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Autore: Violante Crate    23/10/2011    6 recensioni
Cosa succederebbe se la ragazza più intelligente di Hogwarts decidesse all'improvviso di essere disposta a tutto pur di conquistare il popolare James Potter? E se la sua migliore amica, Rose Weasley, per aiutarla dovesse ricorrere all'ultimo ragazzo con cui avrebbe mai voluto avere qualcosa a che fare? E se dopo questa decisione tutti i personaggi finissero per trovarsi in un vortice di avventura, sentimenti nuovi e imprevedibili e risate? Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ciao a tutte! Metto da parte la commozione, per fare i dovuti ringraziamenti...
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18 preferite...Grazie!

A Ystava, Tecla Sunrise, e Red Hornet per la recensione dell'ultimo capitolo.
E naturalmente a Breeze Weasley, Luli Evans Potter, kiki98 e la super Chibidaphne87 vanno, non solo i miei ringraziamenti per lo stesso motivo, ma anche la dedica di questo epilogo...E' il minimo dopo il sostegno che mi avete dato!
Adesso, godetevi queste ultime righe...




Three months later


Rose pov
Quando, finita la scuola, il 30 giugno fu veramente il compleanno di Demp, io e James organizzammo una mega-cena di famiglia e dintorni alla Tana.
Per dimensioni sarebbe stato sicuramente il luogo peggiore in cui riunire tante persone, ma era l’unico posto sempre contrassegnato da quel calore familiare che volevamo sentire.
C’eravamo noi, tutti i Weasley, da Nonna Molly in giù, c’erano i Potter, i gemelli Scamandro con Luna e Rolf; io e James avevamo colto l’occasione per portare in famiglia Scorpius e Alice, e ovviamente c’era il festeggiato, Demp, con Catherine.
Dovemmo necessariamente mangiare in giardino, perché non c’era possibilità di entrare tutti all’interno, ma, nonostante stessimo stretti e corressimo continuamente il rischio di essere attaccati dagli Gnomi che ancora infestavano il nostro giardino, fu una giornata bellissima.
Mia madre, che aveva avuto già occasione di incontrare Scorpius, lo adorava; il resto della famiglia ne fece conoscenza quel giorno, e mio padre, anche se non l’avrebbe mai ammesso nemmeno a se stesso, finì per farselo piacere ben più di quanto avrebbe voluto.
Harry e Ginny, dal canto loro, avevano già sentito molto parlare di Alice, ma, ancor più, avevano visto i segni del suo operato nel loro figlio maggiore. Chiunque riuscisse a tenere a freno James, era per i due coniugi degno della massima stima, e quando conobbero Alice, la trovarono bella, intelligente e innamorata proprio quanto avrebbero voluto, e asserirono convinti che James era stato ben più fortunato di quanto meritasse.
Zabini, infine, annunciò di non aver mai trascorso un compleanno tanto bello in vita sua, e tanto lui quanto Catherine ebbero, durante la cena, la sensazione di essere veramente in famiglia.
Più tardi, quando tutti gli adulti furono andati a letto, ci ritrovammo noi sei, in giardino, a guardare le stelle.
-Tre Grifondoro, una Corvonero e due Serpeverde…che gruppetto che abbiamo formato!- disse infine Scorpius con un sorriso.
Gli strinsi la mano.
-E quante ne abbiamo combinate quest’anno!- aggiunse sogghignando Zabini.
-Lasciamo perdere, per favore…- disse Alice divertita – ho combinato un gran casino…-
-Un gran bel casino- precisò James – perché se non fosse stato per questo bel casino, nessuno di noi si sarebbe mai trovato…-
Restammo per qualche secondo in silenzio, ripensando con un sorriso sul volto agli avvenimenti dell’anno passato…quanti ricordi, quante lacrime, ma infine…quante risate, e quanti baci!
-Ognuno di noi ha trovato quattro amici e l’amore…niente male come bilancio!- commentai alla fine.
-No,- convenne Alice –niente male…-


                                                      ***



Tre anni dopo, il signor Weasley si trovò a riprendere con quella che lui si ostinava a chiamare “telocamera” il matrimonio della figlia.
Dovette stare molto attento, però, a riprendere la sposa giusta, perché in circolazione c’erano ben due ragazze vestite di bianco: Rose e Alice avevano deciso che volevano sposarsi nello stesso modo in cui avevano vissuto da dieci anni a quella parte: insieme.
Era difficile dire quale coppia fosse più bella, se Rose splendente, con i magnifici capelli rosso fuoco in contrasto con l’abito bianco, accompagnata da uno Scorpius più pallido e serio del solito, o Alice, esile, col portamento regale e la folta chioma castana sciolta sulle spalle, e James, il cui “sì” forte e deciso fece scoppiare in lacrime Ginny e commuovere Harry.
Il pranzo fu allegro e affollato; Hermione e Astoria si erano da tempo alleate per cercare di istaurare una pacifica convivenza tra i rispettivi mariti, e riuscirono a farli sedere allo stesso tavolo senza bisogno di Confonderli. Ron non aveva mai detto una parola fuori posto su Scorpius, dopo lo shock iniziale della notizia, e Lucius si era stupito di quanto suo figlio fosse felice con Rose, perciò, nonostante un ovvio imbarazzo, non ci furono scontri a mano armata al tavolo dei genitori, con grande dispiacere di Rita Skeeter che naturalmente si era infiltrata per spiare il matrimonio, anzi i due matrimoni, dell’anno.
Tra gli amici e i familiari c’erano naturalmente Lorcan e Lily, che aveva appena finito l’ultimo anno, e Dempsey e Catherine, il cui matrimonio sembrava sempre più tutt’altro che lontano.
Si bevve, si rise e si ballò, fino a quando tutti non furono troppo stanchi persino per parlare, e cominciarono ad andarsene.
Alla fine, Rose e Scorpius si ritrovarono soli nel giardino della Tana, che per l’occasione era stato pulito e riordinato.
Tra un bacio e l’altro si rallegrarono dell’affiatamento che stava nascendo tra Astoria ed Hermione, e della felicità di James e di Alice, che erano stati, in fondo, il tramite della loro unione.*
Nel campo poco lontanto, che era stato teatro di innumerevoli scontri di Quidditch tra coppie, James ed Alice si godevano il silenzio quasi sacrale, interrotto solo dagli ultimi canti delle cicale.
-Credo che i miei genitori ormai preferiscano te a me…- osservò James, con una vena di soddisfazione che traspariva, nonostante tutto, dalle parole.
-Sciocchezze…- rispose Alice, con la sua ristata cristallina. –E anche se fosse, ti sembra questo il momento di parlarne?- chiese lei, con un sorriso inequivocabilmente malizioso.
-Ripensandoci, credo che la discussione possa essere rimandata…- rispose James, prima di posare le sua labbra su quelle di lei, e attirarla a sé con dolcezza infinita.
 
 
Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così.
[Italo Calvino]

*
Chi ha letto "Orgoglio e Pregiudizio" noterà la citazione dotta riguardo al "tramite della loro unione" ^_^


Alla prossima storia,  e grazie...


  
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