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Autore: shesfede    24/10/2011    7 recensioni
Bastò un attimo per scombussolare tutto. I miei occhi incrociarono il verde smeraldo dei suoi e per me fu come entrare in trans. Il pavimento era freddo, ma il contatto col corpo caldo di Harry rendeva tutto stranamente piacevole. Le mie narici furono pervase dal suo profumo dolce e allo stesso tempo attraente. Un profumo che non sentivo così vicino da tanto tempo. Respirava lentamente e sentivo il suo fiato posarsi delicatamente sul mio viso. Eravamo entrambi immobili, vittime di una forza di gravità potente al punto tale da paralizzarci.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Get me with those green eyes, baby.'
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CAPITOLO 2


Mi rigirai nel letto per la millesima volta. Ero sveglia da un’ora e non riuscivo a prendere più sonno. Nella testa mi rimbombavano ancora le parole di Liam.
Non vorrei che tu ci rimanessi male o ti facessi qualche illusione.
Ero innamorata segretamente di Harry da quando avevo dieci anni e lui mi aveva difeso da un bulletto a scuola.
Non ho mai avuto il coraggio di raccontarlo a mio fratello. Ho sempre pensato che si sarebbe opposto a questo mio sentimento. Come d’altronde ha sempre fatto Liam.
Harry è un tipo da ragazze facili. Non è fatto per te. Me lo ripeteva in continuazione. Specialmente negli ultimi anni.
Mi girai su di un fianco per guardare per l’ennesima volta la sveglia, che segnava le 6.22. Rassegnatami all’idea che tra mezz’ora mi sarei dovuta alzare comunque, mi trascinai fuori dal letto per andare a fare una doccia. Amavo la sensazione che provocava l’acqua quando bagnava la pelle. Mi faceva stare bene. Più che altro mi aiutava a distendere i nervi. Approfittai del tempo a disposizione per asciugare per bene i capelli. La mattina uscivo di casa sempre talmente in fretta che spesso improvvisavo una coda lungo il tragitto verso la libreria.
Quando lasciai il bagno la casa era ancora silenziosa, segno che le sveglie dei ragazzi non erano ancora suonate. La porta della camera di mio fratello e di Harry, che si trovava esattamente di fronte alla mia, era socchiusa. Mi avvicinai per spiare quei due mentre dormivano. In quella camera regnava il caos totale. Erano sempre stati dei tipi disordinati, fin da bambini. Mi feci largo per passare tra le varie cianfrusaglie che si trovavano sul pavimento. Mi sedetti ai piedi del letto di Harry per poterlo guardare. Era così bello mentre dormiva. Avrebbe battuto un cucciolo di cane in una gara di tenerezza in quel momento.
“Mmm.. dov’è la mia carota?” Mi alzai di scatto dal letto, presa da un attacco di paura.
“Santo cielo Louis! Quando la smetterai di fare sogni assurdi?” dissi ridacchiando, cercando comunque di mantenere un tono di voce basso. Se mi avessero sorpreso lì avrei dovuto dare parecchie spiegazioni.
Uscii silenziosamente dalla loro camera, per poi rinchiudermi nella mia per finire di prepararmi. Verso le 7.30 bussarono alla porta.
“Entra” gridai a chiunque fosse.
“Pensavo che stessi ancora dormendo.” Un Liam Payne tutto euforico si presentò nella mia stanza, buttandosi sul letto.
“Mi sono svegliata prima oggi” dissi avvicinandomi a lui.
“Come mai? Tu ami dormire?”
Feci spallucce mentre mi sedevo accanto a lui. “Tu invece? Non inizi a lavorare alle due oggi?” chiesi.
“Zayn è un tipo abbastanza rumoroso” disse annuendo.
Risi pensando a Zayn che si sveglia obbligando Liam a fare lo stesso. Poi mi ricordai di una cosa fondamentale.
“Payne fuori di qui! Hai una colazione da preparare!”
Lo sbattei fuori dalla camera, senza dargli possibilità di replica. Se Liam non preparava la colazione, saremmo morti tutti di fame.
Presi la borsa e scesi anche io di sotto. Seduti introno al tavolo c’erano già Zayn e Harry. Liam mi aveva ubbidito, mettendosi al lavoro ai fornelli.
“Buongiorno bellissimi!” esclamai entrando.
Mi avvicinai a Zayn per dargli un bacio sulla guancia. Feci lo stesso con Harry per poi sedermi accanto a lui.
“Allora, dove sono i miei pancake Payne?” dissi impugnando la forchetta.
“Eccoli qui, signorina ‘rompo di prima mattina’” disse mettendomi i pancake del piatto.
“E a noi?” esclamò offeso Zayn.
“Scusa amico, ma questa è la conseguenza per avermi buttato giù dal letto a quest’ora” rispose lui.
Io e Harry non ce la facemmo più e così scoppiammo a ridere.
“Siete uno spasso quando litigate” dissi.
“Non dovevi andare a lavoro tu?” mi chiese Liam come se volesse dire “Perché non ti levi?” 
Gli feci una linguaccia prima di dare un morso al mio delizioso pancake.
“Ragazzi è tardissimo! Io scappo, a ‘sta sera” disse Zayn finendo di bere il suo caffè di corsa. In pochi minuti Zayn Malik era andato.
“Sarà meglio andare anche per noi” mi disse poi Harry alzandosi da tavola. Annuii.
“Ti aspetto di là” mi disse poi.
Mi affrettai così a finire la mia colazione.
“So che il principe azzurro ti sta aspettando, ma rallenta o finirai per strozzarti” disse sarcastico Liam.
Ingoiai l’ultimo boccone rimasto, prima di rispondere. “Il tuo umorismo non è divertente” gli dissi guardandolo male.
Si mise dietro di me, avvicinando la sua bocca al mio orecchio.
“Una volta ti piaceva il mio umorismo” mi sussurrò malizioso.
Non mi lasciai intimorire da quel suo atteggiamento, sapevo benissimo come affrontarlo. Mi voltai lentamente, in modo che le nostre bocche fossero a pochi centimetri di distanza.
“Hai detto bene Liam, una volta” dissi sorridendo il più maliziosa possibile.
Mi alzai e andai a prendere la giacca, lasciandolo lì di sasso. Nell’entrata trovai Harry.
“Eccomi” esclamai.
Aprì la porta di casa e mi fece segno con la mano di uscire per prima.
“Come siamo gentili Styles” dissi ridendo.
Fece un sorriso che mi lasciò senza fiato. I sorrisi di Harry ti stendevano sempre.
“Buon lavoro allora!” esclamò poi Liam dalla porta della cucina.
Harry fece un cenno con la mano all’amico per salutarlo, il quale ricambiò. Io mi limitai a scuotere la testa, sorridendo. Liam non sarebbe mai cambiato, ormai lo sapevo bene. Lo vidi sorridere soddisfatto prima che Harry chiudesse alle sue spalle la porta di casa.
“Allora” disse mettendomi un braccio intorno al collo come era solito fare quando camminavamo insieme.
“Allora” dissi guardandolo.
Sorrise di nuovo. Quella mattina sorrideva più del solito.
“A cosa devo tutto questo entusiasmo?” gli chiesi poi.
“A niente. Solo era da tanto che non passavamo un po’ di tempo insieme, noi due da soli” disse guardandomi.
Mi voltai di scatto verso di lui. “Davvero sorridi per questo?” gli chiesi incredula.
“Certo! Mi era mancata la mia sorellina!” disse baciandomi la testa.
“Già” fu tutto quello che uscì dalla mia bocca.
Per fortuna arrivammo presto a destinazione.
Mi salutò con un abbraccio fortissimo, che non fece altro che peggiorare il mio stato d’animo.
Liam aveva ragione. Non ero immune ad Harry Edward Styles.



here i am:
Capitolo numero 2. Beh, non c'è tanto da dire in realtà. Siamo ancora all'inizio, ma spero che vi piaccia comunque questo capitolo xx

   
 
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