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Autore: LadyStrong    24/10/2011    1 recensioni
Chissà cosa prova una mamma per la propria figlia, chissà quante emozioni diamo loro senza neanche accorgecene, chissà come loro sono felici solo guardandoci.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao cari lettori! Eccovi quì questa piccola OS :) Non so che dire, quindi leggete e magari lasciate una piccola recensione, per farmi sapere la vostra opinione!
Un bacio, LadyStrong <3
 


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Entrai nella sua cameretta rosa confetto silenziosamente,  in punta di piedi senza fare alcun rumore.

Il suo dolce respiro echeggiava in tutta la stanza come una dolce melodia; era cosi piccola dentro quella culla.

Neanche due passi in più e si svegliò, evidentemente si era accorta che la sua mamma era qui.

Iniziò ad agitare le sue braccine e scalciò con i piedi: era così felice.

La presi in braccio e le diedi un bacio sulla fronte e iniziai a cullarla; quei suoi grandi occhi blu trasmettevano tutta la sua gioia e la sua innocenza.

Ogni volta che la guardavo me la immaginavo già all’asilo, poi magari con il suo grembiulino rosa alle elementari  ma comunque per me sarebbe rimasta sempre la mia piccola bimba.

Rose aveva due grandi occhi blu come il mare, dei capelli ricci e castani e la carnagione chiara come quella di una bambola di porcellana; aveva le labbra carnose ma chiare e delle lentiggini sulle guancie.

Mentre era tra le mie braccia mi accorgevo di quanto fosse bella, di quanto fossi fortunata ad averla con me, di quanto fosse il mio piccolo miracolo.

La amavo incondizionatamente, per me era tutto ciò che avevo desiderato, tutta la mia allegria, forse anche tutta la mia vita…

Avrei fatto qualsiasi cosa per lei, le avrei dato tutta me stessa, le sarei stata sempre accanto fin dai suoi primi passi.

Mi ricordo ancora di quando il medico mi diede la fatidica notizia: “signorina Williams, lei è incinta"

Avevo solo vent’anni quando accadde, ma io e Mark, il suo papà, capimmo subito che,anche se era solo uno scricciolo nella mia pancia, l’amavamo e l’avremmo amata per tutta la nostra vita.

Ed è stato proprio il nostro amore a darmi la forza di far nascere Rose, di andare avanti sempre e comunque, di superare ogni difficoltà che mi si presentava davanti  e di portare avanti la gravidanza nonostante tutto.

Da quel giorno in cui sei venuta al mondo, da quel 25 novembre quante notti insonne mi hai fatto passare, a quante cose ho dovuto rinunciare, quanti sogni ho dovuto accantonare.

Ma sappi sempre Rose che se potessi tornare indietro rifarei tutto quello che ho fatto finora, senza alcun rimpianto, perché adesso sei tu il mio sogno più grande, quello che si è realizzato, sei il mio angelo.

Ed ora eccoti qui piccola mia, e mentre ripenso alla nostra straordinaria avventura, una lacrima di gioia mi riga il viso…

Ma so che questo è solo l’inizio del nostro lungo viaggio insieme…
 

 

  
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