Charlie triste.
<< Andiamo Charlie, sta andando a New York, non in Congo! >> Charlie annuì, e prese le valigie.
<< Allora Bells, ci vediamo a Natale. Mi raccomando, torna presto, MisticFalls ti aspetta. >> Charlie abbracciò la figlia stringendola forte. << Se qualcuno ti da noia: chiamami. Il tuo vecchio arriverà di corsa con la pistola fumante >>
Bella scosse il capo e sorrise.
<< Rose. >> Rosalie abbracciò l'amica e le scompigliò la coda. << Ci vediamo tra qualche mese >> Bella annuì e si diresse verso l'imbarco.
<< Ah, Bella? >> la diretta interessata si voltò verso l'amica. << Non farti vedere dal pilota mentre sta pilotando..potrebbe spaventarsi e andarsi a schiantare >> Bella alzò il dito medio, e continuò il suo cammino verso la sua nuova vita.
<< sette, otto..eccolo, dodici! >> Isabella si bloccò quando vide che il suo posto era al centro ed era braccata a destra da una signora anziana, e a sinistra da un uomo con i capelli rossicci. Sospirò e imbarazzata chiese alla signora di farla passare.
<< Permesso >> La signora continuava a fissare il suo giornale e ad ignorarla. << Sognora, mi fa passare? >> . La signora sbuffò e si alzò. << Voi giovani siete tutti maleducati >>. Isabella si sedette e sgranò gli occhi.
<< Maleducata? Signora le ho chiesto di farmi passare per favore. Non le ho puntato una pistola contro. E poi come pretendeva che mi sedessi, scavalcando? >> La signora la fissò e poi distolse lo sguardo. " vecchia acida " si ritrovò a prensare Bella.
Isabella prese il suo I-Phone e controllò se vi erano messaggi, li lesse e spense il cellulare.
Era agitata, non aveva mai preso un aereo in vita sua, e aveva una paura matta. E se ci fosse stata qualche turbolenza? E se l'aereo fosse precipitato per un disfunzionamento del motore? Isabella scosse il capo e si impose la calma. Se l'aereo fosse precipitato, avrebbe usato la vecchietta come scudo. " Poveretta, avrà dei nipoti" si ritrovò a pensare " userò il tizio dai capelli rossi" si voltò per fissarlo e ne rimase abbagliata. " No, no. Userò la vecchietta."
<< Tutto bene signorina? >> Il tizio le rivolse la parola e lei si ritrovò ad arrossire. Aveva ragione Rosalie, quello era l'uomo della sua vita, e lei si era vestita come una barbona. Complimenti Isabella, preferisci buttarti ora dall'aereo o quando è in volo?
Quando è in volo.
<< Si, tutto bene grazie. >> Abbassò lo sguardo sul suo smalto color carne e iniziò ad ammirarlo.
<< Mi sembra un pò agitata.. >> Continuò lo sconosciuto con la sua voce da collasso.
<< Lo sono, ma sto cercando di autoconvincermi di non esserlo, perchè lo sono, ma non devo esserlo..>> Si sbattè una mano in faccia per la grandissima figuraccia, e guardò di sottecchi lo sconosciuto che sogghignava.
<< Tranquilla, l'aereo non si schianterà >> Isabella abbassò la mano, chiedendosi come avesse fatto il ragazzo a capirlo.
<< E' la prima volta che lo prende, vero? >> La ragazza si ritrovò ad annuire stupita.
<< Anche io ho fatto così la prima volta. Mi stava venendo un'attacco di panico..Tutta colpa di mio fratello che mi ha costretto a vedere il giorno prima della mia partenza " Turbolent Skies". >> Isabella scoppiò a ridere guardando la sua faccia inorridita.
<< E poi come ha fatto? >> Domandò incuriosita.
<< Parlai con il mio vicino, per tutta la durata del volo. >> Disse Edward sorridendo << Per cui è autorizzata a stressarmi per tutto il viaggio >> Le fece l'occhiolino e Isabella arrossì.
<< La ringrazio >> Mormorò la ragazza impacciata.
<< Dammi del tu, io sono Edward. Ho 25 anni, non sono tanto vecchio >> le sorrise di nuovo,uno di quei sorrisi da dichiarare illegali.
<< Isabella, piacere. >> Gli porse una mano, che Edward accettò subito. Bella sentì i brividi camminare sotto la sua pelle.
<< Quanti anni hai Isabella? >>
<< Ventiquattro. >> Edward si scompigliò i capelli con una mano e sorrise. Isabella credette di morire;e si ritrovò a pensare che se la durata del viaggio sarebbe continuata così, si sarebbe dovuta rifugiare in bagno. E di corsa!