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Autore: I Fiori del Male    24/10/2011    4 recensioni
Un diario in cui sono raccolti i pensieri dei nostri amici, dai piu noti e in vista ai marginali, in un intreccio degno di una soap opera! (ma non altrettanto noioso XD) finora ci sono i pensieri di: Maka, Kid, Black Star, Soul, Tsubaki e Crona. Buona lettura =)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Patty Thompson, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 N:B. ho spostato la parte di Black star al primo capitolo, perchè ho deciso di fare tre brani di diario diversi per ogni capitolo =)
Bene, ora passiamo ai prossimi tre =) Buona lettura!!!E SCUSATEMI TANTO PER AVER CANCELLATO LE RECENSIONI DEL SECONDO CAPITOLO!!!! PERDONATEMI, SINCERAMENTE NON HO PENSATO CHE LE AVREI CANCELLATE MODIFICANDO LA STORIA ... NON OFFENDETEVI, SONO UNA STUPIDA!

Soul Eater Evans

 

L'altro giorno mi sono seduto al piano per suonare qualcosa, approfittando del fatto che ero solo in casa, perchè Maka era uscita per fare la spesa.

Non appena ho aperto il pianoforte, mi è venuta la tentazione di toccare un tasto particolare,

Il sol.

Ho appoggiato il dito su quel tasto, e in un attimo sono tornato, con la mente, a una delle ultime battaglie:

Io che chiedo a Maka di suonare la nota della sua anima.

Come se io, in realtà, non sapessi già quale tasto avrebbe premuto, facendo finta di non aver mai sentito quella nota decisa, diretta, colpirmi forte, come un'onda dell'anima, ad ogni incrocio del mio sguardo con il suo.

Non è mai un semplice rosso nel verde,

ne un prezioso rubino nello smeraldo.

E' la foresta profonda che inghiotte il rosso cuore che mi batte nel petto.

A volte fatico a tornare indietro, perchè la verità è che ogni volta è sempre piu ... piacevole, perdersi come se si fosse caduti preda della follia, ma con la garanzia di essere al sicuro,

nell'abbraccio dello sguardo della mia Maka.


 

Tsubaki Nakatsukasa



Da sola sono sempre stata poca cosa, anche dentro la mia stessa casa.

Non facevo mai chiasso per avere qualcosa, ne per rifiutarmi di svolgere i lavori di casa.

Cercavo di essere gentile e comprensiva sempre, anche quando avrei dovuto urlare e arrabbiarmi e mostrare i denti per il mio stesso bene.

Camminavo come tutti gli altri ma ero silenziosa come nessuno. Il mio passaggio non lasciava traccia alcuna, il mio ricordo non era presente nella mente di coloro che avevo conosciuto.

Questo finchè non ho incontrato lui.

Già il suo aspetto rende impossibile l'esistenza stessa dell'indifferenza, con quei capelli azzurro cielo, piccolo ma muscoloso, scattante, atletico.

Poi, come se questo non bastasse, una mattina qualsiasi potresti ritrovarlo sul tetto della scuola, mentre alza il pugno verso il cielo, intimando a Shinigami in persona di mostrarsi a lui e accettare la sua sfida.

e a quel punto, come potresti non ricordarti della ragazza che sempre resta al suo fianco?

Te ne ricorderesti già solo per chiederti come possa essere la partner di un simile svitato.

Lui è la mia voce, la mia presenza, il mio desiderio piu' profondo fatto persona.

E sarei in grado di mostrare i denti come non ho mai fatto, per far si che nessuno me lo porti via, l'astro piu splendente dell'intero universo.


Crona




Non so come comportarmi col mio petto che brucia così forte.

avevo finalmente imparato a comportarmi come si deve con tante cose, e con tante persone,

ma non avevo ancora incontrato lui.

Ragnarok mi picchia e dice che non sono normale, che siamo due maschi, che gli faccio schifo ...

Ma per la prima volta in vita mia, non posso sentire la sua voce stridula,

e non sento nemmeno i colpi che mi sta dando sulla testa, so che mi sta picchiando solo perchè sono di fronte al vetro della finestra.

Sento solo un rumore, forte, insistente ... viene dal petto, credo che sia il mio cuore.

Non ero mai riuscito a sentirlo, finora.

Quasi credevo di non avercelo un cuore, non ero abituato a sentirlo, ero stato forzato a ignorarlo.

Perdo il controllo, sempre. credevo di essere abituato a non avere il controllo di me stesso, visto che Medusa mai mi aveva concesso di prendere una decisione da me, dato che aveva sempre controllato tutto.

Ma quello che ho provato anche poco fa, mentre mi sfiorava inavvertitamente la mano passandomi affianco, è completamente diverso.

Vorrei sapere come comportarmi col calore della mano di Kid.









   
 
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